15/02/2020
1 recensioniUN AMICHEVOLE SPIDER-STEVE DI QUARTIERE
«Dimmi che c’è una buona ragione perché tu sia su un albero.»
«Sono solo un amichevole Spider-man di quartiere che aiuta i suoi concittadini.»
«Dunque hai una doppia identità, Harrigton?» chiese Billy, guardandolo incuriosito.
Steve sbuffò.
«Ai mocciosi è caduto un gioco dalla finestra e sto cercando di recuperarlo» spiegò.
Billy si appoggiò alla parete, guardandolo divertito.
«Non preoccuparti, ce la faccio da solo. Grazie comunque per esserti offerto di aiutarmi.»
«Non vorrei mai intralciare il lavoro di un eroe.»
«Cazzo, Hargrove, certe volte sei davve-»
Perse l’equilibrio e cadde all’indietro, riuscendo però a tenersi ad un ramo. Billy si era subito sporto verso di lui per attutirgli la caduta, ma quando lo vide appollaiato a testa in giù con quel ridicolo costume rosso scoppiò a ridere.
«Ti odio!» esclamò Steve.
«Scusa, scusa. Vieni, ti aiuto.»
Billy si mise di fronte a lui, gli abbassò la maschera scoprendogli la bocca e lo baciò. Non aveva mai baciato nessuno a testa in giù – non aveva mai frequentato dei pazzi come Steve Harrington – e scoprì che non era affatto male. Steve, nonostante sembrasse infastidito da lui, portò comunque le mani intorno al suo volto.
Perdendo la presa sul ramo e rovinandogli addosso.
«Fai pena come supereroe, Harrington.»