Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: Devil_san    25/02/2020    0 recensioni
In cui Izuku incontra Ichigo in tenera età, e questo cambia tutto. Ma alla fine non cambia proprio niente.
[Cross-over tra My Hero Academia & Bleach]
Genere: Azione, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



♦       ♦       ♦


 

 

Nei giorni seguenti a quel fatidico primo incontro, mentre Izuku si ammazzava di fatica per poter diventare un vassello adatto all'incommensurabile potere che era One For All, Ichigo e Toshinori tastavano il terreno tra il territorio di paziente e dottore e quello di potenziali amici e confidenti.

E se l'altro era degno di fiducia nel sapere i propri segreti.

Le loro prime conversazioni, durante le prime quotidiane visite mediche perché Ichigo potesse decidere che approccio prendere con la sua terapia, erano inani, semplici cose come che a Ichigo piaceva le opere di Shakespeare e il cioccolato, o che a Yagi piacciono i film o che con il tempo è diventato dipendente dal the visto quanto ne beve ogni giorno.

Poi, un mese più tardi, quando Ichigo iniziò a letteralmente preparargli i pasti per aiutarlo con la sua specifica dieta di persona senza stomaco e soprattutto per assicurarsi che la seguisse (essere fissati da uno scontento e perpetuamente accigliato Ichigo in sottomissione fino a quando non segui i suoi ordini da dottore era un buon motivatore. Uno di cui Toshinori non era desideroso di ripetere l'esperienza), l'eroe decise di fare il primo passo.

"Sono nato Quirkless, poi non lo ero più, e un giorno tornerò ad esserlo."

Ichigo, che stava lenendo con i suoi poteri i dolori costanti che il biondo aveva dovuti alla perdita di organi, alzò gli occhi per guardarlo in faccia per poi tornare a controllare il continuo flusso di energia che stava immettendo nella cicatrice. Alcuni momenti più tardi, Ichigo ricambiò "Sono nato prima della nascita dei Quirk, sono morto ma al tempo stesso ero vivo, sono morto per davvero quando il primo Quirk è venuto ad essere eppure io sono ancora qui."

Da quel momento in poi, ogni volta che si incontravano, rivelavano l'uno all'altro un piccolo segreto alla volta.

"Il mio maestro è morto per proteggermi dalla stessa persona che mi ha fatto questo." Una volta disse Toshinori indicando la cicatrice sul suo fianco, simile a un fiore rinsecchito. Ichigo, diversi minuti più tardi, aveva risposto con un quieto "Quando avevo nove anni mia madre è morta per salvarmi da un mostro che voleva divorarmi." Quel giorno entrambi rimasero in silenzio per l'intera durata della sessione dopo tali confessioni.

E nel mentre i due costruivano una infante fiducia, nei giorni o momenti morti in cui Izuku si riposava sia dall'allenamento fisico che dagli studi, Ichigo spiegava ad entrambi (nel caso di Izuku approfondendo ciò che già sapeva) i fantasmi e tutto ciò che comportava.

"Essere capaci di vedere i fantasmi e di interagire con loro non è esattamente una cosa di poco conto. Oltre al fatto che sei più intonato con il mondo, essere spiritualmente consapevole significa che sei anche un esca vagante per gli spiriti affamati, o più comunemente noti come spiriti maligni."

Toshinori impallidì leggermente "Cosa intendi per esche vaganti?"

"Esattamente quello. Essere spiritualmente consapevoli significa essere come un pesce lanterna in mezzo a un banco di plancton. Sei un faro in un vasto oscuro abisso in cui gli Hollow, cioè gli spiriti affamati, ti punteranno come gli squali fanno con le prede."

"E non c'è un modo per evitare di… diciamo, attirare la loro attenzione?"

"Sì." E qui Toshinori tirò un sospiro di sollievo "A Izuku ho già insegnato come, a te non appena il tuo trattamento è in una fase leggermente più avanzata inizierò a insegnarti a come controllare la tua emissione di reiatsu." Guardandolo da sopra la sua tazza di the, aggiunse con un sorrisetto divertito mentre Izuku al loro fianco prendeva appunti in un suo taccuino speciale, in cui scriveva solo di materie spirituali "E anche come percepire e rintracciare a grandi distanze altre persone o spiriti, così come utilizzarlo in maniera offensiva e difensiva. E anche psicologica."

I due lo guardarono interessati "Psicologica?"

"Sì. Come Pro-Hero ti sarà capitato più di una volta di sentire da un villain provenire un intento omicida tale da riuscire pure a paralizzarti per un attimo. Quello è un utilizzo inconscio delle persone del reiatsu. Chi non si è mai allenato a manipolarlo come un estensione di se stesso riesce a usarlo solo in momenti di grande emozione. Un altro utilizzo, invece, più mondano, è di creare un area calmante intorno a se stessi e le persone che circondano l'utilizzatore. Infatti, tu, Yagi-san, hai inconsciamente un aura molto calmante intorno a te. E penso che durante la tua carriera te lo abbiano detto più di una volta che quando tu sei nelle vicinanze si sentono calmi o anche che si sentono al sicuro."

