Gelosia (il)lecita
Non
poteva averlo visto davvero. O forse sì.
Retrocedette
e sbirciò appena dalla fessura tra la porta e lo stipite.
Ne
ebbe subito la conferma: la maglietta numerata in bella vista,
braccia che accarezzavano una schiena più minuta.
Sbattè
contro la maniglia dallo stupore, facendosi scoprire goffamente nel
giro di mezzo secondo.
«Era
questo l'impegno urgente?» sbottò,
imbarazzato e offeso per
chissà quale motivo. «Inventatene un'altra».
Lo
sguardo accigliato di lei – che non si era mossa –
lo colpì in
pieno.
«E
tu saresti un genio degli appostamenti?» lo
provocò,
assottigliando gli occhi infastidita da quell'intrusione.
Non
potè risponderle, perché il suo «sparisci!» lo
intimò
ad allontanarsi, furioso per un motivo che neanche conosceva.