Anime & Manga > Demon Slayer/Kimetsu no Yaiba
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Autore: SuperTeleGattone    29/03/2020    2 recensioni
Gli verrà da sorridere allora.
Spoiler capitoli 65 e 66; Mugen Ressha-hen.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inosuke Hashibira, Kyoujurou Rengoku, Tanjirou Kamado
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Not spoiler-free; capitoli 65 e 66; perdonatemi.





N e l l ' a l b a










____Gli verrà da sorridere allora.
____Dal ciglio della foresta, Kyōjurō sentirà il giovane Kamado gridare di coraggio e codardia, di uomini in carne e sangue che non si nascondono nella luce o fuggono il buio; lo urlerà con la forza e disperazione di una belva in catene, perché i giochi saranno al termine e il prezzo per difendere la vita mai figurerà modesto.
____Kyōjurō ascolterà il giovane Kamado sgolarsi, faticando a riconoscere il tono gentile del ragazzo che si accompagnava a un demone, ma rammentando anche la furia divampata nella residenza Ubuyashiki per una lama conficcata nel legno.
____La testa gli sarà leggera, mentre le mani gli saranno fredde:
sei tu ad aver perso, vigliacco! Il signor Rengoku, lui ha vinto!, lo sentirà inveire agli alberi e a un cielo cereo, nel silenzio di un giorno prossimo alla nascita.
____Kyōjurō lo chiamerà, fermo ma comprensivo, spiegandogli che no, quella sarà ben poca cosa, ragazzo mio: se uno di loro morrà, allora e solo allora, quella sarà la sconfitta.
____Lo raggiungerà il giovane Kamado, la cui voce in lacrime rievocherà in Kyōjurō quella del fratello, e il pensiero andrà presto ai suoi nobili genitori: a suo padre, che si riguardi, risparmiando gli alcolici e perdonando gli errori; alla sua defunta madre, che lo scrutava austera e preoccupata, perché tanta forza si accompagna da sempre ad altrettanti oneri.
____Il figlio di Tanjūrō e Kie gli siederà innanzi col cuore a crollargli dagli occhi, serrando i soli pugni senza più una spada da brandire; dietro, il figlio dei boschi e di una fanciulla sventurata terrà strette le sue lame in una quiete afflitta e muta, così poco consona a chi, prima, galoppava fragoroso come il dio delle tempeste. Kyōjurō dirà loro di non addolorarsi per quanto accaduto, perché così deve essere –e non dovrebbe essere in altro modo.
____I fratelli Kamado, il buon Tanjirō e la coraggiosa Nezuko; Hashibira dei monti e Agatsuma del fulmine: tutti loro dovranno vivere, ancora; cresceranno e andranno avanti, con la fronte alta, e la sua gioia per questo arderà grande.
____Le palpebre si faranno pesanti, mentre l'alba gli sarà lieve, più chiara e più dolce che mai; poi, oltre la spalla del giovane Kamado, nella luce, la vedrà avvicinarsi –più bella e più cara che mai.
____Tremerà un poco, perché saranno trascorsi infiniti giorni dall'ultima volta –e perché l'addome squarciato lo starà spegnendo–, ma raccoglierà fiato sufficiente a informarsi sul suo operato, domandando: 
ne sono stato infine degno?
____Ruka Rengoku lo scruterà austera e preoccupata, come soleva fare con il Kyōjurō bambino, inginocchiato presso il futon di quella madre così nobile e così malata, mentre il piccolo Senjurō le riposava in grembo.
____Ruka lo scruterà e dirà lieve, come quell'alba: 
sei stato magnifico, figlio mio.
____Lui la guarderà ancora, tremando, perché saranno trascorsi infiniti giorni –e delle sue fiamme rimarranno le sole braci più un'elsa da tramandare–, eppure, con la schiena dritta e il fianco al sole, nell'alba, gli verrà da sorridere.










 
Gonpachiro! Monjirō! Kentarō!
 
Ehm (tossicchia), credo, pavento fortissimo di aver sviluppato uno strano feticcio per le faccende genitori-figli; i pargoli maschi con le mamme sopratutto; le mamme morte (Bambi flashback intensifies). Giustamente, qua si pigia sui tasti prima che il lungometraggio sul treno-più-pazzo-del-mondo-che-forse-forse-neanche-il-trenino-Thomas sia uscito, perché si è campioni di tempismo, eh sì, valente progenie di Gigi il Fenomeno. Ora, c'erano gli spoiler!; c'erano a grandinate e c'erano solamente quelli; manco lo straccio di un'invenzione che fosse una, per carità, siamo matti?, pussa via. Un bene gargantuesco a voi, miei diletti, e a quei ragazzini lì, il Trio Lescano di Giapponia. Ah sì, grazie di aver letto anche, grazie un Gargantua.

Disclaimer: Demon Slayer/Kimetsu no Yaiba è ciccia di Koyoharu Gotōge, ma io ve lo dico: nigerundayo, Smokeyyy~! (Acchiappa Inosuke e scappa💨)

 
  
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