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Autore: I_Want_Wonderland    19/03/2020    3 recensioni
Raccolta di One-Shot sui nostri amatissimi EXO (OT9)
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Il colore dei titoli indica il rating delle One-Shot.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«DaeDae, forse è ora di andare a dormire»

Disse con uno sbadiglio la moretta che stava dall'altra parte dello schermo.

Jongdae diede un veloce sguardo alla sveglia sul comodino, segnava l'una passata.

«Non mi sono accorto fosse passato così tanto tempo. Ma hai bisogno di riposarti; e che mi manchi.»

«Anche tu, non sai quanto»

«Ci “vediamo” domani?» disse lui facendo il segno delle virgolette.

«Certo, buona notte»

«Buona notte, Amore Mio»

«Ti amo anche io, notte»rispose lei mandandogli un bacio.

Il ragazzo spense svogliatamente il PC e si mise a letto, dove cerò di prendere sonno; iniziò tuttavia a rigirarsi continuamente nelle lenzuola, iniziando a pensare a quello che era successo ultimamente.

Il 2019 fu un anno ricco di successi per Kim Jongdae.
Fu tra i primi trendi di Twitter grazie alla sua misteriosa fan” KimJongdaeWife”; debuttò come solista con due mini album, le registrazioni di “Heart 4 U” e un comeback con gli EXO.
Ma il successo più grande per Jongdae fu quello di aver trovato la persona della sua vita.

Nell'autunno del 2018 conobbe per caso una ragazza, dai scuri capelli e dagli occhi da cerbiatto, di nome Minhee. Il loro incontro fu particolare, in quanto si vedevano ogni settimana casualmente nello studio dentistico dove Jongdae era in cura. 
Jongdae ringraziò infinite volte quei maledetti denti del giudizio, poiché senza di loro non avrebbe mai potuto conoscere una persona speciale, in grado di farlo innamorare in breve tempo.
Fu un anno d'amore meraviglioso per la giovane coppia, che riuscì a vivere la loro relazione serenamente, senza paparazzi o fan pazze intorno.

Anche il 2020 si prospettava un anno ricco di emozioni.
La sua dolce Minhee le comunicò di essere in dolce attesa, il cantante alla notizia pianse dalla gioia e chiese alla ragazza di sposarlo.
La notizia delle nozze venne data a tutti: famiglia, gli amici e la stessa agenzia fu informata.
Mancavano solo i fan.
Tuttavia, Jongdae non si aspettava una reazione così violenta da chi fino a qualche mese prima l'aveva acclamato con parole ricche d'amore. La reazione fu terribile; non solo commenti carichi di odio verso di lui e la sua futura sposa, ma un gruppo di fan chiedeva all'SM di buttarlo fuori dall'agenzia.

Ma questo fu il male minore, poiché il nuovo anno aveva portato con se una sventura ben peggiore.

Una grave epidemia aveva messo in ginocchio la Cina, diffondendosi con rapidità in Asia e nel resto del mondo.
Jongdae era preoccupato.
I suoi ex colleghi e amici Lay, Yifan, Luhan e Tao, vivevano in Cina; Baeckhyun e Jongin erano in giro per il tour dei Super M, Minseok e Kyungsoo. Era preoccupato per la sua famiglia, per i suoi amici, per la sua Minhee.

I casi di contagio nella Corea del Sud aumentavano giornalmente, tanto che Seoul fu messa in quarantena.
Il giovane non la viveva nel migliore dei modi, oltre che la preoccupazione e la noia, iniziò a farsi spazio nel suo spirito un forte senso di tristezza.

Era da più di un mese che non vedeva Minhee, se non tramite Skype. L'ultima volta che passarono una giornata insieme era quando accompagnò la sua ragazza a fare la prima ecografia; una delle emozioni più grandi della sua vita.

Si rigirò per l'ennesima volta nel letto, posando lo sguardo sulla foto che ritraeva quel piccolo fagiolino, accanto ad essa vi era la foto dell'ultima vacanza che i neo-genitori avevano trascorso insieme alle Hawaii.

