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Autore: Sarah Shirabuki    20/03/2020    3 recensioni
Nel regno di Sabrie, dominio incontrastato dei Vampiri, la giovane Noise, figlia della Principessa Alexis, è alla ricerca della verità: perchè sua madre non vuole parlarle di suo padre? Cos'avrà mai fatto per non meritare nemmeno di essere menzionato e per non poter far parte della vita della figlia? Nel frattempo un pericoloso nemico varcherà i cancelli del regno, intenzionato a distruggere la famiglia reale per un torto che a sua detta, gli avrebbero fatto. La famiglia reale dovrà scontrarsi con gli Esiliati ed il loro spietato Principe, ma allo stesso tempo proteggere Alexis e Noise da un pericolo terribile. Se l'introduzione vi ha incuriosito, vi invito a leggere e recensire la storia.
Sabrie, regno dei Vampiri. Circa cinque anni prima.
La bambina di circa sette anni osserva la madre, in silenzio. La donna invece rimane composta nella sua posizione: seduta, mani giunte e posate sulla gonna dell'abito viola che indossa. Il suo sguardo color oceano è puntato alla piccola dai lunghi capelli argentati. Il suo sguardo color ghiaccio continua a rimanere puntato alla giovane donna di fronte a sè che, nel giro di pochi istanti, posa dolcemente la mano sul suo bel viso. " Madre, posso chiedervi una cosa? "...
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Sabrie, regno dei Vampiri. Circa cinque anni prima. 

La bambina di circa sette anni osserva la madre, in silenzio. La donna invece rimane composta nella sua posizione: seduta, mani giunte e posate sulla gonna dell'abito viola che indossa. Il suo sguardo color oceano è puntato alla piccola dai lunghi capelli argentati. Il suo sguardo color ghiaccio continua a rimanere puntato alla giovane donna di fronte a sè che, nel giro di pochi istanti, posa dolcemente la mano sul suo bel viso. " Madre, posso chiedervi una cosa? ". Chiede semplicemente la bambina. La donna annuisce con il capo senza ancora proferire verbo, così che la piccola possa continuare nel suo discorso. " Mi parlate di mio padre? ". Chiede innocentemente. La donna si irrigidisce immediatamente per poi prenderla in braccio, nonostante la sua età. 

" Forza mia cara, è tempo per te di andare a dormire ". Sentenzia solamente la fanciulla dalla chioma rosa, raccolta in un'elaborata acconciatura. La bimba tuttavia scuote energicamente il capo, protestando per la prima volta in vita sua. 

" No! Vi prego madre, parlatemi di lui! Voglio sapere chi era, cosa facevaq, perchè non è qui con noi... vi prego! ". Si lamenta la piccola dalla chioma argentata, ittenendo solo di far arrestare bruscamente il passo della madre. La donna punta il suo sguardo severo nelle iridi confuse della figlia, poi prende finalmente un profondo sospiro ed in fine proferisce poche ma agghiaccianti parole. 

" Tuo padre era un mostro, mia piccola Noise: un uomo orribile dal quale devi stare lontana. Non ti rivelerò mai chi sia, questo segreto verrà nella tomba insieme a me. Non permetterò che vi avviciniate o che solo vi incontriate, perchè... ". Poi il buio assoluto. Il ricordo sembra avere un brusco termine. 


La ragazza di circa dodici anni spalanca gli occhi, agitata: la fronte madida di sudore e la gola secca, il respiro affannoso ed irregolare la costringe a mettersi seduta, cercando di riprendersi. I suoi lunghi capelli argentei le ricadono ai lati del viso mentre, di li a poco, qualcuno bussa alla sua stanza. La giovane si guarda intorno smarrita e come se cercasse qualcosa in particolare, per poi prendere in fine parola. " Avanti... ". Fa solamente per poi prendere il bicchiere d'acqua posto sul comodino, bevendo qualche sorso. La porta si apre, poi finalmente da essa entra qualcuno che la fanciulla ben conosce. 