Uh, vero. Yagi lo guardò leggermente sorpreso "Uh. Interessante."

"Comunque, fino a quando non ti allenerò a sopprimere il tuo reiatsu, ti darò un amuleto contro gli Hollow come ho fatto con Izuku. Qui a Musutafu avvistamenti di Hollow sono rari, ma meglio essere sicuri che dispiaciuti."

Ma fu solo qualche tempo dopo, quando Ichigo stava tornado dalla sua annuale visita alla tomba di sua madre e del resto della sua famiglia, che per caso ebbe l'occasione di vedere Toshinori attivare il suo Quirk da vicino.

E quella fu la svolta che gli serviva per le sue ricerche nel trovare un metodo più efficacie per migliorare la sua pessima condizione fisica.

Ichigo era immediatamente comparso a pochi passi da loro, spaventando così tanto i due che Izuku si schiantò a terra con il comodino che stava trasportando e Yagi cadendo in posizione di combattimento e pronto ad attaccare con il pugno alzato.

Quando notò chi era Toshinori abbassò il pugno con un stupito "Oh, sei tu, Kurosaki-san. Come mai qui?"

Ma Ichigo non lo stava ascoltando, era troppo stordito dalla improvvisa rivelazione che aveva avuto al vedere, o meglio percepire, il suo Quirk, che ignorandolo domandò, no, ordinò "Tieni attivo il tuo Quirk."

"Io… uh, perché?"

"Solo, fallo. Devo esserne sicuro."

"Di cosa?"

"Di non aver preso un abbaglio."

Per un momento Toshinori esitò, ma poi acconsentì alla richiesta. In tutte queste settimane aveva imparato che quando Kurosaki-san chiedeva qualcosa con il suo tono da dottore c'era sempre un motivo valido.

Così All Might, ergendosi fiero ed immobile sulla spiaggia immonda di Dagobah, e subito Ichigo gli fu addosso, con una mano avvolta in un aura verde, come quando lo stava curando o allievando i suoi dolori cronici, sul suo petto, gli occhi chiusi come si stesse concentrando su qualcosa.

Non ci volle molto per gli altri due notare i migliaia di nastri bianchi fluttuanti che lentamente li stavano circondando, ma solo quando Ichigo si allontanò da lui che Toshinori notò che il dottore teneva in mano un nastro bianco, o meglio un ciano così chiaro da sembrare bianco e marcato da svariate linee dai colori dell'arcobaleno che si dilungavano sulla sua intera lunghezza.

Un nastro che proveniva dal suo corpo.

Gli ci volle un momento per notare che Kurosaki-san stava borbottando tra sé e sé, in una maniera molto simile a Midoriya-shounen, solo che il suo era solo molto spezzato e fatto di mezze frasi, come se stesse parlando con qualcuno che solo lui poteva sentire "Sì, sì, questo è… ma non dovrebbe essere possibile, lui è morto… ma non tutto… estinto…" e così via finché lasciando andare il nastro, e di conseguenza far sparire anche gli altri in scintille azzurre, lo guardò con determinazione con un imperativo "Devo fare delle ricerche." E sparendo così come era arrivato.

Quando la polvere si depositò nuovamente sulla rena e l'immondizia smise di rotolare tutto intorno a loro, i due rimasti sulla spiaggia si scambiarono uno sguardo confuso prima che Toshinori non poté fare a meno di chiedere "Ma, Midoriya-shounen, tu hai capito per che cosa era quello?"

Izuku scosse la testa, altrettanto stordito.

Ci vollero alcuni minuti di confuso silenzio perché i due rinunciassero a comprendere quel che era successo e che i due riprendessero le loro attività.
 


II



Nella privacy della propria casa Ichigo si lasciò andare all'isteria che gli stava attanagliando le vene nel momento in cui aveva notato che cosa davvero si nascondeva nel Quirk di Yagi.

All Might, Yagi Toshinori, aveva un Quirk di derivazione Quincy. O meglio un potere Quincy che si era adattato ai poteri moderni che erano i Quirk.

E visto il silenzio appuntito provenire da Zangetsu no Ossan, non si stava sbagliando.

Ma il vero problema era che nessun Quincy, né mezzosangue o purosangue aveva procreato dopo la fine della guerra, quindi come era possibile che ci fosse un Quirk derivato dal potere di Yhwach?

A meno che…

Con uno scatto Ichigo si fiondò verso alcuni dei resoconti che Geta-boushi negli anni gli aveva dato sui suoi vari studi, dai vari poteri delle entità spirituali e le loro differenze a come i Quirk erano dovuti a una contaminazione nelle anime degli umani in quei pochi minuti in cui i Mondi si stava nuovamente riunendo in uno solo sotto il volere di Yhwach.

Ichigo era preoccupato.

Per l'Eroe.

Perché se la sua ipotesi era giusta, allora Yagi era in guai grossi.

Bastava lui come candidato a futuro cardine dell'esistenza e dei mondi se mai dovesse succedere qualcosa ai resti di Yhwach custoditi nel Palazzo Reale. Non desiderava che il Pro-Hero si ritrovasse ingarbugliato nel gioco politico che era la Soul Society.

