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Autore: Minako91    20/02/2020    0 recensioni
Storia a parte di una ragazza di Insomnia, che salva il principe Noctis e lo aiuta a ricongiungersi con gli altri e a recuperare la Regalia.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ardyn Izunia, Bahamut, Noctis Lucis Caelum, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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-L'incontro-

Soldati dall'armatura lucente sferravano colpi di fucile a laser per tutta la strada, le guardie imperiali attaccavano senza remore la gente del posto che correva in tutte le direzioni, una madre fu allontanata dal suo bambino a causa della folla, il bambino spaventato non riusciva ad alzarsi, un paio di soldati lo raggiunsero tenendolo sotto tiro, il pianto disperato echeggiava su tutta la pianura, ed il soldato stava per sparare al piccolo, quando un colpo di spada tagliò l'armatura del soldato in due cadendo al suolo e velocemente anche l'altro alle sue spalle venne trapassato da parte a parte. Sfilandosi la lama, lasciò cadere il soldato inerme a terra lasciando intravedere l'autrice dei colpi, una ragazza giovane dal viso di chi ne aveva viste tante ed ormai nulla poteva scalfirla, i lunghi capelli biondi scuri le cadevano a coda sulle spalle, guardò in basso verso il bambino e con velocità lo sollevò da terra portandolo alla madre che le venne incontro, si girò di nuovo verso la navicella che aveva lasciato uscire i soldati e tornò all'attacco.

"Arrgghhhh!!"-esclamò la ragazza ormai stanca dopo aver abbattuto l'ultimo soldato, il tintinnio dell'armatura echeggiò nell'aria, la ragazza dagli occhi cerulei ansimava riponendo la sua spada nella custodia che teneva lungo la schiena e risalita sulla sua macchina che guidava senza avere una licenza tornò nel suo nascondiglio. Nell'abitacolo semovente azionò la radio che trasmetteva i pochi canali rimasti, e accompagnata dalla luce dei fari, guidava sopra il ponte roccioso, quel bellissimo ponte dalla struttura naturale che aveva visto una volta, in gita due anni prima e che ora non si scorgevano ne l'inizio ne tanto meno la fine. Molte le testimonianze descritte alla radio parlano di attacchi continui di mostri e spiriti vari che senza la luce del sole potevano uscire liberamente 24 ore al giorno. La ragazza pensava alla moltitudine di gente che era morta in quei tre anni e a quel mondo ormai privo di luce, 'Sì il buio ormai la faceva da padrone ma chi può deve resistere!'-si ripeteva, anche se delle volte nemmeno lei stessa ci credeva. "Tsk...che diamine!! Ma possibile che nemmeno i poteri della corona possono contrastare tutto questo?"-sbraitò in macchina urlando al cielo, 'Non c'è più nulla da fare Selis! Anche il principe Noctis è morto!'-le dicevano in città, ma lei era convinta del contrario anzi sapeva che lui non era morto sapeva che da qualche parte lui si stava nascondendo...che vigliacco pensava alla sua salvezza, eppure lei lo conobbe a scuola non sembrava uno sbruffone capace nel momento del bisogno solo di salvare se stesso e di nascondersi, o almeno lo credeva qualche tempo fa...

Parcheggiata la macchina, prese le sue provviste e sperava di poter dimenticare un'altra di quelle giornate buie.

 

Sulla strada passi veloci ma stanchi, echeggiavano sull'asfalto ed uno dei mostri fuoriuscito da un portale sotto terra si avvicinava alla sua preda, quest'ultima non era altri che un ragazzo che aveva quasi esaurito la sua forza magica e barcollava dalla stanchezza, il ragazzo si girò e un colpo di spada si scagliò contro di lui, il quale fece in tempo a richiamare una delle sue armi ancestrali e a spostarsi velocemente lontano dalla traiettoria, il colpo non andò a segno e la lama si conficcò nell'asfalto, il ragazzo a fatica cercò di trovare un riparo e far perdere così le sue tracce, ma il bestione ormai lo aveva puntato e riprese a correre, raggiungendo un pompa di benzina abbandonata dove Selis aveva creato il suo rifugio. Il ragazzo respinse diversi attacchi per quello che poteva, ma poi la sua energia diminuì di colpo quel poco di magia si era esaurito e scansandosi nell'ultimo attacco venne ferito ad una gamba e scaraventato contro il muro rotolando violentemente a terra.

