Serie TV > Lucifer
Segui la storia  |       
Autore: Lucinda Slytherin    13/03/2020    1 recensioni
La vita del diavolo sta per essere stravolta dall'arrivo di un giovane sconosciuto che si presenterà improvvisamente alla sua porta e che si rivelerà essere più vicino a lui di quanto si possa pensare. Lucifer entrerà nuovamente in contrasto col padre, colpevole, secondo il re dell'inferno, di aver messo Simon sulla sua strada.. Ben presto, però, si renderà conto che è stato lui stesso a farlo. Il diavolo accetterà questa sua nuova e inaspettata identità? Riuscirà a proteggere colui che si scoprirà essere sangue del suo sangue? Sarà in grado di proteggere il principe dell'inferno?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Amenadiel, Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prima di pubblicare l'ultimo capitolo di questa fanfiction, volevo esprimere tutto il mio cordoglio alle persone afflitte dal Coronavirus e tutti colori i quali hanno perso una persona cara a causa di questa epidemia. Spero che ogni cosa torni alla normalità il prima possibile. Vi abbraccio(virtualmente) e vi auguro una piacevole lettura,
Lucinda.






 

"Where is really gone?"





Simon aveva da poco elaborato tutto ciò che il padre e lo zio gli avevano raccontato. Sebbene la nascita del cugino Charlie fosse stato un evento positivo, non lo tranquillizzò affatto. Erano già passati molti giorni da quel momento e il cielo cupo e nebuloso non aveva ancora abbandonato la città degli angeli. Lucifer cercò di convincere il fratello maggiore a non "traslocare" in paradiso. Amenadiel, infatti, subito dopo essere diventato padre, aveva preso la decisione - all'oscuro di Linda - di portare il figlio al sicuro in Paradiso. Gli ultimi avvenimenti lo avevano convinto ancor di più che Los Angeles non era il posto in cui voleva che il piccolo crescesse.
《 Non credo sia il momento adatto. 》lo ammonì il re delle tenebre, mentre continuava a ticchettare nervoso le dita sul bancone del bar del Nightclub.《 Il momento non è dei migliori e questo cielo buio non presagisce nulla di buono. 》proseguì《 Chissà cosa avrà in mente tuo padre! 》
《 È anche il tuo!》 tuonò il primo angelo di Dio con tono di rimprovero.《 Tu non puoi capire perché hai saputo dell'esistenza di Simon solo all'inizio di quest'anno. Se avessi saputo fosse stato in pericolo, avresti messo a repentaglio la vita di tuo figlio solo per il tuo mero egoismo? 》Dalla voce e dell'espressione facciale sembrava davvero intransigente. Nemmeno Dio avrebbe potuto fargli cambiare idea.
