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Autore: Calma apparente    23/03/2020    1 recensioni
Layla ha dedicato la sua intera vita alla carriera dimenticando tutto il bello intorno lei. Ventisette anni e ancora vergine, scappa dagli impulsi, dall'istinto, dai piaceri. Così, decide di affittare uno sconosciuto per potersi esplorare, per conoscersi ed essere sé stessa a letto con chi vuole.
Chris vive per sfottere un po' le cose del mondo, lavora come barman e vende, in segreto, prestazioni sessuali per arrotondare lo stipendio, spingersi oltre è un gioco,
non ha niente perché non vuole niente.
Ma che succede, se prima di incontrarsi al buio, i due, per casualità si conoscano nella vita vera?
L'incontro potrebbe essere la risposta ad una domanda:
“ogni impulso che soffochiamo ci avvelena davvero l'esistenza?”
“Davvero? " La interrompo e lei mi guarda.
"Uno che mi insegni a scopare bene. Con cui fare esperienza senza avere alcun trasporto emotivo, così poi da poter essere davvero me stessa a letto.”
"Aspetti una vita l'amore vero e poi la dai ad uno che scopa per professione?"
"Esatto."
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Giro le chiavi e accendo il quadro della macchina, finalmente dopo mesi e mesi di lavoro ho deciso di dare una chance alla vita quì fuori. In realtà non ho esattamente deciso io, mi ha dato un consiglio Anna, no, è vero, il suo non era un consiglio, era una vera e propria minaccia. Non sono mai stata una donna particolarmente interessata alla vita sociale, il rumore dei pub, le feste del Sabato sera, in una famiglia di medici dediti al lavoro ho imparato sin da subito la responsabilità e il sacrificio dedicando tutta la mia vita a questo. Anna prende un profumo tascabile dalla sua borsa, se lo spruzza sui polsi, sul collo e poi lo lascia sul mio porta oggetti. “Non ci credo ancora.” mi dice stizzita e io rido mettendo in moto. “Benvenuta nel club.” “Ci sto già da un po'.” mi risponde. Anna ha i capelli biondi e lunghi, gli occhi azzurri e una pelle che sembra sempre abbronzata, mi chiedo come faccia ad incontrare uomini così idioti, ma poi mi rispondo che forse sarà perché mia amica. Quanto a me, ho ventisette anni e non ho ancora mai fatto sesso. Lo so, come presentazione fa davvero schifo, potevo cominciare parlando dei miei gusti in fatto di cibo o degli aneddoti divertenti di quando andavo ancora scuola, ma la verità è che volevo togliermi subito il peso. Almeno con voi, dico. È imbarazzante anche per me, ho sempre incontrato uomini assurdi che, al secondo o terzo appuntamento, scoprivo fossero sposati o addirittura sposati con figli, ho incontrato uomini furbi che c'erano, ma non c'erano soltanto per me e ho incontrato uomini innamorati di dopo un'ora soltanto, ma incapaci di conoscermi davvero. Pensavo fosse giusto aspettare l'amore vero e le circostanze non mi permettevano mai di innamorarmi, credevo all'etica e ai valori, quelle stronzate lì a cui ho smesso di credere a ventisei anni, dai ventisei anni in poi era già troppo tardi e passavo il tempo, al tavolo con uno conosciuto da poco, a chiedermi dovrei dirglielo che sono vergine? E se mi molla? E se non glielo dico e lo scopre da solo? Così, le poche volte, per esattezza due, in cui mi sono spinta oltre perché convinta di provare qualcosa che fosse successivo al semplice desiderio fisico, mi sono fermata, sempre. Non ho una vera esperienza con i ragazzi e so di essere in ritardo di molto, ho sempre dedicato la mia vita alla carriera, poco spazio per qualsiasi cosa che non fosse il lavoro o gli studi. Mi sono laureata in medicina con i voti più alti e ho dedicato soltanto qualche fine settimana alla vita lì fuori. Così l'amore è diventato l'ultimo dei miei pensieri, eppure adesso che ho costruito la mia posizione nel mondo e che posso fermarmi un attimo a respirare, mi rendo conto di non sapere quasi niente del mondo. Anna dice che questi sono i pensieri di chi non è mai stata veramente innamorata e che prima o poi mi succederà. Io comunque ho i capelli neri, corti corti sopra le spalle e appena sotto le orecchie e gli occhi verdi e un fisico magro, non ho mai pensato a quanto fosse o meno attraente il mio corpo, non sono alta o prorompente, ma agli uomini sembro piacere, quindi tanto meglio. Accendo la radio e imbocco la solita strada, la nostra è una città quasi sperduta e adoro l'idea di non dover impazzire col traffico. “Come è andata con Marco?” mi chiede Anna e io abbasso il finestrino accendendo una sigaretta. Fumo da quando ho diciotto anni e sì, un medico non dovrebbe fumare. Marco è un ragazzo che ho conosciuto al mare, vive a due ore da me, ma dopo aver passato in amicizia l'intera estate, probabilmente si è reso conto che gli piaccio e anche a me lui piace. È gentile, è divertente e soprattutto non è sposato. Spero. “Mi ha chiesto di vederci, io e lui da soli insomma.” “E tu?” “E io ho detto che va bene, mi sa che quest'estate io e tu ci trasferiamo al mare.” “Mi porti con te davvero?” Mi fa gli occhi dolci. Ho una casa al mare che ho comprato da poco e con fatica. Ho deciso che quest'estate sarà la mia estate. “Aspettiamo qualche settimana e poi andiamo. Nel frattempo speriamo bene con Marco. ” le dico. “È cotto. Per una volta uno che ti piace davvero e a cui piaci. Suona strano. ” “Solo che...” “Solo che?” Mi interrompe lei. “Niente.” Butto fuori la cicca e cerco un parcheggio con gli occhi. “ Che ne so, ha trent'anni, la sua ex ragazza è Marina Giles, hai presente? La prima cosa, in un rapporto, dovrebbe essere l'intesa sessuale no?” “Tutti sanno fare sesso Layla.” “E che gli dico? Ehi Marco, mi piaci, ma sono vergine. Oppure non glielo dico, tanto lo capirà da solo. Sarà un disastro Anna.” “Dai Layla, non puoi mica pagare uno per scopare con te così da essere pronta a scopare con Marco.” “Che hai detto?” “Ho detto che non puoi mica...” “Davvero?” La interrompo e lei mi guarda. “Servirebbe uno che mi insegni a scopare bene. Con cui fare esperienza senza avere trasporto emotivo.” “Aspetti una vita l'amore vero e poi la dai ad uno che scopa per professione?” “Esatto.”
   
 
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