Scritta sentendo: 09. Temptations; di Journey OST – Soundtrack.
Cap.34 Kid Ub vs Goku
Una sfera nera, densa dei poteri di Lourth avvolse Ub.
“No!” gridò Goku.
L’energia esplose, travolgendo tutt’intorno.
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Il boato, seguito da un’onda d‘urto terribile, fecero franare pezzi di soffitto e i mobili, che si distrussero nei corridoi.
Bra gridò, nascondendosi dietro una colonna, per evitare i frammenti di una finestra esplosa.
Le urla dei terrestri nella zona si confusero in un marasma di voci.
Bra si mise a correre nella direzione da cui era venuto il botto, col battito cardiaco accelerato.
Entrò in ciò che rimaneva del salone.
“Goten!” gridò, riconoscendo il proprio marito, abbandonato incosciente tra le macerie. Lo liberò, con furia, graffiandosi le mani e lo prese tra le braccia.
< Dannazione, così finirà per morire dissanguato > pensò, fissando le ferite sul corpo di Son. Si guardò intorno, con aria cupa. < Non vedo mio fratello. Non era qui, fortunatamente >.
“Questa volta dovrò rinunciare a combattere...”. Volò attraverso una breccia che si era formata nel muro. “... Resisti Goten. Ti porto in salvo al palazzo del Supremo. Lì ti cureranno” lo rassicurò, allontanandosi al massimo della sua velocità.
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< Per un attimo, solo un attimo, avevo rivisto nei suoi occhi il mio allievo, il vero Uub.
Non è durato che qualche attimo, poi l’incantesimo lo ha di nuovo soggiogato.
I colpi si susseguono, ci siamo spostati di stanza in stanza, o quello che ne rimane.
Quell’esplosione non era normale, ovviamente. Lui è rimasto intoccato fisicamente, ma si vede che Lourth in quel modo lo ha di nuovo soggiogato a Kid Bu.
Io, invece, sono tornato a livello normale. Sono stato svuotato di ogni mia energia e non riesco a ritrasformarmi, o a reagire.
Anche se non voglio ammetterlo, anche se resto in piedi a fatica, in realtà ho già perso.
Non c’è un solo punto del mio corpo, in questo momento, che non sia straziato dal dolore.
Vengo spintonato di qua e di là, in balia del mio avversario. La testa mi ciondola in avanti, non riesco neanche a parare, o a difendermi in nessun modo.
Non so quante ossa mi si siano già spezzate, anche il collo mi sembra sul punto di cedere.
I calci mi arrivano da ogni direzione, il mio viso emaciato e gonfio, dolorante, ricoperto di sangue. Se solo riuscissi ad alzare le mani, a nasconderlo per quanto possibile.
Si aprono continue ferite sul mio corpo, un susseguirsi infinito. Tremo di freddo e disperazione.
Questo pianeta è sempre stata casa mia. Non avrei mai pensato di vedere tutta quella gente che mi urlava contro, che mi attaccava per paura. Mi sputavano addosso, mi lanciavano tutto quello che avevano a disposizione.
Le persone sono corse dentro a difendere Kid Uub, quando lui era pronto a spazzarle via con quell’esplosione.
Nonostante il mio fisico alieno, ero vulnerabile. Una bottiglia che mi hanno lanciato contro si è spezzata contro la mia gamba, ferendomi la pelle.
Kid Uub mi sbatte contro una parete, ogni speranza è volata via.
Sento ancora quelle urla che mi davano del mostro, dell’assassino. Non me lo merito! > pensava Goku.
Kid Uub lo incatenò alla parete con degli anelli di energia rosa.
< Ormai è completamente debilitato, non può più reagire > pensò.
Ub, dentro di lui, urlava di dolore, mentre il suo corpo, controllato da Kid Bu, continuava a infierire su Son. Lo colpiva con rabbia e cattiveria, uccidendolo pian piano, dolorosamente.
< Mi dispiace, senseiiii! > gridava Uub, disperato. < Non volevo questo! NON VOLEVO! >.