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Autore: Biblioteca    23/03/2020    2 recensioni
In un diario, un'anonima protagonista racconta una brutta esperienza.
Perseguitata da incubi e in particolare da un mostro (che appare anche fuori di essi), convinta di non poter trovare conforto nè in famiglia nè con la terapia condotta dal dottor Callisto, si butta tra le braccia di ASIM, un guru del web che ha le sue stesse visioni e che dipinge ossessivamente immagini di quello e altri mostri.
Ma quando il lavoro di "purificazione" inizia, la protagonista capisce che qualcosa non va e inizia a sospettare che forse il mostro e il guru non sono nemici ma alleati.
Nasce così una nuova teoria della cospirazione che sconvolgerà definitivamente il precario equilibrio della ragazza.
(Storia in via di pubblicazione su Wattpad: https://www.wattpad.com/908112403-mostro-7-dicembre-2019)
Genere: Angst, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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23 Marzo 2020
 
Sono molto perplessa.
L’ho detto anche a Callisto nella video-visita su skype (i miei hanno stranamente insistito che io riprendessi a parlare con lui, hanno organizzato loro l’incontro).
Non ho potuto spiegargli il perché, non troppo però, almeno, perché bho
Non ho potuto spiegargli tutte le ragioni, mi sono inventata che sto in contatto con uno scrittore che fa corsi di scrittura online, non posso certo dirgli che sto in contatto con un guru di internet, capace che lo dice ai miei genitori.
In ogni caso, alla fine almeno non ho parlato con Callisto del Mostro.
Gli ho detto che per distrarmi sto studiando “scrittura creativa” e poi gli ho raccontato cosa mi lasciava perplessa.
Questa mattina, nella piazza deserta, ero la prima davanti all’edicola. Sapevo che quel giorno sarebbe uscita la rivista di ASIM e infatti era ancora nello scatolone. Alla mia edicola arrivano sempre più o meno cinque copie, ma le vendono tutte, mi ha spiegato la signora nascosta dalla grande mascherina.
Ho pagato in contanti e me ne sono tornata a casa felice come una pasqua.
Non vedevo l’ora di leggere l’articolo, almeno avrei avuto qualcosa che potesse tenermi compagnia. Per non guardare la tv e non giocare ai videogiochi, sto leggendo tanto, ma anche la lettura ha il suo peso. Per godersi bene un libro bisogna essere concentrati davvero su di esso. Altrimenti, ci si perde.
E a me voglia e concentrazione non arrivano mai a comando. Purtroppo.
Comunque mi sono seduta sul letto e ho guardato nell’indice.
ASIM si firma con il soprannome anche in rivista.
Gli altri articoli erano tutti dedicati alle tematiche attuali: la diminuzione dell’inquinamento, no-vax e pro-vax, le grandi epidemie del passato (e chi le ha volute), e altre cose del genere.
Il titolo di
ASIM diceva “Contagio Psichico”.
Ho immaginato che avrebbe parlato proprio delle egregore ed infatti era così.
Il problema è che arrivata più o meno alla fine della seconda colonna di pagina uno (e l’articolo era di tre pagine con due colonne a testa, accompagnate da immagini piuttosto cupe), mi sono resa conto che qualcosa non andava.
Sono andata a verificare. Sono entrata nel blog di
ASIM e ho digitato le parole “contagio” e “egregore”. È comparso un post intitolato “Una malattia chiamata pensiero” e ho iniziato a leggere.
Nella mano destra l’articolo, davanti a me lo schermo.
Ebbene, i primi tre paragrafi dell’articolo erano
I D E N T I C I  ai primi tre dell’articolo. Non era stata cambiata neanche una parola.
Ho copiaincollato tutto il post e l’ho stampato e mi sono messa a studiare il confronto sul cartaceo. Tutto uguale, c’era perfino un errore in comune. Nel finale, quando chiude il suo lungo discorso,
ASIM  ha scritto nel suo post: “Quale che sia la risosta giusta, noi restiamo esseri spirituali in un mondo materiale, la nostra forza è questa”.
Chiaramente una svista, un errore di battitura.
Solo che sull’articolo c’è la stessa identica frase con l’errore. Giuro!
Questo non significa solo che ha copia incollato il post, ma che non lo ha neanche riletto prima di mandarlo in redazione!
E poi, lui e il capo-redattore della rivista sono amici, si vede anche dalle foto che si fanno assieme. Ho seguito la pagina del capo-redattore, spesso lo cita, con quelle “foto” che hanno immagini epiche e scritte in font incredibili sopra.
Possibile che non si sia accorto di nulla? È legale?
Mentre facevo quel discorso a Callisto, lui mi ha interrotto e mi ha chiesto perché la cosa mi avesse tanto colpito. Mi ha anche chiesto di abbassare la voce perché, senza accorgermene, stavo quasi urlando. E in effetti sentivo qualcosa nel petto di forte, come se un animale tra le sbarre della gabbia toracica volesse uscire.
Gli ho spiegato che
ASIM aveva spostato il nostro primo appuntamento dicendo proprio che doveva dedicare tempo all’articolo. Pure all’ultimo momento.
Callisto è rimasto muto qualche secondo con uno sguardo strano. Poi mi ha chiesto di raccontargli come fossero andate le cose dall’inizio. Io l’ho fatto, omettendo ovviamente tutta la parte dedicata al Mostro.
Lui mi ha ascoltato (quello devo dire lo ha sempre fatto), poi mi ha detto chiaramente che non gli sembrava molto professionale come comportamento. Mi ha chiesto, con strana insistenza, maggiori dettagli. In particolare sui pagamenti.
E lì mi sono resa conto che non avevo mai parlato chiaramente di soldi con
ASIM. Anche se sul sito dice che gli incontri (tranne il primo che è libero) costano venti euro.
Ho riferito a Callisto.
Lui ha annuito e mi ha consigliato di lasciar perdere.
Mi ha detto che è un periodo strano, dove tutto può essere il contrario di tutto. Amenochè qualcuno non appartenesse a qualche piattaforma o scuola online ufficiale, meglio non dare credito a nessuno.
Di solito uno psicologo non arriva a consigliare le cose in questo modo.
Mi ha molto inquietato il modo in cui lo ha fatto, sembrava che parlasse con una persona sotto droga.

