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Autore: cavaz4800    13/03/2020    2 recensioni
Una ragazza si rivolge alla luna, confidandole le sue paure e i suoi timori. Alle volte non si cercano delle risposte, ma solo un ancora a cui affidarsi senza aver paura di affogare nelle proprie incertezze.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                 TALKING TO THE MOON
 
È sola seduta poco distante dalla riva, osservando dritto davanti a sé le onde del mare scontrarsi duramente contro gli scogli, illuminate dalla luce pallida della luna. Se ne sta lì, in mezzo alla notte scura, in compagnia delle stelle che, piccole e luminose le tengono compagnia. A riva l’acqua bagna timidamente la spiaggia, piccole onde sottili che si appoggiano alla sabbia, del tutto in contrasto con quelle violente oltre le rocce. Non tira vento, fatta eccezione per qualche lieve carezza che Giulia sente di tanto in tanto, fresca e leggera. Sente in lontananza qualche chiacchiericcio, ascolta delle voci a lei sconosciute ridere di gusto e, voltando lo sguardo verso il molo, vede una coppietta stringersi in piedi. Anche loro guardano il mare, in silenzio, ma lei è più attratta dal riflesso della luna. Vede sulle onde più calme e silenziose delle fasce bianche, belle bellissime, che si confondono con la schiuma. Alza il viso verso l’alto sperando d’intravedere qualche stella cadente, per poi pochi minuti dopo abbassarlo sempre più fino a quando non incrocia la luna. Lei è lì, talmente chiara da poter accecarle gli occhi scuri, illuminando il cielo e rubando la scena alle stelle. È così bella che non si può non guardarla.
E così, affascinata dal satellite, le rivolge tutti i suoi pensieri, cercando un dialogo interiore senza parlare a voce alta. Non sussurra nemmeno, credendo che il satellite potesse leggerle nella mente. E così comincia ad elencarle pensieri e domande che da troppo tempo tiene dentro sé. Le chiede se anche lei, dopo vent’anni di solitudine, troverà un piccolo amore. Non pretende l’amore della vita, quel grande amore che si vede nei film, ma vorrebbe trovare una persona con cui confidarsi, senza aver timore di fingere di essere qualcun altro. Chissà se anche lei potrà finalmente incontrare qualcuno con cui condividere i suoi segreti e le sue passioni, qualcuno con cui semplicemente stare bene. Le rivolge uno sguardo pieno di speranza, attendendo una risposta, perché si è stancata di essere quella vergine, quella che deve ancora dare il suo primo bacio, quella che non ha conosciuto un legame così forte e bello come l’amore. Tutte le sue amiche continuano a dirle di non cercare un fidanzato, perché si sta meglio sole. “E allora perché non molli il tuo moroso, se si sta così male?” prima o poi avrebbe risposto così, ma cerca di trattenersi. Non può perdere le sue amiche, quelle poche che le sono rimaste accanto. E pone un secondo quesito alla luna; le sue amiche, la sua famiglia le vogliono davvero bene? Ultimamente continua a sentire un peso nel suo cuore, ad avere una sensazione dolorosa che le impedisce perfino di parlarne. Le chiede se lei non sia un peso per gli altri, se si vergognano di lei, se è davvero voluta bene da loro. Forse, le confida, è per questo motivo che vuole disperatamente un fidanzato. Ha bisogno non solo di essere amata, ma sentirsi di esserlo. Per quanto le ripetano che le vogliono bene, non ne è mai sicura. Teme le che stiano mentendo, come se volessero dirle una piccola bugia a fin di bene. Ha bisogno di sentirsi amata e di amare qualcuno, di amarlo follemente fino a compiere quei gesti strampalati e carichi di emozioni che si vedono solo nei film. Non vuole illudersi ma allo stesso tempo cerca di essere fiduciosa. Infondo, sa che da qualche parte, lontano o vicino a lei, c’è una persona che aspetta solo lei senza però riuscire a trovarla. Forse si cercano entrambi, e confessa alla luna che questo pensiero un po’ la rincuora. Ma quando deve fare i conti con la realtà, le sue certezze iniziano a vacillare e ha una fottuta paura di ritrovarsi sola, in un futuro lontano in un ospizio dimenticata da tutti. Si lascia andare, i pensieri scorrono liberi nella sua mente e la luna li accoglie tutti, senza confermare né smentire nessuno ti quei timori.
Continua a confidarsi con lei, chiedendole infine se mai troverà la felicità. E se la felicità corrispondesse all’amore? Ma non tutti sono fortunati, non tutti riescono a trovarlo soprattutto quello vero. Spera che almeno quella, la felicità, possa trovarla. Si può vivere felici senza amore? O sono indispensabili l’una per l’altra? Chiude gli occhi e china il capo, la luna non risponde. Forse non lo sa, o forse nemmeno Giulia vuole davvero delle risposte. Lei infondo, cerca delle rassicurazioni che al satellite è impossibile comunicarle. Cerca un porto sicuro, un porto sicuro che ancora nessuno è stato in grado di offrirle. Guarda l’orologio, ricordandosi che tra poco deve raggiungere le sue amiche per un’uscita di gruppo, assieme a qualche amico che hanno conosciuto il pomeriggio in spiaggia. Non ne ha particolarmente voglia, ma non vuole nemmeno restare chiusa in casa e fare la figura della ragazza noiosa. Decide perciò che è arrivato il momento di salutarla, dando per certo che quella non sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe parlato alla luna. La ringrazia per la chiacchierata, dichiarando alla fine che desidera soltanto sentirsi meno triste, e provare invece quell’allegria spensierata che caratterizza le persone attorno a lei. Si alza dalla sabbia, scostandosi i vari granelli di sabbia dai pantaloni e guardando la luna, semplicemente sorride, sentendosi più leggera di prima. S’incammina verso casa, rincuorata dalla consapevolezza che la notte la luna sarà sempre pronta ad accoglierla.
 
   
 
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