《 Simon è cresciuto qui, sta bene e non ha mai avuto problemi di quel tipo. 》precisò Lucifer, intento ad avvolgere la mano intorno al bicchiere mezzo pieno di brandy.《 È vivo, niente di tutto ciò che riguarda la sua natura gli ha dato mai problemi. 》
Amenadiel non sentiva ragioni e quasi quasi pareva aver imparato a memoria ogni singola risposta possibile, perché non diede nemmeno il tempo al fratello di continuare che lo rimbeccò. 《 Lui è diverso, Lucifer. Lui è il figlio del diavolo. Lui non sapeva chi fosse fino a qualche giorno fa. Perché non capisci che la mia situazione è totalmente diversa? 》
《 Ho perso le speranze con te . 》sospirò a pieno petto il più giovane dei due, tanto stufo da non terminare nemmeno il suo drink. 《 Adesso ho ben altro da fare che perdere tempo a farti ragionare, ci sono milioni di persone scalpitanti che non si spiegano come mai il cielo di Los Angeles sembri il teatro di un spettacolo funesto. D'altronde come biasimarli, le temperature non sono mai scese sotto i 10 gradi e, invece, qui si gela. 》Gli spiegò, congedandosi dall'altro prima di varcare la soglia dell'ingresso.
Lucifer aveva appena messo piede fuori quando una giovane donna dal viso spigoloso si interpose fra lui e il marciapiede appena fuori il locale. Quella donna che inizialmente l'uomo non aveva riconosciuto, non era altro che la migliore amica di Simon: Lauren Grande.
《 Devi starmi a sentire! 》esclamò lei affannosa, per poi reggersi con una mano sulla parete.《 Simon è sparito. 》solo quando il respiro si fece poco più regolare, tornò a parlare.《 La sua stanza è tutta a soqquadro, Linda è terrorizzata e Chocobaby non ha intenzione di smettere di piangere. 》
Il diavolo rimase immobile, quasi paralizzato dalle parole della ragazza.《 Cosa significa? A soqquadro? Perché? Manca qualcosa? Sei sicura non sia stato lui l'artefice di quel fracasso? Magari mentre cercava qualcosa di specifico? 》
Lo sguardo che Lauren rivolse all'altro non lasciava spazio a dubbi.《 Senti, Lucifer. Io conosco Simon da più tempo di te e molto meglio di te, se mi permetti e sono più che sicura che non avrebbe mai lasciato Linda e Charlie in quelle condizioni. Deve essergli sicuramente successo qualcosa. Forse dovremmo chiamare la tua bionda tutto pepe. 》
《No!》disse Lucifer ad alta voce, mentre Amenadiel, certamente destato dall'urlo del fratello, lo raggiunse all'ingresso.《 Troverò mio figlio, ma non mettere in mezzo la polizia. 》
La mora non ne capì il motivo, ma per il momento lasciò correre.《Michael è andato a cercarlo. Ci avviserà, se avrà delle novità. 》 continuò lei, volgendo poi lo sguardo verso l'altro fratello alato.《 Credo sia meglio tu vada a casa a tranquillizzare la tua compagna e tuo figlio. Sono atterriti. 》

