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Autore: DanzaNelFuoco    04/03/2020    0 recensioni
COW-T #10 - missione 3 - prompts: luoghi del COW-T #2
Raccolta di BakuDeku, per la maggior parte AU
altri pairing vari indicati a inizio fic (perché in generale mutlishipping is the way)
--- Katsuki ha la bocca secca, un po’ perché quella soda era davvero una merda, un po’ perché non riesce a staccare gli occhi dei muscoli del tizio che guizzano sotto la maglietta ad ogni cassa di vino che impila sul pavimento - porca merda, è una cazzo di statua greca, in che palestra va e perché lui non lo ha mai visto?
“Katsuki, tesoro, lo so che è un eye candy, ma smetti di sbavare,” Mina gli dà un buffetto sulla spalla, e Bakugou potrebbe ringhiare che non è vero, non sta sbavando (bocca secca, ricordate?), ma è troppo concentrato a cercare di far combaciare la figura davanti a sé con il nerd rachitico che lo seguiva ovunque alle medie. Perché sì, ci ha messo un po’, ma alla fine lo ha riconosciuto: quello è Deku.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Cinema Ficci 
Altre ship: Iida Tenya/Uraraka Ochaco, Kirishima Eijiro/Kaminari Denki

Wordcount: 1275


 

Convincere venti persone a guardare lo stesso film nella sala comune dei Dormitori era già un impresa nei giorni normali.

Ma mettere d’accordo venti studenti in libera uscita che per quel film avrebbero dovuto spenderci i soldi del cinema era un’impresa impossibile. 

Così, con grande sgomento dei loro insegnanti, i ragazzi si erano sparpagliati per il multisala. 

 

* * * 

 

Iida e Uraraka erano l’epitomo dei perfetti fidanzatini. Si tenevano per mano senza essere mai meno che appropriati alla situazione e, nonostante avessero potuto escluderlo, perché andiamo era loro amico, ma avrebbero potuto voler passare del tempo da soli, erano sempre stati attenti a non ferire i sentimenti di Midoriya. 

E non era che Izuku non apprezzasse lo sforzo dei suoi amici per non farlo sentire la ruota di scorta che in realtà era, ma il problema era proprio quello. A volte avrebbe solo voluto dirgli “d’accordo, ragazzi, state da soli, ve lo meritate”. 

Così aveva colto l’occasione e non appena i due si erano seduti sulle comode poltroncine rosse con un enorme cesto di popcorn in mano, era sgattaiolato via con la scusa di dover andare in bagno. 

Avrebbe potuto infilarsi in una qualsiasi altra sala, ma sembrava che ovunque fosse destinato ad incontrare coppiette che si tenevano la mano. L’intera classe sembrava essere stata colpita dal quirk dell’ormone mosso. 

Alla fine Midoriya si era rifugiato in bagno davvero. Nel silenzio del piccolo cubicolo bianco avrebbe fatto passare le due ore necessarie alla fine del film, pregando che la carica del telefono gli durasse abbastanza. 

Ma non erano passati nemmeno dieci minuti che la porta del bagno si era aperta di scatto. 

“Stupide coppiette del cazzo!” Bakugou aveva masticato, calciando la sottile lamiera dei cubicoli nell’antibagno. 

“Smettessero di guardarsi con occhi da triglia e combinassero qualcosa oppure mi lasciassero guardare il film in pace.” 

Oh oh. 

Se Kacchan era arrivato a parlare da solo, l’irritazione doveva essere parecchia. 

Ora, Midoriya avrebbe proprio dovuto rimanere fermo immobile e fingersi morto, lasciare che la crisi passasse e se ne occupasse qualcun altro, ma come è noto, Izuku non aveva esattamente il più sviluppato degli istinti di sopravvivenza. 

Perciò lasciò la serena tranquillità del suo cubicolo per tentare di calmare le acque. 

“Uhm, Kacchan? Qual è il problema?” 

Ora, Kacchan doveva essere davvero irritato, perché, oltre al fatto che si stava furiosamente lavando via la glicerina dalla mani, invece di mandarlo a cagare, gli rispose. 

“Faccia di Merda e Pikachu, loro sono il mio problema!” 

Izuku tacque, attendendo che Bakugou proseguisse o per lo meno elaborasse un po’ il pensiero. Fare altre domande non lo avrebbe portato a nulla. 

“Quei due imbecilli si sbavano dietro a vicenda da mesi e tu dici mai che si decidano a fare qualcosa? Porca puttana, ho quella pazza rosa fluo attaccata al culo tutti i giorni che mi chiede se si sono finalmente decisi a mettersi insieme e io volevo solo vedere un cazzo di film!” 

Sì, beh, Midoriya poteva comprendere il sentimento in generale, ma… gli sembrava una reazione un po’ esagerata. 

“Non è che magari sei geloso…” e il cuore di Izuku perse un battito a vedere un’espressione colpevole balenare per un istante sul viso dell’altro “…di Kirishima?” 

Così com’era comparsa l’espressione sparì, sostituita da uno scandalizzato senso di shock.

“No, cazzo! Ma sei scemo?!” 

