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Autore: always_strong28    28/03/2020    0 recensioni
“A causa di imprevedibili circostanze, è richiesto aiuto qui al al frutteto per la stagione delle mele. Cercasi qualcuno che possa iniziare la prossima settimana o al massimo tra due, e che sia disposto a svolgere mansioni varie se necessario, come raccogliere e impacchettare le mele, gestire la cassa, e altri lavori manuali che potrebbero servire. Deve essere bravo con i clienti, e capace di sollevare fino a venti chili. Cercasi qualcuno disponibile almeno fino alla fine di Ottobre. Per favore contattate il numero su questa pagina o venite in loco e chiedete di Harry. Con amore xx”
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Louis sta nella fattoria di sua zia, in una piccola città del Minnesota, per quattro mesi. Per far fronte alla noia della sua permanenza, inizia a lavorare al frutteto locale, di proprietà del ventiseienne Harry Styles.
Louis si trova presto ad innamorarsi di quel luogo, e trova una famiglia in Niall, Liam e Zayn, gli amici di Harry.
Inizia anche ad innamorarsi di Harry stesso.
E forse innamorarsi di lui è stata la parte più semplice dell’intera faccenda.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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La settimana seguente è assolutamente da impazzire, iniziano a prepararsi per il periodo di Halloween che sarebbe iniziato già il diciassette, e sarebbe finito il trentuno; Louis non è mai stato così impegnato in vita sua.

Liam inizia a creare il percorso per il trattore, e lui e Zayn costruiscono un piccolo labirinto per i bambini fatto con la balle di fieno. Preparano la postazione per ‘bobbing for apples’, una per il truccabimbi -che un’amica di Harry apparentemente avrebbe fatto-, e posizionano anche un piccolo palco per avere alcuni gruppi locali i venerdì sera.

(NDT: ‘bobbing for apples’ è un classico gioco americano in cui le mele galleggiano in dei catini e si devono prendere con la bocca.)

A metà della settimana, Zayn chiede a Louis di aiutarlo con le torte. Ne vendono tantissime ogni anno durante il festival, e e di solito Harry cerca di aiutarlo quando può, ma visto che è lì, Louis acconsente con gioia. Harry ha già abbastanza a cui pensare tra il lavoro, i venditori e il controllare tutto.

Inoltre, cercare di raccogliere abbastanza mele per il negozio e per tutti gli ordini all’ingrosso che hanno ricevuto, ed è sfinente; Louis va a letto ogni sera alle nove, accoccolato al suo peluche, dormendo così profondamente che nemmeno sogna.

Liam, inoltre, tira in ballo il desiderio di fare un salto a Duluth, per mostrare a Louis Gooseberry Falls, e avere un minuto di tregua dall’assoluto caos in cui vivono quotidianamente.

Harry è immediatamente d’accordo, e aggiunge che avrebbe portato la sua fotocamera; Louis, Niall e Zayn non sono difficili da convincere.

Quindi, alla fine della giornata di venerdì, invece di tornare a casa degli zii, Louis rimane da Niall, che è proprio vicino al frutteto, un po’ deluso perché sarebbe potuto restare da Harry, se solo quell’idiota glielo avesse proposto.

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7 Ottobre. 5:00 AM. Sul sedile posteriore del SUV di Niall.

Per fortuna di Louis, poiché non ha mai fatto la strada per arrivare a Duluth, non gli viene chiesto di guidare. È così felice perché, nonostante si sia abituato a guidare nella piccola cittadina, e nelle strade secondario, non è per niente abituato al traffico che sicuramente incontreranno in una meta turistica come Duluth.

Quindi, si siede dietro al guidatore e dorme fino alle otto, perché doversi svegliare prima delle sette nel weekend? Chissene frega del rumore.

Si sveglia due volte durante il tragitto, una volta per fermarsi da ‘Dunn Bros’ che ha apparentemente il miglior caffè del mondo ed è esclusivamente una cosa del Midwest (e deve constatare che è davvero buono), e seconda cosa quando si fermano al Lago Superiore.

