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Autore: fulmineo    24/02/2020    0 recensioni
Otto giovani, fratelli e sorelle, eredi al trono del Regno di El, impareranno a conoscere l'amore e creeranno legami fondamentali per le loro vite.
Crossover Supergirl, Legends of Tomorrow, One Piece e Captain Marvel.
Fanfiction Alpha-Omega-Beta. Se non conoscete, documentatevi prima di leggere.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Tornati a palazzo, Kara e Zoro stavano accanto a Laurel, accompagnata da loro e Dinah in infermeria, ove Chopper e Kureha erano tornati, così da preparare il necessario.

Carol, che li aveva portati lì, stava controllando il grande buco sul muro "Domani verrò con Franky ed Usop a ripararlo!" Disse la bionda.

Kureha e Chopper la ringraziarono e la bionda se ne andò, lasciando che i due medici aiutassero una Laurel piuttosto sconvolta, che evitava di guardare Dinah "Adesso ti visitiamo, ok?" Chiese dolce Chopper.

"Si..." Rispose l'Alpha, prendendo un respiro profondo "Dinah, puoi uscire per favore?"

La castana trovò strana la richiesta "Io voglio restare e tenerti la mano..."

"Esci!!" Gridò la bionda, colpendo non solo Kara e Zoro, ma anche Dinah stessa, che mai aveva sentito Laurel usare un tono tanto aggressivo nei suoi confronti.

Senza dire nulla e con gli occhi lucidi, l'Omega uscì dall'infermeria e Laurel tirò come un sospiro di sollievo.

Kara si scambió un cenno con Zoro e lasciò l'infermeria, col ragazzo che si sedette accanto a Laurel "Non dovevi mandarla via... Voleva solo starti accanto." Disse lui.

"Io... Non voglio che mi veda così..."

La bionda gridò poi, quando Chopper la prese sotto le ascelle per sollevarla, affinché Kureha sistemasse meglio i cuscini "Ho fatto piano..." Tentó il giovane medico, colto alla sprovvista dal grido dell'Alpha.

"Ho bisogno che mi trovi Barbabianca... Lui e Roger sembrano conoscere il suo Potere e noi abbiamo bisogno di informazioni!"

Chopper lasciò l'infermeria e, fuori da essa, trovò Kara e Dinah, in lacrime e preoccupata "Come sta?" Chiese subito la castana.

"La dottoressa Kureha mi ha chiesto di trovare Barbabianca e Roger, così da sapere di più sul Potere di Laurel..." Spiegò lui.

"Prima ha gridato... È ferita?"

"Non lo sappiamo, Principessa. Adesso vado... Non c'è tempo da perdere!"

Le due lo guardarono andare, poi la loro attenzione fu nuovamente per le grida di Laurel "Come sta?" Chiese Lonny, arrivando con gli altri fratelli, sorelle e le Principesse.

"Ancora non si sa." Rispose la bionda.

"Era lei che gridava?" Tentò Clark.

"Si... Ma non si sa il motivo."

Chopper tornò pochi minuti dopo con Barbabianca, essendo Roger impegnato nell'addestramento quotidiano "Eccomi! Hai bisogno di me?" Domandò il possente uomo.

"Si... Devo sapere di più sul suo Potere. Mai visto prima... E, anche se porto benissimo i miei anni, non sono più giovanissima..."

L'uomo rise di gusto "Conosci il Regno di Draconio?"

"A Sud di qui... Perché?"

"È il Potere che possiedono solo i membri della Famiglia Reale."

La donna fissò Laurel, che aveva chiuso gli occhi "Sei una Principessa?" "No... Io... Ero semplicemente una guardia fedele al Re ed alla Regina."

"Il Regno è stato distrutto..."

"Si..." Sospirò Laurel "Fu Ourhan, figlio illegittimo del Re a raderlo al suolo, con una decina di guardie e il supporto del Regno di Edge."

"Alleati dei Luthor..." Disse Kureha e Laurel annuì.

"Re Drestos, capite le intenzioni del figlio, mi fece chiamare e... U-Una volta nelle sue stanze... Lui e l-la Regina, c-con l'aiuto di un Mago, passarono a me tutto il loro Potere..."

"Sei diventata il contenitore del Drakon." Sorrise l'uomo, con fierezza "Di solito ci si autorigenera, ma credo che tu non sappia usare il Potere."

"N-Non mi è mai servito..."

"Tranquilla. Ti aiuteremo io e Roger, a controllarlo... Andremo in un luogo apposito. Ma ora vado con Chopper a cercare erbe apposite e ti preparerà poi un decotto ricostituente." Disse lui, carezzando con la grande mano i corti capelli della ragazza "Tu riposa."

"La porto in stanza." Rispose Zoro, che era rimasto in silenzio ad ascoltare.

Zoro prese Laurel in braccio con delicatezza e lasciarono l'infermiera, fuori dalla quale non c'era nessuno. "Grazie..."

"Di nulla."

"Non ti facevo p-premuroso..."

"Colpa delle mie sorelle e di Robin."

Laurel sorrise appena, sibilando di dolore, sperando anche che Dinah non fosse in camera.

Non voleva farsi vedere in quello stato dal suo amore.

  
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