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Autore: fujitoid    21/03/2020    0 recensioni
Quanto tempo era passato, quanti anni da quando la guerra contro Galaxia e le sue adepte era finita?! Ormai sembravano passati secoli più che anni, le guerriere eroine che salvarono per l’ennesima volta il Pianeta Terra e l’intera Galassia da un nemico temibile come Chaos, la madre di tutti i nemici affrontati fino a quel momento, erano tornate alla vita normale di sempre.
Le Guardian Senshi, erano cresciute, tutte superarono l’esame di maturità, molte di loro avevano le idee chiare sul loro futuro. I giorni ed i mesi continuavano ad andare avanti, Usagi si sentiva strana. Le giornate spensierate, le risate, le uscite la sera e tutto il divertimento che ogni essere umano cercava forse starà arrivando al capolinea. Un fatto, del tutto naturale, coinvolgerebbe tutto il Pianeta, gl’abitanti ignari di tutto ciò continuavano con la loro vita abituale giornaliera.
Cosa mai starà per succedere?
Coraggio, altruismo, unione e caparbietà potrebbero essere utili per poter fronteggiare il nuovo pericolo, questa volta naturale, che imperversava in città.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Coppie: Endymion/Serenity, Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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12° Capitolo Viaggio di nozze - La glaciazione
Gli sposi si trovavano all’aeroporto nonostante la nottata tardi erano le 2 di notte, con loro c’erano tutti li salutarono e si tennero pronti per avviarsi all’imbarcò dell’aereo, il volo sarebbe durato 12 ore e mezzo circa. Usagi salutò i suoi genitori, suo fratello e tutte le sue amiche, Mamoru i suoi amici; alcune delle sue amiche si commossero poi s’avviarono a salire sull’aereo che li porterà in Europa, destinazione Francia, la capitale Parigi nonostante le basse temperature gli aerei ancora riuscivano a volare e la visibilità era discreta. Si trovavano accomodati nei loro rispettivi posti ed avevano un’aria felicissima durante il volo si scambiavano tenerezze. Usagi si stringe a braccetto al suo sposo ed era pensierosa - Che bello! Ancora non mi sembra vero, mi sono sposata con Mamo il sogno di una vita che finalmente s’è realizzato. Com’è bello quando dorme, chià cosa sta sognando è così meraviglioso questo momento che ora chiudo gli occhi e mi addormento anch’io. Chissà che stanno facendo le mie amiche, sicuramente staranno parlando di noi e della nostra felicità. Chibiusa piccola mia, non vedo l’ora di tenerti tra le mie braccia. - Mentre parlava si toccò la pancia accarezzandola. Mamoru venne preso dalla stanchezza e s’addormentò. Intanto a Tokio al Game Crow Cafè, mentre i due sposi erano in volo verso l’Europa, dentro il centro di comando tutte le ragazze erano impegnate in una riunione, organizzata da Setsuna, era notte fonda nessuno di loro aveva sonno c’erano problemi molto seri di cui parlare ed affrontare. Setsuna camminava attorno alle sue amiche - Amiche! Tutte voi siete molto preoccupate per questi fenomeni atmosferici che si stanno manifestando in questo periodo, per non parlare dei terremoti che stanno mandando in tilt molte città del pianeta, non solo noi abbiamo di questi problemi. - Ogni tanto volgeva lo sguardo verso il monitor. Haruka appoggiata al muro parlava determinata - Noi siamo molto preoccupate, è da parecchi mesi che avvertiamo dei pericoli ma non riusciamo a capire da cosa vengono provocati. - Occhi chiusi e braccia incrociate. Michiru accanto ad Haruka espresse il suo parere - Anche se abbiamo provato in tutti i modi, andando anche a perlustrare il pianeta in cerca di qualche indizio. - Disse con preoccupazione. Hotaru vicino a Michiru era riflessiva - Purtroppo abbiamo fallito, ancora ora siamo rimasti con molte domande a cui non abbiamo potuto dare una risposta. - Temeva il peggio. Luna era alla postazione del computer - Da quella mattina che c’è stato quel frastuono, mi sono fatta mille domande anch’io ma ho sempre cercato di pensare positivo in modo da non far