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Autore: GattyP    25/02/2020    2 recensioni
Nuova avventura di Niamh, che deve riportare a casa una persona a cui tiene particolarmente. E' possibile che non mondo magico non ci sia un attimo di pace?
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 3

 

Serata  ad Hogwarts

 

Ho subito mandato un patronus a casa avvisando  i miei che saremmo tornati dopo cena: la Preside aveva tanto insistito per averci tutti quanti ospiti a tavola, anche per far sentire un po’ più sicura Fenella che sarebbe stata stata affidata ad Annah (che le avrebbe fatto vedere il Castello e la casa di Tassorosso e l’avrebbe aiutata a sistemare i vari capi di abbigliamento: Hermione, efficiente come sempre, aveva inviato un baule pieno di effetti personali ad Hogwarts), ma che avrebbe avuto piacere di  vedere ancora, per qualche ora i suoi due genitori.

- Grazie, zia - aveva detto riconoscente Fenella - quando mia cognata le aveva proposto di andare a fare un giro nel castello.

- Forse è meglio che mi chiami Annah… - le ha detto sorridendo.

- Ok. E naturalmente zio Lenny lo chiamo semplicemente Len… - ha aggiunto serena Fenella, prima di sentire la voce del solito professor Landrius che, come al solito, la sgridava: - Le ho spiegato già una ventina di volte che non deve anticipare niente a nessuno! C’è sempre il rischio di un’alterazione temporale!

Uh, che esagerato! Era scontato che Annah e Leonard Mcnair si sposassero. Stavano sempre insieme e si volevano tanto bene! Erano carinissimi!

- Ha ragione, professore… cercherò di stare attenta. - disse mia figlia con una faccia falsamente contrita. Mi ricordava… me stessa! E potevo quindi benissimo capire quando bleffava!

- Si ricordi: lei è Sybilla O’Brien. Da questo momento non si chiama più Fenella Montague! Ed è qui ad Hogwarts per uno stage di due mesi, proveniente da Durmstrang! E’ chiaro? Dobbiamo ripeterlo ancora una volta? - disse quell’antipatico di Landrius.

Quant’era odioso! Era tanto bello il nome di mia figlia e l’aveva voluto cambiare con un anonimo Sybilla, che a me ricordava quella buffa insegnante della Cooman!

- E lei, professoressa Montague - disse rivolgendosi a me, con un tono saccente - è qui perché deve parlare con la preside di quella conferenza… su quel coso oscuro, non per un altro motivo, se qualcuno glielo chiede… com’è che si chiama quel coso oscuro? - continuò

Gli sibilai, fredda fredda: - Non è un coso… è un corvus glacialis… ed è oscuro solo nella testa di persone ignoranti, che non sanno quanto sia sensibile e intelligente il mio Blacky!

- Sì, sì, va bene, quell’uccello… - disse guardandomi storto quel Landrius, con sufficienza - Ora andate a cena, poi da domani mi metterò a studiare la questione nella Biblioteca Segreta del Ministero, dove sono conservati i libri di Magia Oscura Inconoscibili sequestrati nei passati secoli e decenni, e, quando avrò elaborato un piano, vi contatterò… E cercate di seguire le mie direttive…

Io e Charles avremmo intanto agito per conto nostro. Non avevamo bisogno dello stupido aiuto di quel borioso presuntuoso professore dei miei stivali. Per me aveva qualche interesse personale a studiare il caso di mia figlia… sicuramente voleva creare un’altra macchina del tempo, approfittando del fatto che il Ministero gli dava la possibilità di leggere non so quali libri proibiti in quella, come l’aveva chiamata, biblioteca di Magia Oscura Inconoscibile! Io ho un sesto senso per queste cose! Quel tipo non mi piaceva!

Comunque, poco dopo, salutata Fenella (alias Sybilla), che se è partita insieme a mia cognata, quell’odioso professore se ne è andato a confabulare con la McGranitt e io e Charles abbiamo salutato Teddy e Dennis Canon, che si apprestavano a tornare a casa. Teddy, prima di andare via, è venuto ad abbracciarmi, dato che non ci eravamo ancora salutati per bene. Nel frattempo Charles lo fulminava con gli occhi e poi è andato a parlare con Dennis Canon ed Harry (non so perché ma Teddy non gli è molto simpatico!) e io ho approfittato  per chiedergli notizie di Victoire. Gli occhi gli si sono illuminati…

