13/02/2020
1 recensioniNon ti conosco, stupiscimi
Il mio ruolo di spettatrice è osservare, il mio dovere applaudire. Mentre ti aspetto guardo la platea del palaghiaccio: mi domando se le persone qui presenti abbiano pagato il biglietto per acclamare una sola persona, oppure sono appassionati del pattinaggio artistico. Io sono qui perché …in realtà non lo so.
Viene annunciata la prossima pattinatrice, tu.
Ti fisso senza applaudire, non hai ancora dimostrato niente. Il tuo radioso sorriso nasconde insicurezza o paura? Indossi un meraviglioso vestito turchese, hai già fatto colpo sui giudici. Ti dirigi trionfante al centro della pista attendendo la musica.
Nel mentre continuo a pensare, non posso farne a meno.
Non ti conosco.
Molto probabilmente non mi ricorderò il tuo nome.
Forse è la tua prima esibizione. Forse è il giorno peggiore della tua vita. Forse poco fa hai appreso la notizia che ti cambierà per sempre. La paura oggi è tua nemica? È la passione o la determinazione il fuoco che brucia la tua anima?
Stupiscimi, non farmi perdere tempo.
La musica inizia, conquisti il pubblico solamente ondeggiando le braccia come se fossero ali di un cigno. Dedichi uno sguardo verso l’alto prima di iniziare a pattinare, segui la musica malinconica.
Danzi sul ghiaccio. Aggraziata, decisa: sono i primi aggettivi che mi vengono in mente.
Inducimi a focalizzarmi solo su di te.
Colpiscimi con la tua passione.
Insegnami la tua arte.
Mostrami un mondo che non conosco.
Il palco è tuo, non devi condividerlo con nessuno. Sei la principessa del ghiaccio. Non riesco a distogliere lo sguardo da te, hai catturato la mia attenzione. Non fermarti, continua a pattinare anche se finisce la musica.
Pattini in avanti, prendi la ricorsa. È il momento del salto più difficile. Sei concentrata, salti. Voli.
Esegui il doppio axel con successo come se controllassi la gravità. Gli spettatori applaudono, anche io senza accorgermene. Ho visto milioni di doppi axel nella mia vita ma non riesco a meno di chiedermi come fanno i pattinatori a far sembrare semplice un salto così complicato e rischioso.
Continui a pattinare come se avessi appena fatto un semplice passo. Stupiscimi. Sfrutti ogni energia del tuo corpo, oggi devi essere perfetta. Dimostrare ciò che si ha imparato in anni di allenamenti in una coreografia di due minuti non è semplice, forse nascondi ancora del potenziale.
Chissà quanti sacrifici hai dovuto fare per rendere il tuo corpo perfetto e la performance straordinaria. Cosa hai rinunciato? Sei felice? Hai rimpianti?
La musica che devi ballare ti piace? L’hai scelta tu o il tuo coreografo?
Non lo so.
Vorrei saperlo.
Perché pattini? Che cosa vuoi dimostrare? Riuscirò a comprenderti?
Il mio istinto mi suggerisce che nessuno ti abbia imposto questa vita. Non sapresti vivere senza il pattinaggio artistico: ti esibisci come se non ne potessi fare a meno.
La musica finisce, sei costretta a fermarti con mio enorme dispiacere.
Vorresti poter tornare indietro nel tempo ed esibirti di nuovo, non è vero? Riassaporare di nuovo ogni singolo applauso e le indimenticabili ed elettrizzanti emozioni. In questo inteso momento anche una piccola sciocchezza può renderti felice.
T’inchini con gli occhi che brillano di gioia, soddisfatta.
Come vorrei essere al tuo posto.
Ti ringrazio.
Grazie di cuore.
L’unico modo per esprimere la mia gratitudine per le emozioni che mi hai regalato è battere le mani? Allora applaudo fino a quando le mie mani diventano rosse.