È notte fonda e le strade a Mystic Falls sono deserte, mi guardo intorno e noto che il mondo è cambiato dall'ultima volta che sono venuta sulla terra. 
Scendo raramente sulla terra, ricordo ancora la prima volta che venni in questa cittadina, non c'erano tutte queste case ma delle capanne abitate da persone che vivevano in condizioni misere. Prima questa terra veniva chiamata Nuovo Mondo, ricordo bene la missione che mi diede il mio re, dovevo proteggere una famiglia, in modo tale che il destino si compisse proprio come il mio lui aveva progettato. 
All'inizio mi sembrava strano, perché dovevo proteggere delle persone, se noi siamo le prime a torturarle? Poi invece ho capito, quelle persone ci avrebbero fatto recapitare nuovi sudditi, soprattutto mi avrebbero dato più divertimento per me.
Sono stata la prima persona ad aver seguito il mio re, ho sempre eseguito i suoi ordini in modo esemplare e questo ha fatto di me il suo braccio destro e tenente delle sue armate. Il mio compito è quello di far rispettare le regole a tutti nel mondo e far in modo che le anime degli esseri umani soffrano una volta arrivate all'inferno. 
Il mio nome è Mazikeen e sono ritornata su questa terra perché Lucifero vuole che uccida tutte le persone che si metteranno in mezzo al cammino dell'unico ibrido presente su questa terra, Niklaus Mikaelson.
Il mio sovrano crede che debba fare da guardia del corpo a lui e alla sua famiglia in modo tale da portarci abbastanza anime da poter torturare e le più degne diventeranno suoi sudditi.
Io non ho mai contraddetto il volere di Lucifero, ma proprio non capisco perché dobbiamo proteggerli. Sono i vampiri originali e non possono essere uccisi facilmente e poi ci sono più di mille vampiri al mondo che causano abbastanza morti da poter riempire gli inferi. Chi lo capisce è bravo.

Mi fermo in mezzo alla strada stendendomi per terra, è arrivata la cena. Sento una macchina fermarsi, dalla quale scende una donna che corre in mio soccorso, che cosa carina e molto stupida. 
"Hey, stai bene? Come ti senti?"
"Non sento niente"
"Ho delle coperte in macchina te le vado a prendere, non ti muovere" mentre lei è girata corro dietro di lei senza farmi sentire, si gira e vedendo la mia faccia cambiare si mette ad urlare dalla paura. Mi attacco alla sua carotide e mi nutro fino all'ultima goccia. Sono un demone e mangio cibo umano, ma in caso di necessità qualche volta mi nutro anche degli umani stessi, proprio come i vampiri. Nel modo umano ho sempre la mia forza da demone, solo che la mia aurea è nascosta, in modo tale da far credere agli altri esseri sovrannaturali che io sia una semplice umana. Nonostante il mio corpo da umana non posso morire in nessun modo, solo Lucifero può decidere quando arriverà l'ora di ritornare negli inferi. L'ultima volta non è stato molto piacevole il viaggio di ritorno. Gli originali erano in transizione e il loro padre si nutrì di me perché gli impedii di fare del male al figliastro. Lucifero evidentemente pensò che fosse l'ora di raggiungerlo e io morii senza poter dire addio ai miei unici amici e a Niklaus.

Da quello che mi è stato riferito Niklaus è riuscito finalmente a spezzare la maledizione e a riunire la famigliola disastrata, l'unico problema è Esther. Lei non doveva ritornare in vita, ancora mi chiedo come sia riuscita ad arrivare in questo mondo. Sapevo che Lucifero non doveva permetterle di renderla una sua suddita, doveva ancora scontare degli anni di torture eseguite personalmente da me. L'unica cosa che mi ha riferito Lucifero è che ha trovato un incantesimo che l'ha riportata in vita e il suo obiettivo è quello di uccidere i suoi figli. Sorge però un piccolo problema, se un originale viene ucciso tutta la sua stirpe di vampiri morirà e questo ridurrà le anime negli inferi.

Questa sera ci sarà un ballo in maschera a casa Mikaelson alla quale mi imbucherò. Il mio piano? Semplice, trovare quella maledetta strega e ucciderla insieme al figlio Finn, suo complice in questa storia. Finn è il più inutile di tutti i fratelli, i miei preferiti sono Niklaus e Kol, loro si che fanno parecchie vittime da poter torturare.

Sono arrivata davanti alla villa e trovo le porte chiuse, davanti ad esse si trova il parcheggiatore e devo dire che non è niente male. Sto per entrare quando l'idiota mi blocca.
"Mi scusi signorina, ma lei qui non può entrare" forse non è niente male, ma è un rompipalle. Mi libero dalla sua presa e gli metto le mie mani intorno al viso, in modo tale da poterlo guardare negli occhi.
"Adesso tu mi farai entrare e annuncerai agli ospiti oppure inizierai a soffrire in modo lento e doloroso, hai capito?"
"I-io non posso" inizio a fargli vedere le sue più profonde paure, quando finalmente accetta.
"Ottima scelta ragazzo, mi raccomando urla forte il mio nome, Mazikeen"
Il ragazzo spalanca la porta e la gente inizia a dividersi in due parti in modo tale da lasciare il corridoio libero, per vedere chi è che ha interrotto il discorso di Esther.
"La signorina Mazikeen è arrivata" urla l'idiota, lasciandomi passare.
riesco a vedere tutti i Mikaelson sulla scalinata, dalle loro facce capisco che sono sorpresi dalla mia presenza, soprattutto Esther.