Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: GJSCUDIERO    01/04/2020    0 recensioni
Come un mio vecchio amico diceva, non siamo noi che non parliamo al mondo, ma è lui che non riesce a sentirci.
Ognuno ha un modo personale d'esprimersi, e mi sono permessa di applicare una piccola variazione alla fantastica storia creata dall'ancor più fantastica Rowling.
Vedremo uno strano intrigo, una Ginny diversa, i Malandrini che si trovano in una strana epoca.
Una strana idea che mi è balzata in mente. Scusate per eventuali errori
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Remus/Sirius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

OH, LILY!


La Sala Grande era gremita di gente.
Quel stramaledetto lunedì mattina (si sa, i lunedì mattina sono SEMPRE stramaledetti) si presentava come una giornata soleggiata e non troppo fredda, nonostante fossero i primi di novembre.
James Potter entrò nella sala, accompagnato dai suoi quattro inseparabili amici. 
La testa alta ,gli occhi scuri e luminosi puntati verso la tavolata rossa e oro, a cercare chissà chi.
Lily Evans alzò lentamente lo sguardo. 
Capelli rosso scuro e occhi verde smeraldo. 
Quelle due piccole pietre preziose incontrarono gli occhi castani di James Potter dopo pochi secondi, assottigliandosi subito dopo.
Il bel moro non aveva il suo solito sorriso stupido e sbilenco sul volto, ma era, stranamente, serio.
Gli occhi della bella rossa lo seguirono in segreto per tutto il tempo, accompagnandolo nei movimenti.
Una tazza di caffè, due biscotti.
Senza rendersene conto, Lily conosceva la sua routine a memoria.
La mattinata trascorse tranquilla, assieme al pranzo, seguito da un pomeriggio di studio dove, sorprendentemente, Lily non aveva mai incrociato James.
A cena i quattro Malandrini erano ancora più silenziosi della mattina. 
Remus con due occhiaie da far invidia alla fossa delle Marianne, Peter con i piccoli occhi scuri puntati sul cibo, e Black e Potter con la testa sulle nuvole.
Meglio così, fu il primo pensiero di Lily.
Ma ben presto si rese conto di come quasi tutti avessero notato questo cambiamento.
Alice, i corti capelli scuri che ricadevano disordinati sul collo, non aveva tolto gli occhi di dosso alla sua migliore amica, nascondendo un'implicita domanda.
Li hai minacciati? Un calcio dove non batte il sole? Una pozione silenziatoria?
Dall'altro lato, mentre Lily mangiava serenamente il suo piatto di pasta al pesto, Marlene guardava scioccata i quattro Malandrini, i grandi occhi azzurri spalancati.
La cena finì,la bella rossa più allegra che mai, come i serpeverde, tutti gli altri un po' abbattuti.
La sala comune quella sera rimase silenziosa, cosa che si propagò anche per tutta la notte.
Inspiegabilmente, però, dall'alto della sua stanza, Lily non riusciva a chiudere occhio
Silenzio troppo assordante? Che c'è piccola Lily, ti mancano le loro urla?
Senza sonno, decise di scendere in sala comune.
Gli stendardi rossooro debolmente illuminati dal fuoco scoppiettante e tiepido.
Sul divano, quattro figure che conosceva fin troppo bene, sdraiate scompostamente, addormentate l'una sull'altra.
A terra, sparsi disordinatamente, vi erano 5 o 6 libri, con titoli simili.
Tempo:tutti i segreti, non giocate con il tempo! O, anche, viaggi nel tempo:come affrontarli.
Poi la sua attenzione venne catturata da un luccichio che vide con la coda dell'occhio, di un qualcosa che brillava tra le mani di Potter.
Si avvicinò cautamente, e sfilò quella che sembrava una collana.
Aveva la catenina d'oro, lunga e sottile, con un ciondolo grande e tondo, composto da cerchi che si facevano via via più piccoli, intrecciati fra di loro
Al centro vi era una piccola clessidra di vetro.
L'aveva già vista da qualche parte, su un libro probabilmente, ma non ne ricordava la funzione.
E la mancanza di sonno non aiutava.
Sospirò pesantemente, sedendosi a terra e incrociando le gambe, cercando di ricordarsi cosa fosse quello strano aggeggio.
Sui piccoli cerchi vi erano delle iscrizioni in corsivo, che recitavano frasi come una volta fatto, non puoi più tornare indietro.
Si mise a giocherellare con quel ciondolo, incrociando i cerchi fra di loro, un po' avanti e un po' indietro.
Poi un lampo argenteo fuoriuscì dalla clessidra, illuminando tutta la sala.
Lily fece solo in tempo a vedere gli occhi castani di Potter, sorpresi e spalancati, e poi il buio.
 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GJSCUDIERO