preoccupare Usagi. - Ricominciò con il lavoro di prima. Artemis era vicino a Luna - Dobbiamo tenerci pronti per qualche catastrofe. - Aiutata Luna. Minako alzò la voce - Se la situazione dovesse precipitare, saremmo costretti a far ritornare prima del previsto i sovrani. Non possiamo rischiare che accada qualcosa loro. - C’era disperazione nel suo tono. Rei aveva lo sguardo serio seduta con accanto Makoto - Di una cosa però sono certa, i nostri poteri non potranno fare niente in caso di grave pericolo. Ami non hai trovato niente ancora? - Alzò gl’occhi verso Ami. Ami era seduta davanti al computer – Si qualcosa ho trovato, il computer non segnala solamente quello che i radar della nasa stanno intercettando. Sul fondo marino c’è uno strano meteorite probabilmente quello che cadde mesi addietro causando l’abbassamento della temperatura nei fondali marini e piano piano sta avanzando per tutto il pianeta. Gli animali del Polo Nord e Sud sono completamente ricoperti dai ghiacci. - Cercò di venire a capo di tutto questo. Setsuna smise di camminare nervosamente stando vicino a Michiru - I nostri sovrani stanno correndo un grave pericolo e al solo pensiero di non sapere come aiutarli mi rende molto triste. Questa volta credo di no, almeno ora sappiamo il motivo. - Si guardavano a vicenda. Hotaru tentò come può di rassicurare Setsuna - Non fare così Setsuna, vedrai che troveremo una soluzione. - Nella sua mente c’erano tanti pensieri e nessuno positivo. Michiru era in pena per i sovrani - Prima di tutto dobbiamo essere ottimiste, in caso di grave pericolo la prima cosa è farli ritornare. - Non si perdonerebbe se dovesse succedere qualcosa alla regina. Haruka strinse i pugni ogni loro sensazione non era sbagliata - Sono d’accordo avendoli vicino, sarà più facile proteggerli. - Lei insieme a Michiru fu la prima a capire che stava per accadere l’inevitabile. Makoto volle solo calma c’era troppa tensione tra di loro e questo non portava a nulla - Ragazze, cerchiamo di non innervosirci dobbiamo affrontare la situazione con calma. - Alzò la voce in modo che le altre la sentino. Minako acconsentì con Makoto - Giusto, siamo in un momento di pericolo se ci facciamo prendere dalla rabbia non concludiamo niente. - Disse girando verso le amiche che la guardarono mentre camminava. Rei non distolse gl’occhi dalle immagini che venivano proiettate nel monitor - L’avanzamento del giacchio sta avanzando sempre di più.  - Era a conoscenza che nemmeno con il potere del suo fuoco riuscirebbe a fermare tutto ciò. Ami ingrandì verso le parti più importanti delle scene riprese - Hai ragione Rei ma noi sappiamo benissimo qual è il nostro dovere. Quindi amiche chiunque sarà il pericolo dobbiamo stare sempre in guardia. Non possiamo. Cambiare il futuro. ... credo che questa volta non potremmo. Impedire la glaciazione. - Capì subito che quella era una catastrofe naturale e contro madre natura non si poteva vincere. Luna conosceva benissimo il carattere di Mamoru altro non poteva fare che sperare che le cose non peggiorassero - Sono sicura che Endymion avrà avvertito questo pericolo sarà preoccupato quanto noi, conoscendolo cerca di mantenere la calma per non trasmettere paura a Serenity. - Molto affezionata ad Usagi la pensò in continuazione. Artemis si strofinò a Luna per strapparle un sorriso - Ne sono convito vuole proteggere la sua sposa quanto noi, fatevi coraggio non siate demoralizzate. - Trasmise coraggio fece una risata si capì che non era allegro ma nervoso. Usagi e Mamoru erano arrivati in Francia le 8 ore di differenza si sentivano lì era pomeriggio erano le 13.30 sbarcati da poco all’aeroporto di Parigi; anche qui faceva molto freddo non come in Giappone ma le temperature erano invernali. S’accinsero a recarsi all’albergo che li stava attendendo, presero un taxi che li portò a destinazione appena scesi furono accolti direttamente dal proprietario dopo, aver ultimato i riconoscimenti alla reception, vennero accompagnati nella loro camera; una bellissima suite stile regnanti arredata con mobili