Disclaimer: non sono miei, ovviamente.
Generi: Introspettivo.
Rating: Verde.
Contesto: series finale.
Personaggi: Regina Mills.
Parole: 207.
C’era una volta il lieto fine
E vissero per sempre felici e contenti.
È così che si concludeva ogni fiaba, la frase che tutti i bambini aspettavano di sentir pronunciare alla fine di ogni storia a loro raccontata.
Gli eroi vincevano, il cattivo perdeva. Lo status quo istituito da un equilibrio cosmico che di equo non le era mai sembrato avere nulla.
Regina aveva passato la maggior parte della sua vita a cercare di rompere quel circolo vizioso, spezzare una volta per tutte le regole che le impedivano di ottenere il proprio lieto fine.
Non si era mai fermata a pensare che forse – solo forse – tutto ciò che serviva per cambiare le regole era cambiare se stessi.
La Regina Cattiva aveva sempre inseguito la vendetta chiamandola lieto fine, ma si era resa conto (dopo il successo, il vuoto e poi l’amore) che un cattivo non avrebbe mai potuto ottenere la felicità – non per un disegno cosmico che testardamente glielo negava, ma perché non poteva esserci felicità nell’odio.
Era un concetto semplice se ci si prendeva un attimo per rifletterci lucidamente, tuttavia ciò che faceva l’oscurità era rendere cechi.
Lei, alla fine, le regole le aveva cambiate davvero.
Così come se stessa.
E adesso la Regina Buona iniziava una nuova storia.
C’era una volta…