Ma anche se, per qualche miracolo, lui fosse considerato inadatto per il ruolo, Ichigo non desiderava in alcun modo che la Centrale 46, quel gruppo di vecchi, ottusi e bigotti politici bastardi, venisse a sapere della sua esistenza.

Soprattutto perché dopo l'ultima guerra, il loro astio per i Quincy si era intensificato ancor di più. E non avrebbero esitato neanche per un secondo a emettere un ordine di esecuzione immediata dovessero mai venire a sapere che un briciolo del potere di Yhwach era ancora libero nel mondo e non contenuto nel Palazzo Reale.

Ma prima di saltare alle conclusioni, aveva bisogno di alcune conferme.

E se le informazioni contenute nella sua biblioteca non fossero bastate avrebbe chiamato Kisuke, e trascinato qui a forza da I-Island perché esaminasse personalmente Yagi per confermare o smentire la sua idea, perché questo era troppo importante per lasciare il problema esacerbare nella sua testa.

Con rinnovato vigore Ichigo si immerse nelle ricerche.
 


II



Dopo giorni di silenzio, in cui Ichigo rispondeva a monosillabici, risposte corte e lasciando dopo aver loro consegnato i loro pasti e aver medicato Yagi, durante uno dei giorni di riposo di Izuku dal suo infernale allenamento, il dottore convocò entrambi alle prime luci dell'alba di incontrarlo alla spiaggia, che avevano bisogno di parlare.

Non gli passò neppure per la testa, neanche per un momento, di chiamare solo Yagi. No, per la forza di quell'istinto di cui si fidava da decenni, sapeva che questo era legato a doppio filo sia a Yagi che a Izuku.

E i due, incuriositi da tale improvvisa convocazione dopo giorni di quasi completo silenzio da parte del dottore, si alzarono dal letto, stanchi e assonnati, e si diressero verso Dagobah Beach.

Quando giunsero alla spiaggia, potevano vedere il dottore marciare su e giù lungo la passeggiata sopraelevata, uno sguardo corrucciato a segnargli il viso.

Quando notò che i due erano arrivati, si piantò davanti a loro con le braccia incrociate, e senza salutare annunciò "Ho bisogno di sapere di preciso che cosa è il tuo Quirk."

Toshinori lo guardò stordito dall'improvvisa richiesta "Perché?"

Mai prima di allora Kurosaki-san aveva mostrato un qualche tipo di interesse verso il suo Quirk.

Accigliandosi ancora di più, Ichigo riprese a marciare su e giù agitato "Perché? Perché il potere che ho percepito venire dal tuo Quirk è caotico, come se fatto da pezzi… di più presenze, si può dire. Ma quello che più mi preoccupa è la base di quel potere. Ho già sentito quel tipo di potere e dovrebbe essere estinto, estinto ancor prima della nascita dei Quirk visto che nessuno con quel tipo di potere ha mai procreato. Ma il vero problema sta che quel potere oltre ad essere trasmissibile ai propri discendenti diretti, può essere passato anche a persone che sono completamente estranee a chi lo passa. Se loro dovessero mai scoprire che ancora oggi, persone con quel tipo di potere esistono…"

Ichigo si fermò rabbrividendo al pensiero.

I due umani lo guardarono storditi. Oltre che aveva indovinato la natura più profonda di One For All semplicemente esaminandola una volta sola, era la preoccupazione sincera che percepivano da lui che li sorprendeva di più.

E il fatto che parlava di poteri, poteri ben oltre al fatto di vedere i fantasmi, come se esistessero da ben prima della nascita dei Quirk, era sconcertante.

Quasi come se i Quirk fossero un evoluzione di capacità sovrannaturali molto più antiche.

No, come se i Quirk fossero in realtà un evoluzione di poteri più antichi.

Toshinori guardò verso Izuku, che anche se si torceva le mani preoccupato gli diede un cenno di incoraggiamento, voltandosi verso Ichigo che lo guardava con aspettativa, disse "Ok. Ok. Te lo dico."

E fu così che raccontò a Ichigo l'esatta natura del suo Quirk, One For All, compresa la storia di come nacque il Quirk all'insistenza di Ichigo, che si rifiutava di cedere su questo punto, spiegando che tale informazione gli avrebbe permesso di comprendere al meglio e confermare alcune supposizioni a cui era giunto nei giorni passati.

Quando Yagi ebbe finito, Ichigo lo guardò contemplativo, per poi posare i suoi occhi su Izuku che lo guardava ammirato e preoccupato al tempo stesso.

"Tu vuoi passare One For All a Izuku." Affermò Ichigo dopo alcuni momenti di silenzio "E' per questo che lo stai allenando."

"Sì. Soprattutto perché una persona con un corpo inadatto a sostenerlo potrebbe finire per esplodere vista la sua potenza."

"Mmmh… ho ancora delle domande, ma quelle possono aspettare."