Alla fine, viene scosso da Zayn, perché sono quasi arrivati a Duluth, e non vogliono che si perda la vista. Gliene è grato, perché la parte nord del Minnesota è assolutamente favolosa in quel periodo dell’anno, con tutte le foglie rosse, arancioni e gialle degli alberi.

Anche Duluth è una bellissima città, e Louis è catturato dall’architettura delle case, alcune delle quali sono costruite inclinate per seguire l’andamento della collina su cui sorgevano.

Dopo essersi fermati per pranzo, e aver fatto il check-in in hotel, vanno a fare un giro nel Parco Statale Tettegouche (che Liam continua a chiamare ‘tettagucci’ finché non lo fanno tutti). Poi, vanno a fare shopping al centro in dei negozietti di antiquariato, e alla fine dopo aver cenato, tornano all’hotel.

Quando arrivano in hotel, Louis è stanco morto, e adorerebbe farsi un caldo bagno, ma viene trascinato in piscina; e dopo una partita di pool basket, ammette, essere stata la parte più divertente della giornata.

È in squadra con Liam, Harry con Niall, mentre Zayn rimane a guardare perché non nuota così bene.

Louis non è altro che competitivo, e in qualche modo sono riusciti ad avere la piscina solo per loro, quindi è carico. Dopo parecchi insulti, e un paio di quasi-trauma cranici, lui e Liam sconfiggono gli altri due, perché sono dannatamente bravi.

È solo più tardi quando va a dormire, che maledice il fatto di dividere la camera con Niall, mentre Harry è nell’altra stanza con Liam e Zayn.

Fanculo alla sua vita, davvero.
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8 Ottobre. 11 AM. Gooseberry Falls.

Quando Louis venne scosso da Niall alle sette del mattino, lo ha quasi quasi a fanculo, rifiutandosi di alzarsi dal letto.

Ora, vedendo quelle meravigliose cascate di fronte a lui, circondato da colori stupendi, è grato di non averlo fatto.

La vista all’inizio gli toglie il fiato, e Harry, che è in piedi di fianco a lui a scattare foto, sospira e dice, “Bello, vero?”

Zayn e Liam compaiono alle loro spalle, tenendosi per mano, e Louis scuote la testa alla vista.

“Siete una coppia di bastardi incontentabili, eh?”

I due ridono, e Liam alza le spalle.” Era l’unico posto che ci è sembrato subito giusto, speriamo solo che l’acqua non sia verdognola e schifosa il giorno delle nozze, altrimenti le foto non usciranno bene.”

Zayn arriccia il naso all’idea, e Louis ride, perché se una cosa del genere sarebbe successa, sa che Zayn avrebbe trovato il modo per modificarla su photoshop

Niall si arrampica fino al punto dove sono arrivati anche loro, e indica un punto in pianura alla base della cascata. “Ho preparato un picnic, e io inizierò a mangiare senza voi altri cazzoni se non venite subito giù.”

Nessuno ha il minimo dubbio, e l’idea di mangiare suona meravigliosamente, quindi tutti lo seguono giù per il sentiero, e si siedono per avere la ‘giornata tra ragazzi’ lontano da casa.

Prima di lasciare Duluth quella mattina, avevano preparato da bere, e una scatola di ciambelle, per il resto ognuno avrebbe mangiato quello che aveva preparato la sera prima di partire.

C’era un decente assortimento di panini con il prosciutto, uva, un casco di banane, delle ciliegie, e Niall era riuscito a trovare delle fragole che avevano un ottimo sapore, nonostante fossero fuori stagione. Ovviamente, c’erano anche delle mele, alcune Ginger golds che Zayn aveva tagliato a spicchi e cosparso di caramello.

Louis si era rattristato alla scelta delle mele, e aveva guardato male Zayn. “Perché hai portato solo il tuo tipo di mele preferito?”

Zayn alza le spalle, e indica Harry. “Hey, non dare la colpa solo a me, sono anche le preferite di Harry. Inoltre, è stato lui a prenderle.”

Harry annuisce, e gli da un morso. “Tutti sanno che sono le mele migliori da mangiare così, Lou.” 

Louis alza gli occhi. “Non è assolutamente vero, solo perché non anneriscono non significa che siano le mele migliori, Harold.”

