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Autore: lmpaoli94    25/03/2020    1 recensioni
Che cosa succederebbe se ogni membro delle sacre ventotto si riunissero ad Hogwarts dove sono state scoperte una moltitudine di scritte fatte con il sangue?
Come faranno a scoprire il vero colpevole di questa faccenda?
Sarà forse il motivo culminante per lo scoppio di una nuova guerra segreta tra famiglie?
Una situazione alquanto inusuale che si svolge in piena estate durante il quale Hogwarts rimane chiuso agli studenti e i sotterfugi più incredibili verranno alla luce causando situazioni collegati tra di loro.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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< Sto cominciando ad avere fame > fece Hannah lamentandosi < Secondo te dovremmo aspettare molto prima che tutti gli altri si riuniscano? >
< La cosa che mi preme più di tutto è rimanere vivi > gli rispose Avery.
< La preside McGranitt non permetterebbe mai che le persone che soggiornano in questo castello rischino la vita inutilmente. >
< Questo castello non è più nelle mani della McGranitt da quando sono comparse quelle scritte diffamatorie sulle nostre famiglie. >
< E comunque voglio pensare di essere al sicuro. Mi fa stare tranquilla. >
< Quello fai bene. Al contrario tu, io non ci riuscirei. >
< Eppure come fa un mangiamorte come te ad avere paura? >
< Perché sono un mago. E i maghi hanno dentro la loro anima incondizionata la paura di morire o di trovare uno sfidante molto più forte di lui. >
< Ma non dovrebbe essere il tuo caso… Tu quanti maghi e babbani hai ucciso? >
< Non voglio parlare di questo argomento. >
Vedendo che Avery era diventato più serio e scorbutico, Hannah decise di non insistere oltre.
< Scusami se ti ho fatto il terzo grado. Era solo per passare un po’ di tempo. >
< Anche per me rimanere qui senza fare nulla mi sta molto snervando… Ma dobbiamo avere pazienza. Quando saremo tutti, potremmo agire. >
< Odio rimanere vulnerabile. È una cosa che non sopporto. >
< Pensa invece a saperti difendere… Tu sei una delle poche che sei riuscita a scampare alla furia dell’ultima guerra magica. Però presto dovrai tornare a combattere di nuovo. >
< Sì, ma contro chi? >
< Ancora non possiamo saperlo. L’hai sentita la McGranitt, no? >
< Non riesco a capire come quella donna ti abbia dato una seconda possibilità… Se fossi stata al suo posto, non so se io l’avrei fatto. >
< Grazie mille per la sincerità. Allora devo sentirmi molto fortunato… Dimmi allora, mi avresti sbattuto ad Azkaban o mi avresti ucciso come il Signore Oscuro? >
< Sinceramente non lo so. Non ho mai ucciso nessuno direttamente. >
< Inizialmente ti fa sentire molto forte. Ma poi capisci che sei solo uno sporco criminale… La vita è troppo breve per uccidere gli altri. >
< E poi non sta a noi togliere la vita alle persone innocenti. >
< Su questo è vero. >
Mentre l’oscurità stava divenendo sempre più insistente, Hannah non si sentiva a proprio agio in mezzo al buio.
< Perché nessuno accende le candele in questo corridoio? Non si riesce a vedere nulla. >
< Vuoi forse farti scoprire dal criminale? >
< Certo che no! però non riesco a vedere al buio. >
> Perché i tuoi occhi non sono abituati, Hannah. >
< E mi dovrei proprio abituare adesso? >
< Meglio tardi che mai. >
< Forse ho un’idea migliore: che ne dici se ci ritiriamo nella mia vecchia casata? Sono sicuro che saremo più al sicuro. >
< Vuoi muoverti proprio nel castello ora? >
< Perché? Tu vuoi rimanere qui fuori al freddo? Rischiamo di prenderci un malanno. >
< Il raffreddore è l’ultimo dei nostri problemi. Ricordatelo. >
< Accidenti Avery, perché vuoi lasciarmi da sola?! Sai che ti dico? Io me ne vado. Non ho più voglia di pazientare qua seduta senza fare niente. addio. >
< Vorrei ricordarti che se ci dividiamo siamo molto più vulnerabili? >
< Allora muoviti e vieni con me. >
“Le donne. Perché vogliono avere sempre ragione?”
Rientrando nel castello con il cuore che gli balzava in gola, Hannah non si era mai sentita così a disagio prima d’ora.
< Questi bagni… mi ricordano qualcosa > fece Hannah improvvisamente guardandosi in giro.
< Questa è l’entrata della camera dei segreti. La sai la storia della purosangue Ginny Weasley che per poco ci lascia le penne a causa di Lord Voldemort, no? >
< Non pronunciare il suo nome! > gridò sottovoce la ragazza < Lo sai che è proibito! >
< Non più adesso… >
< E comunque mi fa uno strano effetto sentire il nome del male… Quindi credi che abbiamo sbagliato strada? >
< Ahahah vedo che hai un buon senso dell’orientamento, Hannah Abbott > rispose Avery burlandosi di lei.