Sospirò a quel ricordo. Lui aveva bisogno di un abbraccio, di un bacio, del tenero broncio che la ragazza faceva alle brutte battute del suo DaeDae.

Jongdae rimuginò ancora un po' su questi pensieri, prendendo una decisione che lo fece addormentare con il sorriso sulle labbra.

 

Il sole era già alto in cielo, quando Minhee fu svegliata come ogni mattina dal messaggio di Buongiorno di Jongdae.

Anche la ragazza in quei giorni lontananza dalla sua metà si sentiva triste ed annoiata.

Dopa aver fato colazione si dedicò a riordinare il suo piccolo appartamento; il borbottio del suo stomaco iniziava a farsi sempre più insistente, essendo ormai giunta l'ora del pranzo. Mentre inizia a digitare il numero di uno dei tanti ristoranti che facevano consegne a domicilio, qualcuno suonò alla porta.

Con molta lentezza si alzò dal divano dirigendosi all'ingresso. Mai si sarebbe aspettata sorpresa più grande.

«Ciao, Amore Mio!»

Sulla soglia della porta, coperto dall'immancabile mascherina, c'era Jongdae con delle buste della spesa tra le mani.

Minhee gli saltò subito addosso, abbracciandolo; abbassò la mascherina e iniziò a lasciare sul viso sorridente dell'idol tanti piccoli baci.

«Hai intenzione di farmi entrare in casa, o devo rimanere sul pianerottolo?»

La mora si scusò, facendo entrare il suo fidanzato, ma appena chiusa la porta si avvinghiò al busto tonico e muscoloso di Jongdae, stringendolo forte. Lui non potè che ricambiare quel tenero abbraccio; questi piccoli gesti gli erano mancati molto: gli abbracci, i semplici baci sulla guancia, le carezze, erano qualcosa che lo facevano sentire bene, che potevano scacciare qualsiasi pensiero.

«Come stai?» chiese lasciando un leggero bacio sulla chioma scura della giovane

«Ora che sei qui, sto benissimo» rispose Minhee incatenando quei magnetici occhi da cerbiatto in quelli scuri e profondi del suo amato.

«So che ci siamo sentiti, e video-chiamati ogni giorno, ma averti qui, fisicamente tra le mie braccia è un'altra cosa»

«Vale lo stesso per me. Quindi ti farò tante coccole, per recuperare questi giorni di separazione forzata» rispose Jongdae affondando il dito in una delle morbide guance della ragazza.

«Ho fatto un po' di spesa salutare per la futura mamma» proseguì entrando in cucina tortandosi dietro le grandi buste.

«Frutta e verdura di stagione, del riso integrale, del pesce...»

«Io volevo un Big Mc, menù completo...con crocchette extra» borbottò la ragazza con il tenero broncio che Jongdae amava.

Prontamente si chinò su di lei e gli stampò un bacio.

«Ti prometto che mangerai un hamburger con tutti gli extra che vorrai molto presto»

«Ma quanta roba hai comprato? Qui ci sfami un reggimento intero!»

Esclamò la mora, sbirciando tra le buste e riponendo i vari cibi nella sua dispensa.

«Beh è il cibo di qualche giorno, per noi due. Ho intenzione di restare qui con te per un pò. E anche se la quarantena è finita preferirei che tu non uscissi.»

«Agli ordini Capo» rispose lei facendo il saluto militare.

Jongdae si fermò ad osservarla. I capelli scuri ricadevano sulle spalle, le guancie e la cosce erano più piene, e la pancia ormai iniziava ad intravedersi. Trovandola terribilmente carina, gli stampò l'ennesimo bacio a fior di labbra.

«Mi sei mancata così tanto» sospirò sulle labbra rosee della ragazza.

«Anche tu»

Rispose lei in un sospiro prima di baciare in modo intenso il cantante.

Jongdae rimase stupito da tanta passionalità da parte della ragazza, che era sempre stata molto delicata e dolce, ma non oppose resistenza e silenziosamente si lasciò guidare da lei verso il divano, dove dopo lungo tempo riuscirono a consumare il loro amore.

 

Ancora accaldati e con il fiatone i due giovani rimasero a coccolarsi dopo il dolce amplesso.

