Non credo si possa mai capire realmente l’effetto che ci fa l’amore. Immagino che ognuno lo percepisca in maniera diversa. Io per anni mi sono chiesta se mai l’avrei provato e, nel caso, come avrei dovuto fare a riconoscerlo. Ho avuto moltissimi ragazzi, e credo di non essere mai stata innamorata di nessuno di loro. Sono state storie più o meno belle, ma mai nessuna di questa è riuscita a prendermi. Non ho mai sentito le farfalle nello stomaco e per un certo periodo sono stata convinta del fatto che non le avrei mai sentite in tutta la mia vita.
E invece col cazzo.
Sei mesi fa è arrivato un tipo e ha cominciato a condizionare il mio umore. Neanche il ciclo mestruale mi aveva mai provocato sbalzi d’umore simili. L’ho conosciuto in un bar, e la prima volta che l’ho visto era steso per terra mentre cercava di lucidare i piedi di un tavolo. L’ho guardato e sono scoppiata a ridergli in faccia, complice qualche gin tonic di troppo. Per mesi ho continuato, una volta finito di lavorare, ad andare nello stesso bar ogni sera. Nel giro di poche settimane, ogni volta che qualcuno parlava di lui, il mio umore aumentava o diminuiva esponenzialmente. Anche solo sentirlo nominare mi provocava qualcosa, e pensavo c’entrasse solo il fatto che avrei fatto di tutto pur di andare a letto con lui. 
E invece col cazzo.
Dopo un mese dal nostro primo incontro abbiamo cominciato a scriverci ogni giorno e a litigare quando non ci vedevamo. Siamo arrivati alle scenate di gelosia completamente insensate e ai cattivi umori se non potevamo passare insieme anche solo dieci minuti in più. Ero ancora convinta che non avrei mai potuto provare qualcosa per lui, così come non avevo mai provato qualcosa per gli altri.
E invece col cazzo.
Mi sono innamorata di lui. E, finalmente, dopo anni, ho capito cosa si prova.
Ogni volta che i nostri occhi si incrociano è come se un autobus mi investisse. 
Fanculo.