《 Non me ne andrò finché non mi direte cosa è successo. 》E come dargli torto!
Lucifer non sapeva come giustificarsi, ma adempì al suo compito.《 Lauren ha trovato la camera di Simon sottosopra e Linda e Charlie erano in evidente stato confusionale. 》 Amenadiel cercava di dissimulare la preoccupazione dovuta all'improvviso avvenimento, ma ebbe comunque la briga di ammonire visivamente il fratello che fino a poco prima aveva straparlato su quanto fosse sicura Los Angeles per suo figlio. 《 Io andrò da loro, ma solo il tempo di rasserenarli. Non me ne starò con le mani in mano mentre mio nipote e chissà dove e con chissà chi. 》 specificò, adagiando pochi istanti dopo una mano sulla spalla del fratello.《 Lo troveremo, Lucifer. 》Gli disse, rassicurandolo, prima di allontanarsi in fretta e furia verso la dimora dei Martin.
《 Andiamo! 》lo incitò la giovane. Lucifer annuì semplicemente e fece scivolare una mano all'interno della tasca da dove sbucò un mazzo di chiavi.《 Andremo con la mia macchina. 》aggiunse lui, poi fece segnò alla ragazza di salire ed entrambi si diressero nei luoghi che Simon era solito frequentare.
《 Chi potrebbe mai avercela con lui? Non esiste anima più gentile. 》Lauren, dopo un attimo di dissimulata tranquillità, si lasciò andare e palesò la sua preoccupazione nei confronti dell'amico.
Il re dell'inferno si trovava in bilico fra la verità e la menzogna, non sapendo cosa il figlio avesse detto all'amica riguardo la propria situazione. Decise, dunque, di limitarsi ad abbozzare un minimo sorriso e posare una mano sulla spalla dell'altra.《 Lo troveremo, andrà tutto bene. È forte, saprà badare a se stesso mentre cercheremo di riportarlo a casa sano e salvo. 》
Nonostante quelle fossero state parole di circostanza, Lauren parve aver ripreso lo spirito positivo che l'aveva sopraggiunta inizialmente.《 Hai ragione, lo ritroveremo e lo riporteremo a casa. 》biascicò, tirando su col naso.
...
Un silenzio lungo e prolungato, immacolato. Un silenzio spezzato soltanto dal tintinnio di stilli di quella che sembrava condensa. Un tintinnio continuo, che a lungo diventò insostenibile. Insostenibile soprattutto per Simon che, inerme e col volto tumefatto, sedeva legato con delle grosse e spesse catene ad una vecchia sedia a rotelle in un luogo che somigliava in tutto e per tutto ad una vecchia officina abbandonata.
《 Non verrò mai con voi.. 》biascicò con le labbra violacee, mettendo in circolo quel briciolo di forza che gli era rimasto. Un fitto assembramento di persone - o perlomeno era quello che pareva all'apparenza - lo circondava senza dargli possibilità di uscita. Fra una mescolanza di uomini e donne, padroneggiava colui che doveva essere la guida principale, colui da cui parevano prendere ordini. Alto, fisico impostato e chioma color grano, sembrava conoscere il ragazzo molto bene.
《 Ti ricordi di me, eh? Lurido figlio di puttana!》Il suo tono di voce oscillava dal basso all'acuto, a seconda di ciò che quel cervello malato gli diceva di usare.
Simon era stordito, forse sotto l'uso di sostanze tanto forti da renderlo un semplice groviglio di carne e ossa. Annuì lievemente, la testa suonava una melodia martellante che lo faceva impazzire ogni secondo di più.
《 Che vuoi, Billy? Loro non sono quelli che credi tu. T'uccideranno quando non gli servirai più. 》Ancora una volta la voce del giovane uscì a malapena dalle sue labbra e nemmeno lui riusciva a rendersi conto di come fosse possibile.
《 Come se m'importasse qualcosa! 》Tuonò. 《 L'unica cosa per me importante al momento è togliere dalla circolazione un inutile figlio di papà. 》disse l'altro con tono aspro, azzerando del tutto la distanza fra lui e il povero Morningstar.《 Non ti è bastato rubarmi il posto in squadra, ma hai sentito anche l'i-m-pel-lente necessità di scoparti la mia ragazza. Voi Morningstar non riuscite a resistere alle tentazioni, non è così? 》Le labbra di Billy Wright sfiorarono l'orecchio di Simon, lasciando in quest'ultimo una sensazione di nausea mista a sdegno poi, a stento, riuscì a proferir parola prima di perdere completamente i sensi:《 Hai ucciso tu Cathy e Dominic? 》
..