- Sai… adesso conviviamo… - mi ha detto -  a Londra… Vic ha una camera al college, a Cambridge… insieme a tua sorella e a Ginevra… ma in realtà stiamo quasi sempre insieme, anche se lo sanno solo i suoi genitori e i nostri amici più stretti…

- Oh, che bello! - ho detto - Allora ormai è cosa fatta! E Bill…

- Bill mi vuole bene - ha detto sorridendo Teddy - Altrimenti penso che mi avrebbe tirato volentieri il collo… sai, tiene tanto, e giustamente, a Victoire… ma mi ha sempre considerato come uno  di famiglia e… l’ha presa tutto sommato bene. Fleur poi è al settimo cielo. Non lo sanno ancora Dominique e Louis, però… Dominique frequenta il secondo anno qui ad Hogwarts, insieme a Lily Luna, lo sai, vero?… non dirle niente, mi raccomando, se per caso la incontri… ci penseremo io e Victoire, presto…

- Certo, Teddy - gli dissi, sorridendo - Io sarò  muta come un pesce!

E poi: - Dalle per me un grosso bacio, e abbracciala forte! Mi raccomando!  

Che bello! Finalmente i due stavano insieme e, immaginavo, dovevano recuperare tutti gli anni persi a corrersi dietro in modo alternato! E non dubitavo che la cosa piacesse anche a mia sorella e a Ginevra, con cui avevano dovuto, secondo le norme del college, dividere la camera: ora avevano l’appartamentino tutto per loro…

- Ora andate, però - disse in quel momento Harry Potter, che ci aveva raggiunto - tu e Dennis. E, mi raccomando. Nessuno deve sapere…

- Non preoccuparti, capo - disse Dennis, e anche Teddy assentì.

- Tutto bene a casa, Niamh? - mi chiese poi Harry, dopo che i due erano scomparsi tramite metropolvere.

- Sì, Harry. E’ molto impegnativo, però, con due bambini piccoli. E poi fino a Natale starà con noi anche Deirdre, che, diciamolo, è piccola anche lei… Insomma, corriamo sempre! E abbiamo, durante la giornata, due elfi che ci aiutano! Ma tu lo saprai, dato che hai avuto tre figli… ne senti la mancanza, ora che sono tutti e tre ad Hogwarts?

- Io e Ginny.. beh… sinceramente sì… Per fortuna ogni tanto capitiamo qui per un motivo o per un altro e li vediamo... anche se ultimamente Lily Luna è molto sfuggente…

- Chi, la piccola? Impossibile, è adorabile! - ho detto. Non la vedevo dal battesimo dei gemelli ed era stata perfetta, gentilissima, un adorabile esuberante folletto dai bellissimi e lunghi capelli rossi, come la mamma, con gli occhi di Harry, però…

- Frequenta il secondo anno ad Hogwarts, come tu sai…

Certo che lo sapevo! C’era rimasta tanto male, quando aveva saputo che non sarei stata la sua insegnante di Cura delle Creature Magiche, ma erano appena nati i gemelli e non potevo assolutamente lasciarli. L’avevo però fatto conoscere tutti gli animali che ho radunato a Lith, quando è venuta a trovarmi, e così si era rabbonita… Mi avrebbe fatto tanto piacere vederla!

- … ed è strana, ultimamente: lei e la cugina, con cui sta sempre insieme, Dominique… stanno sempre a confabulare… o a mandarsi gufi… e guai a chi fa loro domande….  … C’è qualcosa che non mi convince in loro… chiamala deformazione professionale, ma ho un sesto senso per queste cose… ci stanno nascondendo qualcosa… Per fortuna Rose, la figlia di Ron e Hermione, ci ha promesse che darà loro un’occhiata…

- Non è niente, Harry - gli ho detto - Sarà l’adolescenza…

- Ma se hanno solo dodici anni! Insomma, più crescono, più ci sono problemi…

E, sì, era vero! Anch’io avevo una figlia di diciassette anni e dovevo rispedirla a casa! In confronto la piccola Fenella di un anno e mezzo al massimo non voleva dormire… o voleva correre fuori a vedere le foche anche se pioveva…

- Ne sappiamo qualcosa anche noi - ha detto Charles sospirando. Evidentemente pensava quello che stavo pensando io. E ci siamo presi la mano e l’abbiamo stretta forte.