Nel bel mezzo della notte, o almeno il cielo dimostrava che fosse così, un rumore echeggiò nel silenzio e svegliò di soprassalto la giovane, la quale guardò la sveglia erano le 7 del mattino...difficile da credere.

"Calma Selis...prendi la spada e via!"-bisbigliò, il verso del mostro entrò fin dentro il rifugio e la ragazza scattò dal letto indossando gli stivali e dei vestiti comodi e veloci da indossare, corse fuori e si preparò allo scontro.

"Eh no eh! tu non puoi venire quì a distruggere la mia casa!..."-disse Selis sguainando la spada, corse verso l'energumeno di fattezze oscure e lo colpì con la sua katana prima tagliandogli via un braccio e poi una gamba, il bestione cadde a terra, mentre la ragazza saltò sull'armatura del demone e lo trafisse ferocemente, sotto i due un'energia oscura aprì un varco e Selis saltò giù allontyanandosi mentre la creatura veniva risucchiata.

"Cavolo...che bestione! Non ne avevo mai visti da queste parti...strano!"

Un ragazzo strisciava a terra dietro Selis, che si girò puntando la katana e restando in guardia, poi sotto la luce del lampione la ragazza riconobbe quel colore e quel taglio di capelli, restò attonita fissando il ragazzo mentre cercava di rialzarsi, alzò il volto accorgendosi di sfuggita della presenza della ragazza. Dal dolore non riusciva a restare in piedi, finché non cadde a terra privo di sensi.

"N-No...Noctis??"-bisbigliò sorpresa Selis


La luce bianca di una lampadina a neon illuminava tutta la stanza, il ragazzo ferito dovette aprire e chiudere gli occhi più volte per mettere a fuoco, di fronte a lui una ragazza che doveva avere più o meno la sua età, gli stava fasciando la ferita che aveva appena finito di medicare. Girò gli occhi cercando di capire dove fosse, finché la giovane si alzò per risistemare la sua valigetta del pronto soccorso.

"Uhm...ugh...d-dove mi trovo? Tu chi...chi sei?"

"Tsk...I reali sono così sospettosi già di prima mattina?"-rispose sarcastica Selis

"Tu...sai chi sono io?"-rispose il ragazzo

"...Certo che ti conosco...principe Noctis Lucis Caelum!"

Il ragazzo era proprio Noctis principe di Tenebrae, che si era diviso dagli altri dopo la morte di Lunafreya, si era avventurato lontano per cercare da solo il modo di uccidere Ardyn, ma da solo non poteva, in cuor suo sapeva di non aver abbastanza potere avrebbe dovuto trovare l'ultima arma.

"...Ugh..."

"Ti conviene star buono per un pò, ieri te la sei vista brutta con quel non so nemmeno come si chiama...quell'energumeno!"-si fermò per la frustrazione-"Comunque...cosa ci fa il principino in persona da queste parti??"

"..."-non riusciva a risponderle Noctis, anzi non sapeva come risponderle.

"Noi...noi ci conosciamo...O almeno io mi ricordo di averti conosciuto a scuola circa tre anni fa..."

"..."-la guardò stranito, poi un flash si ricordò di averle parlato, la ragazza che gli rispose male a differenza delle altre che lo adulavano, lei si era rivolta in malo modo, e se ne era andata senza scusarsi.-"Sì mi ricordo anch'io..."-disse Noctis

"Bene la memoria allora funziona!"-lo sbeffeggiò Selis

"Tu sei quella ragazza che mi ha urlato contro...quel giorno dopo la cerimonia!"

"Tsk...be te lo sei meritato!"-replicò

"Forse sì..."-abbassò lo sguardo, Selis non lo riconosceva, era completamente diverso dalla persona che vedeva a scuola forse tre anni trasformano le persone pensò.

