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Autore: DarkSideOfTheMoon_95    28/03/2020    0 recensioni
In una notte buia e nuvolosa, lungo una strada non illuminata, su una macchina nera…
Genere: Dark, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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All’interno della macchina il silenzio regnava sovrano già da una decina di minuti quando Giada iniziò a parlare.

Era seduta sui sedili posteriori insieme a Lara, il suo sguardo era fisso sul poggiatesta del sedile di Luca che era al volante.

<< Lara, grazie… io… sarei morta se non fosse stato per te. Ti devo la vita… >>

Lara, che nel frattempo stava guardando fuori dal finestrino il paesaggio notturno mentre era ancora sotto shock, si girò verso Giada accennando un sorriso.

<< Oh Giada… io darei la vita per te… >>

<< No Lara, lasciami finire… È proprio questo il punto. Tu daresti la vita per me. Tu daresti la vita per una persona che non se lo merita affatto. >> le lacrime iniziarono a velarle gli occhi << Ti ho fatto una cosa orribile! Orribile! Faccio schifo…. >> 

Lara sorrise: << Su tesoro, sono sicura che non è niente di così terribile… >> si avvicinò per abbracciarla ma Giada la allontanò.

<< Oh sì invece! Se solo sapessi… tu e Stefano se solo sapeste… >>.

Stefano si girò verso le due ragazze con uno sguardo preoccupato dipinto sul volto.

<< Giada di cosa stai parlando? >>

La ragazza alzò la testa che nel frattempo aveva abbassato. Dagli occhi rossi ormai sgorgavano lacrime di tristezza.

<< Potrete mai perdonarmi? No. No, che non potrete… non avete perdonato Luca, perché dovreste perdonare me? >>.

Stefano corrugò la fronte << Scusa Giada, cosa c’entra Luca ora? >>.

La ragazza si voltò così verso Lara << …La ragazza con cui Luca… >> la sua voce esitò un attimo  << … sono io >>.

Lara spalancò la bocca incredula. Giada… la sua migliore amica… no, non poteva crederci. << Dimmi che è uno scherzo… ti prego! Dimmi che stai scherzando… >> ma Giada si limitò a scuotere la testa.

Luca nel frattempo, impietrito, continuava a guidare sperando che gli altri si fossero dimenticati della sua presenza.

Nella macchina calò un silenzio glaciale. Stefano, che era ancora voltato verso le ragazze, rimase immobile per svariati secondi.  

<< Io ti ammazzo! >> urlò di botto scaraventandosi su Luca che sobbalzò spaventato.

<< noi non volevamo... dai… >> balbettò il ragazzo coprendosi il viso con le braccia mentre su di lui si abbatteva la scarica di rabbia dell’amico. 

L’auto, nel frattempo, senza più nessuno che si preoccupasse di tenere il volante, iniziò a dirigersi verso il margine della strada.

Giada, come sempre, piangeva disperata mentre Lara era ancora impietrita per la rivelazione.

L’ambiente in cui si trovavano iniziò a sobbalzare e tremare ma a Lara non interessava. Probabilmente, pensò, stava sognando.

Sentì solo: << Riprendi il volante brutto incapace che non sei altro!  Mi sembri una femminuccia. Hai paura di due pugni >>. A parlare era stato Stefano che si stava rimettendo seduto al suo posto dato che era finito praticamente in braccio a Luca. 

Luca… la sua faccia, se ancora poteva definirsi tale, era completamente impiastrata di sangue. 

L’auto nel frattempo si era fermata nel campo che costeggiava la strada.

Luca aprì immediatamente la porta cadendo per terra sul campo brullo. 

<< Sei un animale! Cosa gli hai fatto! >> Giada era fuori di sé. Spalancò la portiera e uscì per soccorrere il ragazzo.

Stefano la seguì a ruota. 

<< Cosa? Sarei io l’animale? >> scoppiò in una risata inquietante. << Ne vuoi un po’ anche tu? >> 

La ragazza, inginocchiata di fianco a Luca dolorante al suolo, ammutolì.

<< Finalmente hai smesso di piagnucolare e urlare. Mi stava scoppiando la testa. Non sapevo che con te si ragionasse solo con la voce grossa come con gli animali… Errore mio. Avrei dovuto immaginarlo… >> mentre parlava Stefano era arrivato vicino ai due. 

<< nel caso non lo aveste capito… mi fate schifo >> sibilò accucciandosi per trovarsi faccia a faccia con loro. 

In quel momento sentì una mano sulla sua spalla. Si voltò alzando la testa. Era Lara.

<< Vieni >> gli disse la ragazza in un soffio. 

Lo sguardo di lei era vuoto. Spento. Forse era solamente perso nelle ombre di ricordi felici.

Non appena Stefano si alzò Lara prese il suo viso tra le mani.

<< Cosa volevi fare? >> i loro sguardi erano completamente incrociati, l’uno dentro all’anima dell’altro. 

Gli occhi di Lara erano scuri, seri e buoni allo stesso tempo, sempre con un pizzico di severità e autorità; quelli di Stefano invece, chiari, solitamente glaciali, in quel momento ardevano. Il ghiaccio stava bruciando senza sciogliersi.

<< Lo sai che a Giada non farei mai del male. Quelle cose non le penso davvero. Sono solo infuriato >> bisbigliò Stefano abbassando lo sguardo.

Lara lo abbracciò con forza avvicinando le sue labbra al suo orecchio destro.

<< lo so >> gli sussurrò.

Quando l’abbraccio si sciolse Lara volse lo sguardo verso Giada e Luca che erano ancora per terra.

<< Non è sicuro stare qui. In macchina. Ora. Guido io >> disse in tono risoluto dirigendosi verso l’auto.

<< Lara… io… >> biascicò Giada.

<< In macchina ho detto. Ora. >> 

Senza dire altro risalirono tutti sulla vettura.  

 

 
   
 
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