Niall, con la bocca piena, lo interrompe, “Infatti, le migliori mele sono ovviamente le honeycrisps.” Louis grugnisce.

Niall che cazzo dici! Le Honeycrisp non sanno di niente, le migliori sono le Sweet Sixteen!” Zayn e Harry scoppiano entrambi a ridere, e Louis mette il broncio, lanciano uno sguardo a Liam. “Dai Li, sostienimi?”

Liam scuote la testa e alza le mani. “Non voglio essere coinvolto, le mie preferite sono le Snow Sweet, ed è la mia risposta definitiva sulla questione.”

Harry fa un versaccio all’amico, e lo sguardo sul volto di Louis indica che il ragazzo ha intenzione di discutere con lui. “È meglio non provocarlo, Lou, è tanto testardo quanto te quella questione.” Sorride, con aria innocente. “Inoltre, ha senso che ti piacciono le sweet sixteen visto che anche tu sei dolce come loro.”

Tutti grugniscono, e Liam gli tira un acino d’uva, Louis invece uno spicchio di mela cercando di distrarre gli altri dal suo crescente imbarazzo. Harry ridacchia, e tira fuori di nuovo la fotocamera per continuare a scattare.

Alla fine, quando tutti sono sazi, iniziano a ripulire ciò che è rimasto del loro picnic e si preparano a tornare indietro. Prima di andare però, Niall li fa posizionare tutti di fronte alla cascata, e si mettono in posa per un selfie.

Mentre scattano la foto, un gruppo di ragazzini gli passa di fianco, e una delle ragazze del gruppo si offre per fare lei la foto. Niall annuisce, con un grande sorriso, e sta per dare il cellulare alla ragazza, quando Harry si mette in mezzo.

“In realtà, perché non ne fai una con la fotocamera, escono meglio.”

La ragazza fa la foto, e Harry la saluta e le da una mela -si porta davvero delle mele in giro? Che cazzo -, e rivela di volerne stampare una copia ciascuno e incorniciarla.

Louis sente il suo cuore sciogliersi un po’ al pensiero, e poi si rende conto che dovrebbe andarsene tra un paio di mesi.

Mentre si dirigono verso l’auto, spinge via quel pensiero con fermezza.

Forse, pensa disperatamente mentre Niall insegue Harry con un bastone bagnato e muscoloso, ridendo forte, se fa finta che tutto questo non finirà mai, forse non lo farà.

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Si dirigono verso casa dopo aver girato ancora un po’ nella zona, Louis è seduto davanti mentre Harry guida. Niall, Liam e Zayn sono accoccolati dietro, e tutti i loro bagagli ammucchiati nel mezzo. Una playlist di Harry risuona nell’abitacolo, e le canzoni di Prince lentamente svaniscono mentre il sole va verso il tramonto.

Parlano un po’, in tono sommesso, perché gli altri tre si sono addormentati, ed è bello lasciarli risposare un po’ viste le due settimane che stanno per arrivare. Dopo circa un’ora e mezza, entrambi rimangono in silenzio, la luna brilla sopra la macchina e Harry alza leggermente la radio per ascoltare la fine di una canzone degli Arctic Monkeys.

La canzone seguente è Leather and Lace di Stevie NIcks, e senza pensarci troppo, Louis si mette a canticchiarla. Si perde un po’, quasi fino ad essere cullato, si riprende quando il ritornello inizia a suonare, e Harry si unisce a lui cantando give me to your leather, e l’armonia si mescola perfettamente alla voce di Louis, che prosegue con take from me, my lace.

Quando Louis stacca il suo sguardo dal finestrino per portarlo su Harry - che aveva cercato fortemente di evitare-, Harry sorride, e si butta senza remore sul verso cantato da Dan Henley.

Ha una voce bellissima, profonda e leggermente roca, e con ogni parola che canta, il suono è così genuino, come se veramente credesse a tutte le parole che dice. Louis potrebbe affogarci in quella voce.

Finiscono di cantare insieme, e quando termina, la playlist passa a November Rain dei Guns ’N Roses, nessuno di loro dice nulla. Dopo alcuni secondi però, la mano di Harry si muove e stringe quella di Louis appoggiata sulla console centrale dell’auto.