MA CHE CAZZO VUOLE QUELLO?
Gliel’ho fatto notare e lui ha fatto in parte ammenda, ammettendo che non sono la prima paziente ad avergli descritto offerte strane di professionisti del web.
Io gli ho detto che in realtà a me
ASIM piaceva molto. Mi sembrava competente nella sua materia. Forse, ho ipotizzato, alla fine ha pensato di dare un post del blog per tutte le persone a cui manca la connessione. Dopotutto sta venendo fuori che sono tante qui in Italia.
Forse alla fine non aveva finito in tempo l’articolo, forse l’emergenza ha cambiato i parametri di pubblicazione.
Callisto non ha insistito, ma mi ha invitato a stare attenta.
 
Alla fine mi sono letta gli altri articoli, per curiosità ho visitato pure i blog (quando c’erano) degli altri giornalisti. Sembra che nessuno abbia fatto lo stesso di ASIM.
Devo dire che sono veramente perplessa, è molto strano.
 
Forse era solo una scusa. Quel giorno gli girava molto male e non voleva vedermi. Forse non voleva vedere nessuno e non soltanto me.
 
(ore 23:30)
Scusa diario ma non dormo. Sono stremata ma non dormo. Mi chiedevo, e se gli avessi involontariamente detto qualcosa che lo ha offeso durante i primi contatti? Dopotutto ero ancora un po’ scettica, anche perché l’esperienza di Billy insegna. Forse ho detto qualche parola di troppo. Lui si è offeso ma non me lo ha voluto dire ma solo far capire.
Lo fanno spesso le persone. Ci rimangono male, dicono che non ci sono rimaste male, ma poi fanno di tutto per fartela pagare. L’ho fatto anch’io qualche volta. Anche perché purtroppo in questa società non è buona educazione mostrare i propri sentimenti, o mostrarsi offesi, o se lo fai lo devi fare con violenza, come molti del politicamente corretto tipo.
 
Ma se lui è al di sopra di queste cose, come dice di essere, perché non mi ha semplicemente detto che si è offeso?
 
Mi sto facendo troppi pensieri. Meglio che mi metta a dormire o qui finisce che muoio di sonno, altro che virus.
  
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