Siamo sospesi
su una corda d’ansia e nervosismo
e rischiamo di precipitare
in un abisso di nero silenzio e lacrime sonore.
Cerchiamo la luce
ciechi
ma stringiamo illusioni
nelle nostre mani insanguinate e rotte
e sprofondiamo in un ginepraio inquieto
echeggiante di lamenti.
Mentre la pioggia cade sulle strade,
gettiamo i nostri cuori oltre le prigioni di cemento e d’anima.