«Secondo te è maschio o femmina?»

«Non lo so, vorrei che fosse sano»

«Anche io vorrei fosse sano. Però vorrei che fosse una femmina, poi a distanza di qualche anno le faremo un fratellino»

Il ragazzo fece aderire la schiena della moretta a l suo petto, e con una mano accarezzava dolcemente la sua pancia.

«Oh, vedo che hai già programmato tutto» rispose lei ridendo

«E se dovesse nascere un'altra femmina?»

«Beh proveremo fino a quando non esce un maschio»

Rimasero ancora una buona mezz'ora a parlare del futuro baby Dae, fino a quando Minhee non si addormentò. Jongdae la coprì con un plaid e si diresse in cucina a preparare la cena.

Non era un grande chef, ma grazie ai consigli di sua madre e di Kyungsoo era riuscito a preparare qualcosa senza avvelenare nessuno.

Uno dei suoi cavalli di battaglia era la zuppa di verdure.

Con tanto impegno taglio i vari ortaggi e li mise in pentola.

«Sai che sei bellissimo mentre fai finta di cucinare?»

Minhee si presentò sulla soglia della porta

«Hey signorina, guarda che lo sto facendo per te, voglio che mio figlio mangi cibo sano.»

«Mi fai anche gli Udon?»

«Non li ho comprati.»

La ragazza prese una sedia e vi salì sopra rovistando tra i pensili della sua cucina.

«Che fai? Scendi subito» l'ammonì Jongdae preoccupato.

«Sono sicura di averne un pacco... qui da qualche parte»

Continuò la ragazza, in bilico in punta di piedi sulla sedia, ma non riuscì a terminare la sua ricerca, poichè Jongdae la prese in spalla e la portò nella camera da letto.

«Sei matta!! Non ti voglio più vedere fare queste cose, chiaro!?»

«Non urlarmi contro. Come pensi che abbia pulito casa in questi giorni? Mi sono messa su una sedia per spolverare»

«Beh fino a quando avrai mio figlio in grembo, e ci sarò io qui non farai questi lavori domestici pericolosi!»

Sentire un tono di voce arrabbiato nel suo ragazzo, smosse Minhee tanto da farla iniziare a piangere.

«Non voglio che mi succeda nulla. Ora tu stai ferma qui. Ti lavi, ti vesti e ti riposi. Quando sarà pronto ti chiamerò io.»

Rispose con tono calmo Jongda, accarezzando il ventre, ormai visibilmente gonfio e asciugandogli le lacrime.

«Ma...io mi annoio. Sono stata chiusa in casa, da sola per troppo tempo. Voglio le coccole. Potrei farti un bel servizio fotografico mentre prepari la cena, così lo vendo a qualche giornale scandalistico me lo potrebbe pagare bene»

«Gli ormoni oltre che ninfomane ti rendono anche Gossippara?»

«Non sono ninfomane!» gli gridò contro la ragazza.

«Beh mi hai praticamente violentato nel divano»

«La cosa non ti ha fatto schifo» borbottò lei distogliendo lo sguardo.

«Per niente. Mi era mancato anche quel lato della nostra relazione.»

Rispose lui con il sorriso magnetico che lei tanto amava.

Ritornato in cucina, si mise alla ricerca degli Udon, e dopo averli trovati li aggiunse alla sua zuppa.

Dopo aver apparecchiato la tavola, chiamò la sua ragazza, che corse come un fulmine e prese posto di fianco al suo futuro marito.

Spazzolò via l'intera scodella di zuppa, chiedendone una seconda porzione.

«Allora? Com'è?»

«Non male, pensavo peggio»

«Ah si!? Ti ricordo che stai facendo il bis mia cara»

«È la gravidanza» rispose facendo spallucce.

«Sono felice che tu sia qui.»

Disse Minhee accarezzando il viso del suo amato DaeDae.

«Anche io, tanto.»

«Possiamo considerare questa breve convivenza una prova di vita coniugale?»

«Direi proprio di si»

«Però domani esigo un bel panino dal Mc Donald's?»

  
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