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Autore: lmpaoli94    18/02/2020    0 recensioni
Una volta che Brandon venne gettato dalla torre dove Jamie e Cersei stavano facendo l’amore, il giovane di casa Stark scompare misteriosamente mettendo in allarme tutto il Regno del nord.
Ma cosa sarebbe successo se Brandon fosse riuscito a sopravvivere e soprattutto riuscisse a camminare con le sue gambe e a mostrarsi dinanzi alla sua famiglia e ai suoi nemici improvvisamente accompagnato dai suoi animali simbolo?
“Non sempre il destino è nefasto per un giovane bambino come me…
Chi mi ha fatto ciò riceverà la punizione che si merita…
Ma non getterò il nostro regno in una guerra da cui non ne sarebbe uscito nessun vincitore…
Sarà la mia sfida personale: la mia e di nessun altro.”
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandon Stark, Cersei Lannister, Eddard Stark, Estate, Jaime Lannister
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mentre Robert Baratheon e Eddard Stark stavano conversando in privato nella sala del trono di Grande inverno, furono interrotti improvvisamente dall’arrivo di Cathlyn.
< Cathlyn, che cosa succede? >
La donna aveva il fiatone a causa della lunga corsa che aveva fatto per arrivare fin nella sala del trono.
< Ho cercato dappertutto nostro figlia Brandon, Ed… Ma non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte. >
< Magari è a giocare con gli altri suoi fratelli in giro da qualche parte. >
< Ho parlato anche con loro ma non lo vedono da stamattina. Secondo me dobbiamo radunare le nostre armate e andarlo a cercare. >
< Secondo me ti stai preoccupando troppo, Cathlyn > intervenne Robert < Il bambino potrebbe essersi avventurato in qualche cunicolo nascosto per giocare. Sono convinto che salterà fuori quando meno ve l’aspettate. >
< Ed, dai retta a me. Andiamo a cercarlo. >
< Non posso. Non ora che stiamo parlando di fatti privati molto importanti. >
< I fatti di guerra sono molto più importanti della vita di tuo figlio? >
< Non ho detto questo… >
< Però lo lasciavi intendere! >
< Se può risollevarvi il morale, io non riesco a trovare mia moglie. Sembra scomparsa nel nulla. >
< Tua moglie non è un bambino indifeso come mio figlio > replicò la donna a denti stretti.
< Comunque vedi di stare tranquilla. Presto nostro figlio ritornerà a casa. >
< Vado a vedere se per caso è tornato in camera sua. Quando si arrampica da qualche parte ritorna sempre nella sua stanza. >
< Ecco, brava. Ti raggiungo presto, d’accordo? >
< Va bene. Però non fare tardi. >
< Non ti preoccupare > replicò Eddard dando un rapido bacio sulla fronte a sua moglie prima di ritornare a discutere con Robert.
< Mi dispiace per lo sfogo di mia moglie, Robert. >
< Non ti preoccupare, Ed. ama molto i tuoi figli. Si vede. >
< Sì. Tutti tranne uno… >
< Ti riferisci forse a Jon Snow? >
< Non l’ha mai guardato come un vero figlio… Ma non ha tutti i torti. Cathlyn mi ha saputo perdonare nonostante tutti i miei difetti e le avversità. >
< Le donne devono tacere quando non si tratta di curare la casa e i loro figli. Perché un uomo non può stare con tutte le donne che vuole? >
< Perché sono gelose, Robert. >
< La gelosia è un sentimento stupido e infantile… Comunque adesso basta parlare di queste sciocchezze. Dobbiamo prepararci a combattere una guerra molto più grande di noi. >
< Sì, hai ragione. >
 
 
Correndo verso la camera di suo figlio, Cathlyn s’imbatté in Arya intenta ad esercitarsi con il tiro con l’arco.
< Perché tanta fretta, mamma? >
< Lo sai. Non riesco a trovare Brandon da nessuna parte. >
< Sono sicura che si è arrampicato da qualche parte e non riesce a trovare la via per il ritorno a casa. >
< Presto farà molto buio e se non sarà ancora tornato a casa, dovrò andarlo a cercare da sola. >
< Perché da sola? Fatti aiutare da nostro padre. >
< Quando tuo padre è a colloquio con il Re non esiste nessun altro in questo mondo. Nemmeno la sua famiglia. >
< E comunque secondo me non dovresti preoccuparti. >
< L’ha detto anche tuo padre… >
Ma nel mentre Arya e sua madre stavano conversando amichevolmente, Brandon si diresse verso di loro.
< Tesoro! Ma dove sei stato? > domandò sua madre piombando addosso a lui.
< Ero a fare un giro nella foresta in compagnia del mio metalupo. >
< Perché non me l’hai detto? Eravamo tutti in pensiero per te. >
< Veramente l’unica in pensiero eri tu, mamma > replicò Arya alzando un sopracciglio.
< Fa lo stesso. >
< Mamma, lo sai che se non mi trovi nel castello sono a scorrazzare in giro per il regno. >
< Lo so. Però non farlo più, ok? Sono tempi molti difficili questi e un’imboscata da parte dei bruti o di qualche malintenzionato potrebbe costarti cara la pelle. >
< So benissimo badare a me stesso, mamma. >
< Questo ne dubito fortemente… Sei ancora molto piccolo. >
“Ho già incontrato la morte, mamma. Credo di essere cresciuto abbastanza.”
