HO UN QUALCOSA PER IL PISTACCHIO...

Quando Tony entrò in camera da letto, Pepper era immersa nella lettura di Orgoglio e Pregiudizio.

Con una mano si accarezzava la pancia, ormai parecchio prominente, e nel notare la sua espressione così dolce e assorta, Tony quasi dimenticò di essere semi arrabbiato con lei.

Quasi.

«Ehm-ehm.»

Tony si schiarì la gola per annunciare la sua presenza e Pepper alzò il viso dal libro.

«Ah, eccoti qui, finalment- oh cielo, Tony, che hai combinato?”»

«Parli di questo bernoccolo?» Tony si passò una mano sulla fronte, dove stava spuntando un vistoso ematoma. «Oh, è una storia assai esilarante, sul serio.»

Pepper fece una smorfia. «Non dirmi che hai combinato un altro disastro nel laboratorio.»

Tony scosse la testa.

«Che tu ci creda o no, Iron Man questa volta non c’entra nulla. La colpa, tesoro, è del pistacchio.»

Un lampo di comprensione passò negli occhi di Pepper.

«Oh no…» mormorò.

«Oh sì.»

«Tony, mi dispiace…»

«Indovina chi è stato investito da una marea di barattoli, vasetti di pesto e confetture, aprendo la dispensa? Seriamente, ho creduto che sarei morto sepolto dalle marmellate!»

Pepper fece una smorfia, l’espressione contrita. «Andiamo, lo sai anche tu come funzionano le voglie da gravidanza.»

«Pepper, sono un uomo! Come faccio a sapere come funzionano?»

«Beh, le voglie sono…» Pepper fece una pausa per trovare le parole giuste. «Sono una pulsione del tutto irrazionale. Un secondo prima sto bene, il secondo dopo vorrei trasferirmi in Sicilia per assaggiare ogni tipo di prodotto a base di pistacchio. È uno strazio, credimi.»

Tony mugugnò il suo assenso, il disappunto ormai svanito.

«Quindi hai praticamente deciso di razziare ogni negozio di alimentari degli Stati Uniti, e stipare ogni angolo della nostra cucina con scorte sufficienti per i prossimi tre mesi, con conseguenti attentati alla mia vita?» chiese, sdraiandosi accanto a Pepper e circondandole le spalle con un braccio.

«Qualcosa del genere. Ma mi sono limitata a saccheggiare i drugstore del circondario.» rispose lei, ridacchiando.

«Se non ti dai una regolata ho l’impressione che la bambina nascerà verde,» disse Tony assumendo un tono di finta preoccupazione, «e potrebbero scambiarla per la figlia di Banner.»

Il solo pronunciare il nome dell’amico, che non vedeva da più tempo di quanto fosse lecito ammettere, gli provocò una fitta all’altezza del cuore.

Fortunatamente non gli fu difficile distrarsi.

Pepper rotolò sopra di lui, giocosa.

«A giudicare dai calci che tira quando fai partire i Led Zeppelin o gli AC-DC, non può che essere figlia tua,» bisbigliò, «ma se hai bisogno di rinfrescarti la memoria riguardo a quando questo terremoto ha fatto la sua comparsa, sono disposta ad aiutarti…»

«Troppo buona, signora Stark.» mormorò Tony, allungandosi per baciarla.

E per un po’ nessuno dei due pensò più al pistacchio.













 

Note autrice:

Questa sciocchezzuola fufflosa stava prendendo muffa da un po' nel mio drive... volevo iscriverla a un contest ma non mi convinceva più di tanto. 
Stasera parlando con Lightning delle nostre voglie in un pre ciclo è saltata fuori la passione comune per il pistacchio, so... ho deciso di postarla e di dedicargliela <3 anche come ringraziamento per la compagnia virtuale in sti giorni assurdi :-)

Se volete lasciare un commento mi farete felice :D

alla prossima!
un abbraccio a tutti!

Bennina