"Ho preparato la colazione mangia pure anche se non è proprio adatto ad un reale..."

"Va bene tutto...non sono più un principe..."

"Cosa?"

Un rumore di eliche interruppe la colazione dei due, Selis guardò Noctis e gli ordinò di restare fermo.

"Dove vai?"

"Se sono altri soldati di latta devo abbatterli!"-rispose lei prendendo la spada.

"Aspetta vengo anch'io...ugh"-disse lui cercando di alzarsi

"Tsk senti stai buono lì...riaprirai i punti alla gamba...Non ho bisogno del tuo aiuto!"-replicò irritata, e poi uscì.

Si allontanò dal rifugio e nascosta osservò la situazione, un elicottero si era fermato poco vicino e aveva depositato una decina di soldati di metallo, così li chiamava Selis, che perlustravano la zona.

"Dannazione quei bastardi staranno cercando Noctis...Meglio farli fuori prima che distruggano il mio rifugio!"-borbottò e poi corse incontro al nemico sguainando la sua katana dalla lama rossa.

"Siete quì per mangiare metallo eh?!"-sbraitò la ragazza-"Mangiatevi la mia lama allora...!"

Lo scontro iniziò la ragazza si destreggiava bene e ad uno ad uno i soldati cadevano circondati dalle scariche elettriche del loro sistema andato in tilt, mancavano un paio di soldati e la ragazza senza riprendere fiato si scagliò contro di loro, Noctis si era trascinato verso la finestra che affacciava proprio sulla strada e venne rapito dalla scena, quella ragazza combatteva davvero bene e quei soldati senza dubbio non avrebbero avuto scampo.

"Anf anf...dannati soldati di metallo!!"-si asciugò il sudore dalla fronte.

Rientrata si sentiva gli occhi del principe addosso, e infastidita non riuscì a starsene zitta-"Diamine cosa c'è?"

"...Nulla...ma qualcosa mi diceva che fossi violenta!"-esclamò Noctis

"...Tienilo bene a mente allora!"-replicò la ragazza

"Tu sai il mio nome...ma io non so il tuo!"-disse Noctis

"...Uhm...Selisium...ma tutti mi chiamano Selis."-disse imbarazzata

"Ok...grazie Selisium!"-disse il ragazzo scendendo dal letto

"Dove stai andando?"-chiese la ragazza

"Devo riprendere il viaggio..."

"Tsk dove pensi di arrivare con quella gamba ferita?"

"...Guarirà!"

"...Vieni con me devo andare alla città quì vicino...hanno un'acqua miracolosa permette la guarigione accelerata delle ferite così potrai andartene velocemente!"-disse lei preparando la borsa

"...quanto tempo occorrerà?"

"...Tsk...un paio d'ore e saremo lì se vuoi ti ci posso lasciare tranquillamente!"

Si misero in viaggio, e alla radio davano una canzone che Noctis aveva già sentito tempo fa a bordo della Regalia, la sua fuoriserie che guidava per lo più Ignis, ma che qualche volta concedeva di guidare anche a lui, i suoi compagni gli mancavano ma era giusto così.

"...Senti un pò...dove sei diretto tutto solo?"-chiese la ragazza alla guida con i capelli raccolti in coda che le svolazzavano all'indietro.

"...devo rintracciare il luogo dell'ultima arma ancestrale!"

"Arma ancestrale..."

"non sai cosa sia vero?"

"In realtà quelle 13 armi le conosco bene!"-replicò seria-"Mio padre lavorava per il tuo e fu ucciso quel giorno durante il trattato!"

"...Mi dispiace!"

"...Tsk non serve...le ultime parole che mi lasciò furono 'Non dispiacerti! Sono morto facendo il mio dovere'..."

"..."-il ragazzo rimase in silenzio poi chiese-"Come si chiamava tuo padre?"

"...Solaris...Gheno Solaris lavorava come consigliere e generale ad Insomnia"

"...Mi ricordo era quel signore buffo che mi regalava sempre delle caramelle alla frutta quando ero piccolo...voleva regalarmele anche da grande..."