antichi. La meraviglia di Usagi nei suoi occhi era molto evidente, mentre Mamoru rimase composto anch’egli molto contento per l’accoglienza e per la stanza data loro. Una volta lasciati soli si misero in libertà decidendo di sdraiarsi nel letto per riposarsi essendo stanchi del viaggio. Usagi prese l’iniziativa si buttò su Mamoru che perse l’equilibrio cadendo sul letto, l’avvolse in un caldo abbraccio baciandolo, tra coccole e carezze s’addormentarono la stanchezza prese il sopravvento, dormirono tanto da non accorgersi dell’orario erano quasi le 20 di sera le ore erano passate era arrivato il momento di cenare. Mentre erano intenti a vestirsi con altri abiti, all’improvviso bussarono alla porta, era il cameriere che portò la cena, come stabilito al momento dell’arrivo. Mamoru andò alla porta - Chi è? - Domandò mentre camminava. Il Cameriere da dietro la porta - Sono il cameriere, ho portato la cena sono le 20.00. - Una volta aperto entrò con il carrello. Mamoru dopo averlo fatto entrare controllò che ci sia tutto e gli dà la mancia -  Entri pure e grazie mille. Arrivederci è stato molto gentile. - Mise i vassoi nel tavolo e strinse la mano al ragazzo. Il Cameriere uscì portandosi via il carello vuoto - Arrivederci signori, si mise la mancia in tasca e chiuse la porta.  Usagi si ricompose - Mamo è già arrivato il momento di cenare, come passa il tempo! - Si spostò verso il tavolo messo al muro della stanza. Mamoru sollevò i coperchi dei vassoi - Eh sì! Quando ci sono i momenti di relax il tempo passa veloce. Dai sediamoci che mangiamo. - Appoggiò i vassoi in un altro tavolo più piccolo accanto. Usagi si sedette e prese le posate, dopo pochi secondi cambiarono idea - Io ho un’idea migliore, mangiamo qui nel letto è più romantico dai posa il vassoio sopra le coperte ed a vicenda ci porgiamo il cibo. - Si mise nel letto. Mamoru riprese i vassoi - Si, è un ottima idea regina del mio cuore. - Le rispose sedendosi anche lui nel letto e centralmente appoggiò i vassoi. I due novelli sposi cominciarono, a passarsi il cibo imboccandosi a vicenda questo andò avanti per qualche minuto poi, una volta finito di mangiare, si lasciarono andare ad un sonno che li travolse s’addormentarono abbracciati, tanto era la stanchezza sia della festa organizzata dopo il matrimonio che quella del viaggio. Arrivò, la mattina seguente; un’alba stupenda nonostante le nubi coprissero il sole i suoi raggi in qualche modo ancora oltrepassavano gl’ostacoli a loro davanti colpirono il viso di Usagi, come se volessero dire d’alzarsi perché ormai era giorno. Si svegliò la prima cosa che fece dare un bacio a Mamoru, ancora stava dormendo gl’accarezzò il viso per svegliarlo dolcemente; lui aprì gl’occhi piano, piano e si vide il viso di Usagi, l’abbracciò e si scambiarono un bel bacio passionale. Dopo essersi scambiati il buongiorno s’alzarono e si prepararono per vestirsi, avevano intenzione di visitare la città. Usagi guardò fuori dalla finestra - Devo dire che questo albergo è bellissimo, si presenta molto bene e poi questa stanza è meravigliosa. Amore, prepariamoci per uscire per visitare questa città chi va per primo a farsi una bella doccia. - Girò la testa. Mamoru nonostante si sia alzato e stiratosi decise di coricarsi di nuovo - Anche l’accoglienza è stata carina, non m’aspettavo di essere accolto direttamente dal proprietario. Vai prima tu e mi raccomando non farla troppo calda anche per il tuo stato. - Coricato guardava sua moglie sorridente. Usagi andò in bagno fece una smorfia con la lingua - Tranquillo amore mio! - Lasciò la porta aperta. Mamoru, mentre Usagi era sotto la doccia, ne approfittò per rilassarsi ancora nel letto era pensieroso - Quanto sono felice! Ho sposato la mia Usako, abbiamo atteso questo momento per anni interi. Nonostante i tanti impedimenti che ci sono stati, tra battaglie, litigi e tanto altro, il giorno che sognavamo è arrivato. Cari cavalieri, l’unica cosa che mi rattrista è la vostra assenza. Avrei voluto la vostra presenza in quel giorno memorabile ma purtroppo il destino