...
《 Non c'è da nessuna parte. 》proferì un affannoso Michael dopo aver cercato l'amico in qualsiasi luogo gli venisse in mente. Sollevò le spalle e si strinse in esse, ormai scoraggiato. Los Angels era un territorio molto molto vasto e trovarlo da solo era un'impresa impossibile.
《 Vieni, salta su! 》esclamò Lucifer, in soccorso del giovane che si installò nel sedile posteriore della Corvette. Lauren gli rivolse lo sguardo e, senza dire nulla, manifestò il suo stato d'animo al fratello.《 Non dobbiamo perderci d'animo. Lo troveremo talmente velocemente che questo rimarrà soltanto un brutto ricordo da dimenticare. 》disse il ragazzo, cercando di tranquillizzare la sorella.
Lucifer, nel frattempo, svirgolava lo sguardo dal volante alla strada, alla ricerca di un minimo segnale che potesse ricondurlo al figlio. Ma niente, di Simon nessuna traccia. Nessun messaggio di risposta, nessuna chiamata.
I nervi iniziarono a farsi protagonisti in quella vicenda, tanto che Lauren cominciò a perdere le staffe, blaterando chissà cosa su un certo Billy. Era sempre stata convinta fosse stato lui ad uccidere Cathy e Dominic ed a sparare al giovane Morningstar.
《 Billy?》domandò l'uomo alla guida. Aveva già sentito pronunciare quel nome, ma non si ricordava dove e da chi.
《 Billy Wright. 》rincarò Michael, intrecciando nervosamente le dita delle mani.《 Era un nostro compagno al liceo. Ha sempre odiato Simon perché non ha mai potuto raggiungere gli stessi suoi obiettivi. Non mi meraviglierei, se avesse tentato nuovamente di fargli del male. 》
《 Nuovamente?》Lucifer sembrava cascare dalle nuvole.《 Nuovamente?》ripetè e Lauren scosse il capo come a voler confermare le parole del fratello.
《 Non è la prima volta che ci prova. 》le ginocchia le sbatterono nervose.《 Qualche anno fa, poco prima del diploma, Simon ebbe un incidente d'auto, molto violento. La sua auto sbalzò e finì su un dirupo dopo aver percorso 15 metri nel vuoto. Non so come sia potuto salvarsi in conseguenza a quel volo, ma ce l'ha fatta. 》Iniziò a spiegare. 《 Nel momento in cui fu estratto dalle lamiere, persino gli ufficiali di polizia rimasero sorpresi nel vederlo ancora in vita. Soltanto dopo vari accorgimenti, si sono resi conto che i freni dell'auto erano stati manomessi in modo tale da non entrare in funzione nell'istante in cui Simon avesse pigiato su di essi. Solo Dio sa come sia stato capace di sopravvivere. 》
《 Ed è riuscito a passarla liscia soltanto perché suo padre ha corrotto il detective allora in carica. 》specificò la ragazza con tono rancoroso.
Lucifer era sconvolto. Il figlio non aveva neppure mai accennato a niente di tutto questo, ma pensava che forse avesse avuto ancora troppo poco tempo per farlo.《 Non ne sapevo nulla. 》mormorò l'uomo, andando incontro al vialetto di casa Martin per raggiungere Amenadiel ed il resto della famiglia.
...
《 Simon.. 》Una voce femminile si fece spazio fra le tante. Una voce che Simon riconobbe immediatamente. Balzò sulla sedia: era Lilith. Cominciò a dimenarsi, conoscendo già le intenzioni della madre dei Demoni.
《 Qui nessuno può trovarti, nemmeno il tuo paparino adorato ed il tuo zietto tutto muscoli. 》disse con tono sprezzante, quasi come se volesse infliggerli più dolore possibile.《 Non puoi più sfuggirci, Stella del Mattino. Il tuo posto è giù, all'inferno. 》
《Te lo puoi scordare. Non verrò mai con voi. Morirei di stenti piuttosto.》Un coraggioso Simon finalmente si fece sentire, molto probabilmente le sostanze in circolazione stavano svanendo nel loro effetto.
《 Coraggioso. Proprio la virtù che cerchiamo nel nostro nuovo Re. 》bisbigliò, avvicinandosi a lui per poi sfiorargli la fronte.《 Questi lineamenti perfetti, poi.. 》sospirò.《 Tuo nonno ha fatto proprio un gran lavoro con te, bisogna ammetterlo. 》
《 Lascialo stare dov'è! 》esclamò il giovane Morningstar, inghiottendo il sangue che si era accumulato in bocca a causa delle botte.
《 Puoi provare a liberarti in qualsiasi modo, Morningstar, ma non ci riuscirai mai. Il mio potere è troppo forte, anche per te. 》Lilith aveva preso le sembianze di una giovane donna dai capelli rosso fiammante e, proprio come tutti i suoi figli, abita un corpo non suo, sebbene Lucifer avesse vietato loro categoricamente di possedere gli esseri umani.