 

A cena eravamo rimasti solo io e Charles. Quell’antipatico professor Landrius aveva chiesto ad Harry di accompagnarlo da Hermione, al Ministero, per avere un pass per consultare i testi di Magia Oscura Inconoscibile nella Biblioteca Segreta del Ministero… quel tipo mi piaceva sempre di meno! Per me aveva approfittato dell’occasione per leggersi tutti i libri di magia oscura riguardanti il tempo! Ero sempre più convinta che volesse crearsi una pericolosissima macchina del tempo, in confronto alla quale le giratempo sarebbero sembrate giocattoli per bambini!

Insomma, a cena, del gruppetto iniziale, eravamo solo noi due. Minerva ci ha fatto accomodare al tavolo degli insegnanti e siamo capitati vicino a Neville e al prof. Valenstain (il mio sostituto, un ragazzo molto in gamba a cui piaceva molto la materia e con cui abbiamo chiacchierato del più e del meno, di animali fantastici e di piante rare). Poi, ad un certo punto, sono entrati mia figlia, Annah e Leonard. Lenny è poi andato a sedersi a Grifondoro, mentre mia figlia e mia cognata si sono accomodate alla tavolata di Tassorosso.

Certo che se Hermione ed Harry avevano pensato di collocare mia figlia ad Hogwarts perché non suscitasse l’attenzione del mondo magico, c’erano riusciti solo fino ad un certo punto! Sicuramente suscitava l’attenzione di almeno metà della popolazione maschile di Hogwarts! In effetti l’ingresso di Fenella non è passato inosservato! Effettivamente ho fatto un bella ragazza (dolcissima nel viso e con un bel corpo, non c’è che dire) e non so quante teste si sono girate a guardarla mentre passava tra i tavoli. E camminava anche in modo molto aggraziato.  Insomma, non erano passati cinque minuti e  uno dopo l’altro, un gruppetto consistente di ragazzi si è concentrato intorno a mia figlia cercando di conoscerla!

- Popolare, la ragazza! - mi ha sibilato Charles, che non le staccava gli occhi di dosso.

- Chi è quella lì, quella nuova? - chiedeva intanto Neville alla Preside.

- Una studentessa di Durmstrang… - gli ha detto la McGranitt, rimanendo nel vago - E’ irlandese… mi sembra che si chiami O’Brien… rimarrà con noi un paio di mesi.

- Beh… è proprio carina… non è passata inosservata - commentò Neville - E’ irlandese… Voi la conoscete?

- Vagamente. In Irlanda ci conosciamo quasi tutti - ho  risposto - E’ una brava ragazza… conosco i suoi genitori…

Toh, anche James Potter la guardava fisso fisso, mentre Myriam Prewett guardava con una faccia indecifrabile, prima Fenella, poi James. Ho sentito puzza di guai… oddio, magari mi stavo sbagliando (speravo!): James aveva solo quindici anni e mia figlia due in più! Poi, un attimo dopo, si sono voltati e guardavano uno dei ragazzi che aveva ronzato intorno a mia figlia e ora tornava al suo posto, al tavolo di Corvonero.

Se non sbaglio era un certo Jones… Jack Jones… non era stato mio alunno, ma lo conoscevo di vista. Un po’ troppo esuberante forse… un paio di anni prima giocava nella squadra di quidditch, se non sbagliavo…

Ho girato gli occhi e ho visto Lily Luna, che ci faceva un grande saluto. L’ho salutata anch’io da lontano. Era seduto al tavolo di Grifondoro, insieme alla cugina, alla sorella di Victoire, che mi salutava anche lei, anche se, signorilmente, in modo più contenuto. Graziosissime entrambe, tranquille ragazzine dodicenni… Certo che non avevano niente da nascondere! Delle volte i genitori sono paranoici e, secondo me, Harry aveva proprio preso un granchio. Ma poi non me ne importava più di tanto, ad essere sincera: avevo da risolvere il problema di mia figlia…

- Ma guarda da quanto ragazzi è attorniata, ora! - diceva Charles, in cui era esplosa la sindrome del padre protettivo - E quello laggiù la sta ancora puntando dall’inizio del pranzo…

Quel Jack Jones, infatti, mostrava tutto il suo  apprezzamento per Fenella e la fissavano con insistenza… Ma non era Hogwarts il posto in cui mia figlia doveva passare inosservata?