ha voluto diversamente, so che mi siete sempre vicino ed in qualche modo eravate lì che mi guardavate compiaciuti per me e la regina. - Decise di alzarsi un attimo prese la valigia e dopo averla posata nel letto tirò fuori la teca in vetro dov’erano custoditi le gemme degli Shitennou e la tenne accanto a lui. Usagi nel frattempo aveva finito di lavarsi toccava a Mamoru, si vestì con un abito molto grazioso. Dopo qualche minuto uscì dal bagno vestendosi elegante, uscirono dalla stanza scesero giù alla reception per consegnare la chiave e saliti su un taxi parcheggiato all’entrata dell’albergo si diressero verso le bellezze di Parigi tra musei, e tanti altri luoghi. La giornata passò velocemente, dopo aver visitato, musei palazzi storici e lasciata la Torre per pomeriggio, per pranzo si fermarono a mangiare in un ristorante molto lussuoso proseguirono la loro passeggiata, con tante fotografie ricordo. Nel pomeriggio come stabilito s’avviarono verso la Torre Eiffel salirono con l’ascensore fino in cima, guardando la città dall’alto con un panorama magnifico. Arrivata la sera dopo aver cenato i due sovrani, sembravano non essere stanchi vorrebbero ancora stare in giro per la città ma si stava facendo troppo tardi e quindi ritornarono in albergo, accompagnati sempre da un taxi. Una volta in stanza si misero in libertà e si coricarono, abbracciati tra di loro, con un bel ricordo della giornata passata. I giorni si susseguirono ed il viaggio di nozze proseguiva bene, ma in Giappone, come in tanti altri Paesi del pianeta, la situazione meteorologica peggiorava sempre di più le strade erano congelate la gente cercava di proteggersi come poteva dal grande freddo, le nevicate erano in costante aumento non mancavano le tempeste di neve che non smisero di susseguirsi le Guardian Senshi furono costrette a chiamare i loro sovrani per farli ritornare rapidamente e anticipatamente. Mamoru ed Usagi rientrarono, così, d'urgenza dal loro viaggio di nozze, nonostante le temperature e le forti nevicate qualche aereo ancora poteva volare. Fecero passare qualche giorno ma la situazione degenerò rapidamente. Il freddo e il gelo stavano ricoprendo il pianeta così i sovrani decisero, con le guerriere di provare a proteggere le persone più care portandole tutte in un unico luogo precisamente dove sorgerà il Crystal Palace, che si sarebbe creato dopo la glaciazione. Ami era con la madre Saeko, Rei con il nonno e il padre, che nel frattempo aveva deciso finalmente di andare a trovare la figlia, Minako con la sua famiglia, approfittando del matrimonio della sua amica colsero l’occasione per stare con lei, Makoto non avendo nessuno si aggregò a Motoki, sua sorella Unazuki e Reika, Ikuko Shingo e Kenji erano insieme ad Usagi, Mamoru, Luna e Artemis con loro anche Naru con la madre Mayumi ed Umino, infine erano presenti anche le Outer Senshi. Si guardavano tutti con un viso stupito, nel ritrovarsi in quel luogo in un momento simile e domandarono come mai i ragazzi volessero incontrarli lì con questa emergenza in corso. Il vento tirava forte e la neve cadeva giù sempre più forte, i tempi stringevano non si aveva molto tempo. Motoki si girò intorno - Ma perché ci troviamo qui? - Domandò perplesso. Reika Ancora più meravigliata di lui era confusa - Me lo domando pure io, amici dateci una spiegazione. - Non riuscì a capire cosa stia succedendo il freddo impervie e nonostante siano ben coperti il freddo si faceva sentire. Unazuki tremava mentre parlava si teneva stretta al fratello - Fa molto freddo si sta per congelare non possiamo andare a casa e ripararci lì? - Aveva le gambe che le tremavano. Saeko resisteva come poteva al gelo coprendosi con il suo cappotto e la sciarpa - Ami, mi vuoi spiegare? Mi hai fatto uscire di fretta da casa. - Voltandosi arrabbiata. Il Nonno di Rei si mostrò seccato e voleva delle spiegazioni - Esatto, anche tu Rei la stessa cosa mi hai trascinato fino a qui per qualche motivo. - Guardò la nipote attendendo una risposta concreta. Mr. Hino si preoccupò per la figlia ora che