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Autore: ekylove    16/03/2020    0 recensioni
Potrebbe essere una storia come tante… ma non per Eva.
Una semplice ragazza, inconsapevole di avere un destino differente dalle altre persone.
Siete sicuri che esista sul serio un solo mondo?
Quando attraversate i boschi, i prati o i fiumi… non avete la percezione che possano esistere altre creature intorno a noi? Che esista la magia?
Neanche Eva lo riusciva a credere, eppure, qualcosa è davvero successo…
Quel giorno infatti...
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due forti braccia la riportarono dentro il bosco – Stupida! Vuoi farti ammazzare? Già siamo dovuti passare dal portale, proprio sotto gli elfi oscuri… devi stare attenta qui, non siamo nel mondo umano!- la rimproverò Eiden, lasciando la ragazza senza parole, intervenne Flora, e notò che si era cambiata di vestiti, ora indossava una veste leggera e fluttuante azzurrina e guardandosi, anche lei ne indossava una simile ma rosa, i loro capelli erano ricoperti di fiorellini, invece Eiden, aveva sempre la stessa tunica, ma con un particolare, era molto, molto armato, la spada ora in bella vista attaccata alla fibbia della cinta, un altro pugnale al lato opposto, ed arco e frecce dietro alla schiena. – Eiden, non sa nemmeno dove si trova! Perché non riesci ad essere gentile con lei?-

 

Eva ripresasi, e completamente furente si diresse verso i due che stavano nuovamente battibeccando – Ora basta!!! Dovete darmi delle spiegazioni ora! Cosa sta succedendo? Dove diamine siamo? E perché siamo vestiti così??-

Flora capendo la sua impazienza, l’invitò a sedersi di fronte a lei – Hai ragione, ti spiegherò quel che so… Siamo nel mondo magico, di nome Faerie, siamo passati attraverso quella porta sospesa, è uno dei pochi tramiti che collega il nostro mondo con questo.

Sinceramente parlando è la prima volta anche per me, eheh sono cresciuta anche io nel mondo umano. Ma è un’altra storia, quindi dicevamo, Faerie è popolato principalmente da cinque grandi Regni: Fate, Streghe suddivise in nere e bianche, ed Elfi anch’essi divisi in oscuri e di luce… poi esistono anche altri popoli ma sono o in minoranza, o non abbastanza forti per emergere.

Sedici anni fa, il Regno delle fate, Lyonesse, era davvero molto potente, probabilmente il più forte mai esistito…

Madre natura un giorno, volle premiare coloro che riteneva più consoni ad ottenere il vero e immenso potere mai esistito prima, ossia la capacità di controllare su tutti i Regni di Faerie, decise di donarlo proprio alle fate, al Re e la Regina da poco eletti, i tuoi genitori, che avevano già creato in poco tempo una vera e propria potenza.

Il loro credo era costruire un mondo pacifico, erano contro ogni tipo di violenza e il loro sogno era di unificare ogni Reame esistente, essendoci alcuni dissapori.

Le fate, sono di natura buona, anche se erano le più potenti, non ne avrebbero mai abusato per far del male a qualcuno.

Le streghe nere, gelose del dono concesso loro, decisero di attaccarle…

Da quanto so la Regina Medea, tiene in pugno il Re degli elfi oscuri, Re Alyon, essendo innamorato perso di lei, quindi lo controlla a suo piacimento e in men che non si dica si allearono…e  attaccarono le fate di sorpresa.

Non aspettandoselo, riuscirono a ridurre la loro difesa nulla…

La Regina Daphne, tua madre, capendo cosa stava accadendo, decise di mandarti tra gli umani di nascosto per proteggerti, tuo padre per perdere tempo affrontò da solo ognuno di loro, ma purtroppo venne battuto e morì…

Le ultime fate rimaste, nascosero tua madre, mentre Medea ed Alyon alleati, presero il famoso potere a tuo padre deceduto, diventando ancora più potenti.