Midoirya alzò le mani in segno di resa. 

“Che cazzo di domande…” Bakugou scosse la testa, quasi incredulo che quell’idiota potesse aver pensato una cosa del genere, “Piuttosto perché stai qui a rompermi i coglioni e non sei di là con Faccia Tonda?” 

“Uraraka?”

Bakugou annuì. 

“Ero stanco di fare il reggicandela a lei ed Iida.” 

Bakugou si era voltato di scatto verso di lui, la fronte aggrottata. “E da quando stanno insieme quei due?” 

Midoriya ridacchiò, consapevole che Kacchan aveva probabilmente rimosso la questione, etichettandola sotto “cose di cui non me ne frega un cazzo”. 

“Mesi? Onestamente non ho tenuto il conto.” 

“E tu?” 

“E io, cosa?”

“Pensavo che ti piacesse Faccia Tonda.”
“Uraraka,” lo corresse inutilmente, “E no. Lei è solo mia amica. Lo sarebbe anche se non stesse con uno dei miei migliori amici.”

Katsuki si sforzò di sopprimere la stilettata di gelosia all’idea che Deku chiamasse qualcun altro in quel modo. Per anni era sempre stato solo lui il suo “migliore amico”. 

“Comunque non hai bisogno di avere un fottuto extra per forza.” 

“Oh, ehm… ti ringrazio? Ma non tutti possiamo stare con la persona che ci piace, no? A volte uno deve sperare negli extra.”

Ma porca puttana, a cosa si era ridotto il mondo? Bakugou Katsuki a dare consigli di coppia a Deku nei bagni di un cinema. 

“Sentimi bene, nerd di merda, che cazzo di ragionamento è, eh? Da quando in qua fai quello tutto remissivo, che accetta quello che la vita gli propina, eh? Da quando? Perché se non mi ricordo male la vita ti aveva detto picche eppure adesso sei alla U.A. e ti arrendi per ‘ste stronzate? Chi cazzo è, eh? Faccia Tonda? O quella Rana di merda? Perché sono assolutamente sicuro -”

“Tu.” 

“Eh?” 

“Tu. Sei tu. Adesso potresti smetterla di rifilarmi frasi fatte, perché non è assolutamente da te cercare di consolarmi, Kacchan, soprattuto quando una cosa è impossibile.”

E sì, forse avrebbe dovuto fare un passo indietro, perché il viso di Katsuki al momento era indecifrabile, quasi gli avessero dato un cazzotto inaspettato.

“Kacchan?” 

Oh, fantastico. A Izuku era sembrato che Kacchan non avesse problemi col fatto che due dei suoi migliori amici - ed era stato il turno di Izuku di soffocare la gelosia di non essere parte di quella categoria - stessero insieme, ma forse a Kacchan i gay stavano bene solo finché non era lui l’oggetto dell’attenzione di qualcuno?
L’attacco di Bakugou troncò ogni altro pensiero ed Izuku entrò in modalità attacco, ma Bakugou lo aveva già spinto contro il muro e Izuku non aveva abbastanza spazio per fare leva e - 

E poi Kacchan lo aveva baciato. 

Doveva essere morto, non c’era altra spiegazione. 

“Deku?” 

Kacchan lo guardò… preoccupato? Quasi si stesse chiedendo se non avesse sbagliato, ma era ridicolo perché Kacchan non si chiedeva mai se avesse sbagliato. 

“Deku, hai picchiato la testa?” 

No, ma la sensazione era la stessa.

“No,” Izuku scosse la testa. “No, sto bene. Mi hai solo colto di sorpresa.” 

“Oh. Ok.”

Deku si rese conto che forse Kacchan si aspettava che gli rispondesse qualcosa, ma onestamente Izuku non sapeva cosa. Cioè wow, Kacchan lo aveva baciato e lui non se lo aspettava e la cosa apriva un sacco nuovi scenari possibili, perché non poteva significare davvero quello che Izuku pensava che significasse, vero? Perché avrebbe voluto dire che - che - che lui a Kacchan piaceva in quel senso e lui non ci poteva sperare, perchè non sarebbe mai successo. Eppure era successo e Kacchan lo aveva baciato e questo complicava le cose, o sì che le complicava, perché Izuku era già mezzo innamorato, ma che diceva, molto più che mezzo e da tutta una vita, mentre Kacchan… beh, non aveva dati su quello che pensasse o provasse Kacchan e da quanto, ma in ogni caso, sì, era tutto complicato, molto complicato e - 

“Nerd? Stai di nuovo farfugliando a voce alta.” 

Questa volta Katsuki stava sorridendo e diamine, Izuku si era appena dimenticato quello che stava per dire. 

Chinandosi su di lui, più lentamente, Katsuki aveva posato di nuovo le labbra sulle sue. 

Forse le cose erano molto più semplici di quello che sembravano. 

 

(“Suppongo non fossi geloso di Kirishima allora.”

“Fanculo, Deku, ti sembra il momento di pensare a Kirishima?”

Izuku aveva riso e lo aveva baciato di nuovo.)

 
  
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