- "La strega più talentuosa della sua età, se volete il mio parere!”- Soleva vantarsi il sommo sacerdote della chiesa della notte, che era molto vicino alla famiglia e si prendeva cura di Ada come se fosse una parente.
Anche se era davvero piena di qualità, sicuramente la migliore che possedeva era la capacità di ottenere dagli altri esattamente quello che le serviva, ed effettivamente era una qualità subdola, ma non la usò mai contro gli altri ... quasi mai.
Dunque: c'era una strega paffuta, piccola ma molto forte nella congrega, che era sempre sul punto di essere scomunicata, che aveva sempre qualcosa di arguto da replicare alle streghe della vecchia scuola e continuava a borbottare "So come sfuggire a tutto questo! Giuro su Satana un giorno me ne andrò, anche se dovrò scavarmi la via d’uscita con un cucchiaino.” Forse era solo il borbottio di una strega pazza e frustrata o forse, Ada aveva trovato il modo di scappare da quella vita a cui non avrebbe mai potuto adattarsi. Solo un piccolo, piccolo, insignificante dettaglio ... al suo battesimo oscuro, che si sarebbe celebrato in occasione del suo sedicesimo compleanno, mancava meno di una settimana. "Farai meglio ad affrettarti Ada, solo i cervi veloci si scrollano di dosso i cani" ripeteva a se stessa la giovane strega.
- "So cosa stai pensando, Ada" le ripeteva suo fratello Edward -"Nemmeno io credo che questo stile di vita ti si addica, ma piccola, questo è quello che sei! E devi imparare ad apprezzarlo. Potrà sembrarti orribile ora, ma se ti rendessi conto che è la cosa giusta da fare, sarebbe come abbracciare la tua vera natura."
- "Sì caro, dimmi qualcosa che non so" rispondeva lei baciandolo sulla fronte.
- "Mi piacerebbe scavarmi una via d’uscita da qui con un cucchiaino"
- "Vorresti, non è vero ?!" rispose l’altra con un sorriso malvagio "Indovina? Sembra che tu possa iniziare dal fango sotto il tuo portico "strizzò l'occhio e le fece cadere un piccolo libro nel cappotto " L'erba del vicino è sempre più verde ma la tua ... Non la cambierei per nessuna al mondo "
Sarebbe una bugia se dicessi che Ada uscì di corsa dalla sua porta e annegò nel suo splendido futuro ... era sul punto di farlo ma ... sua madre sbatté la porta sbraitando
- "ADA, CHE COSA STAI LEGGENDO ?! "- Ada si congelò, il libro era spalancato tra le mani, non riusciva a pensare abbastanza in fretta a una bugia credibile; sua madre le strappò il libro e la trascinò al piano di sotto.
- "Chiedo scusa ... posso sapere di cosa sono accusata?" - Chiese in tono debole e spaventato.
- "Tesoro, sono sicuro che si tratti di un terribile malinteso... vedi, c'è stato un furto qualche mese fa nella mia biblioteca privata ... qualcuno ha rubato “L'Enciclopedia dei terreni magici e maledetti” e non sono riuscito a rintracciare il libro perché era sotto un certo incantesimo, ma stasera ho casualmente provato a trovarlo di nuovo e così ho notato che l'incantesimo era scomparso e il libro è stato localizzato qui. E ho paura che sia il libro che tua madre tiene tra le sue mani. Ora, non credo in alcun modo che potresti averlo rubato tu, così presumo che qualcuno lo abbia lasciato cadere nella tua tasca o nella tua borsa mentre eri distratta.”
- "S-s-si signore."
- "Non aver paura, so cosa c'è nel tuo cuore, potresti dirmi chi ha fatto una cosa così orribile?"
- "Io ... non posso, mi dispiace... non ne ho idea"- Ada era davvero un’orribile bugiarda.
- "Ada per l'amor di Satana, non pensi di averci già coperto di vergogna abbastanza per una notte?"- sibilò sua madre stringendole il braccio con più forza.
- "O per tutta una vita?"- Sussurrò suo fratello con disprezzo.
- "Non ho più niente da dire."- disse fermamente la giovane strega.
- "Allora temo, che coprire un ladro sia un crimine tanto spregevole quanto il furto stesso. L'Oscuro Signore in persona ha disposto una punizione. La tortura della goccia, per due giorni. Verrai rilasciata il giorno del tuo oscuro battesimo, in tempo per prepararti per la cerimonia. Sono terribilmente dispiaciuto miei cari amici, ma come Ada sta per imparare, le leggi sono uguali per tutti." Il sommo sacerdote lasciò la stanza svanendo in una fiamma nera.
Ada non urlò, non pianse, non implorò, nonostante la paura la stesse violentando e la tortura tentasse di farla impazzire. Continuava a pensare "tieni duro Ada, il lupo che sa come sopravvivere alla fame, si fa strada fino alla fine dell’inverno"
Passarono i due giorni, la tortura della goccia fece in modo che Ada tenesse gli occhi ben aperti per 48 ore, con lo stomaco che ruggiva. Sua madre e le sue sorelle si presentarono al tramonto del secondo giorno, la tirarono giù, la lavarono e la vestirono per la sua cerimonia. Ada non disse una parola, camminò lentamente attraverso il bosco con il suo vestito di pizzo nero, e quando si trovò di fronte all'altare il sommo sacerdote le chiese:
- "Ti piacerebbe dire qualcosa cara?"
- "Preferirei scavarmi una via d’uscita da qui con un cucchiaino"- poi guardò la strega paffuta con gli occhi pieni di rabbia e disperazione.
Quando emerse dalla pozza acquitrinosa grondando e sputando argilla, Ada sentì la pioggia che le scorreva addosso, non sapeva come rialzarsi, le sue braccia e la sua schiena sembravano aver perso tutta la forza.
- "O mio Dio! Cosa le è successo, signorina?"- la voce era calda e gentile, anche se nascondeva un potente tono profondo. Un paio di braccia forti e morbide sollevarono Ada da terra come se fosse senza peso. Aprì a malapena gli occhi e chiese - "Come ti chiami?" .
- "Arthur ... Arthur Shelby signorina."- rispose l’uomo che le stava salvando la vita.
- "Penso che ti sposerò Arthur" - disse ancora la ragazza. Quando svenne lentamente, notò che la mano destra dell'uomo era coperta di sangue.
Il vecchio uomo con la pelliccia di capra girava spesso per le periferie di Birmingham, e non era nemmeno raro che i gitani lo incontrassero lungo i loro percorsi per il paese. Di solito aveva strani manufatti e talismani per cui le donne zingare, specialmente le cartomanti, andavano pazze. Quel giorno uscì dalla bruma zoppicando con più affanno del solito:
- Una ragazza, una ragazza è emersa dal fiume!- farneticava
- “Ehi amico! Di che parli?”- chiese.
- “Sulla riva! Una ragazza! È comparsa dal nulla!”- ripeté quel povero vagabondo. Dal suo aspetto avrebbe anche potuto sembrare un povero, docile mendicante ma se incrociavi il suo sguardo… si capiva perché nessuno al mondo volesse avere a che fare con lui.
- “Vado a vedere di che si tratta!”- gridò Arthur ai suoi, poi si avviò lungo il fiume.
Ora penserete che Ada sia vissuta per sempre felice e contenta, ma certamente potrete immaginare che Satana ritorni sempre per riscuotere i suoi debiti, e in questo caso, il signore oscuro se la presa comoda, tenendo le sue grinfie avvinghiate sul destino della famiglia di Ada.