Si grattò il mento per diversi secondi di silenzio contemplativo prima che con un sospiro rassegnato Ichigo fece loro cenno di seguirlo "Venite, abbiamo molto di cui parlare."

"Parlare di che?" chiese Izuku trotterellandogli affianco.

"Del perché sono nati i Quirk."

I due umani si guardarono sorpresi, prima di affrettarsi a seguirlo.

Non appena si furono accomodati nel salotto dell'abitazione di Ichigo, con tazze di the fumanti davanti a loro, Ichigo aprì con un abrupto "Non sono stato completamente sincero con voi due."

Questa intera unica frase, si assicurò che Ichigo avesse l'intera completa attenzione dei due "Non ho mai mentito, ma… ho omesso molte cose nelle mie spiegazioni sulle materie spirituali e del perché io posso fare molte più cose di voi con l'energia spirituale."

"Non è per via del tuo Quirk?" chiese confuso Izuku.

Ichigo lo guardò sorpreso "Hai davvero pensato per tutto questo tempo che tutto ciò che io posso fare sia dovuto a un Quirk?"

Izuku arrossì senza motivo, sentendosi improvvisamente molto sciocco "Be', sì."

Ichigo gli sorrise in parte divertito e in parte con affetto "Aaah, Izuku, se solo fosse dovuto tutto a un Quirk, noi tre adesso non saremmo seduti qui." Scosse la testa "Ma no, il perché è molto, ma molto più complicato."

Prendendo in mano la tazza di the, ne prese un leggero sorso prima di continuare "Comunque, il motivo per cui non vi ho mai detto proprio tutto era dovuto al fatto che… volevo proteggervi. E in parte perché non era importate che ne foste a conoscenza."

Massaggiandosi gli occhi con una mano continuò con un stanco "E soprattutto non volevo trascinarvi nei miei problemi."

"Kurosaki-san…"

"Ichigo." Disse il dottore in un tono che non ammetteva obbiezioni.

Toshinori rimase per un attimo sorpreso, ma subito si riprese dallo stupore "Ichigo-san… se non vuoi parlarne-"

Ichigo sollevò una mano, bloccandolo "No. Questa non è più una questione se io voglio o non voglio parlarne. Devo. E soprattutto ne avete il diritto. Tu, Yagi-"

"Toshinori." Lo interruppe l'eroe, con lo stesso tono che aveva usato poco prima il dottore.

Ichigo continuò come se non fosse mai stato interrotto "Tu, Toshinori, perché del tuo Quirk, e tu, Izuku, perché lo erediterai."

Incrociando le dita delle mani davanti a sé, Ichigo li guardò con aria solenne "Quello che sto dirvi è qualcosa che nessun vivo ne è più a conoscenza, e l'unico motivo per cui ve lo sto dicendo è per via della particolare natura che ho notato nel Quirk One For All."

"Non per interromperti, Ichigo-san, ma cosa intendi per 'nessuno vivo'? Tu sei ovviamente vivo." Domandò Toshinori confuso.

Sbuffando divertito Ichigo disse "Io sono vivo come lo è fantasma, sono solo un fantasma particolare. E il corpo che indosso è solo una grossa bambola a mia immagine e somiglianza che mi permette di interagire con i Vivi."

Ai loro sguardi scettici, Ichigo si alzò dicendo "Non mi credete? Bene, ve lo dimostro."

Ed estraendo una delle sue spade, si batté sul petto con il pomello, e sotto i loro occhi stupiti lo videro uscire dal corpo che senza tante cerimonie cadde lungo disteso sul divano mentre un secondo Ichigo, vestito in neri abiti tradizionali funerari, con le sue spade appese ancora sulla sua persona, che guardava compiaciuto le loro facce sbalordite.

"Mi credete ora?"

"E' un Quirk." Fiatò Izuku con aria scioccata e con un che di ostinato, non importa ciò che aveva detto Ichigo poco prima.

Roteando gli occhi, Ichigo si risedette al suo posto "Non è un Quirk, Izuku. Sono solo un ibrido tra un umano e uno Shinigami."

Silenzio.

"Shinigami!?" esclamarono contemporaneamente i due a pieni polmoni, Toshinori sputando anche sangue.

"Sì." Poi con una smorfia, ritratto "Bè, per essere esatti sono il connubio di tutte le specie spirituali messe insieme dovute a varie circostanze successe prima ancora della mia stessa nascita, ma sì, sono uno Shinigami anche se io mi identifico come Umano visto che prima del risveglio dei miei poteri ero un semplice umano con la sola capacità di vedere i fantasmi."

Un taccuino comparve dal nulla nelle mani di Izuku, già con la penna in mano "Cosa intendi per-?"

Ichigo, alzando nuovamente la mano, lo fermò prima che partisse in uno dei suoi monologhi analitici "Questa è una discussione per un'altra volta. Prometto che ne parleremmo, di questo e molto altro ancora. Vi basti sapere che al momento esistono più razze spirituali di quante io vi abbia detto e che l'aldilà esiste e ha un governo arcaico e molto bigotto."