《 Sarai libero quando sarò io a deciderlo e, nel contempo, il nostro amico Billy si divertirà un po' con te. Giusto il tempo di renderti tanto vulnerabile da poterti trascinare senza problemi nel posto che ti appartiene. A meno che.. 》lasciò scivolare le dita lungo il petto del ragazzo.《 A meno che tu lo faccia di tua spontanea volontà.. o.. 》rincarò la dose, premendo con più forza le dita sulle sue ferite. 《 Ti metterai in salvo, dandoci Charlie. In fondo, anche lui è un essere angelico. Potrebbe essere un imprevedibile meraviglioso Re. 》
Gli occhi di Simon assunsero un colore vermiglio quando sentì Lilith pronunciare il nome di suo cugino.《 Non se ne parla neanche, Lilith. Charlie rimarrà nel luogo che gli appartiene: con sua madre e suo padre. 》
《 Beh.. 》biascicò, fingendosi affranta.《Non mi dai altra scelta.》disse, dopodiché si voltò verso l'uomo dietro di lei.《 Billy, il tuo amichetto vuole un po' di compagnia. 》Senza neanche dirlo, Wright rispose alla donna con un ghigno sul volto e si avventò verso l'altro.

...
《 Lucifer! Lauren! Michael ! 》Era Linda a chiamarli, palesemente terrorizzata.《 Ella e Chloe mi hanno riferito che non si è neppure presentato a lavoro.》la voce della donna venne camuffata dalle lacrime che copiose le rigavano il viso.《 Non posso perderlo di nuovo, capisci? 》singhiozzò, stringendo forte a sé il piccolo Charlie.
Improvvisamente, alla porta, apparvero due donne a loro conosciute. Ella e la Detective avevano raggiunto la residenza dei Martin non appena ebbero saputo dell'accaduto. 《 Detective.. Signorina Lopez. 》 Lucifer era sorpreso di vederle. Si chiedeva chi fosse stato ad avvisarle. Poi incrociò lo sguardo del fratello.《 Dovevano saperlo, Luci. È giusto così. 》
Il re dell'inferno, seppure avesse tanto desiderato spaccargli la faccia, preferì risparmiare energie e utilizzarle per trovare il figlio.
《 Cosa credevi? Che avremmo giocato alle belle statuine, sapendo che Simon è in pericolo? 》Il medico forense parlò con tono d'ovvietà, mentre Chloe non staccava gli occhi dal diavolo. Nonostante Lucifer fosse di poche parole, la Detective comprendeva appieno lo stato emotivo in cui si trovava il compagno. Anche lei aveva una figlia e il solo pensiero di poterla perdere le incuteva un senso di angoscia e dolore incommensurabile. S'avvicinò a lui e gli porse la sua mano, stringendola poco dopo.《Adesso non dobbiamo perdere altro tempo prezioso. Simon ha bisogno di noi.》Gli sussurrò prima di rivolgere la propria attenzione a tutti i presenti.
《 Tu, Linda, rimarrai qui con Charlie. Amenadiel e Lucifer, bhe, voi sapete cosa fare 》voltò lo sguardo verso Ella e Lauren, poi aggiunse Michael.《 Noi ci divideremo, chiedendo a chiunque se lo abbia visto nelle ultime ore. Anche solo di sfuggita. 》
C'erano tutti all'appello: Lucifer, Amenadiel, Linda, Chloe, Ella, Lauren e Michael. Tutti tranne una: Maze.
Dov'era finita la guardiana delle Tenebre?
...

《Dromos, mi stai dicendo la verità? Perché, ti giuro, se mi stai mentendo.. 》un'irremovibile Maze parlava a quattrocchi con colui che doveva essere certamente uno dei suoi fratelli.
Dromos, il più stupido ma anche, in un certo senso, il meno cruento dei Demoni dell'inferno era sempre stato molto fedele a Lucifer e molto probabilmente era questa la ragione per cui stava tradendo la madre e tutti gli altri.《Ti giuro che è vero, Maze! Mamma ha preso Simon ed ha radunato gran parte di noi per portarlo laggiù! Non sto mentendo!》
《 Mamma? Chiamano così una donna a cui non importa nulla dei suoi figli e che se n'è sempre fregata di tutto e di tutto tranne che di se stessa?》La donna non era ancora riuscita a perdonare la madre per come l'aveva abbandonata e il sol sentir pronunciare il suo nome, la mandava in bestia.
《 Dimmi dov'è Simon! 》disse acuendo la voce e afferrando l'altro demone dal colletto della giacca. Quest'ultimo, intimorito dalla forza fisica dell'altra, finalmente si sbottonò.

《 Lo tengono rinchiuso in una vecchia officina abbandonata, tra le quarta e la quinta di Venice Street. È vicino al porto principale della città. 》Poi sospirò, distogliendo gli occhi scuri da quelli altrettanto bui della sorella.《 Vieni con me. 》Maze con forza tirò a sé il fratello, tanto vicino che potè sentirne l'alito.《 E se Simon non è lì, io ti ammazzo. 》Un sorriso malefico le incurvò le labbra rosse.《 Ti dico che non ti sto mentendo, Maze. Devi credermi. 》ripetè Dromos che si staccò definitivamente dall'altro demone, allontanandosi di pochi passi.《 Seguimi! Se facciamo presto, potremmo arrivare in tempo a salvarlo!》esclamò, incitando la sorella a seguirlo.

