Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Ricorda la storia  |      
Autore: Andreina_98    29/02/2020    0 recensioni
Evelyn è solo una bambina, quando incontrerà qualcuno di speciale. Una volta cresciuta come sarà la sua vita?
Leggete per scoprirlo :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi chiamo Evelyn e ho 10 anni, i miei genitori sono entrambi imprenditori molto importanti per questo motivo non ci praticamente mai a casa e di conseguenza ho sempre poco tempo per stare con loro. Mi sento molto sola ma in cuor mio so che mi vogliono molto bene e quindi cerci di essere una brava bambina provando a far disperare il meno possibile Reneè la balia che mi accudisce. È un pomeriggio d’estate, luglio uno dei mesi più caldi e mentre sto giocando in giardino con una bambola sento un rumore provenire da un cespuglio di more (amo troppo le more) attirando la mia attenzione. Così molto cautamente e un pò intimorita vado a controllare ma la mia paura svanisce quando mi accorgo che è solo un cagnolino di piccola stazza molto, molto carino. Ha il pelo tutto nero tranne che sulla pancia, sotto il musetto e sulle zampe. Noto subito il collarino e sulla parte anteriore della targhetta trovo scritto Demon mentre su quella posteriore Castiel e sotto il numero di telefono. Decido così di chiedere a Reneè di comporre il seguente numero e di passarmi la cornetta...squilla...”Pronto chi parla?” Chiede la voce di un bambino 

“P-pronto...ecco...un cagnolino si è intrufolato nel mio giardino, Demon se non sbaglio, c'era questo numero perciò ho chiamato”

“Oddio grazie! Vengo subito a prenderlo..ha dato fastidio?”

“Nono..ora ti do il mio indirizzo”

“Ok grazie” detto questo gli do l'indirizzo di casa mia e aspetto. Dopo una ventina di minuti sento il capmanello suonare e mi precipito al cancello dove mi trovo di fronte a un ragazzino con i capelli e gli occhi neri come la pece.

“Ciao! Mi chiamo Castiel e sono venuto a prendere il mio cane”

“Ciao, io sono Evelyn entra pure se vuoi” lo faccio accomodare in salotto e vado a chiamare Demon che appena vede il padroncino gli salta addosso “Demon giù! Fai il bravo, non è cattivo vuole solo giocare”

“Lo so ho visto” gli dico sorridendo “Vuoi qualcosa da bere?” Chiedo mentre mi dirigo verso la cucina

“Si grazie mille, sto mordendo di sete”  poco dopo torno con una bottiglia di coca-cola “Fai qualcosa oggi?” domando a Castiel

“Oggi no” risponde

“Se ti possiamo passare insieme questo pomeriggio a giocare” gli dico entusiasta, lui annuisce continuando a bere la coca. Castiel racconta che entrambi i suoi genitori sono professori, sua mamma delle medie e il papà delle superiori...diciamo che ci raccontiamo un po’ l’uno dell’altra. Verso le 18 lui decide di andare a casa.

“Passa pure quando vuoi Castiel”

“Va bene, ciao Evelyn e grazie ancora. Demon saluta Wof-wof” mi fa Demon scodinzolando

“Ciao Demon” dico con un sorriso. Passiamo così tutta la nostra estate insieme a giocare, ad andare in giro con Demon, alle sagre del paese e io mi divertivo molto in loro compagnia, sono davvero felice di aver trovato un amico come lui. Le vacanze estive finiscono e i colori dell’estate lasciarono pian, piano ai colori dell’autunno. Un pomeriggio di inizio settembre Castiel viene a trovarmi ma vedo subito qualcosa di diverso in lui, è triste e cupo.

“Ciao Castiel, cosa ce? Ti vedo giù” gli chiedo preoccupata

“Ciao Evelyn...io...ho da dirti una cosa importante...”