Izuku era rimasto deluso quando Ichigo lo aveva fermato, ma immediatamente consolato quando aveva promesso che ne avrebbero parlato più avanti. Toshinori invece, anche se anche lui era interessato a tutte queste nuove informazioni, sentiva che qualunque cosa premeva a Ichigo di parlare con loro due era così importante che tutto il resto impallidiva al confronto.

E lo preoccupava anche. Perché aveva già visto quel tipo di sguardo, sia sul suo stesso viso che in quello dei suoi colleghi, amici e maestri. Segreti così pericolosi che ti avrebbero dipinto un bersaglio sulla schiena non appena ne fossi entrato a conoscenza.

Massaggiandosi la fronte con una nocca, Ichigo iniziò "Come saprete io sono… molto vecchio, più vecchio dei Quirk come sono sicuro di avervi già accennato."

Quando i due annuirono in affermazione, Ichigo riprese "Gli umani, come vi ho già spiegato, possiedono da molto tempo prima che nascessero i Quirk la capacità di poter vedere gli spiriti. Tra le varie razze spirituali, di cui vi parlerò in un altro momento, ce ne era una che era una sottospecie degli umani, conosciuta come Quincy. E ad oggi completamente estinta tranne che per me." Finì scontento di ammetterlo.

"Estinta?"

Ichigo annuì "Estinta. Circa più di due secoli fa, alcuni decenni prima della nascita dei Quirk, c'è stata una guerra nei Regni dei Morti, per essere preciso se ne sono susseguite diverse in quegli anni," quando vide Izuku aprire la bocca Ichigo lo fermò con un occhiata torva "in un altro momento Izuku. Non interrompermi." Quando il ragazzo richiuse la bocca Ichigo riprese "Una guerra tra gli Shinigami e i Quincy per essere precisi. Una guerra che ha finito per coinvolgere tutte le razze spirituali, compresi gli Hollow, e i pochi altri umani consapevoli degli spiriti."

Massaggiandosi il volto, Ichigo continuò, anche se si vedeva che per lui era come tirare i denti "Ci sono sempre stati svariati motivi perché i Quincy e gli Shinigami non andavano d'accordo, uno dei quali era perché i poteri Quincy rischiavano di destabilizzare in maniera permanente il ciclo delle rinascite. Ma il vero motivo… il vero e principale motivo per cui i Quincy si sono estinti è per colpa del loro stesso Re, che li ha sacrificati come pedine per raggiungere un solo ed unico scopo."

Guardandoli con occhi terribilmente vecchi, Ichigo rivelò al suo pubblico rapito "Voleva uccidere il Rei-ou, l'essere che sosteneva con la sua sola esistenza l'intero mondo, tutte le dimensioni, sia quella dei vivi che quelle dei morti, per destabilizzare l'equilibrio corrente e riunire nuovamente in un unico grande regno i mondi dei vivi e dei morti."

"E c'è riuscito?" chiese Izuku senza fiato.

"Sì."

Alla risposta, i due trasalirono. Non si aspettavano una risposta affermativa.

"Ma solo per pochi minuti. Io, insieme a pochi altri, siamo riusciti a ucciderlo in tempo prima che il suo piano riuscisse a compiersi e ad evitare il collasso dei mondi tra di loro."

Sbattendo le mani sulle cosce, Ichigo riuscì a far sobbalzare dallo spavento i due, e con un tono finto allegro continuò "Ed è così che i Quincy si ritrovarono sull'orlo dell'estinzione a cui la Centrale 46, i fottuti politici che governano la Soul Society, uno dei possibili aldilà per essere chiari; alcuni decenni più tardi, sfruttando i disordini che c'erano nel mondo dei vivi con l'avvento dei Quirk, hanno finito il lavoro eliminando i pochi Quincy rimasti, che volevano solo condurre una vita tranquilla dopo tanto sangue sparso per niente, insieme a diverse altre persone a loro non gradite." Finì con un sorriso così falso, che era doloroso da guardare, ma era la furia che potevano sentire provenire da Ichigo in onde, il reiatsu a malapena controllato che fece loro capire che Ichigo non aveva ancora superato tale evento, che era una ferita ancora infetta, aperta e sanguinante.

Ichigo non era andato in molti dettagli, anzi era un riassunto così striminzito che era a malapena una sintesi, ma non ci voleva poi un genio per capire che a causa di tali eventi Ichigo aveva perso molte persone a lui care.

Non c'era poi così tanto da stupirsi se era finito per trasformarsi in un recluso.

Cercando di dissipare l'atmosfera che era scesa su di loro, Izuku balbettò un esitante "Ma- ma- cosa c'entra tutto questo con- con i Quirk?"

Con un lungo sospiro, la rigidità dalle spalle di Ichigo si sciolse, e con più calma di prima riprese a spiegare "Già, cosa c'entra una guerra che ha quasi messo fine al mondo come oggi lo conosciamo con i Quirk?" chiese retorico Ichigo.