Louis lo lascia fare, avvolge le sue dita attorno a quelle di Harry, e si chiede se anche l’altro stia provando questa lenta, melanconica sensazione; se sente anche lui di essere in un sogno, e l’unica persona per cui potrebbe svegliarsi è seduta proprio accanto a lui. Si chiede se essere sull’orlo di innamorarsi ti fa sentire così.

Dopo uno sguardo alle loro mani intrecciate, al riflesso della luna sul volto di Harry che lo fa sembrare un angelo, e al piccolo sorrisetto che ancora adorna il volto del riccio; Louis decide che qualunque cosa sia, è la miglior sensazione del mondo.

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9 Ottobre. 5:00 AM

Invece di andare gli zii quando arrivano a casa, Louis decide di rimanere da Zayn e Liam. Così come Harry e Niall; portano un mucchio di coperte e cuscini sul pavimento del salotto, e si addormentano non appena si appoggiano. Quindi quando Louis si sveglia, ha il ginocchio di qualcuno premuto sul suo fianco, uno spazio vuoto di fianco a lui, c’è il profumo di caffè, e sente dei leggeri borbottii che provengono dalla cucina. Guardandosi intorno conferma che sono Harry e Zayn che fanno rumore alle cinque del mattino, il giorno dopo essere tornati da un viaggio. Ovviamente.

Louis grugnisce tra sé, e riappoggia la testa sul cuscino, che in realtà è il braccio di Liam. Okay, non è un problema.

C’è un rumore di passi, e Zayn entra in punta di piedi in salotto con due tazze in mano, con Harry che lo segue, trasportandone tre. Appoggiano le tazze sul tavolinetto che era stato spinto da parte la sera prima, e iniziano a infastidire i ragazzi addormentati.

I quali iniziano subito a protestare, e smettono solo quando scoprono del caffè caldo pronto poco lontano, e la colazione che li aspetta.

Quando Louis finalmente si mette seduto, Harry gli passa una tazza, e Louis è elettrizzato allo scoprire essere Yorkshire invece di caffè. È sempre stato sveglia ad un orario indicibile, ma sapere che Harry si è ricordato quale te’ beve di solito aiuta un po’ la situazione.

Poi, si svegliano gli altri due, e Harry batte le mani.

“Bene, chi è pronto per fare colazione e poi iniziare a lavorare?”

La risposta, se i borbottii di protesta e i cuscini che vengono lanciati ad Harry non sono sufficienti, è un grande vaffanculo.

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Il resto della giornata è stancante, e lungo, ed è solo l’inizio di come sarebbero state le due settimane seguenti.

I giorni in cui Louis torna a casa degli zii non è mai prima delle otto di sera, e torna ogni giorno alle sei al frutteto; quindi ad un certo punto tra centinaia di confezioni di mele che impacchetta e raccoglie, le centinaia di torte che prepara con Zayn e poi congela, tutta la parte delle pulizie che fanno fuori e dentro il negozio, inizia…a rimanere da Zayn e Liam sempre più spesso. È più comodo che guidare ogni sera fino a casa degli zii, quando è stanco morto e vuole solo andare a dormire invece che chiacchierare, inoltre, casa loro è a un minuto dal frutteto, rispetto agli oltre quindici degli zii.

Lo fa per convenienza.

Ovviamente, una volta che scopre quanto tempo Harry passi con loro, è cosa fatta. Harry sembra trascorrere anche più tempo da Zayn e Liam che a casa propria, e diverse sere tutti e quattro si addormentano sul divano mentre guardano un film.

Lui e Harry non hanno mai avuto un momento da soli da quando hanno guidato per tornare a casa da Duluth, purtroppo. Ad essere onesti, Louis non ha mai avuto un momento da solo con gli altri, a meno che non ci fosse di mezzo il lavoro.

A metà della seconda settimana di pazzia, Louis potrebbe, o forse no, essersi lamentato con Zayn del non aver quasi mai visto Harry. Odia quanto suona come un fidanzato geloso, perché non è geloso, e non è il suo ragazzo. Zayn ride, e gli dice che anche lui ha visto Liam a malapena, e sono fidanzati.