"Pfffftt...è vero ne aveva sempre una in tasca! Ahahahahaha!"-esplose Selis in una risata

"...Pfffft...sì"-ridacchiò Noctis ricordando l'uomo

"Eccoci...siamo quasi arrivati! Seguimi indossando il cappotto che ti ho dato alzando il cappuccio, se i soldati di Ardyn sono nei paraggi si allarmeranno e per la gente della cittadina sarà la fine!"-tornò seria Selis

"..."-il principe annuì, scesero entrambi dal veicolo e si infiltrarono nella cittadina, Selis alta poco più di un metro e sessanta camminava davanti seguita da Noctis, camuffato. raggiunsero una bottega un pò nascosta e Selis chiese di un certo mercante.

"Eccoti tesoro ma sei sempre più bella!"

"...Certo Leone! Ma non ho molto tempo..."

"Oh chi è lui il tuo ragazzo? Finalmente hai deciso di aprire il cuore a qualcuno!...Avrei preferito che fosse stato con mio figlio, ma anche lui va bene forza entrate!"-disse l'uomo molto rumorosamente

"Leone ti prego...mi serve l'acqua della fonte!"-bisbigliò la ragazza

"Ma certo ora arrivo...avresti potuto avvertirmi preparavo qualcosa di buono per voi due piccioncini!"

Selis guardò imbarazzata Noctis e cercava di convincere il ragazzo a non dargli retta, l'uomo tornò dai due-"Allora queste sono quelle che mi sono rimaste il nuovo carico mi arriverà il prossimo mese purtroppo...Ma dimmi da quanto state insieme?"

"Leo...Lui non è il mio ragazzo..."

"Ah no?! Che peccato e chi è allora?"

"...Ah...prometti di non dirlo in giro?"

"...Ma certo per chi mi hai preso?!"

"...Un chiacchierone!"-sbuffò la ragazza davanti lo sguardo divertito di Noctis, poi la ragazza scansò il cappuccio del ragazzo tirandolo indietro e scoprendogli il volto, l'uomo sbigottito non proferì parola, il silenzio calò nella bottega.

"Leo...lui è Noctis principe di Insomnia..."

"...Ah...eh...s-sì...so chi è!"-rispose balbettando

"...E?!"

"Dovete andarvene al più presto!"

"Cosa?"

"Non potete restare se le guardie vi vedono ci uccidono tutti!"

"Sì sì ok ti pago le boccette Leo aspetta!!"-disse mentre l'uomo spingeva entrambi fuori dalla bottega, velocemente Noctis si rimise il cappuccio.

"Te le regalo ora va via!"-disse Leone chiudendo la porta della bottega, lasciando i due ragazzi nel mezzo del mercato.

"Cavolo! Andiamo Noc!"-Selis lo prese per il braccio, tornarono alla macchina lasciando la cittadina, il buio nel cielo nessuno lo guardava più come se tutti si fossero abituati ormai alla situazione, era tutto molto triste però i raggi del sole non scaldavano più la terra e la pelle dei suoi abitanti, pensarci però non serviva a nulla.

"Ehi...non prendertela ma sei come una specie di ...diciamo ricercato!"-suppose Selis

"...Come se fosse una novità!"-replicò Noctis

"Ma...hai idea di dove sia quest'ultima arma?"

"uh..."-scosse la testa il ragazzo-"Devo prima recuperare la mia auto!"

"...Sai dov'è?"

"L'abbiamo lasciata a capo Caem, prima di andare ad Altissia...dovrebbe essere ancora lì!"

"Altissia...dove hanno visto il mare in uno stato incontrollato?"

"Uhn..."

"Leviatano, l'abissale! L'hai affrontato tu?!"

"...Uhn..."-annuì leggermente, scoprendo di nuovo quel dolore sopito della morte di Lunafreya, tornare a galla.

"Diamine..."-esclamò lei, raccogliendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio-"...Ti ci riporterò io così potrai riprendere la tua auto!"