Alzando un dito come se fosse un insegnate rispose "Semplice. Le azioni compiute da Yhawch hanno finito per avere delle conseguenze permanenti, visibili e concrete in tutti i mondi, in particolare in quello dei vivi. Cioè il piano di esistenza in cui io, voi e tutti gli altri umani ci troviamo adesso. Penso che entrambi di voi abbiate capito dove voglio andare a parare."

"I Quirk… i Quirk sono nati dopo la Guerra." Affermò Izuku in lenta e orripilata realizzazione "Per via della Guerra."

Ichigo annuì "In quei pochi minuti in cui i mondi erano di nuovo uno solo, c'è stata una contaminazione. Una contaminazione tale che ha affettato i geni degli esseri umani in modo tale che i 'superpoteri', che fino ad allora erano dovuti a capacità spirituali intrinseche nella persona, si sono manifestati fisicamente nelle persone donando loro quelli che oggi conosciamo come Quirk."

"Ma come?" chiese Toshinori, perplesso "Hai detto che i primi Quirk sono nati alcuni decenni dopo la Guerra che ha causato tutto questo, perché non subito?"

"Per un semplice motivo. Questa contaminazione si è comportata come un virus, in cui non ha dato alcun tipo di sintomo alle persone infettate, ma anzi, i primi infetti sono stati degli incubatori per tale virus. Cioè, erano portatori sani di tale virus, che hanno trasmesso anche ai loro figli, e che anche loro hanno incubato visto che i Quirk si sono manifestati per la prima volta solo alcuni decenni più tardi dalla causa dell'infezione."

"Non scenderò nel gergo scientifico, che se no finiremmo per non uscirne più, ma vi basti sapere che in una o due generazioni più tardi dal diffondersi di tale virus, i sintomi di questo virus si sono manifestati in maniera piuttosto plateale, con il Bambino Luminoscente nato a Qingqing City, che tutti voi conoscete. Da lì in poi non c'è voluto molto perché i Quirk si manifestassero in tutto il mondo."

"Ok… ok, tutto questo è molto interessante." Disse Toshinori leggermente in shock "Ma perché ci stai dicendo tutto questo? Cosa c'entra tutto questo con One For All?"

Ichigo si massaggiò la faccia, un leggero mal di testa in formazione mentre sentiva i suoi spiriti zanpakuto mormorare quietamente e in maniera calmante dai recessi della sua mente. Questa era la parte più difficile da spiegare "Ci sto arrivando. Come ho detto i Quirk derivano dai poteri spirituali di tutte le razze spirituali che negli umani si sono ibridati tra di loro e anche mutati. Tranne che in alcuni casi, come me e pochi altri, tutti gli esseri spirituali usano solo le abilità speciali specifiche per la loro specifica razza. Gli Shinigami usano i loro poteri da Shinigami, gli Hollow quelli da Hollow e così via."

Tenendosi la testa con la mano con aria stanca Ichigo continuò la spiegazione "Ma per gli umani non è così. Infatti di questi giorni non è difficile trovare, che so, persone con tratti fisici derivati dagli hollow, ma che il loro Quirk sia derivato da una delle abilità degli Shinigami. O essere un connubio per un singolo Quirk di tutte le tecniche delle varie razze per fare esattamente la stessa cosa. Ad esempio fluttuare in aria. Tutte le razze spirituali sanno come camminare in aria, semplicemente usano tecniche diverse."

E incrociando le dita davanti a sé li guardò seriamente "Ma è qui che arriva il problema. Tutte le razze spirituali, quel fatidico giorno, hanno contaminato gli umani con i loro poteri. Tutti tranne una. Non so il perché non è successo ma è stato così. Riuscite a indovinare quale?"

"Quincy." Fiatò pochi attimi dopo un incredulo Izuku, dimostrandogli ancora una volta che la sua capacità nel risolvere problemi ed ad unire i puntini era davvero eccezionale "Tutti tranne i Quincy."

"Indovinato." Rispose con falsa allegria Ichigo "E non avete idea che razza di sospiro di sollievo ha tirato la Centrale 46 quando l'hanno scoperto, quando le persone con i Quirk erano ancora una minoranza. E hanno anche festeggiato, sapete, con un bel massacro." Non riuscì a evitare di puntualizzare.

I due lo guardarono orripilati. "Ichigo…" iniziò Toshinori, ma Ichigo lo interruppe "Comunque, ci fu un massacro e io mi vendicai della Centrale 46, ma alla fine di tutto, tutti erano convinti che comunque per tutti questi vari motivi non ci sarebbe mai stato un Quirk di derivazione Quincy. E poi incontro te, Toshinori." Disse Ichigo, alzando la testa da dove l'aveva nascosta tra le mani per guardarlo negli occhi "Con un Quirk che può essere passato da una persona all'altra e che accumula potere a ogni passaggio di mano. Un Quirk che è di base Quincy, in particolare con una delle capacità uniche di Yhawch, il Re dei Quincy."

I due poveri umani rimasero di stucco. Non si erano aspettati una rivelazione del genere.

"Non hai la minima idea che sorpresa è stata per me, l'altro giorno, quando ti ho visto attivare il tuo Quirk e sentire che in te risiedeva del potere Quincy."