Quindi, Louis si sente un po’ meglio.

Fa comunque schifo la situazione, perché Harry è stressato; ha grosse borse sotto gli occhi la maggior parte dei giorni, e deve essere anche indolenzito, perché Louis lo becca a fare facce strane durante alcuni movimenti. Non si lamenta mai, però, certo che no, è ammirevole, e Louis pensa che sia un idiota.

La questione è che per quanto Louis voglia, non è nella posizione di dire nulla. Non è casa sua, non escono insieme e Harry è un adulto che può prendersi cura di sé.

È ciò che dice a Lottie, quando fanno una videochiamata mentre Louis è ospite a casa di Zayn e Liam. Lei alza semplicemente un sopracciglio al sentire tutto quel blaterare senza senso, e lui le dice di chiudere il becco.

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17 Ottobre 3:30 PM.

C’è mezz’ora prima che l’intero posto sia aperto per il divertimento e i giochi, e tutti sono di fretta nel terminare qualcosa.

Liam sta sistemando al volo le ultime cose sul trattore, cena quando Harry glielo aveva detto già il giorno prima. Niall sta aiutando Harry a posizionare i tavoli da picnic in cerchio intorno al falò che avrebbero fatto più tardi, e Louis e Zayn stanno organizzando le ultime cose per il negozio.

Con tutto quel correre in giro, Louis percepisce l’eccitazione di tutti, e quando le persone iniziano ad arrivare, tutti hanno un mood più felice

Louis è ancora sorpreso, dopo quasi due mesi, a quanto i ragazzi siano ben voluti dalla comunità. Harry viene salutato da tutti con grandi sorrisi, e per le persone che lo conoscono bene anche abbracci, per gli altri affettuose strette di mano. Louis è arrivato al punto che non sa più riconoscere chi Harry conosca per davvero e chi invece incontra per la prima volta, perché sorride a tutti ed è incredibilmente entusiasta per gli abbracci.

Dopo un’ora, i bambini corrono in giro con i visi dipinti da Marcy, l’amica di Harry, che è così brava che alla fine anche Louis se la fa dipingere. Si fa disegnare un paio di rondini sulla guancia, e non è finché non arriva faccia a faccia con Harry che si rende conto che è proprio lo stesso tatuaggio che il riccio ha sulle clavicole.

Oops.

_________

Il primo giorno di festeggiamenti si avvicina al termine con il falò, gli s’mores* e le canzoni da campeggio cantate da quasi cinquanta persone, accompagnati da Harry e Niall che suonano la chitarra.

(*NDT: s’mores sono piccoli sandwich fatti da un biscotto integrale, un marshmellow cotto sul fuoco e un pezzetto di cioccolato)

In qualche modo, Louis si è perso il fatto che Harry sappia suonare la chitarra, e per un momento gli viene da pensare- con un po’ di disperazione- se c’è qualcosa che Harry non sappia fare.

Il resto della settimana continua identica; trascorrono le mattine e i pomeriggi a raccogliere, impacchettare e a prepararsi per il nuovo gruppo di persone, e la sera è trascorsa ad intrattenere gli ospiti.

Di giovedì, è il turno di Louis di fare la guida sul vagone attaccato al trattore, e si aspetta che sia Liam a guidare mentre lui siede sul retro e spiega agli ospiti del frutteto.

Quando il vagone è quasi pieno, non è Liam che salta sul trattore, ma Harry. Nessuno dei due dice una parola, ma condividono un sorriso e Louis poi si volta assicurandosi che tutti siano pronti per partire.

C’è una piccola voce nel retro della sua mente che dice ‘e’ così domestico, bacialo’, e Louis non vuole nemmeno che la voce si zittisca.

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20 Ottobre. 10:30 PM. A casa di Liam e Zayn.

Dopo che i giochi e il divertimento erano giunti al termine, il negozio era chiuso e tutte le persone se ne erano andate, Louis si ritrova a casa di Liam e Zayn ancora una volta. Al momento, Zayn è di sopra che si fa la doccia, e Louis si gode una bella, calda tazza di te’ Yorkshire con Liam, perché ad un certo punto dopo il viaggio a Duluth, la sua marca preferita di te’ è comparsa a casa di tutti i ragazzi.