< Comunque adesso non c’è più modo di preoccuparsi > ribatté Arya < Bran è qui tra noi sano e salvo. >
< Va bene. Se avete bisogno di me sarò con vostro padre. >
< D’accordo > replicarono in coro i due bambini.
Quando Arya e Brandon si ritrovarono da soli, la bambina volle sapere immediatamente dove fosse finito suo fratello in tutto questo tempo.
< L’ho detto a nostra madre poco fa’. Ero a fare un giro nella foresta in compagnia di Estate. >
< Non è vero. Tu menti. >
< Che cosa? >
< Sono convinto che ti sei arrampicato da qualche parte contro il volere di nostra madre. Sai meglio di me che lei non vuole. Rischi seriamente di cadere e di morire. >
“Lo so bene, sorellina. Peccato però che mi sia già successo.”
< Se non vuoi credermi io non ci posso fare nulla. >
< Allora guardami dritta negli occhi e dimmi che ho ragione. >
Ma Brandon non ce la faceva ad acconsentire alla richiesta di sua sorella, distogliendo immediatamente lo sguardo.
< Come credevo… >
< Perché tu e mia madre non mi lasciate in pace? >
< Perché sei l’uomo più piccolo della nostra famiglia e siamo molto preoccupati per te. >
< Falla finita, Arya. Non fare la madre saccente. >
< Ma io… >
< Buon pomeriggio, ragazzi > disse improvvisamente Cersei Lannister cogliendo di sorpresa i due ragazzi.
< Buon pomeriggio, vostra maestà > rispose Arya inchinandosi.
Al contrario di sua sorella però, Brandon non si mosse di un centimetro, rimanendo a fissare la Regina con sguardo carico d’odio.
< Qualcosa non va, Brandon? >
< No, vostra altezza. Va tutto a meraviglia. >
< Bene… Devo dire che i territori del Nord s’eppur freddi sono molto incantevoli. Peccato non conoscere a fondo questi territori. Infatti sto cercando una guida che mi possa far vedere questi posti sconosciuti. >
< Brandon ne sa molto più di servitori quando si tratta di vagare in queste terre > fece Arya entusiasta < Magari potreste farvi aiutare da lui, altezza. >
< E’ vero Brandon? >
< Mia madre non vuole che vaghi da solo nelle terre del nord. Sono pericolose. >
< Ma ci sarebbe il mio esercito a proteggerti. >
< Gli attacchi a sorpresa sono molto frequenti… Non basterebbero nemmeno mille occhi per stare tranquilli. >
< Capisco… Comunque se cambi idea sarei molto contenta di averti come guida. Sono convinta che sei un bambino molto intelligente per la tua età. >
< Intelligente e anche fortunato > rispose il bambino a denti stretti senza distogliere lo sguardo dalla Regina.
< Ci vediamo in giro, ragazzi > disse infine Cersei congedandosi dai due bambini con sguardo falso e tirato.
< Mi dici che cosa ti prende? >
< Adesso cosa vuoi, Arya? >
< Sei stato molto scortese con la nostra Regina. Poteva punirti, sai? >
< Non me ne importa un accidente. Quella donna e il suo primo cavaliere Jamie Lannister non mi sono mai piaciuti.>
< Che ti piaccio o no, sono la famiglia più ricca dei sette regni e dobbiamo tenerceli buoni. >
< Non credevo che la loro presenza ti facesse così timore. >
< Non ho detto questo > mormorò Arya agitata.
< Però lo lasciavi intendere. >
< Evita di essere così pungente la prossima volta. Per il tuo bene. >
< Sì… mamma. >
< Quando la smetterai di prendermi in giro?! >
< Quando mi stancherò. >
< Se ti prendo… >
Irritato dai modi di fare del fratello, Arya cominciò a rincorrerlo per dargli una bella lezione.
< Sapevo che non c’era modo di preoccuparsi di te, Brandon > fece Ed appena incontrò suo figlio < Dov’eri finito? Eri forse ad arrampicarti da qualche parte. >
< Sì, padre… Ma vi prego non ditelo a mia madre > rispose il bambino sussurrandoglielo nell’orecchio.
< Tranquillo. Il tuo segreto è al sicuro. Però la prossima volta evita di far preoccupare tua madre, d’accordo? >
< Senz’altro. >
< Adesso torna pure a giocare con tua sorella. >
Ma prima che suo padre potesse lasciare suo figlio con sua sorella, quest’ultimo l’agguantò per la bisacca.
< Che cosa c’è Brandon? >
< State molto attenta ai Lannister, padre. Non sono quelli che vogliono farci credere. >
< Che vuoi dire? >
Ma prima che Brandon potesse metterlo ancora di più in allarme, furono interrotti dall’arrivo di Jamie Lannister.
< Robert vuole parlare immediatamente con voi, Eddard Stark. >
< Arrivo immediatamente > disse infine l’uomo scortato dal primo cavaliere del Re senza essere riuscito a capire le reali intenzioni del figlio.
   
 
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