Solo luce
Ogni uomo contiene una particella di luce ma la proporzione si altera nel binomio del nostro incontro. Tu sei tutta luce e io tutto materia.
Ti neghi al mio tocco – ti precluderebbe il Paradiso.
Allora smetto di provarci. Non tocco te né nessun altro – mi allontano forse dall’Inferno.
Ma promettimi.
Di voltarti indietro quando risalirai la Colonna di Gloria.
Di guardarmi prigioniero della materia mentre gli arconti mi plasmeranno in mille corpi striscianti.
Di aspettarmi accanto alle fanciulle e tendermi la destra quando finalmente riuscirò a spegnere le tenebre.
Ti toccherò allora – e saremo entrambi luce mentre il mondo esplode.
[100 parole]
NDA: I dettagli che ho voluto inserire per rendere omaggio a questa grande religione estinta sono troppi, ma cercare di spiegarli è doveroso. L'idea che ogni uomo ha una particella di luce intrappolata nella materia è il fulcro della dottrina manichea (per poter estrarla bisogna compiere una serie di doveri tra cui la pratica della totale castità). ho immaginato che i due protagonisti si trovino in una posizione di dislivello allìinterno della complessa gerarchia manichea: chi parla è un uditore tardivo costretto a reicanarsi e a venire plasmato in altri corpi (di cui i vermi o in generale gli animali striscianti sono al grado inferiore), mentre la persona che ama è un'Eletta che è riuscita a purificarsi in vita e dunque può guadagnare il Paradiso (attraverso cui si accede risalendo la Colonna di Gloria). Le fanciulle sono delle immagini che accolgono il defunto in Paradiso come immagini delle sue buone azioni in vita, mentre "tendere la destra" è un rimando alla cosmogonia manichea del salvataggio del Primo Uomo imprigionato nelle tenebre. Infine, l'esplosione nel fuoco è ciò che i manichei immaginano avverrà nella fine dei tempi.
Altra nota: ho immaginato un uomo e una donna, anche perchè le donne potevano essere tranquillamente manichee e anche salire i più alti gradi della gerarchia.
Altra nota: ho immaginato un uomo e una donna, anche perchè le donne potevano essere tranquillamente manichee e anche salire i più alti gradi della gerarchia.