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Autore: Ahimadala    18/02/2020    1 recensioni
I maghi di Hogwarts, dopo la guerra magica, sono ormai ventunenni e lavorano presso il ministero della magia, reparto di Difesa. Al ministero arriva una lettera con un sigillo mai visto, segnalata con un codice rosso: massimo pericolo. Il mittente è un mago, ma un mago diverso da loro, lo chiamano Doctor Strange. "Forze oscure, ben più pericolose di quelle che avete affrontato in passato, minacciano il nostro universo, è necessario che le forze di ogni mondo si uniscano" recita il biglietto.
Una squadra speciale di maghi viene inviata a New York per fronteggiare il pericolo ancora a loro sconosciuto: Harry, il ragazzo che è sopravvissuto. Ron, il suo braccio destro. Hermione, la strega più brillante della sua età, la stratega. Draco, esperto di arti oscure, il più abile Legilimens vivente, imbattile in uno scontro diretto. Ginny, la migliore dell'accademia. E tanti altri...
Crossover avengers/Harry Potter. I maghi saranno chiamati a combattere Thanos al fianco degli avengers. Nuove amicizie, nuove storie d'amore. Ambientato negli eventi del film Infinity War.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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New York: Blecker Street 177A

 

Bruce Banner, il dottor Strange e Wong si trovano al Sanctorum di Blekcer Street.

"Lui è la creatura più forte dell'universo, già così è imbattile. Ma ha già due gemme con sé" Banner sta urlando, ansima. Strange mantiene la sua solita compostezza.

"Dunque, sta venendo qui per la gemma del tempo?" chiese, pur sapendo già la risposta.

"Bene, dobbiamo proteggerla. Wong, avvisa i guardiani del Sanctorum di Londra e Hong Kong...Io avviserò la comunità magica mondiale" 

Wong lo guardò stupito. 

"Ma, loro sono maghi, non stregoni, la loro magia è diversa dalla nostra" 

"Wong, avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile. Non è solo questa città ad essere in pericolo ma l'intero universo. Banner, puoi contattare gli avengers?" 

Banner era ancora a bocca aperta. Immobile. Neanche ascoltò la domanda del dottore. 

"Comunità magica? Cioè esistono altri maghi oltre a voi?" 

"Noi siamo stregoni, non maghi" ci tenne a precisare Wong. 

"Perché non continuate le vostre discussioni davanti ad una tazza di the?" disse Strange ponendosi tra i due e aprendo un portale. 

"Io vado a chiamare Tony Stark". 

 

Londra: Ministero della magia. Reparto di Difesa. 

Una lettera con un sigillo mai visto era stata recapitata al Ministero e subito portata al reparto di Difesa, sottosezione strategia. Hermione Granger e Draco Malfoy condividevano lo studio. 

Arthur Weasley aprì improvvisamente la porta, recapitando ad Hermione la busta chiusa. Ansimava, aveva corso poiché era un codice rosso. Era stata recapitata al reparto degli affari esteri babbani, ma rigirando la lettera tra le sue mani Hermione percepì qualcosa di mistico e a lei sconosciuto in essa. "Siamo certi che provenga dai babbani, Arthur?" chiese, al vuoto, perché lui se ne era già andato. 

"Arthur? Credevo lo chiamassi papà"

Fu la risposta acida del biondo seduto alla scrivania di fronte a lei. 

"Piantala Malfoy, lo sai bene che io e Ron non stiamo più insieme" si, lo sapeva. Ma passava le giornate a prenderla in giro. 

"Hai intenzione di aprirla o continuerai a fissarla e basta?" chiese il biondo, avvicinandosi alla scrivania di lei e mettendosi alle sue spalle, per osservare quella strana lettera. 

Il mittente era un certo Doctor Strange, l'indirizzo era Blecker Street 177A. Hermione fece scivolare le mani sulla pergamena. L'inchiostro era ancora fresco, com'era possibile che venisse da New York? Il suo cervello girava a mille in un susseguirsi di ansia e curiosità, e il suo cuore accellerava i battiti sapendo che si celava un pericolo imminente e mai visto dietro quella lettera. 

La aprì ed iniziò a leggere. 

 

Alla comunità magica di Londra. 

Una minaccia incombe sull'intero universo. Forze oscure ben più pericolose di quelle che avete affrontato in passato minacciano non solo il nostro mondo, ma l'intero universo. Comprendo come questo messaggio possa sembrarvi surreale ed azzardato e sono pronto ad offrirvi le risposte ad ogni domanda che avrete. Ma vi chiedo di essere nostri alleati nella battaglia imminente che dovremo affrontare. Solo unendo le nostre forze potremo avere una speranza di farcela. Se deciderete di combattere al nostro fianco, vi aspetto al Sanctorum di New York, all'indirizzo che trovate sulla busta . L'esercito degli stregoni si radunerà presto, la comunità magica americana ha già offerto il proprio aiuto, consigliandomi caldamente di rivolgermi al vostro reparto, le cui eroiche imprese sono ben note tra i maghi. Gli avengers conoscono il nemico che dovremo affrontare.