l’aveva rivista di nuovo non voleva perderla - Rei, dimmi che sta succedendo, non voglio perderti di nuovo. Cosa ci facciamo qui. - Disse con un tono più calmo. Mr Aino camminava nervoso fermandosi di fronte la figlia coprendosi il viso con la sciarpa - Minako ci vuoi dire cosa avete in mente io la mamma non stiamo capendo niente. - Non era arrabbiato ma voleva quanto meno sapere cosa stesse succedendo. Mrs Aino usò un tono più calmo rispetto al marito - Figlia mia, so che siamo tutti preoccupati per quello che sta succedendo ma ognuno di noi vuole una spiegazione. - Accarezzò il viso della figlia. Ikuko non c’è la faceva più a stare lì in mezzo al freddo - Usagi la tua famiglia ti vuole bene ma non sarebbe il caso di ritornare a casa lì i riscaldamenti non mancano. - Sgambettava per riscaldare le gambe. Kenji a mala appena riusciva a parlare con le labbra quasi ghiacciate - Buona idea, io sto congelando. - Abbracciò la moglie per riscaldarsi a vicenda. Shingo stava cominciando a perdere la pazienza - Vorrei tanto sapere cosa passa nel cervello di mia sorella, portarci qui con questo freddo. - S’unì all’abbraccio dei genitori. Mayumi Osaka tenne per mano la figlia Naru - Usagi dicci che avete intenzione di fare, tu sei una carissima amica di mia figlia e se lei mi ha detto di seguirti e perché mi fido di te e di Naru. - Fece un mezzo sorriso coprendosi il collo con la sciarpa. Umino aveva piena fiducia in Usagi non era preoccupato - Se ci hanno portato qui un motivo ci sarà io anche mi fido. - Disse disinvolto e tranquillo. Naru perse la pazienza ed urlò contro tutti - Basta così, cercate di non assillarli con tutte queste domande! Usagi e Mamoru sanno benissimo quello che fanno. Usagi, io forse ho capito perché hai fatto in modo che fossimo tutti qui riuniti ma c’è lo devi dire tu. - S’avvicinò a Usagi. Usagi prese parola la prima cosa era tranquillizzarli - Amici miei, mamma, papà e tuo Shingo vi chiedo un attimo di tranquillità e capirete tutto quando. - Si mise di fronte a loro. Mamoru era accanto alla sua sposa - Adesso vedrete perché noi insieme alle ragazze ci troviamo qui. - Riuscì a calmare gli animi delle altre persone. Ami invitò la madre a non agitarsi tanto non serve a niente - Mamma, hanno ragione loro spiegare a voce è complicato. - Spiegava tenendo una voce delicata. Rei si scusò con suo nonno - Scusa nonno se ti ho trascinato qui, stavi tanto bene davanti al fuoco che ti riscaldavi ma se l’ho fatto è per il tuo bene. Papà tranquillo che non mi perderai stai sereno che noi sappiamo quello che facciamo. - Rinvolgendosi al padre abbracciandolo forte. Makoto parlando ai suoi amici disse - Furu, Reika, Inazuki voi siete nostri amici ormai da tantissimo tempo e non potevo lasciarvi da soli in balia di questa tempesta. - Detto questo si voltò verso Usagi. Minako prese le mani di sua madre e di suo padre che la sentivano senza dire niente - Mamma, papà per me la gioia più grande è quella di avervi qui accanto a me, non sapete quando sono felice di stare vicino a voi in questo momento di pericolo. - Non poté fare altro solo abbracciarli trasmettendo in loro il suo affetto che fino in quel momento non ha mai potuto dare. Haruka fece un breve discorso generale - Carissimi genitori di Minako, Usagi, Rei, Ami e Naru ascoltate le parole dei vostri cari, stanno facendo di tutto per proteggervi. - Detto questo stette zitta. Michiru concluse il discorso di Haruka - Esatto, date loro ascolto e vedrete che tutto andrà bene. - Non aggiunse altro sta arrivando il momento fatidico. Hotaru disse la sua essendo l’ultima guerriera unitasi al gruppo - Conosco bene tutte loro e vi posso dire che non c’è niente di più bello essere protette da chi vi vuole veramente bene. - Si mise vicino ad Haruka. Setsuna fece zittire tutti - Adesso stiamo zitti limitatevi solo a guardare le domande dopo. - Chiuse gl’occhi aspettando un gesto dei sovrani. Lentamente le ragazze s’allontanarono dai propri cari ed amici prendendosi per mano dinnanzi Usagi e Mamoru, innalzando silenziosamente una