Fortunatamente, i tuoi genitori, capendo il rischio di avere quel prezioso potere concessogli da madre natura, decisero di dividerlo in due parti, trattenuto da due scettri. Quindi uno scettro è ancora in possesso di tua madre.-

 

Eva rimase senza parole, chiese spaesata – Quindi le streghe nere e gli elfi oscuri sono ancora alleati, in cerca di mia madre e del suo scettro… E’ corretto? Un momento ma in che senso per te è la prima volta?-

Flora rise, vedendola in difficoltà – Si ecco… l’ho saputo da pochi anni che sono in realtà una fata, i nostri poteri si concretizzano verso i sedici, diciassette anni e non avendo mostrato alla nascita particolare predisposizione alla magia, mi spedirono nel mondo umano. Non chiedermi il perché, dopo la grande guerra sono morti, quindi non avrei nemmeno l’opportunità di domandarglielo. Comunque è corretto, noi dobbiamo portarti da tua madre, ma è ancora nascosta giusto Eiden?-

Lui annuì guardando oltre la foresta – Si, è esatto, e per capire dove possa essere, dobbiamo andare a Lyonesse… non c’è altro modo…-

Eva pur confusa da tutte quelle nuove informazioni, si era commossa per l’ulteriore rivelazione dell’amica, quindi le strinse la mano per rassicurarla – Ti credo, è assurdo, ma voglio crederti…- soddisfatta Flora sorrise poi guardandola con occhioni grandi riparlò– E poi… non ti piacciono i nostri vestiti? Secondo me, sono proprio da fate, vero Eiden?- il ragazzo sorrise appena scuotendo la testa – Andiamo prima che ci scoprano. Abbiamo un bel po’ da camminare signorine…-

 

Eva si alzò in piedi in preda al panico – U… un secondo! Dobbiamo tornare indietro, insomma eravamo ad una gita con la scuola, ci staranno cercando! Avranno chiamato i miei genitori, devo andare a rassicurarli che sto bene e…- Flora le strinse forte le mani per cercare tranquillizzarla – Eva, non lasciarti prendere dall’agitazione, ci ha pensato Eiden a risolvere la questione con la sua magia, non noteranno la nostra scomparsa, è come se fossimo li, anzi che vedere noi, avranno la percezione della nostra presenza e dato che gli umani non hanno la magia, non noteranno alcuna differenza. Vedrai, andrà tutto bene!- Eva dubbiosa si toccò la testa – Non ci ho capito molto, per loro è come se fossimo li? Quindi non saranno preoccupati? – Flora annuì – Esatto, grazie alla magia, possiamo stare tranquilli, potremmo andare e venire come ci pare e piace in questo modo! Così facendo possiamo cercare tua madre, in assoluta libertà, senza scombussolare il nostro mondo, dai ora andiamo, Eiden si è già incamminato-

 

Con il cuore in parte sollevato, s’incamminarono, ed Eva si sentiva benissimo, strano ma vero… Più scopriva cose nuove di quel mondo e più sentiva che era davvero casa sua, tutto era elettrizzante per lei, dal vento sui capelli, i raggi di quei soli sul viso, il rumore dell’erba sotto i piedi, si guardò il braccio destro, il polso, si accarezzò la voglia a forma di petalo, tendeva sempre a nasconderla essendo un po’ particolare, Eiden le aveva detto che le fate con discendenza nobile, avevano questo tipo di voglia, quindi, quando sarebbe andata di fronte alla madre, sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fatto. Confermare che fosse realmente lei.

La sua vera madre.

Inciampò all’improvviso e per fortuna la grande mano di Eiden l’afferrò per vita, e distogliendo il suo sguardo il ragazzo ne approfittò per parlarle – Sono stato brusco prima, mi dispiace, ma per favore, qui è pericoloso, guarda dove vai…- il suo tono era stranamente gentile e preoccupato, sembrava seriamente dispiaciuto, al ché Eva sorrise senza neanche volerlo.