" Oh, finalmente la bella addormentata si è svegliata! ". Esordisce: è una donna molto simile a sua madre in effetti, ma è evidente che non sia lei. La ragazzina sorride per poi posare il bicchiere sul comodino e prendere parola.

" Nonna, a cosa devo l'onore della vostra visita? ". Mantiene il proprio sorriso mentre colei che si è rivelata essere sua nonna le si avvicina. chinandosi per arrivare alla sua altezza ed accarezzandole la chioma. 

" Beh, ho percepito dal ritmo del tuo sangue che stavi avendo un sonno piuttosto agitato. Così ho allontanato Ursula e le ho detto che ci avrei pensato io a svegliarti. Ti dispiace? ". Chiede. La nipote scuote immediatamente il capo mentre la donna fa un lieve sorriso. Si siede sul letto dopo che la ragazzina le ha fatto spazio, facendole segno di avvicinarsi. La nipote, come accade sempre quando si confida con la nonna, si mette da prima seduta accanto a lei per poi posare il capo sul suo grembo. Rimangono in silenzio per un pò di tempo, tempo nel quale Risa Baskerville, Regina dei Vampiri e nonna della giovane ragazza, si limita ad accarezzarle i capelli con amore ed attendendo che sia proprio Noise a prendere parola. La sua attesa viene infatti premiata di li a poco tempo. 

" Nonna... ". Inizia a parlare l'argento, per poi riprendere di li a poco ed una volta assicuratasi di avere l'attenzione di sua nonna. " Ho sognato il giorno in cui chiesi alla mamma di parlarmi di papà. Mi ha profondamente colpita la sua risposta così perentoria, e... ". Risa le bacia dolcemente il capo per poi sospirare pesantemente. 

" Tesoro mio, è ovvio che tu sia curiosa di conoscere tuo padre. Ma credimi, la mamma ha ragione: è meglio se non conosci nulla di lui, ti farebbe solo male ". Cerca di convincerla ma Noise, testarda, scuote il capo. 

" Lo so che la mamma cerca di proteggermi, ma mi piacerebbe almeno sapere se è vivo? Se mi sta cercando o mi abbia mai cercata? Come mai si è allontanato da me e dalla mamma e tutti dite che è un mostro? Cos'ha fatto? ". Chiede confusa. Risa riflette un momento: non è facile per lei parlare di suo figlio. Lei ed Allen, suo marito e padre di Alexis, nata da una relazione con una domestica morta poco dopo la nascita della figlia, avevano concordato di non parlare mai a Noise di suo padre per non turbarla, in oltre questo è il volere di Alexis, madre della piccola. Ma è giusto? E' davvero giusto che Noise rimanga nell'ignoranza, si chiede?

" Tesoro, ascoltami bene... ". Inizia il discorso Risa mentre, curiosa, Noise si alza per poterla così guardare negli occhi. Risa sospira amaramente per poi accarezzarle il viso. " Gli assomigli così tanto, a tuo padre. Più ti guardo, più passa il tempo più mi rendo conto di quanto sia stato stupido, quel giorno a... ". Ma il discorso viene interrotto da qualcuno che entra nella stanza: indossa un meraviglioso abito rosso e rosa, come la sua chioma raccolta in un'elaborata acconciatura. Una rosa rossa posta nei capelli ed uno sguardo tra il severo ed il dolce, difficile dire esattamente cosa trasmetta in quel momento. 

" Madre ". Fa solamente Noise, guardandola. Alexis Baskerville si volta verso di lei e le sorride lievemente. 

" Ciao, tesoro: hai dormito bene? ". Le chiede solamente. Noise fa un cenno affermativo con il capo: non può certo rivelare la verità a sua madre, si arrabbierebbe di nuovo e lei non vuole. Risa salva la situazione prima che diventi troppo scottante, prendendo la nipote per mano. 