preghiera. In pochi istanti gl’abiti delle ragazze cambiarono, prima come divise delle Guardian Senshi, un istante dopo trasformandosi in abiti principeschi, così come i sovrani che in pochi istanti si trasformarono in King Endymion che teneva in mano il suo scettro con il Golden Crystal all’interno e Neo Queen Serenity che teneva il Moon Power Tiare. Le guerriere s’inginocchiarono subito nella mente di tutti i presenti si creò il collegamento. Le loro figlie erano le grandi guerriere Sailor o forse in realtà erano qualcosa di più, ecco perché le figlie spesso sparivano, si chiarì cosa succedeva quando le ragazze non riuscivano a spiegare la loro assenza, tutti restarono meravigliati. Ikuko, Kenji e Shingo guardavano coloro che ancora considerano Usagi è Mamoru.  Ikuko rimase a bocca aperta - Ma come è possibile che quella piagnucolona pigra e sbadata di Usagi possa essere la grande Sailor Moon? - L’uscivano solo quelle parole ma era orgogliosa di sua figlia. Kenji s’avvicinò a Neo Queen Serenity barcollando con gl’occhi pieni di lacrime avendo davanti la sua piccola bambina, guarda per la prima volta la sua grande trasformazione. La piccola piagnucolona improvvisamente era diventata forte, sicura, bella come non l'aveva mai vista, quella splendida ragazza era proprio la sua Usagi. Kenji subito seguito da mamma Ikuko si avvicinarono alla loro figlia - Bambina mia, la grande combattente che in tutti questi anni c’ha salvato da pericoli di cui siamo stati vittima sei proprio tu. Usagi cosa sta succedendo? Cosa è successo hai vostri vestiti? Spiegami cosa e successo alla mia piccola? - Urlò girandosi verso Mamoru duro di voce. Shingo ancora non credeva a quello che vedeva - Secondo me sto sognando non ci posso credere. - Dice incredulo. Neo Queen Serenity abbracciò forte i suoi genitori strinse le loro mani alle proprie e prese la parola - Non stai sognando fratellino mio! Mamma, Papà vostra figlia è Neo Queen Serenity la regina del Silver Millennium discendente del regno che si trova sulla luna e qui molto presto sorgerà un palazzo di nome Crystal Palace. Non sono più una guerriera da quanto venni eletta regina. Lui è King Endimion discendente di Elision ovvero guardiano del pianeta terra. - Girandosi verso il re. King Endymion si presentò camminando a passo lento - Ricopro il ruolo di re, adesso sono il marito di Serenity. In un tempo non tanto lontano noi due governeremo questo pianeta e la città si chiamerà Crystal Tokio. - Usò il suo solito torno calmo.    Così come loro anche le altre ragazze una alla volta si alzarono in piedi presentandosi. Mercury s’inchinò - io sono Sailor Mercury! Guerriera dell'Acqua e dell'Intelligenza, Combattente, della Saggezza, Guerriera della Giustizia e della Saggezza, e Guerriera dell'Amore e degli Esami. - Testa alta. Neo Queen Serenity appoggiò lo scettro sulla spalla di Mercury - Da oggi Princess Mercury! Principessa guardiana del pianeta mercurio. - Dopo di che ritornò in piedi. Mars fece dei passi in avanti s’inginocchiò con la testa bassa ed occhi chiusi - Io sono Sailor Mars Guerriera Combattente della Guerra, Guerriera delle Fiamme e della Passione. - Ritornò indietro accanto a Mercury. Neo Queen Serenity eseguì di nuovo lo stesso gesto su di lei - Da oggi Princess Mars! Principessa guardiana del pianeta Marte. - Sorrise e passò avanti. Jupiter abbassò la testa - Io sono Sailor Jupiter! Guerriera del tuono e del coraggio, Combattente della protezione e Jupiter dalla forza erculea. - Rialzò la testa e tornò indietro accanto a Mars. Neo Queen Serenity sempre allo stesso modo appoggiando lo scettro sulla spalla - Da oggi Princess Jupiter! Principessa guardiana del pianeta Giove. - S’avvicinò alla leader delle Inner. Venus s’inginocchiò completamente ai suoi piedi abbassando la testa - Io sono la mitica Sailor V e la splendida Sailor Venus! Guerriera Combattente e Guerriera dell'Amore e della Bellezza. Leader delle Inner Senshi le guerriere del Sistema solare interno. - Dopo essersi alzata si mise accanto a Jupiter. Neo Queen Serenity