BUON SAN VALENTINO NERD DI MERDA



 

«Kacan non è che vuoi farmi qualche scherzo di cattivo gusto vero ?»
chiese Deku sospettoso, e leggermente ansioso - e giustamente visto il soggetto - mentre si faceva guidare – o più precisamente trascinare contro la sua volontà -
da Kacan in qualche destinazione ignota.
Di solito non era un tipo così diffidente, tutt'altro, ma il suo scetticismo in questo caso era più che giustificato visto con chi aveva a che fare. Aggiungendo che in quel momento era anche bendato, e camminasse alla cieca costretto a fare completamento affidamento su Kacan ,

che lo guidava tenendolo per un braccio, per non sbattere o cadere perché l'altro aveva detto di dovergli fare una sorpresa fottutamente stupenda ,
tutta la situazione non lo aiutava affatto a fidarsi.

«Nerd stai borbottando di nuovo, sta zitto e basta ! E finiscila di essere così schifosamente sospettoso. Fidati di me per una volta , cazzo.» sbottò al improvviso il suddetto , chiaramente infastidito dalla sua sfiducia.
Per un secondo Deku si sentì l' eggermente in colpa , ma in sua difesa , anche se Kacan aveva smesso da tempo ormai di essere davvero cattivo con lui , e nonostante il suo temperamento irruento si fosse almeno in parte attenuato dopo due anni alla AU certe abitudini erano dure da eliminare . Inoltre il suo amico d'infanzia aveva sempre avuto un personale senso del umorismo che in molti avrebbero definito sadico. Quindi, anche senza nessuna malizia dietro la possibilità che gli facesse quello che lui avrebbe sinceramente considerato “un piccolo scherzo divertente” non era tanto inverosimile. Nonostante volesse fidarsi c'era una piccola particina di lui non riusciva a smettere di aspettarsi che da un momento altro Kacan lo facesse andare a sbattere contro un palo o lo conducesse sopra un dirupo o in una vasca di acqua ghiacciata buttandolo giù. Sarebbe così da lui.
Non ebbe comunque il tempo di giustificarsi o balbettare una debole scusa perchè pochi istanti dopo Kacan lo fece fermare bruscamente spingendolo con mal grazia su quella che sembrava essere una sedia .
Il giovane restò fermo, con il respiro tremante, aspettando che succedesse qualcosa.

«Che stai facendo?» indagò di nuovo dopo un intero minuto di silenzio ; quell’attesa non aiutava affatto i suoi nervi già al limite, lo stava snervando!
«Deku...» iniziò l'altro, o meglio ringhiò le parole, facendo trasparire tutta la sua irritazione
«Giuro che se dici sola un altra cazzo di parola , me ne vado e ti lascio qui »

nonostante i suoi ancora molti timori quella minaccia fù abbastanza efficace da zittirlo.
Anche se Kacan per lo meno ora riusciva a controllarsi meglio era ancora facile al ira, del resto faceva parte del suo carattere , certo, il loro rapporto era migliorato al punto che Deku ormai aveva la certezza assoluta che Kacan non gli avrebbe mai più fatto davvero del male seriamente , ma era sempre meglio non spingere troppo al limite i suoi già bassi livelli di pazienza.
«La prossima volta che ho un altra idea di merda così fottutamente stupida … »
lo sentì borbottare mentre lo udì muoversi alle sue spalle .
«Oltre a bendarti ti ficco un calzino puzzolente in bocca , così ho la certezza che stai zitto per almeno cinque fottutissimi minuti!»
e con questo discorso
“d' annuncio” gli tolse finalmente la benda. Deku osservò sbalordito il tavolo preparato per due, con un centrotavola con tanto di candele e vaso di fiori – girasoli per la precisione, i suoi preferiti - per creare un’atmosfera intima e romantica e i due piatti di kusudon fumante – il suo piatto preferito ! - davanti cui c'era un bigliettino a forma di cuore con scritto su:

“Buon San Valentino del cazzo nerd di merda , ti amo Deku ”; in un bel rosso sgargiante .
Sorrise da un orecchio al altro, contenendo a malapena l'eccitazione realizzando che la sorpresa fottutamente stupenda era una cenetta romantica di San Valentino . Poi guardò Kacan :
«Kacan mi sorprendi sempre, non credevo che fossi così sdolcinato» disse, indicando il foglietto.
«Tsk, stronzate, non sono sdolcinato» precisò lui, ostentando nonchalance , nonostante una sospettosa linea rosa sulle gunace, sedendogli di fronte .
«Se non te lo avessi detto chiaro e tondo come ho fatto ora, stupido come sei, non avresti mai capito che questa è la nostra cena di fidanzamento ufficiale …»
Deku rise ; il suo metodo di seduzione era alquanto strano: prima faceva cose molto dolci, poi lo offendeva dandogli dello stupido.
Anche questo era così tipico del suo Kacan. Però non ribatté: finalmente aveva capito perché per tutta la settimana, l'altro gli aveva chiesto più volte se era pronto per una relazione seria.