 

Subito dopo cena, di comune accordo, abbiamo deciso di tornare a casa. Io sarei potuta passare per Forais Ui Néill, il portale che si trovava al sesto piano, da cui sarei subito giunta a Lith. Charles sarebbe andato un attimo a Londra dai suoi (era sempre responsabile delle imprese di famiglia e il padre doveva parlargli di una questione di affari e non poteva non andare) e poi, tramite passaporta, mi avrebbe raggiunto il prima possibile a casa.

Dopo aver salutato tutti, siamo scesi comunque a salutare Fenella e Annah. Avrei voluto tanto abbracciarla (e così Charles, immagino), ma le stringemmo solo la mano, fingendo che la conoscessimo superficialmente.

- Non preoccuparti, ti troverai bene… - le sussurrai.

- Mi dispiace non poter venire a Lith - mi disse sottovoce - Da’ un bacio per me ai nonni, a Killian… e a Blacky…

- Certo - sempre sottovoce e poi, a voce più alta - Mi ha fatto molto piacere vederti.

E sottovoce: -  Io e Charles torneremo presto...

- Ci puoi contare! - aggiunse Charles

- Mi farebbe tanto piacere - disse piano Fenella

Poi ce ne andammo. Quanto mi dispiaceva non poterla abbracciare!

Salutai poi Charles, che si avviò, insieme a Neville (che gentilmente l’accompagnava), al di fuori del recinto anti-smaterializzazione di Hogwards e mi avviai al sesto piano.  Quante preoccupazioni!  Ma, mentre camminavo per i corridoi, sentii delle voci femminili, che parlavano sottovoce, dietro un angolo:

- Ma… sei sicura? - diceva una. Toh, dalla voce sembrava Rose Weasley!  

- Certo… Tu però non devi dire niente a zio Harry, né ai miei, e neanche a Victoire! - questa era la voce di Dominique!

- Ma certo… io so mantenere un segre... - disse, interrompendosi quando mi vide arrivare.

Subito vennero a farmi le feste. Erano sempre state molto carine.

- Dai un bacino ai piccoli da parte mia! Non vedo l’ora di rivederli! E dà un bacino anche a Blacky… mi raccomando - ha detto Rose. Si era fatta veramente carina! Era cresciuta, aveva un bel corpicino, un viso allegro, incorniciato da una cascata di capelli rossi (come quelli del padre) perennemente scompigliati (come quelli della madre). Chissà se stava sempre appiccicata a Scorpius Malfoy… Ho un sesto senso per queste cose e, un paio d’anni prima, tra i due c’era qualcosa più di una simpatia… Sì, lo so, ogni tanto sbaglio, ma questa volta ero (quasi) sicura!

 - Certo, Rose - le ho detto - Anche loro non vedono l’ora di vederti. E tu, mi raccomando, saluta i tuoi, e ringrazia tua mamma per l’aiuto che mi ha dato… E’ sempre efficientissima!

Poi abbiamo parlato qualche minuto del più e del meno e ci siamo lasciati con grandi abbracci e grandi promesse di invitarle/venire a Lith a giocare con i gemelli… Quanto erano graziose!

Chissà di che segreto stavano parlando! Va bene, cose da adolescenti. E poi, ad essere sincera, avevo tanti altri problemi per la testa, che neanche ho dato  peso alla faccenda.

Poco dopo ero a Lith, tutta presa da altri pensieri. Fenella e Killian erano naturalmente ancora svegli e mi corsero incontro, tutti felici. Io, naturalmente li ricoprii di baci, bloccandoli E, un attimo dopo anche Deirdre e Patrick si aggiungevano al gruppo. Aiuto! Ora dovevo gestire quattro piccoletti!

- Hanno voluto aspettarti svegli! Ora, via, tutti a letto! - disse mio padre, con un tono fintamente burbero - O dico a Blacky di sbeccolarvi tutti.

I bimbi risero e corsero subito nei loro letti. Mia madre si affacciò dalla cucina, tutta spettinata. Dietro a lei un esausto Blacky…

- Giornata piacevolissima con i piccoletti.. - disse (ma non so se era ironica la frase… forse sì) - Tutto a posto ad Hogwarts? Ci sono novità?

- Sì, qualcuna… - le dissi. E poi, ad entrambi: - Ma ora mettetevi seduti…

E ho cominciato a raccontare.

 

Un grande ringraziamento a chi ha letto la storia e a chi ha commentato i precedenti capitoli (vi sono molto riconoscente!). A presto. S.

   
 
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