Prende un sorso, e sorride tra sé.

A quel punto, si rende conto che li ha tutti in pugno, e lo ammette subito.

Liam ridacchia e prende il proprio te’, e Louis realizza che il suo compiacimento non era proprio segreto. Oh beh, ci ha provato.

Lui e Liam dibattono su chi avrebbe dovuto cambiare il giro del trattore, quando Zayn scende dal piano di sopra; con i capelli bagnati, indossando un paio di pantaloncini ma senza maglietta, e più importante, ha in mano un busta piena di qualcosa di verde e una pipa nell’altra mano.

“Okay, ecco come andrà sta sera” Indica Liam e Louis. “Ho intenzione di rilassarmi, e voi due siete i benvenuti, ma nessuno dei due è autorizzato a dire un’altra parola sul frutteto finché non torno sobrio. D’accordo?”

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Liam ha appena detto la cosa più divertente del mondo.

Non chiedete a Louis di ripeterla, perché non ha idea di quale sia, ma è così divertente. Così divertente che lui e Zayn sono su un fianco, sdraiati in salotto a ridere. Liam è sdraiato a pancia sopra, con le mani che gli coprono gli occhi perché la luce è troppo rumorosa, o qualcosa del genere. Aspetta, forse era questo che era divertente.

Dopo che si sono calmati, Louis vuole che Zayn gli passi le patatine che hanno trovato nella dispensa. Ne mangia un paio e Liam urla, “patatine, adesso!” Così gli tira la busta in testa. Liam ridacchia mentre alcune patatine gli cadono di fianco alla faccia, Louis sospira felice e si siede appoggiando la schiena al divano, guardando Zayn.

“Merda, non fumavo roba così buona dai tempi dell’uni. Dove cazzo l’hai trovata?”

Zayn ghigna, gesticolando vagamente con lampo. “Conosci…Len-no. Leon, dall’altra parte della strada?”

“Aspetta, il tizio che vende i mirtilli?” Zayn annuisce.

“Mmmmh, fa crescere la roba migliore. Ce ne da un po’ durante l’anno in cambio di un paio di confezioni di mele. Dipende da quanta ce ne da.” Apre gli occhi, spalancandoli, fissando attentamente Louis. “È l’uomo migliore che conosca. Lo devo sposare.”

Liam si siede, con un po’ di fatica e grida. “Zayn! Mi stai lasciando per stare con Leon, il tizio dell’erba?”

Zayn sospira drammatico. “Seguo il mio cuore, baby. O l’erba o le mele.”

Louis scoppia a ridere, per fermarsi solo quando la porta d’ingresso sbatte pesantemente. Sente Liam mormorare ‘oh-ho’. Passano alcuni secondi di smarrimento, poi Niall e Harry compaiono nel corridoio.

Niall è visibilmente deluso. È la cosa più carina che Louis abbia mai visto.

“Davvero state fumando senza di noi?”

Zayn alza le spalle. “Ci avete messo troppo!”

Harry emette un verso offeso, e si infila tra Zayn e Louis, afferrando la pipa da Zayn. “Non sapevi nemmeno che saremmo passati, stronzo. Non volevi nemmeno condividerla.” Fa un tiro prima di lamentarsi ancora, “pensavo fossimo migliori amici, Z.” Zayn geme costernato mentre avvolge un braccio intorno alle spalle di Harry.

Harry sospira, e accarezza la testa di Zayn. Poi guarda Louis, gli passa la pipa e gli pizzica una guancia. “Come va principessa?” Louis sorride, e sa che è uno di quei sorrisi per cui Fizzy lo prende sempre in giro, perché gli fa aggricciare tutta la faccia.

“Molto molto bene, ora che sei qui anche tu, Tazza.” Harry sorride sornione adesso.

“Hazza? Da quando mi chiami così?” In qualche modo, si è ripreso la pipa- probabilmente l’ha strappata a Zayn, che gliel’aveva rubata a sua volta andandosi a sedere tra le gambe di Liam-, e fa un altro tiro.