fece due movimenti con lo scettro il primo per il ruolo di leader delle Inner, il secondo come vice regina della futura Crystal Tokyo. - Da oggi Princess Venus! Principessa guardiana del pianeta Venere. - Finito con le Inner andò dalle Outer poco a lato. Neptune si trovò già inginocchiata - Io sono Sailor Neptune! Guerriera degl’abissi marini e Guerriera dell’Abbraccio. - Raggiunse le Inner mettendosi vicino a Venus. Neo Queen Serenity la benedì con il suo scettro come fatto in precedenza con le altre - Da oggi Princess Neptune! Principessa guardiana del pianeta Nettuno. - Si pose di fronte Pluto. Pluto chinò semplicemente la testa - Io sono Sailor Pluto! Guerriera del cambiamento e guardiana degli Inferi e custode del tempo. - Andò a mettersi davanti a Neptune. Neo Queen Serenity adagia lo scettro nella sua spalla - Da oggi Princess Pluto! Principessa guardiana del pianeta Plutone. - Si diresse verso la prossima. Princess Saturn vedendo il suo turno si piegò in avanti - Io sono Sailor Saturn! Guerriera della morte e della rinascita! - Raggiunse Pluto. Neo Queen Serenity come per altre la benedì con il Moon Power Tiare - Da oggi Princess Saturn! Principessa guardiana del pianeta Saturno. - Raggiunse con passo lento la leader delle Outer. Uranus si presentò davanti alla sua regina totalmente inginocchiata - Io sono Sailor Uranus! Guerriera dei Cieli. - Chiuse gl’occhi e poi si mise vicino a Saturn. Neo Queen Serenity come ultimo gesto non usò solo il suo scettro ma le toccò la fronte - Da oggi Princess Uranus! Principessa guardiana del pianeta Urano. - Finito con le principesse dei pianeti si posizionò accanto al re. King Endymion prese parola - Fino a oggi abbiamo protetto il pianeta e la galassia da ciò che minacciava la pace e la tranquillità. Oggi qualcosa di imprevisto si sta abbattendo sul nostro pianeta e noi non abbiamo la forza necessaria per superarlo, almeno in questo momento. La nostra più grande guerriera non può più combattere. Ma posso assicurarvi che presto questo problema finirà. Verremo tutti coperti dal Cristallo d'Argento Illusorio che ci proteggerà tutti e nel momento. In cui io e Serenity avremo accumulato la forza necessaria risveglieremo il pianeta riportando la pace e la tranquillità in tutta la galassia. - Accarezzò dolcemente la pancia di Neo Queen Serenity in un modo che tutti capisco il motivo. Neo Queen Serenity sorrise come solo lei sa fare - Adesso fidatevi di noi, aiutatemi a pregare attorno la torre sulla luna affinché dia la forza a noi e ai nostri cristalli di proteggerci tutti. - Alzò il Moon Power Tiare che s’illuminò.   Una nuova torre iniziò a crescere intorno alla futura Crystal Tokio molto lentamente fino a ritrovarsi nel cuore del Cristallo D’Argento Illusorio e tutti erano radunati a cerchio pronti per la preghiera. Fuori la torre si sentiva a imperversare una forte bufera che lentamente con una folta coltre bianca ricoprì tutta la città e lentamente il pianeta, il freddo iniziò a pervadere il palazzo e uno dopo l'altro sprofondarono in un sonno eterno per ultime le Guardian Senshi grazie a Neo Queen Serenity che con il suo Cristallo d’Argento Illusorio riuscì a salvare il pianeta dal congelamento addormentando tutti gli abitanti della Terra con King Endymion si strinsero uno tra le braccia dell’altro, l'ultimo a perdere conoscenza sarà proprio lui, prima di addormentarsi disse le sue ultime parole.   King Endymion li guardò amorevolmente - Questa volta vi proteggerò con tutte le mie forze. A presto amore mio. - Venne colpito da raggi del Cristallo d’argento Illusorio e s’addormentò tra le braccia di Neo Queen Serenity.  Calò la lunga notte, nell’intero pianeta e nessun rumore si sentiva più. Il silenzio assoluto avvolse la Terra nessun essere vivente era rimasto in vita grazie al Cristallo d’Argento Illusorio stavano tutti dormendo togliendoli così da una fine imminente che poteva provocare la morte di tutti sprofondando in un sonno che durerà 1000 anni.
Fine 1° parte
   
 
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