 

Confido nel vostro intervento per il bene dell' universo. 

Lo Stregone Supremo, Stephen Strange. 

 

"Beh, un tantino eccessivo, non trovi?" furono le parole di Malfoy. Hermione era ancora in silenzio, si mordeva il labbro ed il suo sguardo era perso nel vuoto: l'espressione che aveva quando ragionava su qualcosa. Al suo silenzio Draco continuò. 

 

"A cosa stai pensando, Granger? Perchè a me sembrano un mucchio di sciocchezze apocalittiche. Non c'è una frase in questo messaggio che abbia senso. Chi sono gli stregoni? Cosa diamine sono gli avengers?"

 

Hermione non lo guardò , rispondendo alla sua ultima domanda mentre si alzava in piedi e prendeva in mano la sua bacchetta.

 

"Sono supereroi babbani, almeno la maggior parte. Credo che uno di loro sia un dio, o qualcosa di simile,dicono venga da un altro mondo, ma non ho mai approfondito la storia"

 

"Ah grandioso, adesso si che ha tutto più senso " sbottò Draco, guardando il suo capo che agitava nervosamente la bacchetta. "Mi spieghi cosa stai facendo ?"

 

"Sto cercando di contattare il ministero della magia americano. La lettera dice che sono stati loro a mandarli da noi. Sapranno spiegarci meglio la situazione".

 

Dopo una serie di tentativi di mettersi in contatto con il riparto di difesa americano tramite le linee segrete di comunicazione finalmente qualcuno rispose. Apparì un ologramma: era una donna , indossava una lunga divisa nera con un logo sul petto che Hermione non riconobbe, come una specie di aquila. La situazione iniziava ad innervosirla, non era da lei non avere il controllo sulla situazione.

 

"Sono l'agente Maria Hill, rappresentante del mondo magico nello SHIELD, un' organizzazione segreta per la sicurezza. Come voi, abbiamo ricevuto la lettera del Dottor Strange. Capisco che non eravate a conoscenza della comunità degli stregoni, e immaginavo avreste cercato di mettervi in contatto con noi" Hermione e Draco erano entrambi di stucco. Hermione cercò di mantenere un po' di autocontrollo e si sforzò di parlare in modo autoritario 

"Che cosa volete da noi?" 

"Il vostro aiuto, una squadra con i vostri maghi migliori. Sappiamo che avete affrontato delle grandi battaglie, e avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile. Capisco il vostro stupore, ma il dottor Strange vi spiegherà tutto" continuò la donna.

"Vi invierò il mio Patronus, come prova che ciò che sto dicendo è la verità. Vi guiderà a smaterializzarvi al Sanctorum, se deciderete di aiutarci". 

Dopo aver pronunciato queste parole tirò fuori dal suo stivale una bacchetta e l'agitò: una grossa aquila argentata uscì da essa, per poi volare via. "Sarà da voi tra poche ore, adesso devo andare" disse la donna, e interruppe la connessione non appena un grosso uomo dalla carnagione scura e con una benda sull'occhio comparve alle sue spalle. 

Hermione si accasciò sulla sua sedia. Poi guardò verso Draco. 

"Dobbiamo contattare gli Auror, ed il reparto militare, e..." 

"Mi occuperò io di radunare un consiglio straordinario. So che vuoi fare delle ricerche, perciò fa quello che devi fare.... Ci sarà utile" 

Hermione era lieta di sentire quelle parole, non era la prima volta che Draco si offriva di svolgere tutto il lavoro al posto suo. Gliene era molto grata, non era più il ragazzino viziato e presentuoso dei tempi di Hogwarts. Nonostante passassero una buona parte del tempo a litigare e a mandarsi frecciatine, doveva ammettere che erano una grande squadra a livello lavorativo. Nessuno la capiva meglio di lui, e non avrebbe potuto desiderare una persona migliore assegnata a quel reparto al suo fianco.

"Grazie Malfoy" disse Hermione, mentre raccoglieva alcuni fogli dalla sua scrivania intenta ad avviarsi agli archivi. 

"Verrò a chiamarti quando sarà tutto pronto, e quando il Patronus della bond-girl sarà arrivato, sempre che non affoghi nell'oceano" 

Hermione rise. "Sempre il solito" disse, uscendo dall'ufficio. 

 

 

 

   
 
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