 

Infondo quel ragazzo burbero quando voleva sapeva essere premuroso e… alla luce del sole era veramente affascinante, i capelli di un grigio delicato avevano riflessi argentei e gli occhi color ghiaccio, avevano sfumature di un azzurro brillante, accorgendosi di essere osservato si voltò verso la ragazza, che imbarazzata si voltò di rimando, si sentì le guance avvampare.

Flora le si avvicinò – Eiden non è davvero antipatico e indisponente, è molto altro, è gentile, disponibile e ti sa ascoltare, è veramente una persona d’oro. - Eva guardò la ragazza totalmente rossa in faccia – A..Ah si? Bene… - tossì per riprendere il controllo -… a proposito, anche lui è una fata?- lei lo guardò per poi ridere divertita – Ahah scusa, me lo stavo immaginando. No, lui non è una fata… è un po’ difficile da spiegare, lui non ne parla quasi mai o mai. Allora, gli elfi come ti ho già spiegato, sono suddivisi in elfi di luce ed elfi oscuri, e sono proibite le relazioni tra di loro, la madre di Eiden infatti essendo nata da una relazione vietata tra i due popoli, venne cacciata, definita come un’elfa di mezzo, crescendo diventò una era e propria ribelle per così dire, non appartenendo a nulla, non le importava di essere giudicata. Un giorno conobbe il padre di Eiden e per ironia della sorte, lui era uno stregone bianco.

Puoi immaginare quando nacque Eiden… non aveva un posto nel mondo…e infatti molti lo hanno maltrattato, giudicato, deriso ed evitato ed è stato così per tutta la sua vita.

La sua adolescenza non fu facile, era alleggerita solo dal suo compagno di giochi che considerava come se fosse suo fratello, quel bambino era il principe degli elfi di luce e quando fu proclamato Re, lo nominò a capo della sua scorta personale, con quella carica, assunse una notevole importanza, ma purtroppo appena non c’è il Re, viene ancora oggi considerato meno di niente e questo mi dispiace tanto, anche se non lo da a vedere ne soffre molto. -

Eva rimase senza parole, riguardò il ragazzo, gli dispiaceva davvero molto per tutto quello che aveva passato, non avrebbe mai immaginato nulla di più triste, ora forse riusciva a capire un po’ di più perché avesse quel carattere un po’ brusco. In quel momento aveva voglia di avvicinarsi a lui.

- Ehi!! Non guardarlo, se no lo capisce che ho parlato della sua storia!!- Eva risvegliatasi, si voltò leggermente arrossita – S..Scusa… mi ha molto rattristato questa storia – Flora diventò seria – E’ molto orgoglioso, non ama che si sappia…oh…-

Il panorama di fronte a loro, era cambiato, erano usciti dal fitto bosco, ora quello che vedevano era un immenso prato fiorito. Si estendeva un campo zeppo di fiori di un rosso acceso, con un profumo inebriante, affascinata l’amica si precipitò in esso.

Eva stupita la seguì.

Eiden non avendo il tempo di dire o fare nulla, sbiancò, di corsa si avventò sulle ragazze per fermarle.

Riuscì a bloccare l’avanzata solo di Eva.

 

Flora come ipnotizzata si avvicinò ad un fiore e lo colse, in realtà non voleva farlo, ma qualcosa le diceva esattamente cosa e come doveva fare.

In lontananza si sentiva la voce allarmata del ragazzo – Floraa!!! Non strapparlo è una trappola!!- ma ormai era troppo tardi, aveva già il fiore tra le mani, Eiden preoccupato sguainò la spada, Eva non capiva la sua strana reazione, infondo aveva solo colto un semplice fiore…

Flora intanto lo guardava incantata, sfumature di ogni cromatura di rosso, ma qualcosa stava cambiando, da un bellissimo fiore rosso vivo, diventò nero pece, grosso sempre più grosso tanto da non riuscire a tenerlo tra le mani. Prese vita e mostrò grandi denti aguzzi che stava per aggredirla.

Eiden fortunatamente riuscì ad arrivare in tempo tagliando il fiore a metà.

Flora spaventata cadde a terra, ma si accorse in breve tempo che tutti i fiori intorno a lei erano diventati come quello che aveva colto.