"E' per questo che hai impanicato l'altro giorno, giusto?" chiese Izuku, sempre attento ai dettagli.

Ichigo annuì, improvvisamente molto stanco "Sì. E immediatamente mi sono preoccupato per Toshinori. Se la Centrale 46 dovesse mai scoprire che i poteri Quincy, anche uno così amalgamato con altri tipi di poteri di derivazioni diverse, esistono ancora… non credo che ho bisogno di dirvi cosa potrebbero tentare di fare."

Izuku e Toshinori rabbrividirono al solo pensiero. No, non c'era bisogno che dicesse lorp cosa avrebbero tentato di fare, la storia che Ichigo aveva appena raccontato bastava e avanzava.

"Era per questo che volevi sapere l'esatta natura di One For All, giusto? Per essere sicuro che era di base Quincy." Chiese alcuni momenti più tardi Toshinori dopo aver bevuto un sorso di the nel vano tentativo di calmare i suoi nervi scossi.

"Oh no." Rispose Ichigo, scuotendo la testa "Di quello ne ero sicuro fin dal primo momento in cui l'ho percepito. Il motivo per cui ho preteso che tu mi dicessi la vera natura del tuo Quirk era per confermare una teoria che avevo sviluppato durante le mie ricerche. Vedete, nei dieci anni seguenti alla morte di Yhawch, non era strano trovare pezzi del suo potere sparsi un po' dappertutto. Molti di essi negli anni sono stati raccolti, ma alcuni di loro sono scomparsi dai nostri radar prima di tali recuperi. Perché dovete sapere che Yhawch, oltre ad essere il Re dei Quincy ed essere considerato il progenitore di tutti i Quincy, poteva donare a volontà alcune abilità speciali ad altri individui facendo loro bere del suo sangue."

A questo Toshinori sputò nuovamente sangue, seguito da un violento attacco di tosse. A tale reazione Ichigo lo guardò con aria speculativa, non sicuro di cosa ci fosse di così scioccante in tale informazione. Ma avrebbe potuto pensarci in un altro momento. Se fosse stato importante ne sarebbe venuto a conoscenza più avanti.

Izuku freneticamente tirò fuori un fazzolettino dalla tasca, che Toshinori accettò grato. Dopo essersi ripulito del sangue domandò sgomento "Stai scherzando."

Ichigo scosse la testa "No. Inoltre poteva anche sottrarre in un secondo momento tali poteri dalle persone a cui li aveva donati. In genere tale processo finiva per mandare in coma o uccidere l'individuo a cui aveva sottratto i poteri, e la tua storia su come sia nato One For All… è solo servita a confermare i miei sospetti."

Izuku si voltò di scatto verso Ichigo, uno sguardo pieno di orrore "Tu pensi… tu pensi che One For All e All For One…"

"…siano Quirk nati da uno dei pezzi di potere di Yhawch disperso, che abbia infettato uno dei loro genitori, e che parte della natura del suo potere si sia diviso tra i due fratelli."

Izuku si sedette di peso sul divano. Questo… questo non per nulla quello che si aspettava.

Ichigo si chinò in avanti, prostrato dalla preoccupazione "Ho paura di cosa potrebbero farvi, la Centrale 46 o anche altri, se mai scoprissero che il potere di Yhawch esiste ancora in questo mondo. Perché anche se ogni razza ha sviluppato col tempo metodi diversi per rubare i poteri agli altri, il suo potere, il potere di Yhawch, anche dopo tutto questo tempo, è fortemente temuto ancora oggi."

I due umani rimasero in silenzio, afflitti da tali rivelazioni. Che cosa potevano fare, loro, contro un intera istituzione ultraterrena?

"Ed è per questo che voglio insegnarvi a usare i poteri Quincy."

I due alzarono la testa, confusi "Uh?"

Ichigo si grattò la testa, con aria incerta "Quando ho esaminato il Quirk l'altro giorno, ho notato una strana peculiarità in esso, aveva due fonti interconnesse ma diverse da cui Toshinori prendeva il potere. Uno veniva dal lato fisico di esso, l'altro invece dalla sua anima. Dopo la spiegazione di Toshinori su One For All sono venuto alla conclusione che il Quirk abbia una natura dualistica. Da una parte, la parte materiale, il Quirk vero e proprio, che permette a Toshinori di diventare All Might e usare tutto il potere accumulato durante le generazione a sua volontà. L'altro invece è più oscuro, più spirituale, derivato dal potere Quincy, che si è impresso nella sua anima. E visto che hai detto che quando si passa il Quirk delle braci del suo potere rimane con il suo possessore precedente… penso, penso che anche dopo che tu cederai One For All a Izuku tu possa usare i poteri Quincy da esso derivati."

Toshinori lo guardò sorpreso "Tu… tu lo pensi davvero?"

