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Autore: Babbo Dark    21/03/2020    1 recensioni
Cross-Over "La Bella e la Bestia/Teen Wolf", ovviamente Sterek!
Mieczyslaw Stilinski non è un Omega tutti gli altri, sogna una vita di avventure lontano dalla piccola cittadina di Beacon Hills; etichettato come strambo, Mieczyslaw vive le sue giornate nella più odiosa quotidianità tra il fornaio che vende il pane, la sua amata libreria e le attenzioni non richieste di Theo. La sua vita, però, cambia drasticamente quando si ritrova costretto a barattare la sua libertà in cambio di quella del padre; il ragazzo, quindi, si ritroverà ospite in un castello incantato con la compagnia dei servi, trasformati in oggetti, e di un mostro. Ma se da tutto ciò, andando oltre le apparenze, la Bestia si rivelasse ben diversa da quello che si vede?
Genere: Avventura, Erotico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Il branco, Stiles Stilinski, Theo Raeken
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sterek in Disney... '
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Note: salve lettori! Come anticipato nella storia “Alla ricerca di Ancora” sto sfruttando questa quarantena per scrivere alcune fanfiction e quindi ecco questa storia che, a mio parere, rispecchia adeguatamente il rapporto canonico tra Stiles e Derek; prima di lasciarvi alla lettura vi chiedo di leggere la lista presente, per evitare brutte sorprese.
  1. È un’Omegaverse ma niente calore né sesso (si trova solamente una scena leggermente erotica di Theo ma niente d’eccessivo); Stiles/Omega e Derek/Alpha. Per chi non sapesse cosa sia un’Omegaverse cerchierò di spiegare brevemente di cosa tratta il genere: la società è divisa in Alpha, Beta e Omega; il sesso conta poco o nulla in queste storie in quanto l’attenzione dei personaggi si incentra nello status di un individuo. Gli Omega vanno in calore e in questo periodo vengono morsi al collo dall’Alpha avviene il legame.
  2. Nel testo sono presenti le canzoni tratte dal film del ’91.
  3. Nonostante i fatti canonici siano ambientati in California ho preferito spostare la città in Inghilterra, principalmente a causa dell’assenza di castelli medioevali in cui far ambientare la vicenda.
  4. La storia è ambientata nel 1700, quindi tutto sarà più “rozzo”.
  5. Questo primo capitolo è il prologo, domani aggiornerò con il primo vero capitolo; nonostante la storia sia in corso d’opera (sto scrivendo il nono capitolo) credo che avrò tempo e modo di pubblicare regolarmente ogni sabato.
 
Non credo di aver altro da dire e perciò vi lascio alla lettura e ci vediamo sotto!
 
 
Babbo Dark
 
 
Little Red Riding Hood and the Cursed Wolf
Capitolo I – Prologo
 
 

Tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, viveva un giovane principe in un castello splendente; benché avesse tutto quello che poteva desiderare, il ragazzo era viziato egoista e cattivo.
 

Accadde però che una sera d’inverno una vecchia mendicante si presentò alle porte del castello, offrendo una rosa in cambio del riparo dal freddo e dal gelo; il principe, disgustato da quel misero aspetto, rise del dono e la cacciò.
 

La vecchia però lo mise in guardia, dicendogli di non lasciarsi ingannare dalle apparenze perché la vera bellezza si nasconde nel cuore.
 

Il principe la respinse di nuovo e fu allora che la bruttezza della mendicante svanì, lasciando il posto a una bellissima fata; il ragazzo cadde in ginocchio e iniziò a scusarsi ma era troppo tardi perché lei capì che non c’era amore nel suo cuore e per punirlo lo trasformò in un’orrenda bestia, scagliando poi un maleficio su tutto il castello e i suoi abitanti.
 

Vergognandosi del suo misero aspetto, la Bestia si rinchiuse nel castello, con uno specchio magico come unico ponte con il mondo esterno.
 

La rosa offerta dalla fata era veramente una rosa incantata e sarebbe rimasta fiorita finché il principe non avesse compiuto trent’anni; se avesse imparato ad amare, e a farsi amare a sua volta, prima che fosse caduto l’ultimo petalo l’incantesimo si sarebbe spezzato. Altrimenti sarebbe rimasto un mostro per sempre.
 

Passarono gli anni e il principe cadde in preda allo sconforto e perse ogni speranza. Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?
 
 
 
Note: eccoci qui! Sì, lo so, è molto ridotto come capitolo ma per esigenze di trama non potevo fare altrimenti; prima di lasciarci, però, devo fare due precisazioni:
  1. Su YouTube ci sono cinque video che parlano dei due film de “La Bella e la Bestia”, mettendo a confronto il Classico Disney con il remake; l’autrice, Flame88Tongue, è molto brava e sviscera in maniera divina tutti gli aspetti del Classico. Vi invito a dargli un’occhiata ma vi avverto, non si parlerà molto bene del remake (link al primo video: https://www.youtube.com/watch?v=3oS8g2HnjKk)
  2. Prima che vengano poste le domande riguardo la servitù, voglio fare un appunto: la Bestia è stata maledetta perché non andava oltre le apparenze, tant’è che si rifiuta di ospitare la fata non per la rosa ma proprio per l’aspetto assunto da quest’ultima; per la servitù, invece, il discorso è un tantino differente: se è vero che il servo deve fare tutto quello che il suo padrone gli ordina, senza farsi scrupoli di alcun genere, allora non è “degno” di essere chiamato umano; motivo per cui, quando la fata scaglia l’incantesimo, i servi vengono trasformati per quello che sono veramente: degli oggetti di servizio. Infine, il castello viene “sporcato” in quanto dimora di una bestia e quindi la bellezza di cui viene intriso svanisce; questo non è stato fatto per far allontanare dei possibili avventori ma perché anche il castello doveva assomigliare a ciò che veramente era, ossia la tana di un mostro.
 


 
Ok, il pippone è finito e noi ci vediamo domani per il prossimo capitolo!
 
 

Babbo Dark
   
 
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