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Autore: Baudelaire    06/03/2020    2 recensioni
Poche righe scritte molto, molto tempo fa.
Un momento di riflessione.
Parole per me ancora molto attuali, a distanza di tempo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci ho riflettuto.
Il mio senso della vita, a parte la mia famiglia che viene prima di ogni altra cosa, sta principalmente in due cose.

Una è il viaggio, nel senso più ampio del termine. Il movimento, l'evoluzione, la ricerca continua e inarrestabile, l'asfalto lucido che scivola via, i piedi bollenti, i muscoli gonfi. E la linea azzurra all'orizzonte.

L'altra è la creazione. Plasmare qualcosa dal nulla, sentire che prende vita sotto le tue mani. Percepire la fatica e quella maledetta voglia di arrendersi quando le cose si fanno difficili. E il desiderio prorompente che prende il sopravvento, di portarlo a termine, anche a costo di sudare sangue.
E quando l'hai finito, restare a contemplarlo estasiata, con gli occhi umidi, l'emozionante consapevolezza che sì, potrà piacere o meno, ma niente sarà mai così tuo come questa creatura nata dal nulla e forgiata dal tuo essere.
(forse c'è una similitudine con il dare la vita, che è anch'essa, in qualche modo, creazione).
   
 
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