"Sì. Solo perché un potere spirituale viene ceduto a una persona, non vuol dire che sia andato perduto per sempre. Yhawch stesso ne è una prova, nei secoli ha donato parte del suo potere a centinaia di umani, facendo loro dei Quincy, che hanno avuto discendenti che possedevano il medesimo potere Quincy dei loro genitori. Ma solo perché avevano avuto dei discendenti non cambiava il fatto che erano Quincy. Erano sempre capaci di combattere, di usare i poteri a loro donati ai loro antenati o direttamente a loro e di percepire i fantasmi. E Yhawch stesso, anche con tutto questo disperdimento dei suoi poteri in lungo e in largo era sempre il più potente di tutti i Quincy. Era il loro Re, amato ed odiato al tempo stesso, per l'arcaica legge del più forte."

Passarono diversi minuti di silenzio, in cui si sentiva il rumore di the che veniva bevuto, anche se oramai si era sfreddato, mentre i due umani cercavano di assorbire tutto ciò che era stato rivelato in questa mattina di inizio estate, quando Toshinori ruppe il silenzio con un speranzoso "Quindi… posso essere ancora un Eroe?"

Ichigo si fece piccolo, con una smorfia frustrata e incerta "Non ne sono sicuro. Penso più come… sarai ancora capace di proteggere te stesso e gli altri se ne venisse il bisogno. Preferirei che non andassi ai quattro venti a sbandierare che hai un 'secondo Quirk'. Quando ho pensato di insegnarti a usare le tecniche Quincy era più per aiutarti con i tuoi problemi di salute, che altro. Se imparassi a usare certe tecniche al punto di farlo inconsciamente, dovremmo riuscire a ridurre parte dei dolori cronici che hai così come migliorare diverse altre patologie che ti affliggono."

Toshinori lo guardò con aria devastata. Per un momento ci aveva sperato.

"Quindi… quando la fiamma di One For All si estinguerà definitivamente…"

"Ti dovrai ritirare." Finì Ichigo con espressione dispiaciuta "Mi dispiace Toshinori."

Toshinori sospirò avvilito "No, è ok. Lo sapevo già da tempo… è solo che… è difficile accettarlo."

Ichigo lo annuì in comprensione "Sì, posso immaginare."

Ci furono lunghi momenti di silenzio prima che Izuku scoppiò con un animato "Ma tu sarai sempre All Might!"

I due adulti lo guardarono sorpresi. Quando i due lo guardarono senza comprensione, agitandosi dove era seduto, Izuku elaborò timidamente "Intendo… non importa in che forma tu sarai, o se avrai o non avrai un Quirk, tu per me sarai sempre un Eroe."

I due lo guardarono stupiti, prima che Ichigo sbuffò divertito "Vero, solo perché ti dovrai ritirare dall'essere un Pro-Hero, questo non cambia il fatto che tu sei un Eroe. Uno di quelli veri, Toshinori."

Il più grande Eroe dei suoi tempi, Il Simbolo Della Pace, li guardò colpito dalle loro parole, prima di chinare la testa con un leggero e traballante sorriso felice "Grazie."

Gli altri due lo guardarono con gentilezza e affetto, prima che Ichigo batté le mani, facendo sobbalzare i due umani "Ok, penso che per il momento abbiamo parlato un po' troppo di argomenti tristi. Chi vuole della torta al cioccolato per colazione?"

Le mani dei due umani scattarono subito per aria. Il cibo preparato da Ichigo-san era sempre da leccarsi i baffi. E mentre i suoi due ospiti tiravano giù tazze e posate dai suoi pensili, Ichigo non poteva fare a meno di pensare, rassicurato anche dalla costante presenza di Zangetsu contro la sua mente e la presenza dei due umani (che gli erano diventati cari nonostante avesse tentato di non affezionarsi a loro) in casa sua, che tutto sarebbe andato bene, che ciò che era successo nel passato non si sarebbe ripetuto.

Che stavolta nessuno sarebbe riuscito a derubarlo delle persone a lui care.

Stavolta, li avrebbe protetti tutti.

 

 

 





Note dell'Autrice:
E torno con un secondo capitolo. Yeeeh!
Spero di avervi sorpreso con questo twist di trama, che avevo pianificato fin dall'inizio, e che anche per motivi narrativi avevo bisogno di rivelarlo fin dai primi capitoli.
Tutto ciò che ho detto su Yhawch e i suoi poteri dispersi dopo la sua morte e la fine del mondo è tutto canonico, e che potete controllare se andate a controllarvi il manga. Certo, poi ho deciso di andare su un angolo più scuro per la trama visto le morti accennate, ma un motivo c'è. Verrà spiegato più avanti ma c'è.
I duecento anni circa tra la fine di Bleach e l'inizio di My Hero Academia è tutto un calcolo astruso che mi sono fatta tenendo conto dei pochi indizi presenti nel manga, tenendo conto dell'età del cattivo All For One, la tecnologia, le generazioni in possesso di Quirk e in particolare del Quirk One For All, quanto i Torchbearers realisticamente sono riusciti a coltivarlo prima di passare la torcia al loro successore ed essere uccisi dalla loro nemesi, e i pochi cenni di storia durante il passaggio tra un Era e l'altra.
E ora ho le basi per sviluppare la trama come desidero.
Ci vediamo al prossimo capitolo.

Bye!

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: Devil_san