 

Da essi uscirono dei lunghi rampicanti che l’avvolsero, legandola interamente, Eva d’istinto afferrò un bastone e si lanciò contro di essi – Flora!! Trasformati in fatina e vola via!!- la ragazza spaventata, ubbidì e volò alto nel cielo, ma quello che vide la spaventò ancora di più… ogni fiore di quel campo ora era una distesa nera di desolazione e morte…

 

Eva con il bastone, picchiava senza paura quel che ne rimaneva di quei bei fiori, ma dei rampicanti la sorpresero e la fecero inciampare e cadere a terra, un mostro con i denti affilati ruppe il bastone con un solo morso, lasciando la ragazza senza parole, ora non aveva alcuna difesa.

 

Aprì la bocca spaventata e chiuse gli occhi, dopo qualche secondo di attesa, li riaprì e si rese conto che la pianta che la stava aggredendo era divisa in due ed Eiden di fronte a lei.

Tagliò anche l’arbusto che aveva legato alla caviglia e la prese in braccio, con un grande balzo cercò di uscire da quell’incubo, ma ogni fiore aspettava solo una sua mossa falsa – Non guardare Eva…- era solo un sussurro ma le bastò per fare esattamente quello che gli aveva chiesto, sentì elettricità provenire dalla spada, avvertì molto potere crescere in un attimo, un lampo, poi silenzio, un ultimo balzo, poi si ritrovarono sdraiati.

Eva aprì gli occhi perplessa, erano fuori da quel terribile campo che ora era ritornato esattamente come prima, bello, caldo e con fiori rossi ed immacolati.

 

Flora abbracciò forte Eva – Ho avuto molta paura…- Eiden piano si alzò e furioso indicò il campo con la spada – Pazze!!! Vi rendete conto a cosa siete andate incontro?! Questo campo è stato creato per gli intrusi. Gli umani sono attratti da questo genere di cose, vedono cose belle e se ne vogliono appropriare, gli esseri magici, sono legati alla natura, mai potrebbero avere dei pensieri così impuri! Flora hai strappato il fiore!!-

La ragazza mortificata, abbassò il capo e diverse lacrime scesero dagli occhi nocciola –M..mi dispiace, mi sembrava di essere come ipnotizzata -

Eva mettendosi di fronte all’amica la difese – Ehi!! Non ti arrabbiare! Non lo sapevamo!! E poi se vogliamo dirla tutta, io ho scoperto di essere fata da ieri, mentre Flora è cresciuta da umana, quindi, scusa se non ne siamo a conoscenza!!-

Eiden visibilmente arrabbiato, si voltò andandosene. Eva era un po’ risentita per quello che gli aveva detto, sapendo che si era messo in pericolo pur di salvarle, concluse il discorso in modo più dolce – Scusaci se ti abbiamo fatto preoccupare, e grazie per averci salvato la vita, staremo più attente – il ragazzo si fermò, senza voltarsi si scompigliò i capelli, poi riparlò – Non volevo aggredirvi, mi sono arrabbiato perché era pericoloso, ma è vero non ho fatto in tempo ad avvertirvi, quindi non è tutta colpa vostra – le ragazze sorrisero e lo raggiunsero.

 

Flora si avvicinò sorniona ad Eva – Credo che sia arrossito poco fa…E’ difficile che ammetta di aver sbagliato, abbiamo assistito ad un miracolo! - poi scappò affiancando il ragazzo con un caldo sorriso, da sciogliere anche il freddo Elfo davanti a lei, che in un modo affettuoso le toccò la testa.

Eva pensò che anche se era burbero ed impulsivo, era davvero un bravo ragazzo e quando voleva dolce, lo stava rivalutando.

Ciao a tutti!!! Eccoci qua al terzo aggiornamento, spero vivamente vi piaccia :) Ed ecco i nostri tre amici che si stanno incamminando verso Lyonesse in cerca di informazioni su dove possa essersi nascosta la Regina Daphne. Cosa ne pensate? Grazie in anticipo, a presto!!!
   
 
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