《 Fai strada. 》

...

Simon giaceva inerme sul pavimento unto dell'officina, rivoli di sangue percorsero la sua fronte, mentre le ferite inflittegli da Billy continuarono a sanguinare copiosamente, lasciando vaste macchie ematiche sulla sua divisa. Agonizzante, pronunciò sibilante un grido d'aiuto.《 Dio, ti prego. Aiutami. 》

...

Lucifer ed Amenadiel, grazie alle loro braccia alate, avevano raggiunto ogni angolo possibile della città. Si fermarono stremati sulla soglia di una strada che dava sull'oceano.
《 Lucifer, mio caro.》mormorò una voce da donna, la voce di Lilith.《 Lucifer, l'aria della Terra ti ha tappato i timpani?》
《 Lucifer, voltati. 》Amenadiel aveva appena dato le spalle al fratello, era scioccato dalla persona che i suoi occhi avevano appena incrociato.《 Lucifer. 》disse ancora una volta, ma il re degli inferi sembrava pietrificato, il viso contratto esternava tutto lo sconcerto di quel momento. Con gli occhi spalancati, si voltò a sua volta ed avanzò spedito verso Lilith, abbrancandole il collo e così facendo issandola da terra.
《 Dov'è?! Dimmi dov'è?! 》Urlò il diavolo come un forsennato e con gli occhi fuori dalle orbite.《 Se gli hai solo torto un capello, giuro sulla sua vita, che io tolgo a te la tua. Fosse l'ultima cosa che faccio! 》Urlò ancora. Amenadiel non aveva il coraggio di avvicinarsi al fratello, non sapendo come avrebbe reagito ad un suo eventuale avvicinamento.
《 È dentro l'officina. 》bofonchiò la donna terrorizzata.
Il primo angelo di Dio non rimuginò neppure un attimo ed andò immediatamente alla ricerca di quella dannata officina di cui parlava Lilith.
Mr Morningstar continuava a stringere le dita sul collo della madre dei Demoni, ma quest'ultima aveva ancora qualcosa da dirgli o almeno così pareva.《È stato Billy, Billy Wright. È lì dentro, insieme a Simon. 》
Queste furono le sue ultime parole, prima che il diavolo la scaraventasse a terra.
《Lucifer, è qui. Sono tanti, tantissimi. 》Fu capace di dire l'uomo dalla pelle bruna, dopodiché venne trascinato dentro da uno dei Demoni. L'angelo caduto si fiondò dritto verso il punto in cui aveva visto il fratello.

《 Eccola! 》esclamò Dromos puntando il dito contro la donna stesa sull'asfalto, intenta a rialzarsi.
《 Mammina! 》Urlò Maze con un strano sorriso sul volto, poi tirò fuori le lame incurvate dei suoi coltelli ed avanzò velocemente verso di lei.《 Ti darò tanti di quei colpi, tanti quanti peli hai in testa. Che ne pensi?》
Lilith aveva decisamente perso il suo smalto, perché non riuscì minimamente a difendersi dalla guardiana delle Tenebre che, alla fine di un intenso scontro fisico, mise fine alla sua miserabile vita.

...

《 Maze! 》era la voce inconfondibile della Detective, accompagnata dal resto del gruppo. 《E questa è fatta. Ora tocca a quel branco di cani bastardi.》disse fra sé e sé, troppo concentrata per udire l'amica chiamarla. Ella era sconvolta, così come Michael e Lauren.
《 Che diavolo sta succedendo? 》domandò la signorina Lopez ai due ragazzi al suo fianco.
《 Vorrei proprio saperlo. 》rispose uno dei gemelli, senza staccare gli occhi da Mazikeen.
Dromos, nel frattempo, si era avvicinato ai ragazzi e, dando per scontato il fatto che fossero a conoscenza di tutto, raccontò loro per filo e per segno quello che era appena successo. Chloe, invece, provò nuovamente a chiamare l'amica che finalmente si voltò col viso compiaciuto di chi aveva portato a termine qualcosa rimandato per troppo tempo.
...

