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Autore: RitornoAlleCeneri    27/03/2020    1 recensioni
Draco Malfoy, il cattivo ragazzo, in realtà celava un aspetto che nessuno ha mai visto tranne una persona. Harry Potter
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il vento scompigliò i capelli, fini come fili, di Draco con delicatezza, senza scomporre la figura snella e ben piazzata del giovane; il quale era intento a scrutare il panorama della foresta proibita dalla torre di astronomia. Si trovava spesso da solo, il marchio che si era sigillato il primo anno ha fatto si che fosse il più temuto, se non il più odiato. Non amava la sua vita, doveva seguire le orme del padre e presto o tardi avrebbe dovuto compiere il volere del signore oscuro. 
Quanta crudeltà era stata riservata al giovane che non aveva avuto scelta, un destino che non gli apparteneva ma che era stato boicottato dalla paura e dalla magia oscura.


Rigirava la bacchetta tra le mani, sussurrando di tanto in tanto incantesimi semplici e piccoli. Prima era stata la volta delle scintille che sembravano fuochi pirotecnici in miniatura e poi l'incanto patronum. Nessuna sapeva che ne fosse capace, per i mangiamorte era inutile mostrare di avere qualche bel ricordo felice. Lui ne aveva uno solo, la libertà.

Passò molto tempo dall'ultima volta che fu felice. 
Era l'estate del quinto anno e per sfuggire all'ennesima litigata con Lucius si materializzò in una radura, lontano quanto poteva dalla magione Malfoy. Poco a poco si accorse di essersi catapultato non molto lontano da dove si trovava la casa di Ronald Weasley, ''La tana''.

In realtà Draco non aveva mai provato dell'odio puro verso la famiglia Weasley, era un odio sempre imposto da precetti che lui non poteva controllare. Il giovane non era li per loro, ma per Harry Potter.
A differenza di lui, Harry non aveva mai avuto ricordi felici con la sua famiglia felice, ma ne aveva trovata un'altra che lo aveva accolto come un cucciolo. Draco non provava invidia per il bambino che era sopravvissuto perché era famoso, ma perché aveva amore.

Il terzo giorno che si trovò nelle vicinanze della dimora, venne notato da Potter che senza indugiare gli puntò la bacchetta in volto.
-Cosa diavolo vuoi Malfoy, non voglio problemi''- disse sprezzante Harry, il quale non spostò di un millimetro il mirino della bacchetta-
-Non voglio darti problemi- iniziò Draco senza lasciarsi intimidire, quel che provava era solo rammarico- Sono capitato qui per caso- concluse
-Non mi sembra che tre volte di seguito siano un caso, cosa state tramando tu e la tua famiglia?- 
-Potter puoi rilassarti? Mi sono ritrovato qui per caso la prima volta e si, sono tornato perché è un bel posto...- il tono di Malfoy inizio a scemare -...Meglio di casa mia. Sai Potter, non sei l'unico a soffrire per la famiglia- 
-Almeno tu ne hai una!- attaccò il giovane dagli occhi verdi. 
-Una famiglia che decide al posto tuo e non si cura di te, non è una famiglia- a questa frase Draco si voltò ed iniziò ad incamminarsi il più lontano possibile dalla nemesi, la quale rimase senza risposta a quel comportamento e a quelle parole.

Era il crepuscolo e Draco si rintanò sotto un pino, prese la bacchetta ed allestì un campeggio provvisorio. Poggiò la schiena al tronco e cercò di rilassarsi. Non ci riuscì poiché dei passi attirarono la sua attenzione.
Rimase immobile finché questi non furono più vicini e sguainò la bacchetta che aveva riposto in tasca.
''Lumos maxima!'' urlò il giovane serpeverde, accecando il suo avversario misterioso, realizzando solo alla fine che si trattava di Harry. 
-Malfoy...accidenti, non serviva accecarmi; non credi che già che porti gli occhiali sia un segno?- lamentò il quattrocchi stropicciandosi gli occhi feriti.
-Non è un mio problema se fai gli agguati, sai i serpenti sono molto sensibili. Captano il pericolo senza dare tempo di reagire- si sedette nuovamente ai piedi dell'albero massaggiandosi le tempie scocciato. -Come hai fatto a trovarmi?-
-La mappa, sono riuscito a crearne una per ogni luogo in cui vado. Mi permette di capire se si trova nelle vicinanze Voldemort-
-Ingegnoso- la sorpresa era reale, Malfoy non pensava che un grifondoro potesse essere furbo.
-Senti...- iniziò Harry -io non so perché tu sia qui, ma se ne è accorta anche Hermione e non credo sia una buona idea che tu rimanga-
-Lo sai che non sono qui per lei...-
-Malfoy io lo so, ma lei ci sta ancora male. Le hai spezzato il cuore, non mi sorprende che tu stia tornando strisciando; come di solito un serpente fa-
Il viso etereo e composto del fuggiasco non aveva una piega, iniziò a lacrimare solo da un occhio e l'unica cosa che disse fu:- Ho solo bisogno di stare da solo, non è difficile perché lo sono. Non posso fare nulla per migliorare la situazione. Vattene, non disturberò te e i tuoi amichetti-
Harry non vide la lacrima scendergli sul viso, ma nonostante ciò decise di rimanere in silenzio accanto alla sua nemesi; nessuno meritava di restare da solo, nemmeno Draco Malfoy.


Quello fu il suo unico ricordo felice, libero. Senza un'etichetta, senza un nemico, senza un destino da compiere.
   
 
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