“Dimmi tutto, sono qua che ti ascolto...” ho una bruttissima sensazione

 “Ecco...mi trasferisco tra tre giorni”

A quelle parole resto pietrificata, non riesco a muovermi 

“C-come? Perchè?” chiedo con le lacrime che iniziano a bagnarmi il viso

“I miei sono stati mandati a fare gli insegnanti a Londra e io devo andare con loro”

“Ma io non voglio che tu te ne vada, voglio che resti con me!” continuo singhiozzando sempre di più 

“Nemmeno io vado..ma passerò a salutarti prima di andare via...ora però devo aiutare la mamma a mettere via tutte le nostre cose”

“Promesso?”

“Si promesso, allora vado a presto”

 “Ciao ciao” faccio cenno con la mano ma con il volto pieno di tristezza.Per i due giorni seguenti non lo vedo nemmeno per sbaglio e mi ritrovo ancora da sola. Il fatidico arriva e lui come promesso viene a salutarmi “Ehi ciao visto che sono venuto?” io annuisco tristemente “Dai non fare così” mi dice abbracciandomi “Sono triste...non posso farci nulla...”

“Guarda, ti do la mia collana” dice mettendola nella mia mano. È composta da una catenina argentata e un ciondolo con una C. Accenno un piccolo sorriso “Io ti do il mio bracciale” e gli metto al polso il bracciale di cuoio bianco avorio “Promettimi anche che ci rivedremo presto”

“Promesso! Dai facciamoci una foto come ricordo” mi disse. Vado a prendere la macchinetta fotografica e Reneè ci scatta una foto.

“Ora vado che i miei mi aspettano. Arrivederci Evelyn,grazie di questi bei giorni”

“Grazie a te, arrivederci Cass” e lo vidi andare via. 

 

Ritornando al presente da quel giorno non ho avuto più sue notizie. Sono passati tanti anni ma non dimenticherò mai quel bambino dai capelli corvini. Ora sono cresciuta, mi sono trasferita in Francia quando dovevo iniziare le superiori e ora frequento il terzo anni di liceo al Dolce Amoris, è una bella scuola e ho degli amici nonché compagni di classe fantastici tra cui Lysandro, Iris, Violet e Arimin. Lys è un ragazzo tranquillo che veste in tenute dell'epoca vittoriana anche se ancora devo capirne il motivo nonostante lo conosca ormai da qualche anno, ha i cappelli argentati con le punte verdi e gli occhi bicolore, Iris è stata la mia compagna di banco sia il primo che il secondo anno di liceo ma lo è tutt’ora, ha i capelli arancioni legati in una treccia laterale che le cade su una spalla, Violet invece è una ragazza molto timida ma sempre dolcissima e il suo nome rispecchia perfettamente il colore dei suoi capelli...il viola! Armin è il patito di videogiochi del gruppo, non riesce a stare più di mezz’ora senza riuscire a giocare e persino quando siamo a scuola deve portarsi per forza il D.S o impazzisce e infine c’è Nath il biondo segretario delegato della scuola dagli occhi color ocra. Abbiamo avuto una piccola relazione e di conseguenza ebbi la sfortuna di conoscere sua sorella Ambra. Siamo stati insieme 4 mesi il primo anno di liceo poi però ci siamo resi conto che non poteva funzionare e così ci siamo lasciati ma rimanendo in ottimi rapporti. Oltre a Nath ho avuto le altre piccole relazioni ma nel mio cuore c’è e ci sarà sempre quel bambino conosciuto anni prima che se ne andò regalandomi il suo ciondolo. Ho ancora la nostra foto sul mio comodino fatta l’ultimo giorno che gli parlai. La prima metà di settembre è passata in tranquillità “Ragazzi che ne dite di fare qualcosa oggi?” domanda Iris 

“Tipo?” le chiedo

“Non so potremmo andare a fare un giro”

“O al cinema” dice Violet

“Bella idea Violet” la incoraggia Armin suo compagno di banco

“Tu che dici Lys?” Gli chiedo girandomi dietro verso di lui “Si potrebbe, vediamo se non devo aiutare mio fratello al negozio, in teoria però non dovrebbero esserci problemi” afferma Lys.

