Si può odiare la propria vita al punto tale da volerla terminare? Beh io direi di sì, giusto signor ringhiera del ponte?
 
- Accidenti, saranno 20 m o giù di li. Spero almeno di morire sul colpo. –
Vi starete chiedendo che ci faccia seduto sulla ringhiera del ponte mentre contemplo il suolo sotto di esso, sappiate che avrei tante buone ragioni.
- Oh no di nuovo tu, per favore Inuyasha è la decima volta questo mercoledì. E siamo solo alle 5 di pomeriggio. – dice un poliziotto appena arrivato, avrà avuto una soffiata da qualcuno tra questa gente che sta assistendo al probabile “ salto del coglione nel vuoto. I cazzi loro mai vero?
Ok, possiamo dire che in teoria vedere un ragazzo di 25 anni che si siede quasi sul vuoto accarezzando con lo sguardo esso, non dovrebbe essere percepito con la massima indifferenza.
- Non ti sei stancato nemmeno un po’ dannato di un Hojo? Fila via e va a salvare la città... o qualcosa del genere; insomma levati dalle palle. – magari così te ne vai poliziotto strambo.
- Ascolta Inuyasha, so come ti possa sentire, ma ti ho già spiegato che non è la soluzione giusta. Perché gettare la tua vita? – Tenta di farmi ragionare per l’ennesima volta.
- Non sai un cazzo di come possa sentirmi, nessuno lo sa. E mi fa incazzare il fatto che ci proviate; non siete psicologi, non lo sei tu e non lo è nessuno, tranne i veri psicologi ma non li visiterò mai. –
- E ti arrendi così? Lo sai che se ti butti a qualcuno potresti mancare? –
- A chi? CHI?! A mia madre morta da 7 anni?! A mio padre che per il dolore si è trasferito alla filiale americana della sua azienda perché questo paese le ricorda tutto di lei? A mio fratello che mi detesta perché nostro padre ha lasciato sua madre … -
- Tuo padre è un farfallone? –
- Feh! Certo che no, stavano già divorziando. –
- Per colpa di tuo padre. –
- Avresti dovuto conoscere quella stronza, l’avresti lasciata anche tu. –
- Come si chiama? –
- Yukari Taisho, Yashimura da nubile. –
- Cristo santo! Ma è la stilista della Yashimura & Co.? Tutti dicono che è una rompiballe pesante quanto una balena. –
- Hanno ragione, mio padre aveva contatti ancora con lei per mio fratello, a Natale e Pasqua spaccava le palle come se fossero vetri. –
- Wow mi sarei buttato anche io se fossi stato 10 min con lei. –
- Vuoi unirti? –
- Ovviamente no, scherzavo. –
- Tu scherzi sul buttarti con un aspirante suicida? Sai far bene il tuo lavoro. – Effettivamente era di cattivo gusto.
- Hai ragione; non è la situazione giusta per scherzare su queste cose. Anzi, non è la situazione giusta in generale; tu non dovresti trovarti proprio qui. –
- E secondo te dove dovrei essere? –
Ho un sopracciglio alzato e la faccia di uno che direbbe “ ma sei serio? “
- A casa tua no? Non mi dire che vivi per strada? –
- Ovvio che no!! Come ti permetti poliziotto da strapazzo, ho un mio appartamento da 2 anni. L’ho comprato per stare per conto mio. –
 
 Effettivamente dopo il trasferimento di mio padre ho vissuto fino ai 23 anni con mio fratello maggiore. Non è stata la più felice delle convivenze dato che eravamo praticamente estranei. Niente che fosse un grugnito o un affettuoso “ vattene a fanculo mezzo consanguineo di merda. “ Se non fosse per queste cose non saprei più nemmeno che voce abbia quello yeti albino stronzo, non che fosse tremendo sia chiaro. Comunque ho voluto una casa tutta mia, niente di speciale, un bagno, una cucina, un letto e un armadio. Era tutto quello di cui avessi bisogno per vivere e quindi ciao Sesshomaru e stammi bene e a mai più!
 
- E allora tornatene a casa, fatti una doccia e fatti una dormita. Starai meglio. –
 Il poliziotto coglione ci prova ancora a quanto vedo; tempo sprecato mio caro.
- Oh ma grazie, sai mi sento più convinto … a buttarmi dal ponte! Basta con le chiacchiere, le solite frasi o altro. Non è come nei film, non bastano le parole a cambiare un’intenzione se non sono nemmeno sincere. Tu lo fai per lavoro, ma non c’è calore o voglia in te di pensare davvero a ciò che dici. Perciò non ti ascolterò, non vuoi convincermi, vuoi solo essere tu ad andartene di qui per rilassarti in una giornata tranquilla. –
 
Dannati, dannati e dannati! Quante persone mi hanno sempre detto “ non stare giù. “ 2 Tirati su, affronta di petto le cose. “ oppure la mia preferita: “ la vita è preziosa. “ Non frega niente a nessuno della tristezza altrui, vogliono solo fare i saggi o al massimo appagare il senso di dovere e fare eroismo. Dicono ciò, una pacca sulla spalla e tornano alla routine non volendo nemmeno ricordare il tuo nome.
 
-Va bene Inuyasha, vuoi fare la vittima della vita? A me sta bene, deprimiti quanto vuoi è un tuo sacrosanto diritto, ma non posso ignorare che tu sia su quella balaustra, seduto e pronto a farti un volo di 20 metri. Chiamalo dovere e basta, ma è MIO dovere salvarti. E poi guardati attorno, c’è così tanta gente che se ti buttassi adesso, te ne andresti dando notizie ai giornali e diventando argomento di Tg e vari programmi. –
 
Mi guardo a torno e purtroppo devo dire che ha ragione; troppa gente attorno, tutti impazienti di vedere cosa deciderò di fare. Sono sicuro che stiano aspettando la mia caduta per poi recitare la parte degli sconvolti e pronti a farmi elogi epocali, pur non sapendo chi io sia.
Mi farebbe schifo onestamente, come mi fa schifo la razza dei giornalisti, pronti a scrivere notizioni su cui marciare e farmi diventare un argomento del momento. Eh no! Col cazzo, non sarò il vostro scoop, non faccio questo per la notorietà e non voglio nessuno mentre decido di farla finita.
 
- Sai una cosa? Questo ponte è scomodo, non lo ritengo più ottimo per quel che devo fare. -
 
E così mi decido a tornare con i piedi per terra, togliendomi dalla ringhiera e andando vicino al poliziotto coglione.
 
- Hai preso la decisione giusta. –
- Ho solo rimandato, non sono uno che cerca fama. –
- Se lo dici tu. –
- Ascoltami, ho ancora tutta intenzione di farla finita, ma me ne andrò come decido io e soprattutto senza nessuno in giro. –
- Inuyasha io sarò sempre pronto a intervenire ricordatelo. –
- Tsk! A mai più spero. –
 
E me ne vado per la mia strada. Sento mormorii tra la gente del tipo “ che palle, alla fine niente scoop. “. “ e io che pensavo si sarebbe buttato, cagasotto! “e anche “ Tanta strada e tutto rientra, che perdita di tempo, uffa. “. Scusatemi se non vi ho rallegrato la giornata, ma non sono un esibizionista. Mi giro e con sorrisetto rivolto a tutte le persone alzo le mani con entrambi i medi alzati.
- Vaffanculo a tutti voi stronzi! –  e me ne vado fiero di quel che ho detto.
 
Non ho cambiato idea, ma adesso mi è passata la voglia. Penso che andrò a mangiare qualcosa adesso, non puoi suicidarti con i morsi della fame.