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Autore: PIM    23/03/2020    2 recensioni
un gruppo di ragazzi, un antico diario e il mare
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Io e i miei amici avevamo deciso di passare tutti assieme una giornata al mare, siccome non volevamo adulti troppo protettivi, come i nonni (perché eravamo in vacanza con loro) per questo abbiamo deciso di chiedere al fratello di Giacomo che aveva preso da poco la patente, ma tanto non dovevamo andare lontano infatti eravamo già in una località marittima in vacanza, però volevamo separarci dalla comitiva di “anziani” perché il massimo di divertimento era giocare a briscola o scopa d’assi. Niccolò (il fratello di Giacomo) ha detto che ci avrebbe accompagnati volentieri … se avessimo curato attentamente il fratellino piccolo di sette anni di Giulia e Luca (altri miei amici anche essi in vacanza con noi), una vera piccola peste, accettammo oppure avremmo dovuto restare tutto il giorno seduti ad un tavolo ad annoiarci con la briscola. Siamo partiti con il furgoncino di mio nonno, così stavamo tutti comodi e poi in macchina non ci stavamo tutti; arrivati al molo Giulia ebbe l’idea di noleggiare un canotto e dell’attrezzatura subacquea per immergerci a vedere le grotte sommerse, delle quali si diceva nascondessero il mistero di Atlantide, a causa del "Diario di Budai1", un manoscritto vichingo che mostrerebbe una via per arrivare ad Atlantide, che casualmente era di proprietà da molte generazioni della famiglia di Giacomo e Niccolò, infatti l’avevamo portato con noi poi io lo sapevo leggere (più o meno) e avevamo anche una sacca a prova d’acqua per il libro. Preparati per l’immersione, anche il piccolo Davide, ci siamo immersi: osservavamo i pesci, i coralli e le insenature nella roccia, ma nessuna come quella descritta nel diario, ovvero l'ingresso è identificato da un arco naturale di roccia, la cavità prosegue con una galleria lunga una decina di metri che conduce ad un ampio salone dove si può respirare anche sottacqua, si dice anche che l’entrata sia protetta da uno squalo da più di tremila anni e se ti avvicini con intenzione di entrare dentro la caverna c’è il rischio che tu venga ucciso non mangiato perché si dice anche che le sue vittime sono sempre state ritrovate cullate dall’oceano con arti lacerati e ritrovati poco distanti dai cadaveri. Luca ad un certo punto ci fa segno di riemergere, così risalimmo tutti sul canotto e mentre Niccolò ricaricava le bombole con il compressore e Luca ci raccontava che aveva visto una scultura gigantesca di uno squalo martello che sembrava fatto di albasto2 e gli occhi rossi, non aveva neanche una alga o un corallo sopra e i pesci non si avvicinavano più di due metri. Dopo il resoconto di Luca su quello che aveva visto, abbiamo deciso di andare a vedere di persona la roccia, così decidiamo che Luca che ha già visto la “statua” resta sul canotto con Davide per fargli fare il riposino pomeridiano e in caso di pericolo sarebbe stato al sicuro, così ci siamo immersi una seconda volta e siamo andati nel punto descritto da Luca, ci avviciniamo alla “statua” per osservarla meglio, ma non aveva niente di anomalo a parte gli occhi rossi rubino che scintillavano, Giacomo ci fa cenno di venire da lui a vedere un’apertura nella roccia, io ho pensato dovesse essere la grotta di cui parlava il diario, in quel momento abbiamo sentito uno strano rumore, ci siamo voltati e la statua non era più al suo posto, ma stava nuotando verso di noi, in quel momento ci era quasi mancato il respiro e non pensavamo più ad entrare nella caverna, lo squalo che diventato nero si stava schiarendo e piano piano rallentava, ma in quel momento non ci abbiamo fatto caso, così siamo fuggiti e tornati sulla terra ferma, ma dopo l’accaduto eravamo sempre più convinti che la leggenda di Atlantide e ciò di cui raccontava il diario fosse reale, però abbiamo deciso che se dovremo tornarci non andremo con il piccolo Davide e con degli esperti in immersioni e che conoscono la zona, ma prima di tornarci cercheremo altre notizie sugli squali martello, su Atlantide e tradurrò tutto il manoscritto, anche se dopo lo spavento credo che non torneremo tanto presto. ​ 1) Budai: eccentrico sacerdote vichingo (non esistito realmente) 2)Albasto: roccia dalle proprietà sconosciute che cambia colore dopo essere stata attivata diventava da grigia a nera (anagramma di basalto)
   
 
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