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Autore: ZarxielZerg    17/02/2020    0 recensioni
Spin-off della fanfiction Pokémon Ghost (crediti per la creazione a Darken) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3490499&i=1
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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“Tutti gli sfidanti in fila per favore!” Gridò Artemisio nel megafono. Mario e Fedio si misero in fila, dietro a quattro o cinque persone. Ora che la Palestra era chiusa, congelata insieme a mezza città, Artemisio stava tenendo le sue sfide a orari fissi nel parco cittadino, mentre il resto del tempo aiutava nell’impresa di sciogliere e spezzare il ghiaccio. Impresa che non stava andando molto bene, dato che anche i più potenti attacchi Fuoco a loro disposizione stavano avendo un risultato minuscolo, e gli attacchi di Artemisio sbeccavano a malapena la dura superficie congelata. Finora ore di lavoro avevano portato al recupero del piano terra di un solo edificio. Si parlava di contattare uno Specialista Fuoco conosciuto, ma con Chicco irreperibile da mesi ciò voleva dire cercarlo in un’altra regione.
Mario attese ancora un po’, finché non venne il suo turno. Artemisio sorrise. “Benvenuto. Perdonami se dovremo essere celeri, ma dimmi, quante medaglie hai?”
“Due.”
“Quindi tre contro tre, direi.”
“In realtà, tre contro due.” Rispose il ragazzo puntando alle Ball alla sua cintura “Ho soltanto loro al momento.”
Artemisio annuì “Se ti va bene, nessun problema.” Rispose l’uomo “Sappi però che non ti tratterò con i guanti.”
Mario sorrise e si posizionò al proprio lato del campo, mentre Artemisio faceva lo stesso. Il Pokémon con cui l’allenatore esordì fu Whirlipede, mentre Mario rispose con Poliwag.
Artemisio lo osservò un momento, poi ordinò a Whirlipede di usare Velenospina. Poliwag colpì in risposta con Bolla, mantenendo la distanza ed incassando l’attacco.
“D’accordo, fin qui va bene…” Pensò Mario. Almeno l’uomo non aveva cambiato subito per mettere Leavanny come il ragazzo temeva. Diede un comando e Poliwag scagliò di nuovo Bolla. L’attacco impattò sul corpo di Whirlipede, ma questi lo incasso facilmente per poi caricare con Velenocoda, le antenne che agivano come catalizzatore dell’attacco in mancanza di una coda vera e propria. Poliwag schivò il colpo e colpì con Bolla all’occhio del Coleottero, obbligandolo ad arretrare infuriato. Il secondo Velenocoda però lo centrò in pieno, scagliandolo via.
Poliwag si rialzò e colpì con Doppiasberla, usando la coda come fosse una mano.
“Un Pokémon che usa le antenne come coda e uno che usa la coda come mani, che scena particolare.” Commentò Artemisio, per poi richiamare Whirlipede e schierare Leavanny.
Mario diede un comando ed incrociò le dita. Mentre Leavanny colpiva con Foglielama, Poliwag cominciò ad agitare il petto avanti e indietro. Foglielama colpì, mandandolo al tappeto… e nel frattempo Leavanny crollò addormentato.
Mario tirò un sospiro di sollievo per poi schierare Pignite. Il Pokémon Fuoco colpì con Nitrocarica, il corpo coperto di fiamme, e Leavanny volò all’indietro, mentre il maiale grugniva in trionfo. Il Pokémon Erba e Coleottero atterrò con un tonfo, e fu subito chiaro che non sarebbe stato in grado di continuare.
Artemisio rifletté un momento poi schierò Whirlipede. Il Pokémon veleno caricò con Velenocoda, colpendo con le antenne. In risposta, Pignite ne fermò la carica a zampe nude e sorrise.
“Nitrocarica!” Esclamò Mario. Pignite sorrise, grugnì in trionfo, e colpì con il corpo fiammeggiante. Già indebolito dallo scontro con Poliwag, Whirlipede crollò.
Artemisio mandò quindi in campo Swadloon. Il Pokémon Erba usò Protezione per parare la Nitrocarica, ma Mario sorrise. Non poteva bastare parare per vincere.