< Spiritoso. Invece di prendermi in giro, che ne dici di aiutarmi. >
< Non saprei come. Nel corso di tutti questi anni la scuola è molto cambiata… Se vuoi posso condurti nei dormitori dei Serpeverde. >
< Assolutamente no. Sto cercando un posto sicuro, non voglio andare incontro ad altri problemi. >
< Perché dici questo? Guarda che i dormitori dei Serpeverde sono fantastici. >
< Magari un’altra volta, ok? Sto cercando di ritrovare la giusta strada ma con solo la bacchetta illuminata mi riesce molto difficile. >
Ma mentre Hannah e Avery stavano cercando di uscire dal bagno delle donne, incorsero in un uomo con lo sguardo perso nel vuoto completamente vestito di stracci.
< Ma che cavolo… >
< Scusate lo spavento, ragazzi. Credo di essermi perso come voi. >
Guardandolo più da vicino, Hannah capì che l’uomo in persona era un individuo conosciuto in tutto il mondo della magia.
< Non ci posso credere… Ma tu dovevi essere morto… >
< Sì, è vero. Ma il mio spirito non muore mai, signorina Abbott. >
< Sirius Black… Non è possibile. >
< Sorpreso Avery? In altre occasioni mi avresti ucciso senza pietà. >
< Come fai ad essere qui tra noi? >
< La magia opera in maniera imperscrutabile… Per risolvere il famoso enigma delle scritte sul muro con il sangue, avrete anche bisogno del mio aiuto. >
< Sapevo che I Black facessero parte delle sacre ventotto, ma non avrei mai pensato di rivederti dopo che Bellatrix ti aveva ucciso. >
< Sei molto informata sulla mia morte, signorina Abbott. >
< Chiamami pure Hannah. Signorina è troppo formale. >
< Come vuoi tu. >
< Perché stavi vagando in questo castello? Che cosa stavi cercando? >
< Non credo sarebbe molto saggio confessartelo, Avery. Non dopo il mio passato. >
< Il mio passato sarà pure macchiato quanto vuoi tu Sirius Black, ma ti avviso che sono cambiato. >
< Un mangiamorte non cambia mai il suo destino. Nemmeno se il Signore Oscuro non esiste più. >
< Presto tu e tutti coloro che cercando di accantonarmi e di disprezzarmi dovranno ricredersi. >
< Facciamo finta che sia tu il colpevole… Sarebbe un grande colpo per tutto il mondo della magia. Un mangiamorte pentito che tradisce i suoi compagni purosangue una seconda volta. Sarebbe la rivolta di questo mondo. >
< Ti confesso che non accadrà mai, Black. >
< Terrò gli occhi aperti, non scordarlo. >
< Pensi di farmi paura? >
< Non è mia intenzione, Avery. >
< Adesso basta litigare. Stiamo facendo il gioco dei nostri nemici. >
< Il nemico è uno solo ed è qui tra noi. >
< Tu che cosa ne sai, Sirius? >
< Lasciamo perdere… Voi che cosa ci facevate qui? >
< Stavamo cercando di trovare la casata dei Tassorosso per passare la notte. Ma questa scuola sembra tutta diversa… Non riesco a capirci niente. >
< Ho avuto la stessa sensazione pure io… Sarebbe meglio rimanere qui nascosto con gli occhi vigili. È l’unico modo per non incorrere in altri guai. >
< Non ci pensare nemmeno! Non rimarrò a dormire in uno squallido bagno! >
Hannah non riusciva a sentire ragioni.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa per cercare un luogo caldo e sicuro per riposarsi.
Ma quando incorse con le ennesime scritte di sangue, il suo spavento crebbe ancora di più.
< Com’è possibile che quelle scritte di sangue… Oh mio Dio! >
Guardando più attentamente, Sirius e Avery videro che le scritte di sangue avevano macchiato l’ingresso della camera dei segreti.
< Sirius adesso tocca a te ricevere le minacce. >
< Ne ho ricevute tante in vita mia > rispose l’uomo con tono pacato < Le scritte con il sangue non mi spaventano. >
Leggendo attentamente quello che c’era scritto, le parole fecero ricordare all’uomo il momento della sua morte.
Il tuo spirito giacerà negli inferi più profondi senza fare più ritorno.
Tutti dimenticheranno il tuo nome e tutti disprezzeranno il tuo passato indegno. È solo questione di tempo.

< Parole molto forti > fece Sirius con tono divertito < Vorrei tanto incontrare questa mente criminale… >
< Qualcosa mi dice che non dovremmo aspettare molto > fece Avery.
< Credo che sarà la prima e unica volta che ti darò ragione. >
   
 
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