"..."-la guardò lui-"...Grazie!"-bisbigliò

"Vedi di risolvere questa situazione perché odio ammetterlo... ma sei l'unica speranza per tutti!"

Noctis la fissò alzando un sopracciglio, quella ragazza era davvero strana, ma ammise a se stesso che era stata una fortuna trovarla sul suo cammino.

La strada verso il rifugio stava per accorciarsi quando in lontananza un fumo crescente e lingue di fuoco circondarono la pompa di benzina che esplose davanti ai loro occhi, Selis frenò bruscamente a causa dell'onda d'urto data dall'esplosione e scese avvicinandosi all'incendio.

"...No...io..."

Noctis la raggiunse per impedirgli di farsi del male attraversando il fuoco, la ragazza trattenuta dal ragazzo sbraitò con le lacrime agli occhi-"Sob i miei...ricordi sob me li avete portati via!! Bastardi!!"

Da dietro le fiamme una decina di soldati imperiali, magitek marciarono verso i due, si fermarono poco distanti dai due ragazzi e puntarono i fucili.

Un elicottero li raggiunse e sovrastava sopra di loro abbagliandoli con i fari-"Principe Noctis, è in arresto per ordini imperiali venga con noi e non faccia resistenza altrimenti la donna che é con lei verrà uccisa.

"...tsk..."-digrignò i denti il ragazzo lasciando andare Selis che cadde sulle ginocchia fissando l'asfalto, la ragazza al solo pensiero di aver perso tutte le foto con suo padre e sua madre non riusciva a pensare lucidamente, 'figlia mia non ho rimpianti perché morirò facendo il mio dovere...proteggere la mia bambina', le parole di suo padre in punto di morte lei le aveva sentite ma non le aveva ascoltate e capì che il dovere di suo padre era salvare lei, si accorse in un attimo della situazione, alzando lo sguardo in direzione di Noctis e strinse i denti. Noctis intanto stava per consegnarsi, quando una lama rossa svolazzò conficcandosi nella corazza di due soldati, velocemente la ragazza recuperò la spada evitando i colpi di fucile e calciò gli oppositori che la contrastavano. Impugnata la spada finì gli altri sei soldati che stramazzarono a terra in preda alle convulsioni, la ragazza si girò verso l'elicottero e lanciò la spada conficcandola nella pancia metallica del veicolo, abbassò lo sguardo sul principe e lo fissò-"Che diavolo fai?! Recupera la mia spada stupido!!"-sbuffò furiosa Selis, Noctis annuì e usando i suoi poteri si lanciò contro il veicolo estraendo la lama rossa scarlatta e colpendo ripetutamente alternando le sue armi ancestrali l'elicottero esplose sospeso in aria, sotto i fendenti di Noctis.

Selis lo guardò e in un momento dovette ripararsi dai detriti del veicolo che crollava, in un lampo si ritrovò accanto alla macchina, Noctis l'aveva portata via.

"...N-Noc..."

"...Tieni..."-le disse porgendole il manico della katana.

"...Tsk..."-lo guardò sorridendo-"Idiota volevi farti prendere così facilmente??"

"..."-la guardò e poi abbassò lo sguardo-"Ugh..."-sentì un dolore ritornargli su dalla gamba, Selis guardò la ferita, purtroppo i punti si erano riaperti così prese un'ampolla con l'acqua miracolosa dandola al ragazzo e tamponò la ferita.

"Per prima cosa devi recuperare la macchina...Capo Caem?"

"Capo Caem...Bleah! Ma quest'acqua è una cosa disgustosa!"-esclamò il principe

"...TSK che bambino!"-sbuffò Selis-"Sali in macchina e zitto!"

Erano le 4 del mattino, Selis si stava stancando dopo quattro ore al volante e si fermò, stiracchiandosi scese per camminare e svegliarsi un pò, Noctis si svegliò e la raggiunse-"Se vuoi guido io...così ti riposi..."

"Non sembra una cattiva idea sempre se il principino qui sa guidare!"-lo sbeffeggiò

"...Certo che so guidare..."