Mentre discutiamo di quello che avremmo potuto fare nel pomeriggio vediamo che entra in classe la preside “Buongiorno ragazzi, oggi voglio presentarvi un nuovo compagno di classe, vieni pure avanti” dice guardando fuori la porta, ad un certo punto vedo entrare un ragazzo dai capelli rossi “Lui è il signor Blade, è un anno più grande di voi. Per via del trasferimento dovrà rifare la terza, è la seconda volta che si trasferisce spero ci facciate amicizia. Prego accomodati vicino a Lysandro nel banco in fondo * 

Lui senza proferire parola India a dirigersi verso di noi “Piacere, io mi chiamo Lysandro”

“Piacere”

“Faremo dopo le presentazioni” dice subito Lys. Quando suona la campanella io e Iris ci giriamo su richiesta di Lys e appena lo vedo meglio noto che se anche ha i capelli rossi i suoi occhi sono neri come la pece e mi rendo conto che ha dei tratti familiari ma non riesco a ricordare a cui appartengano.

“Piacere io sono Iris” dice la mia amica 

“Io mi chiamo Castiel” appena sento quel nome mi pietrifico...non per essere lui..impossibile..ma ottengo conferma quando Lys gli chiede a chi appartiene quel ciondolo e la sua risposta mi spiazza all’istante

“Apparteneva ad una ragazza che conobbi anni fa all'epoca avevo 11 anni. Il mio cane si intrufolò nel suo giardino così conobbi Evelyn, passammo tutta l'estate insieme ma poi mi dovetti trasferire e non la vidi più. Mi diede questo come ricordo bracciale in cuoio bianco avorio e tutt'ora mi ritorna in mente..vorrei tanto sapere dov'è cosa fa, come sta e se si ricorda ancora di me la mia Evelyn” disse guardando il ciondolo sorridendo con tristezza “Sai anche lei ci ha raccontato una sotria simile..vero Evelyn?” 

“Demon” è l’unica cosa che riesco a dire a quelle parole vedo Castiel guardarmi confuso

“Demon è il nome del tuo cane?” Gli domando agitata e lui annuisce, a quel punto tiro fuori il ciondolo che ho sempre portato al collo senza mai separarmene. Guardo il ciondolo e poi riguardo lui “S-sei tu..sei proprio tu!” dico abbracciandolo in un fiume di lacrime 

“Evelyn! Non ci credo...sei proprio tu..sei Evelyn! la mia Evelyn* dice stringendomi forte “Che teneri” sento dire da Lys con dolcezza. Finita la scuola alla fine decidiamo di andare a fare un giro in centro, naturalmente con noi c’è pure Castiel. 

I mesi passano  e le vacanze di natale si avvicinano sempre di più, così tutti insieme decidiamo di organizzare 10 giorni in montagna per festeggiare la vigilia, il natale e il capodanno insieme. Sono contenta di vedere che Castiel ha legato molto con i miei amici. In particolare con Lys, ora sono inseparabili. Finite le vacanze invernali è ora di tornare a scuola. Gennaio passa tra risate, uscite, scherzi e giorni felici. Giunge anche il mese di febbraio e il 14 Castiel mi chiede se alla sera avevo voglia di andare al cinema, ovviamente non potevo dirgli di no così alle 20 in punto mi viene a prendere. Arrivati al cinema scegliamo un film molto carino e romantico. Finito il film ritorniamo verso la macchina “Dove andiamo ora Castiel?”

“È una sorpresa, lo scoprirai” mi risponde sorridendo. Dopo una mezz’oretta arrivammo su una collinetta e Castiel prese una coperta dalla macchina per stenderla sul prato in modo da riuscire a vedere bene il cielo stellato. Mi accoccolai a lui mentre mi accarezzava i capelli “Ascolta Evelyn, ci conosciamo da bambini ma poi ci siamo persi di vista..ora che ti ho ritrovata non voglio più perderti...Vorresti diventare la mia ragazza?”

“Si Cass! Si ovvio!” gli dico saltandogli al collo con le lacrime agli occhi per la felicità e dandogli un bacio, il bacio più bello di tutta la mia vita. Quando il giorno dopo lo diciamo a Lys, Iris, Violet e Armin si congratulano con noi molto felici della cosa e da li iniziò la nostra vita insieme. 