Nello stesso istante in cui Lucifer varcò la soglia dell'officina, la figura di uno dalle pelle scuro gli si palesò dinanzi. Somigliava molto ad Amanediel, lo sguardo ero lo stesso: bonario e pieno di compassione. Lucifer non poté credere ai propri occhi: lì, con Simon fra le braccia, c'era suo padre. Il padre che lui aveva sempre criticato, contro cui si era spesso scagliato. Dio era lì, proprio davanti a lui.
《 Samael. 》Quell'uomo aveva una voce talmente confortante da intrattenere anche il più distratto degli uomini. Il diavolo non rispose, troppo intento a comprendere il motivo della sua venuta. Amenadiel, tanto sconvolto quanto il fratello, osservò i corpi inerti di decine di demoni stesi sul pavimento. Come era possibile tutto ciò? Neanche un minuto prima era lì a combattere contro di loro e ora invece.. 《 Papà. 》fu l'unica parola che riuscì a proferire, poi scoppiò in lacrime. Lucifer si trattenne il più a lungo possibile, ma poi crollò dinanzi al corpo inerme del figlio.
《 Lo porterò con me, lo guarirò da tutto il male che gli hanno recato. 》
Il più giovane dei tre scosse la testa, per poi lasciarsi cadere sulle ginocchia. Guardare quegli occhi spenti, quel corpo immobile, gli fece mancare la forza. Quel dolore troppo forte da sostenere lo trasformò nel mostro che credeva fosse diventato: i suoi occhi divennero rossi come il sangue, le sue ali scure e purpuree sbucarono dalle sue spalle e la pelle morbida e liscia fece spazio ad una pelle rugosa, rossa come i suoi occhi, come se fosse stato scuoiato vivo. Lucifer era diventato il diavolo, un diavolo furioso, furioso con se stesso perché cosciente che non avrebbe mai e poi mai perdonato se stesso per quello che era accaduto a Simon.
Dio ed Amenadiel si scambiarono degli sguardi loquaci.
《 Adesso noi dobbiamo andare. 》disse il maggiore dei tre, scomparendo in un soffio d'aria.
Billy, rimasto l'unico superstite del gruppo, assistette inerme a quella scena, consapevole del destino che gli era stato riservato. 《Dio ti ha risparmiato, ma io no! 》Urlò e si fece forza con le mani, tirandosi su. Avanzò verso l'unico umano in loco, pronto ad avventarsi verso di lui.
《 Lucifer!! 》Chloe Decker e tutto il resto del gruppo fecero ingresso in officina. Lauren, Michael ed Ella erano a dir poco sconvolti e con gli occhi cercarono invano il ragazzo.
Il diavolo si voltò, incurante delle facce degli altri presenti. A differenza della Detective, gli amici di Simon ed il medico forense erano completamente all'oscuro della sua vera natura.
《 Allora..allora è.. 》mormorò la Lopez. Maze si voltò, annuendo con lo sguardo. 《 Quindi Simon.. 》continuò Lauren con un fil di voce. 《 Lui dov'è? 》Domandò Michael, non trovando l'amico.
《È al sicuro adesso.》rispose prontamente il re degli inferi. La detective rimase immobile per pochi istanti, poi si avvicinò a lui.
Maze non seppe più come agire, gli occhi bagnati di Amenadiel le trafissero il cuore.
《 Al sicuro..? Cosa vuol dire..? 》Ella non voleva darsi per vinta.
《 Lo rivedremo. 》domandò ancora una volta Lauren.
Lucifer si limitò a sorridere ed annuì.
Chloe si portò una mano sul viso, incredula e scossa.
Ella riuscì a malapena a trattenere le lacrime, poi con le mani sfiorò il proprio ventre.《 Ma dov'è adesso? 》ribattè all'amico, tenendosi il grembo.
《 Adesso è al sicuro, nel posto in cui dovrebbe essere. 》

FINE.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lucifer / Vai alla pagina dell'autore: Lucinda Slytherin