Louis alza le spalle. “Mi chiami sempre principessa, ho bisogno di qualcosa di più originale di riccio.

Harry ride, con la testa all’indietro, e sembra più rilassato che mai. È belo. La sua mano si sta anche facendo strada sulla gamba di Louis, ed è molto bello.

“Mi vuoi dire che ti piace il nome principessa? Vuoi tenerlo?”

Louis apre la bocca per rispondere (per dirgli che principessa gli piace molto, e che gli fa venire voglia di chiamare Harry con un nome sporco=, ma interrotto da Niall.

“Oi Lou! Dì a Liam di smettere di chiamarmi Lepricano. È dannatamente offensivo.”

Louis sospira, e passa in modalità fratello maggiore mentre stacca lo sguardo da Harry.

Quel dannato lepricano è un vero e proprio guastafeste.

__________

21 Ottobre.

Louis ha appena lasciato la postazione di ‘bobbing for apples’ a Niall, e si sta dirigendo al negozio per vedere se Zayn ha bisogno di una mano, quando vede Harry seduto su una balla di fieno vicino al labirinto, e parla con un gruppo di loro con una mela per mano, e il piccolo gruppo, seduto sulla balla vicino a lui lo guardano incantati, ed emozionati quando Harry afferra un altro paio di mele dalla pila e si mette a fare il giocoliere.

Louis è meravigliato per un momento, Harry sta ovviamente sorridendo anche se Louis non riesce a vederlo da lì, quanto è bravo con le mani. Le sue grandi grandi mani.

È molto più rilassato oggi, non ha grosse occhiaie e anche la postura è migliorata, e la velocità nei movimenti è la prova che aveva bisogno di una serata come quella di ieri.

I genitori in piedi poco lontano, iniziano ad applaudire e a ridere, i bambini corrono a raccattare delle mele urlando ‘insegnaci!’. È probabilmente la cosa più tenera che Louis abbia mai visto. Sta per proseguire, quando sente qualcuno che gli tira la manica della camicia sua- no di Harry- Quando abbassa lo sguardo, vede una bambina, di circa cinque anni, che tiene una mela al petto e lo guarda con grandi occhi blu.

Louis si abbassa in bilico sulle punte dei piedi. “Ciao tesoro, stai bene?”

La bambina annuisce, e indica Harry. “Mamma ha detto, ha detto ‘hawwy può insegnarmi a-“ si ferma, confusa, poi usa le mani per mimare l’azione di fare il giocoliere. Louis sorride.

“Ah vuoi che Harry ti insegni a fare il giocoliere?” Lei annuisce solenne. “Hai paura ad andare a chiederglielo?” La bimba annuisce di nuovo.

“È grande.” Louis ride.

“Oh amore, ti prometto che non è spaventoso come sembra. Come ti chiami?”

“Mi chiamo Viola. Come il fiore.” Dice orgogliosa, e Louis la prende per mano.

“È un bellissimo nome Viola, mi chiamo Louis, ma non è un fiore.” Fa una faccia seria, e la piccola ride, poi lo prende per mano. “Vuoi venire con me da Harry? Sai, è mio amico, quindi se gli dico di insegnarti, lo farà sicuramente.”

I suoi occhi si spalancano e annuisce emozionata. La conduce da Harry, che in qualche modo ha ancora un bel mucchio di mele al suo fianco, anche dopo averne regalate alcune. Louis lo tocca sulla spalla per richiamare la sua attenzione, Harry si volta, con un grande sorriso sul volto non appena lo vede.

“Ciao tesoro, hai bisogno di qual-“ poi vede Viola, sorridergli. “Beh, e tu chi sei? E che bella mela hai lì!” Lei sorride, timida, guardando Louis in attesa.

“Puoi chiederglielo, per favowwe?”

Louis annuisce, e incontra lo sguardo di Harry. “Viola mi ha chiesto di chiederti se puoi insegnarle a fare il giocoliere.” Fa finta di bisbigliare dietro la mano. “Pensa che tu sia un po’ spaventoso, quindi le ho promesso che sarai gentile con lei, perché te l’ho detto io.” Uno sguardo di intesa attraversa gli occhi di Harry, e poi si volta a guardare Viola con serietà, che ora è completamente rapita da lui.