" Alexis cara, che ne dici se scendiamo a fare colazione? Tuo padre ci starà aspettando ". Fa solamente. lo sa bene: suo marito non è un uomo molto paziente, era così fin da bambini. Infatti oltre ad essere marito e moglie, Allen e Risa Baskerville sono fratello e sorella in quanto, tra Vampiri, una legge precisa permette e favorisce le unioni tra consanguinei, per mantenere un buon lignaggio e non macchiare il sangue puro della famiglia. La Regina fa per avviarsi verso la porta ma la figliastra le pone gentilmente una mano sulla spalla. 

" Risa, posso parlare con voi? ". Chiede. La donna annuisce mentre Alexis si china lievemente per dare un bacio sulla guancia a Noise. " Tesoro, io e la nonna dobbiamo parlare un momento. Ti dispiace raggiungere il nonno in sala da pranzo? Noi arriviamo subito ". Fa, dandole un lieve buffetto sul naso e facendo sorridere la figlia, che annuisce e si dirige alle scale, scendendole seppur sia ancora in camicia da notte. Risa guarda la figliastra per poi attendere che prenda parola. " Suocera, voi sapete cosa succede a Noise? Sono diverse notti che avverto il suo sangue scorrere in modo decisamente veloce, come fosse spaventata... ". Risa annuisce alla domanda.

" Certamente, lo so ma non te ne ho parlato per non turbarti: tua figlia è inquieta, tesoro mio. Vuole risposte su suo padre, risposte che tu hai deciso di precluderle in maniera troppo categorica ". Esita un momento ma, in fine, trova il coraggio di proseguire la frase. " Noise non è più una bambina. Devi spiegarle chi fosse suo padre e le ragioni per le quali non può assolutamente incontrarlo. Ti prego, se continui così tua figlia finirà per commettere qualche imprudenza, cercando ciò che tu le neghi ". Prova a farla ragionare Risa, ma Alexis scuote con enfasi il capo. 

" Neanche per sogno! ". Fa, ad alta voce per poi abbassare il tono di li a poco. " Non le parlerò mai di quel demonio che mi ha rovinato la vita, non le parlerò mai di lui. Non vedrà mai nemmeno un ritratto, una foto, nulla! Per lei, quell'uomo non deve esistere. Mi dispiace parlare così di vostro figlio, ma sapete cosa fece a me e cosa farebbe alla bambina se la incontrasse... ". Risa sospira pesantemente, annuendo ed osservando un punto imprecisato fuori dalla grande finestra.

" Spero tu abbia ragione, mia cara. Perchè credimi, il richiamo del sangue non è da sottovalutare. E se lui è ancora vivo, potrebbe... ". Non finisce la frase: gli occhi della figliastra si allagano di lacrime al solo pensiero.

" No! Non permetterò mai che la incontri, non permetterò che faccia del male alla sola cosa bella che mi ha lasciato. Risa, vi prego: aiutatemi. Aiutatemi a proteggere la mia bambina, mantenendo il silenzio ed i sigilli posti ". Sussurra. Risa annuisce: certo che la aiuterà. Suo figlio ha commesso degli atti troppo efferati per meritare anche solo di essere chiamato padre, figuriamoci di incontrare la figlia. Abbraccia Alexis la quale, travolta dai ricordi, scoppia in lacrime tra le sue braccia. 


Salve amici, eccomi qui con una nuova storia, come va? Per chi conosce Soledad, può considerare la storia come una What if? Per i nuovi arrivati invece, beh.. in questo primo capitolo partiamo con un sogno della piccola protagonista: sogna il momento in cui chiese alla madre di parlarle di suo padre. In seguito conosciamo anche Risa Baskerville, a quanto pare nonna paterna della ragazzina e che vorrebbe rivelarle parte della sua storia. Ma Alexis è categorica: quel " demonio " non deve entrare a far parte della vita della figlia. Perchè? Cosa sarà successo in passato di così terribile? Non ci resta che scoprirlo man mano che la storia proseguirà. Vi invito a leggere e, se vi va, a recensire. Baci
  
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