"Ve bene va bene...come sei permaloso..."-si mosse la ragazza per tornare in macchina, un improvviso colpo di sonno però la stava per lasciare a terra ma Noctis la prese in tempo, Selis riprese conoscenza e accortasi di essere tra le braccia del ragazzo, sentì una sensazione strana attraversargli lo stomaco incoraggiata dal battito del cuore fino ad arrivare al cervello, divampando in un fuoco sul viso, velocemente si scansò da Noctis e raggiunse il sedile senza guardarlo in faccia e si dimenticò perfino di ringraziarlo. Noctis grattandosi la testa entrò in macchina e si mise lui alla guida stavolta.

"...Stai meglio?"

"..."-non rispose girata verso il finestrino, non riusciva a guardarlo direttamente e questo la irritava, che cosa stava succedendo? pensò.

"Senti mi dispiace per il tuo rifugio..."

"...Uh? Ah non preoccuparti ne troverò un altro come ho trovato questo!"

"...Da quanto sei sola?"

"..."-sospirò la ragazza-"Strano tu lo voglia sapere..:"

"Perché sarebbe strano?!"-rispose lui

"...Dalla morte di mio padre restai nella residenza che avevo ad Insomnia, ma le guardie imperiali per non parlare dei Deamon costrinsero tutti ad uscire dalla città, vagai per Tenebrae e poi arrivai qui."

"...Come mai sai combattere?"

"...Mi insegnò mio padre inizialmente e poi studiai per arruolarmi come 'Angone', volevo seguire le orme di mio padre ma a modo mio!"

"...Angone eh?!"

"...Già! So cosa pensi 'lavoro da uomini!"

"...In realtà sei molto violenta ti ci vedrei a fare l'angone..."

"..."-la ragazza rimase sbigottita dall'affermazione, non sapeva se fosse un complimento o un modo per prenderla in giro.

"Tuo padre sarebbe stato fiero di te..."

Selis arrossì e lo fissò.

"Che c'è?"-chiese Noctis

"...Non sapevo tu fossi così!"-rispose la ragazza

"...Nessuno a parte i miei compagni sa che non sono solo un principe...Sono una persona!"

"...Sai...ho conosciuto tuo padre un paio di volte..."

"...davvero?"

"Sì... mi sembrò un uomo dall'aria simpatica e davvero affascinante! Ma mi diede l'impressione di avere un grande peso sulle proprie spalle e continue preoccupazioni che lo lasciavano senza tregua."

"...Uh..."

"...Noctis..."

"Cosa?"

"...Posso venire con te?"

"Cosa??!"

"...Non ti sarò d'intralcio...voglio proteggere il re come fece mio padre!"

"..."-il ragazzo spostò velocemente lo sguardo sulla ragazza e poi tornò a guardare di fronte a se-"Non devi rischiare la tua vita per proteggermi!"

"Non la rischierò...non so perché ma... mi fido di te!"-affermò la ragazza

"..."-in un momento gli tornarono in mente i visi dei suoi compagni, i momenti passati insieme e si morse le labbra al pensiero di averli allontanati, si girò guardando la ragazza ma si era addormentata, guidò per altre 3 ore fino a raggiungere una cittadina illuminata magari potevano mettere qualcosa sotto i denti.

"Selis..."-la scosse il ragazzo-"Ehi! Selis!"

"Uhm..."-la ragazza mugugnò poi sentì la luce sugli occhi e li aprì trovando Noctis con il viso vicinissimo, era uscito dalla macchina dopo aver tentato di svegliarla più volte, fece il giro e aprì la portiera dalla parte di Selis e avvicinandosi tentò di svegliarla di nuovo.

"Aahahha..."-la sua reazione spaventò il ragazzo che indietreggiò.

"Ma sei impazzita??"-inveì lui

"...Ma che stavi facendo??"

"Cercavo di svegliarti..."

"Ah..."

"Forza ho fame è da ieri che non mangiamo!"

"...Sì mettiti il cappuccio!"

"...Sì sì!"

