Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: Yuphie_96    27/03/2020    1 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Gli occhi azzurri scrutavano, analizzavano, fissavano senza il benché minimo pudore ogni singolo giocatore avversario davanti a loro senza trovare – nuovamente, perché quella era già la quinta volta che controllava – chi desideravano incontrare.
Karl Heinz Schneider sbuffò per l’ennesima volta, non smettendo di sbattere il piede per terra irritato come un picchio, incrociando le braccia al petto –contrariato -.
Non andava bene.
Non andava bene per niente.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Genzo Wakabayashi/Benji, Karl Heinz Schneider, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolino della Robh: Buonasera, buonasera, buonasera dolci ragazzuole e ragazzuoli :3 .
Eccoci finalmente arrivati con l'ultimo, tanto atteso (*ma da chi? Domanda generale*) ultimo capitolo di questa piccola long! ~
Ultimo capitolo... a dire il vero è solo un piccolissimo bonus, la storia effettiva dei gemelli si è conclusa con lo scorso capitolo, ma ho voluto aggiungere anche questo perchè... perchè sono stron- EHM EHM >.>'''... dicevamo, perchè, come avrete potuto capire tutti quanti, io adoro torturare i miei personaggi preferiti, seriamente, amo fargli capitare di tutto e ridere come una pazza mentre scrivo delle loro figure barbine... mi dicono che è normale, ma la fonte non è attendibile visto che è Serè (♥) e lei si comporta esattamente come me xD.
L'unico che si è salvato, a pensarci bene, fino a questo momento è stato Tsu- (*osserva Serè minacciare d'impiccare per la seconda volta Ser Roland se tira fuori i suoi soprannomi*)... Tsubasa, sì... Tsubasa.
Comunque! (*si riprende il peluche*)
Non ho molto da dire su questo bonus tranne che il manga mi è venuto in contro alla stragrande per quanto riguarda le già citate figure barbine, è capitata seriamente a fagiuolo e io ne ho approfittato bellatamente perchè sono stronza e voglio bene a Karl ♥ (gliene dovevo una visto che l'ho risparmiato nella parte finale della shot di carnevale xD).
Per finire finalmente questo angolino, spero che l'intera storia vi sia piaciuta e vi auguro per l'ultima volta (almeno per questa storia, non vi libererete così facilmente di me xD) una buona lettura! ♥

Ps: ♥ Andrà tutto bene ♥
Pps: Scusate il linguaggio scurrile ^^''.

 