Passammo gli ultimi due anni del liceo tutto insieme, all'inizio in nostro gruppo era composto da 6 persone ma poi se ne aggiunsero tante altre ad esempio Alexy il gemello di Armin, Kentin un ragazzo che all'inizio era preso in giro da tutti ma dopo l'uscita dalla scuola militare fu rispettato sempre, Rosa la ragazza del fratello di Lys amante della moda e Nath il delegato della nostra scuola. Castiel rimase spiazzato quando gli dicemmo che se anche Alexy a volte aveva certi atteggiamenti calorosi nei confronti delle ragazze non doveva preoccuparsi perchè tanto era gay. I ragazzi legarono subito tanto da creare una band che ebbe molto successo negli anni avvenire. Abbiamo litigato spesso io e Cass ma poi siamo sempre tornati ad amarci nonostante le difficoltà che cercavano di ostacolare la nostra relazione. La prima di tutte fu Ambra che mise gli occhi su Cass praticamente subito. Ci provò tante volte a separarci ma non ci riuscì mai, lui la ignorava sempre. Se non avessi saputo da me che Nath fosse il gemello di Ambra non ci avrei mai creduto, insomma sono gli opposti! Nath era gentile, dolce e sempre disponibile mentre Ambra era la classica ragazza che si doveva mettere sempre in mostra e che tutti dovevano invidiare.

Finito il liceo siamo rimasti sempre in contatto con i nostri amici. Nath andò all'università a New York dove conobbe Melody che ora è diventata sua moglie e madre del loro bellissimo bambino di nome Eric, biondo con gli occhi castani. Kentin è diventato istruttore all'accademia militare in una città vicino alla nostra. Armin andò a lavorare in un negozio di videogiochi dove lavoro tutt'ora. Alexy è riuscito a incoronare il suo sogno di diventare un modello di fama mondiale. Lys dopo che la band si è sciolta ha iniziato a insegnare canto in un liceo della nostra città, si è sposato con Iris e la cosa non ci sorprese molto dato che si vedeva che c'era del tenero tra loro al quinto anni. Iris ha deciso di aprire un negozio di fiori e mi ha subito chieste di lavorare insieme insieme a lei. Hanno avuto due figlie la prima si chiama Chiara e ha la stessa età del mio Danny, è una graziosa bambina con gli occhi del padre e i capelli della madre mentre la seconda,Lorena, che ha due anni in meno ha i capelli del padre e gli occhi della madre. Mentre io e Cass ci siamo sposati un anno prima del matrimonio tra Iris e Lys, abbiamo due bambini il maschietto si chiama Danny e ha 6 anni con i capelli corvini come il padre e gli occhi azzurri come i miei mentre Alison ha 3 anni, bionda di capelli come me e gli occhi neri del padre. Castiel è stato il primo a lasciare la band prima che si sciogliesse definitivamente, ha deciso di tornare al suo colore naturale che lo rende ancora più bello e ha iniziato a insegnare chitarra nella stessa scuola dove in seguito ha iniziato lavorare anche Lys. Quanti ricordi mi passano per la testa sulla mia adolescenza...dopo anni mi ritrovo a guardare quella foto

“Ehi amore che fai?” sento dirmi da Cass “Guardo questa foto..ricordi?” dico con un sorriso 

“E come potrei dimenticare” mi dice baciandomi la fronte 

“Andiamo, sono già tutti in sala ad aspettarci” e così ci avviamo in sala dove ci ad attenderci i nostri amici di una vita. Quella serata passa tra risate e ricordi mentre i nostri bambini giocano insieme. Mentre parliamo mi ritrovo a osservare ognuno di loro. Gli amici che nonostante passino gli anni riescono a ritrovarsi per scambiare due chiacchiere in compagnia, quei ragazzini che eravamo un tempo non sono spariti sono solo cresciuti ma la parte infantile che avevamo fa ancora parte di noi. Guardo Cass e sono ancora più sicura che il mio amore per lui non è cambiato anzi aumenta sempre di più giorno dopo giorno e quella promessa che ci eravamo fatti all'età di 10 anni è stata mantenuta da entrambi, quella fotografia ormai sbiadita ma stupenda ne è la prova. Ci siamo ritrovati e ora non ci lasceremo più fino alla fine della nostra vita.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Andreina_98