“Beh, io ascolto sempre Louis, quindi iniziamo, si?” Harry afferra una piccola mela, e gliela porge. La bambina si stacca da Louis e la afferra, e Louis sente il proprio cuore sciogliersi quando Harry inizia ad insegnarle a come lanciare e riprendere due mele.

Mentre li guarda, si rende conto che Viola ha i capelli castani e ricci, proprio come Harry; e quando la fa ridere ad un certo punto, vede che anche lei ha due fossette. Accoppiato il tutto ai suoi due bellissimi occhi blu, potrebbe benissimo essere loro.

Louis si perde un momento, al pensiero di avere la casa piena di bambini con gli occhi blu o verdi con Harry (in un numero compreso tra cinque e trenta, come ha detto più volte Harry), mentre cucinano insieme, e poi alla fine della giornata si addormentano insieme. Si svegliano la mattina, gestiscono il frutteto con i piccolini vestiti con quelle camice a scacchi. Harry sarebbe un padre stupendo, attento, comprensivo, e dolce.

Dio, è innamorato di Harry.

Occorre un paio di secondi al suo cervello per processare l’informazione, ma quando lo fa, finalmente si rende conto di cosa ha appena pensato, e perde momentaneamente l’abilità di respirare.

Porca merda. È innamorato di Harry.

Non è certo di potersene andare senza dare spettacolo, ma la cosa che sa, è che si va a nascondere in garage, prende il cellulare e chiama sua mamma. Lei saprà cosa fare, lei sa sempre cosa fare.

Il telefono squilla un paio di volte, e si maledice perché si ricorda solo ora che sono le cinque del pomeriggio, il che in Inghilterra saranno le undici di sera, sta per buttare giù e fare i conti con se stesso quando le risponde.

“Lou? Perché chiami a quest’ora? È tutto okay?”

Non sa cosa dire, e passa un lungo momento a cercare le parole giuste finché non percepisce che sua mamma si sta agitando e quindi scoppia dicendo, “Mamma, penso di essermi innamorato.”

Lei rimane in silenzio per un attimo, “Di Harry, tesoro?” Lui annuisce, anche dall’altra parte dell’oceano, lei lo sa. “Cosa pensi, dolcezza?”

Louis sospira. “Io. Lui è assolutamente meravigliosi, così divertente, gentile, dolce; e mamma, dovresti vederlo con i bambini. Non ci siamo nemmeno baciati ancora, ma lo amo, e non ho idea se anche lui prova lo stesso.” Sente il suo cuore precipitare mentre dice per la prima volta quelle parole ad alta voce, il loro peso lo fa sedere a terra, nel bel mezzo delle sporche tracce di terra lasciate dal trattore di Harry. “Che cosa faccio, mamma?”

“Che cosa vuoi fare?”

Ci pensa, imprecando tra sé perché le semplici domande di sua mamma sono sempre le più difficili a cui rispondere.

“Voglio baciarlo. E uscire insieme. E forse sposarmelo, non lo so.”

Riesce praticamente a percepire sua mamma sorridere. “Allora digli come ti senti, tesoro, fai uscire tutto allo scoperto, è la miglior cosa in una situazione del genere.”

Louis grugnisce. “Come faccio…a dirgli che lo amo se non siamo mai usciti per un appuntamento? È…” si interrompe, frustrato, e sua mamma ride.

“Qualche volta il cuore fa così, e devi solo ascoltarli.”

Con un sospiro, Louis risponde, “Beh, immagino tu abbia ragione.” Sua madre ride ancora, e dice, “Lo so.”

Poi si augurano la buonanotte, e riagganciano.

Cazzo, sua madre ha ragione.

Se vuole che le cose vadano avanti con Harry - e lo vuole sul serio - deve dirgli cosa prova. Potrebbe essere la cosa più difficile che abbia mai fatto in vita sua, ma deve farcela.

In qualche modo.
_____________

Pensavate non pubblicassi, eh?! E invece eccoci qui… <3 Il prossimo capitolo sarà un po’ più caldo…see you soooon!!

   
 
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