“Roberto!”
Il brasiliano sussultò, alzando gli occhi dai fogli che teneva in mano e che stava sfogliando con minuziosità – ogni dettaglio era importante, per poter arrivare alla finale del mondiale -, stava tornando nella sua camera dopo aver avuto una riunione con la sua squadra, era abbastanza stanco a dire il vero, aveva intenzione di andare subito a letto una volta raggiunta la sua stanza, ma come poteva ignorare il richiamo del suo pupillo?
“Tsubasa!”
Il capitano della nazionale giapponese rise quando l’allenatore brasiliano gli scompigliò i capelli con dolcezza.
“A cosa devo questa riunione?”
Domandò Roberto, sorridendogli.
“Volevo presentarti lui”
Spiegò Tsubasa, spostandosi leggermente di lato.
Dietro di lui era nascosto un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, incredibilmente simile al suo allievo.
Karl Heinz Schneider, il Kaiser della nazionale tedesca.
Fratello gemello di Tsubasa Ozora.
E il prossimo avversario della sua squadra, pensò il brasiliano studiandolo un attimo.
“E’ un piacere conoscerti finalmente, Tsubasa mi ha parlato spesso di te in Brasile”
Sorrise, alla fine, allungando una mano per stringere la sua, in cambio della mano, però, ricevette solo un’occhiata fredda e assassina.
Il sorriso di Roberto tremò leggermente mentre ritirava la mano e osservava uno strano scambio di sguardi tra i gemelli, solo alla fine di questi, il biondo gli rivolse un leggerissimo e quasi impercettibile cenno del capo.
“Piacere”
Sbiascicò poi.
“Karl-“
Tsubasa non poté continuare a parlare, perché richiamato da Taro in fondo al corridoio – il mister aveva qualcosa d’importante da dirgli -, ma prima di allontanarsi lanciò comunque un’altra occhiata al fratello maggiore, che stavolta fece finta di niente.
Roberto rimase, quindi, da solo con Schneider.
Un freddo, glaciale Schneider che aveva continuato a guardarlo come se il brasiliano fosse uno scarafaggio da schiacciare.
Magari era solo una sua impressione… infondo era parecchio stanco… era sicuramente così, pensò Roberto, schiarendosi la gola e provando un nuovo approccio.
“Allora-“
“Io ti odio”
Non era per niente una sua impressione, pensò a quel punto il brasiliano, sgranando gli occhi e indietreggiando mentre il Kaiser avanzava minaccioso.
“Sei entrato nella vita del mio fratellino, gliel’hai sconvolta proponendogli di venire in Brasile con te, Tsubasa era felicissimo di quell’opportunità e ha dato tutto quello che poteva per poter vincere il campionato, sicuro che tu avresti rispettato la tua parte di promessa, invece te la sei data a gambe come il peggiore dei vigliacchi, facendoti problemi che potevi farti anche prima di fargli quella proposta visto che sei un adulto grande e vaccinato, lo hai lasciato in Giappone, da solo, in lacrime, con un solo. Fottuto. Misero. Quadernino.”
Ringhiò Karl, guardandolo con odio.
“Adesso parliamo del Brasile, quando ti ha finalmente raggiunto lo hai massacrato con allenamenti su allenamenti, certe volte la mia famiglia non riusciva a contattarlo per giorni interi perché era troppo stanco addirittura per rispondere ad una semplice chiamata, per cosa? Per piantarlo nuovamente in asso, lasciandolo ancora una volta da solo, per allenare quella diamine di nazionale brasiliana!”
Roberto aprì la bocca per specificare che, almeno quella, non era stata una decisione sua ma l’occhiataccia del Kaiser gli fece cambiare idea.
“Io non sono tranquillo come mio padre, non sono accondiscendente come Natsuko, soprattutto non sono buono come Tsubasa, che ti ha ancora su un piedistallo anche se mi chiedo seriamente il perché, mi vendicherò per tutto quello che hai fatto passare al mio fratellino, domani farò il culo al tuo dannato Brasile e vi manderò tutti a casa!”

5 a 0.
Il Brasile vinse 5 a 0 contro la Germania.
Dall’occhiataccia carica di promesse di morte che gli lanciava dal campo, Roberto sospettava che Karl si sarebbe legato al dito anche quella e che, in un modo o nell’altro, gliele avrebbe fatte pagare tutte quante, mondiali o non mondiali.
“Speriamo che con il tempo gli passi…”
Bisbigliò il brasiliano, ripensando alle parole confortanti che il suo allievo gli aveva rivolto la sera prima – dopo aver sgridato il gemello, ovviamente -.


 
Nel 2014…
“Col cazzo che metto piede nel fottutissimo Brasile!”
Urlò – nuovamente – Karl barricato nel bagno dell’appartamento che condivideva con Genzo.
Quello sospirò, alzando gli occhi al cielo.
“Vedo che la situazione non è migliorata molto”
Disse Tsubasa – arrivato da Barcellona su richiesta di un Rudi ormai a un passo dal commettere un omicidio – andandogli vicino.
“Beh… almeno ha smesso con le minacce di morte”
Dopo pochi secondi che il portiere finì di parlare, ricominciarono suddette minacce da parte del biondo barricato contro qualsiasi giocatore di nazionalità brasiliana che gli veniva in mente – i nomi di Roberto, Santana, Natureza e Rivaul spiccavano in esse -.
“Come non detto”
Bisbigliò Genzo, restando nuovamente allibito dal vasto vocabolario offensivo che il compagno di squadra stava esibendo.
“Tranquillo, ho chiamato i rinforzi”
Rise Tsubasa.
Per rinforzi intendeva Marie e Daichi, d’altronde era noto il debole che Karl provava per i suoi fratellini, chi meglio di loro per convincerlo ad andare in Brasile?

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Yuphie_96