I due esplorarono la cittadina illuminata come fosse giorno per tenere i Deamon lontani, si recarono alla prima tavola calda che trovarono per mangiare.

Selis guardandosi in giro, tornò poi sul ragazzo e bisbigliò-"Sire credo che qualcuno ci stia fissando da quando siamo entrati!"

"...Uhn sì l'ho notato finiamo in fretta e andiamocene..."

"Ehi Noc vedi di ordinare cibi economici non ho molti soldi con me!"-sbuffò la ragazza

"Per chi mi hai preso? Ho dei soldi anch'io pochi ma li ho..."

"Bene i signori cosa gradiscono?"

"Nulla...Verranno con me!"-disse un uomo avvicinandosi al tavolo con un sorriso agghiacciante-"Venite con me signori!"-riprese invitando i due ad uscire dal locale.

"Perché dovremmo?"-chiese Selis fissando l'uomo

"Non costringetemi a chiamare le guardie, non vorrete mica attirare così tanta attenzione?!"

"...Tsk"

I tre uscirono seguendo l'uomo in un angolo nascosto, l'uomo girandosi puntò una pistola contro i due, Noctis in un attimo si materializzò alle spalle del mercenario puntando la spada alla sua gola.

"Ora abbassa quella pistola!"-disse minaccioso Noctis, Selis rimase ferma ad aspettare, l'uomo gettò l'arma a terra in segno di resa.

"Quanto ti hanno pagato per catturarmi?"

"Molto...ho bisogno di soldi e dovevo perlomeno provarci..."

"...Chi ti manda?"-chiese Selis

"Che importanza ha?"

"...rispondi!"-inveì Noctis nervoso

"Signore...abbiamo bisogno di capire chi ci starà alle calcagna! La prego!"-disse dolcemente Selis

"...uhm...Sei una ragazza davvero gentile sei la sua ragazza?"-chiese l'uomo ingenuamente

"...Uh?...No no!"-rise nervosamente la ragazza a disagio-"Sono la sua guardia del corpo!"

"Uh? Una ragazzina come te? quello che pensavo io era più plausibile!"

"...Poche storie ora parla!"-intervenne Noctis

"...Ok ok non ti scaldare! Un gruppo di combattenti assoldati dagli imperiali recluta persone per stanarti in tutta Eos e consegnarti...loro ti consegneranno agli imperiali e ci prenderanno un mucchio di soldi!"

"TSK...che giro..."-sbuffò Selis

I due lasciarono l'uomo, nel vicolo legato e privo di sensi, comprarono delle provviste e del cibo e si rimisero in viaggio, Selis premette sull'acceleratore e lasciando la cittadina pensarono che non sarebbe stato facile raggiungere capo Caem.

"Ehi prendi!"-disse Noctis porgendo un nikuman fumante alla ragazza.

"Grazie..."-disse mordendo il fagottino-"Ma...Sire la strada è ancora lunga e sarà pieno di tipi come quello!"

"Già ma non posso arrendermi..."

"Tsk e chi si arrende!"-disse la ragazza

"Tu...te la senti di aiutarmi?"-chiese Noctis spostando lo sguardo sulla biondina

"Tsk...che domande!? Certo...Sono la tua guardia del corpo..."

"...Potrei farla io la tua guardia del corpo..."

"...Cosa fai? Mi sottovaluti?"

"No...affatto!"-disse il ragazzo, Selis gli sorrise

"Bè nessuno ce la fa da solo...Finché non ti riunirai ai tuoi amici dovrò farti da baby sitter!"

"EH?! Tsk non ho mica 12 anni!"-borbottò il principe

"Pfffftt...Ahahahah!"-sghignazzò sonoramente Selis

"...Pfffft..."-scappò una risata anche a Noctis, per un momento le preoccupazioni lo avevano lasciato stare e tutto grazie a quella ragazza.

Il piede della ragazza dovette schiacciare il freno improvvisamente lasciando segni dei pneumatici sull'asfalto, di fronte a loro un gruppo di soldati imperiali erano appena saltati giù dall'aereo e si preparavano a sparare alla macchina con dentro i due ragazzi.

