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Autore: aries22    27/03/2020    1 recensioni
Questa è una nuova versione della mia prima fanfiction "Dragon Ball - Crilin Adventure" una serie scritta tanti anni fa ed a lungo abbandonata, solo ultimamente è stata completata in maniera però frettolosa, giusto per dargli una giusta conclusione e non lasciarla permanentemente incompleta.
Se non l'avete ancora letta, vi consiglio di non farlo per non avere spoiler e se invece l'avete già letta vi invito a rileggerla nuovamente in questa nuova versione.
Cosa accadrebbe se il meme vivente di dragon ball, famoso per la sue innumerevoli morti, diventasse immortale?
Scopritelo con Crilin Adventure,
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Crilin, Freezer, Gohan, Piccolo, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi Chiamo Crilin e sono un terrestre, se state leggendo questo scritto vorrà dire che qualcosa è andato storto, visto che in questo momento dovrebbe trovarsi nell’angolo più remoto dell’universo.
Ma come mai si trovava lì, quali sono i fattori che hanno portato a questa situazione? Bene mettetevi comodi e ritorniamo con la memoria indietro nel tempo, a quel giorno dove la mia vita cambiò drasticamente.
La mia vita non è mai stata “banale”, sono persino già morto una volta, ci credete?
Da bambino, all’età di 13 anni, mi sono allenato insieme al mio migliore amico Son Goku dall’eremita della tartaruga, il maestro Muten e grazie ai suoi insegnamenti ho raggiunto una forza che va oltre l’umano, ma la forza di Goku andava ancora oltre l'inumano, diventando in breve tempo il guerriero più forte del mondo.
Ha salvato ben due volte l’umanità da un demone, o almeno quello che credevamo essere un demone, il Grande Mago Piccolo e dalla sua reincarnazione.
Successivamente venimmo poi a scoprire dal fratello di Goku, Radish, un alieno giunto sulla terra per arruolarlo, che Goku non era un terrestre, ma un saiyan scampato all’estinzione e rifugiatosi sulla terra dove, a causa di un forte urto alla testa, aveva perso la memoria delle sue origini.
Sacrificando la sua vita, e con l’inaspettato aiuto del pefido Piccolo, Goku sconfisse l’invasore, ma presto saremmo stati attaccati nuovamente da due nuovi saiyan giunti a reclamare il potere delle sfere del drago.
Cosa sono le sfere del drago vi chiedete? Come vi ho già detto, in passato sono già morto, ma come è possibile che sono ancora vivo?
Bene esistono sulla terra queste sette sfere magiche, chiamate Dragon Ball o sfere del drago, che se raccolte tutte e sette garantiscono la realizzazione di qualunque desiderio ed è grazie ad esse che sono ritornato in vita.
I due saiyan giunsero sulla terra e tutti noi eravamo pronti ad accoglierli, grazie agli allenamenti effettuati dal Dio della terra, ma la nostra forza non fu sufficiente a fermarli e così molti di noi morirono nell’impresa, perfino Piccolo.
Goku con ritardo infine si unì allo scontro e grazie al suo intervento sconfiggemmo gli invasori, Vegeta però, il più forte dei due saiyan, per volere di Goku fu lasciato in vita e gli permisi di scappare con la sua navicella, ma da lui torneremo più tardi.
Per i nostri amici defunti, purtroppo non c’era più nulla a fare o almeno così pensavamo, le sfere del drago erano state create dal dio della terra, il quale era inizialmente un tutt’uno con Piccolo prima di dividersi in due, una era la parte buona, pel l'appunto il dio della terra, il quale creò le sfere del drago e l’altra era quella malvagia, ovvero il Grande mago Piccolo e la sua successiva reincarnazione, se uno dei due muore, muore anche l’altro e se il loro creatore muore le sfere del drago si inattivano per sempre.
Ma siamo venuti a conoscenza che il dio della terra e Piccolo non erano demoni come credevamo, ma degli alieni, con la precisione dei namecciani e così con la speranza nel cuore, io, Son Gohan, il giovanissimo figlio di Goku e la geniale inventrice Bulma, ci mettemmo in viaggio in una navicella spaziale per giungere su Namek sperando che anche lì esistano delle sfere del drago.
Giungemmo sul pianeta Namek, e scoprimmo che anche Vegeta si era recato sul pianeta per cercare le sfere, ma non era il solo, anche il perfino Freezer, il guerriero più forte dell’intero universo era giunto sul Namek per lo stesso obbiettivo e così ci ritrovammo a fare squadra con Vegeta.
Tante ce ne sono capitate nel frattempo e finalmente mettemmo le mani su tutte e sette le sfere namecciane e sfruttando un momento di distrazione di Vegeta, del quale non ci siamo mai fidati, con l’aiuto del piccolo Dende, un namecciano sopravvissuto al genocidio di Freezer, io e Gohan decidemmo di utilizzare le sfere del drago senza coinvolgere Vegeta.
Il piccolo Namecciano pronuncia la formula nella sua lingua natia ed evoca il Polunga, alla vista del drago impallidii ero abituato al drago terrestre, ma il drago namecciano era molto più grande ed imponente rispetto al nostro.
Dende ci informò che il Dio drago di Namek si chiama Polunga e che può esprimere ben tre desideri, a differenza di Shenron che ne esaudisce soltanto uno, ma i desideri vanno espressi unicamente nella lingua namecciana. 
Sapevo bene che come primo desiderio avrei dovuto far resuscitare i nostri amici scomparsi, ma stupidamente ebbi un'altra idea, impaurito dalle avvertenze di Vegeta su Feezer, secondo cui l’unico modo per sconfiggerlo era rendere Vegeta immortale, non fidandomi del malvagio saiyan, decisi che sarebbe stato meglio rendere Gohan immortale, ma il giovane non se la sentì e così di comune accordo decidemmo che ad essere immortale sarei stato io.
Maledetto fu quel giorno che mi ha per sempre cambiato la vita, ed è da qui che inizia la mia storia, la mia avventura.
   
 
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