Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: AryaDream    22/03/2020    5 recensioni
Le cinque leggende e l'uomo nero creature nate dalle parole e dalle emozioni degli essei umani, ma esistono davvero o sono solo frutto dell’immaginazione? Elsa ex regina di Arendelle dovrà ricredersi e affrontare numerose sfide insieme a Jack Frost e alle altre leggende per fermare i piani di Pitch Black
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Per Elsa la magia dell’autunno l'aveva sempre stregata, quelle foglie sospinte dal leggero vento freddo, che iniziavano il lento precipitare fino a terra. Era decisamente la stagione che le metteva tristezza, l’ilarità dell’estate veniva spazzata via da quel sentore di fine che portava al freddo inverno.
I suoi pensieri vennero interrotti da sua sorella Anna che stava impazzendo nell'organizzare il matrimonio con Kristoff e occuparsi del regno di Arendelle, ora che era la regina.
Quando sua sorella minore aveva bisogna di lei, lasciava la foresta incantata per stare con lei e i suoi amici.
Doveva ammettere che quando si trovava al palazzo reale di Arandelle, le mancavano le cavalcate con Nokk lo spirito d'acqua.
Amava cavalcare e non aveva mai provato un brivido simile di sentirsi libera, con il vento che le sfiorava il viso. I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di sua sorella Anna-
-E' cosi difficile fare la regina...Come ci riuscivi?-
-Tanta pazienza, ma tu hai la forza per riuscirci, ed io nel mio piccolo cercherò di aiutarti.-
-Cosa farei senza di te...-
-Ora cerca di rilassarti e non fare troppe cose insieme.-
-Va bene...-
-Io ora devo tornare alla foresta, ma tornerò tra qualche giorno per osservare come va la situazione.-
Anna abbracciò sua sorella maggiore e nel suo cuore voleva che restasse con lei, ma non poteva essere egoista e lasciarla andare.
Una volta lasciato il castello lo spirito d'acqua prese a cavalcare. Il sole stava calando lasciando spazio al buio e l'ex regina di Arendelle ebbe l'impressione che qualcuno la stesse seguendo. Lo spirito capendo che qualcosa non andava prese a galoppare più veloce, ma le paure di Elsa crescevano, sentì degli strani rumori alle sue spalle, ma quando si voltò non vide nessuno.
Suggestione o meno, Elsa per la prima volta era terrorizzata, ma invece di continuare per la foresta incantata, decise di cambiare destinazione e chiedere a Nokk di dirigersi verso le vette più alte delle montagne di Arandelle.
Arrivò nel palazzo di ghiaccio da lei costruito anni prima. Ad Attenderla vi era il grande gigante di neve Marshmallow.
Non appena entrò lo spirito d'acqua sparì, ma Elsa sapeva che se avesse avuto bisogno, sarebbe comparso.
Si chiese cosa fosse stato quella sensazione di paura che aveva avuto poco prima, ma poi pensò che fosse tutto opera della sua immaginazione. Prese a pensare a sua sorella Anna e al suo matrimonio e si chiese se lei avesse potuto mai innamorarsi, ma lei e l'amore erano diversi.
Un rumore improvviso interruppe il silenzio che regnava in quel luogo, e la tranquillità di Elsa svanì di nuovo, mentre quella sensazione di paura tornò all'istante.
Si diresse verso l'enorme sala d'ingresso, ma il suo fedele amico, avrebbe di certo allontanato tutti e notò che il gigante era tranquillo.
Mentre cominciò a tranquillizzarsi, una voce sconosciuta, attirò la sua attenzione.
-Salve vostra altezza.- Elsa vide davanti a lei un giovane ragazzo che aveva la sua età.
-Chi sei?-
-Chi sono io?- la voce dello sconosciuto sembrava piuttosto offesa, ma il ragazzo prese a scomparire e riapparire davanti a lei creando delle folate di vento gelide. Elsa rimase sorpresa, ma vide anche che quel misterioso ragazzo usava un bastone di legno.
-Invece di scomparire e apparire come se nulla fosse, mi puoi dire come sei entrato nel mio palazzo di ghiaccio?-
Il ragazzo sembrò preso in contropiede e si fermò, pensava che Elsa potesse solo sentire la sua presenza, ma in realtà riusciva a vederlo.
-Riesci a vedermi?-
-Si.-
Il ragazzo sembrò felice di quella risposta e prese a saltellare vicino a Elsa. Mentre esultava formava delle sagome di ghiaccio.
-Fermo...Mi puoi spiegare?-
-Il mio nome è Jack Frost e sono lo spirito d'inverno e nessuno può vedermi e tu sei la prima umana che ci riesce.-
la fanciulla rimase senza parole, ma cominciò a pensare che quello spirito aveva qualcosa di familiare.
Elsa era stufa di quello strano ragazzo che con un gesto della mano inviò nella direzione dello spirito un getto di ghiaccio, ma lui si difese creando una barriera.
-Sei brava...-
-Anche tu...-
-Come fai a controllare il potere del ghiaccio?-
-Ho sempre avuto questo potere fin da quando ero una bambina.-
Jack frost, non disse nulla, ma si limitò ad osservare Elsa che era sempre più innervosita dalla presenza di quell'intruso.
-Si può sapere perché ti trovi qui?-
-Nulla, sono stato attratto da qualcosa e ho trovato te... Hai un potere meraviglioso, ma penso che questo tu lo sai...-
-Non penso che sia un potere cosi bello...Ha preso il controllo della mia vita.-
-Io e te siamo molto simili.- Disse, mentre lo fissava. I due rimasero a fissarsi senza dire nulla. Elsa si rese conto per la prima volta che aveva trovato qualcuno di simile a lei.
 
 
 
Dopo essere tornato nelle isole del sud, il principe Hans, era stato arrestato e condannato ai lavori forzati.
Il suo piano di essere trattato come un eroe fallì miseramente ed ora per colpa di Anna e Elsa, si trovava in quella situazione.
Lui un principe intelligente non era fatto per pulire le stalle, ma prima o poi si sarebbe vendicato.
Mentre stava pulendo gli escrementi dei cavalli, un ombra si avvicinò a lui.
-Vuoi vendetta verso il regno di Arendelle, specie verso coloro che ti hanno ridotto in questo stato pietoso?-
-Chi sei?- Hans prese a guardarsi intorno, senza vedere nessuno.
-Io sono colui che si annida nei sogni dei bambini, tramutandoli in incubi, mi nutro dei loro sogni, ma sono stato dimenticato e per tornare più forte di prima ho bisogno di un potere molto forte, per tornare ciò che ero.-
-Cosa dovrei fare io?-
-Prestarmi il tuo corpo...-Il corpo di Hans venne avvolto, da un ombra oscura, il principe cercò di liberarsi, ma fu totalmente inutile. L'ombra si impossesò del corpo del malcapitato principe. L'uomo nero era tornato, usando il corpo di quell'idiota di Hans, ma non appena ebbe avuto il potere di Elsa, si sarebbe sbarazzato di lui.




Note Autrice:
Ed eccomi di nuovo qui. Sto provando a scrivere questo crossover tra le cinque leggende e frozen, essendo due film che adoro, ma anche perché amo la jelsa.
Ho preso ispirazione dal secondo film, ma cerco di inserire anche le insicurezze che Elsa ha nel primo film. Troviamo anche Anna che sta organizzando il matrimonio con Kristoff, mentre il nostro cattivo di turno ha preso possesso del corpo di Hans.
L'aesthetic è opera di Nao Yoshikawa che ha letto anche il capitolo in anteprima.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno e lasceranno una recensione.

 
  
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