Artemisio parve pensare lo stesso, perché all’attacco successivo, sparita la barriera di energia, con Foglielama. Era un attacco fin troppo debole, ma Mario notò che l’effetto fu comunque notevole. Oppure…
“Pignite è avvelenato!” Realizzò. Non se n’era reso conto perché Pignite si mostrava forte, ma doveva essere rimasto avvelenato bloccando il Velenocoda. Lo capì solo vedendolo sbuffare mentre il Foglielama lo centrava. La Nitrocarica andò a segno, ma Swadloon fu colpito solo di striscio, riuscendo poi a ritirarsi dietro una Protezione.
Mario ed Artemisio si fissavano. Entrambi avevano notato che la condizione di Pignite stava peggiorando. Dipendeva tutto dal prossimo attacco.
Pignite si scagliò in avanti, il corpo in fiamme, Swadloon piegò il capo all’indietro, preparandosi a scagliare l’attacco… Ed il suino colpì più rapidamente di prima, centrando il Pokémon avversario prima che le foglie potessero colpirlo.
Mario tirò un sospiro di sollievo. “Nitrocarica aumenta la velocità, già. Era un rischio che avevo tenuto in conto, ma non avevo molte alternative.” Rispose l’uomo “Congratulazioni.” Aggiunse, avvicinandosi e porgendogli la medaglia. Mario lo ringraziò e si allontanò, sostituito da Fedio.
Lo scontro tra i draghi del ragazzo ed Artemisio fu più prolungato, ma si concluse quando l’Extrarapido di Dratini – ed il canto di Fedio, secondo Toni – mandarono a tappeto Leavanny. Il ragazzo accettò la medaglia a propria volta, sorridendo entusiasta, ed i due si allontanarono.

“Beh, anche questa è andata.” Commentò Fedio “Che facciamo ora?”
Toni lo fissò “Mi pare ovvio. Troviamo il Team Plasma…”
“Anzitutto, quale?” Chiese il ragazzo “Pensaci, ce ne sono due in giro, no? E poi se anche li trovassimo, pensi di poterli fermare da solo?”
“Perché no? Raziel e i suoi…”
“Raziel ha Giratina.” Rispose Fedio “Uno così è speciale dalla nascità secondo me. E poi ha quel Gengar mostruoso.”
“Beh, ma anche Darken, Giuls, Draconix…” Rispose Mario “Secondo me Toni ha ragione.”
Fedio e Toni lo fissarono a bocca aperta.
“Ha ragione?”
“Ho ragione?”
“Perché sei sorpreso anche tu?” Esclamò Fedio.
“No, stavo solo pensando. Forse anche noi dovremmo metterci in gioco. Siamo dexholder, no?”
Fedio e Toni lo guardarono un momento.
“Beh, se lo dice il capo…” Disse Fedio “Allora, qual è la strategia?”
Mario rifletté. Sapeva poco o nulla di questo Team Plasma, però…
“Andiamo al Castello Sepolto.” Decise infine.
“Se il capo non ha problemi a rispondere, perché?” Chiese Toni.
“Beh pensavo, se il Team Plasma è ancora quello di una volta, saranno fissati con l’idea di quel mondo medievale a cui si ispirano no? Il Castello Sepolto è l’edificio di Unima più antico che possiamo raggiungere in breve tempo.”
Toni annuì, soddisfatto dal ragionamento, ma Fedio non pareva altrettanto convinto “Ma il Castello Sepolto è solo quello, una maceria tra le sabbie. Mi pare improbabile siano là.”
“Lo so, lo so, ma non ho molte altre idee. Se non altro, dobbiamo comunque superare il deserto per proseguire, quindi non è completamente fuori stada.” Rispose Mario.
“Va bene, va bene.” Rispose Fedio “Facciamo come vuole il capo del Team Anti-Plasma. Male che vada perderemo un paio d’ore.”
Mario sorrise e i tre si misero in marcia per il Deserto. Ovviamente, dove c’è il deserto c’è anche Darumaka, ma questo non era importante dirlo.
   
 
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