"Dannazione!"-esclamò Noctis che si scagliò contro il mucchio, Selis parcheggiò la macchina al sicuro dai proiettili e corse ad aiutare il ragazzo che si materializzava velocemente da una parte all'altra del gruppo,

"Argggh!"-la ragazza scagliò un fende contro i soldati rimasti abbattendoli.

"Dobbiamo sbrigarci a raggiungere un posto sicuro!"-disse il ragazzo quando una sensazione strana prese il sopravvento.

"Noc tutto bene?"-disse Selis notando il disagio del ragazzo, improvvisamente venne scaraventata lontano rotolando sull'asfalto, Noctis si stava precipitando per raggiungerla quando gli si parò davanti l'unica persona che non avrebbe mai voluto affrontare in quel momento.

"Ardyn! Vigliacco!!"

"Ahahahahah! Io sarei il vigliacco?! Tu che invece di venire a riprenderti il tuo regno ti nascondi?!"-sghignazzò l'uomo

"Dove sono i tuoi compagni eh?! Principino..."

"Tsk..."-Noctis preso da una furiosa rabbia si circondò di tutte le armi in suo possesso, come un carillon òe armi comparirono tutte intorno fatte come di cristallo.

"Interessante non hai ottenuto tutte le tue armi ancora!"

"Fatti sotto!!"-ringhiò Noctis, lanciando la sua Masamune, così facendo si dematerializzó in un attimo comparendo alle spalle dell'uomo che con un ghigno stampato in faccia riuscì a colpire il ragazzo scaraventandolo nel bosco adiacente alla strada.

"Il tuo livello non è paragonabile affatto a quello del tuo defunto padre...con lui ci ho messo molto ad ucciderlo!"

Il ragazzo si rialzò, stringendo i pugni a terra tornò all'attacco ne uscì uno scontro agguerrito, Noctis non aveva intenzione di arrendersi, strinse i denti e usò tutto il potere che aveva la rabbia di tutte le persone che avevano sofferto per mano sua e la morte di suo padre e Luna, quella non gliela perdonava, per nessuna ragione al mondo. Ardyn si stancò e deviando l'ennesimo colpo allontanando Noctis con la magia oscura, si preparò per una invocazione.

Dal nulla un cerchio alchemico per l'invocazione si aprì nel cielo e fece posto all'ingresso spaventoso di Bahamut, l'eone di acciaio che incuteva terrore solo al battito delle ali metalliche, Selis ripresasi dalla botta raggiunse Noctis aiutandolo ad alzarsi.

"E quello che diamine sarebbe?!"

"Uno delle divinità più potenti tra le invocazioni!"-replicò Noctis, Ardyn sorrise malignamente ai due ragazzi e sparì nel nulla.

"Maledetto!"

"Noctis...cosa facciamo?!"-chiese Selis

"Lo devo abbattere...lo ha invocato Ardyn per cui vorrà solamente distruggere!"

"...Va bene...Ti aiuterò!"

"Cosa? No! vai in un posto sicuro! MUOVITI!"

"AH! Non ci penso proprio!"

"Stupida!"-inveì Noctis, ma una raffica di vento li lanciò lontani, Selis cercò qualcosa per tenersi forte, Noctis sfruttò i suoi poteri per raggiungerla e teletrasportarla lontano. Si rifugiarono sulla cima di una roccia a 300 metri dall'eone.

"Resta quì!"

"...Voglio aiutarti! Condividi il potere del cristallo con me! Posso farcela!"

"..."

"Non puoi fare tutto da solo!"-lo guardò lei mettendogli la mano sulla spalla-"Io ci sono!"

"...Diamine! Vedi di non morire!"-sbuffò lui

"Sire...quando vuole!"-si preparò lei

P.s.
Grazie per aver letto il mio racconto so che magari può sembrare non del tutto corretto in alcune parti ma l'ho scritto di getto e qualcosa può essersi confuso, quindi scusate ma finchè c'è ispirazione ne approfitto e butto giù! ;) 
   
 
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