Giugno del 1940.
Parigi viene occupata dalle forze della Germania Nazista.
La diciassettenne Marianne Capell non è disposta a lasciare che le libertà del suo popolo vengano violentate e assassinate dalle forze di Hitler. La sua coscienza le impedisce di continuare ad essere spettatrice degli orrori compiuti.
Marianne decide di combattere con l'unica arma in suo possesso: la parola.