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Autore: ItalicShepard    01/04/2020    0 recensioni
Questa fanction è una mia reinterpretazione di uno dei miei Anime preferiti,ovvero, fate/Stay Night UBW.
Per l'esattezza è un what IF su come sarebbe il fate se HF e UBW fossero nello stesso universo e non in due "route" diverse.
Ci saranno, per ovvi motivi, dei nuovi Personaggi, tra cui il protagonista per avere un punto di vista diverso.
E spero che vi piaccia questa storia, che cercherò di dargli una pubblicazione almeno mensile.
Per qualsiasi domanda critica/consiglio non esitate a scrivermi.
Genere: Azione, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Erano le 8 del mattino del 24 gennaio, quando Keisuke si alzò per andare a scuola. Keisuke era all'apparenza un ragazzo come tanti, gli piaceva la musica, leggere e fare sport, infatti faceva parte sia del club di scherma del liceo di fuyuki che della squadra di football americano. Era molto più alto rispetto ai sui coetanei, e aveva una capigliatura "sparata" e con occhi Grandi e castani. Era normale Almeno all'apparenza dei gli altri e dei suoi pochi ma fidati amici. In realtà lui era un mago, era stato mandato dalla fondazione dei maghi di Londra per vincere una guerra, la Guerra del santo Graal, il leggendario calice che ogni 60 anni compare nella città di fuyuki e chi lo possiede potrà chiedere qualsiasi cosa.(anche se stranamente erano passati soltanto solo 10 anni) Per ovvie ragioni li la sua presenza non era fortuita soltanto un anno e mezzo prima viveva in Europa dove era nato e studiava magia e la tecnica della spada, ma un giorno compareve un marchio sulla sua mano, quello e era il marchio che indicava l'inizio della Guerra del santo Graal, cosa molto strana visto che erano passati soltanto 8 anni. Da lì in poi l'associazione dei maghi decise di mandarlo a fuyuki visto che la Guerra era incompetente, non si immaginavo che dovesse passare certo 1 anno e mezzo ancora. Aveva iniziato il liceo li, e a lui sinceramente piaceva fuyuki, certo tra i suoi compagni si faceva notare involontariamente, era per metà giapponese e per metà Europeo,ma do giapponese aveva soltanto il nome, l'aspetto era quello di un occidentale. Suo padre era giapponese mentre sua madre era Europea, di loro non gli interessava molto, scomparvero quando lui aveva 8 anni, non gli importava molto di lui gli passò i simboli magici della sua famiglia e li abbandono definendolo debole,sapeva che era una grande stirpe di maghi soltanto questo. Per questo fu cresciuto dentro la Torre dei maghi di Londra. Si stava preparando per andare a scuola quando qualcuno busto alla porta. "Chi è a quest'ora, non sono nemmeno le 8 del mattino?" Si chiese Keisuke mentre si dirigeva alla porta per aprire. "Salve lei è il signor Keisuke Shitsu, ho un pacco da consegnargli è in casa"? Era il postino che doveva consegnare il pacco. "Si salve sono io." "Ah perfetto allora,firmi qui per favore e tolgo il disturbo". Keisuke prese il pacco e il postino se ne andò. Lo apri e vide che conteneva una lettera della associazione dei maghi e una mappa. Lesse la lettera, che diceva: Signor Shitsu, la informiamo che altri 2 simboli sono comparsi, in questa Guerra ci saranno altri 2 maghi dell'associazione. Dobbiamo assolutamente vincere questa Guerra per il bene dell'umanità, gli abbiamo inviato pure una mappa, la segua e troverà un oggetto che troverà molto utile." Vide la mappa e vide che portava ad una piccola isola vicino kokura. Keisuke intuì che lì ci doveva essere l'oggetto che serviva per evocare il suo servant. Keisuke andò a scuola e quando sarebbe tornato avrebbe fatto le sue ricerche e avrebbe pianificato il viaggio per quello stesso weekend. Si diresse a scuola dove incontro Issei ryuda. Issei era il presidente del consiglio studentesco, su di lui non c'è molto da dire è un ragazzo come tanti e uno degli amici di Keisuke. Shiro nel frattempo stava parlando con Sakura e la stava aiutando a raccogliere dei fogli che gli erano caduti per terra. Shiro era il classico bravo ragazzo, gli piaceva aiutare gli altri ed era un buon amico. Mentre i tre si dirigevano in classe, arrivo pure Rin Tōhsaka. Rin era una ragazza molto razionale e intelligente, e riusciva incutere timore e rispetto ai suoi compagni. Rin aveva degli enormi occhi azzurri e dei lungi capelli neri, gli piaceva il rosso, o almeno intuiva Keisuke, visto che spesso aveva un cappotto rosso e dei nastrini rossi ai capelli. "Ehilà nanetta, come stai ?" Gli disse Keisuke con un sorrisetto in faccia che avrebbe fatto imbestialire chiunque "Bene spilungone, da te continua arrivare aria da lussu o hai preso troppe botte in testa giocando a football?" Gli rispose in maniera molto sarcatisca Rin. "È una questione d'aria, oggi la sento molto più rarefatta'' "Lo intuivo spilungone". Tra Keisuke e Rin c'era questo rapporto di amore-odio, questo modo abbastanza strano era il modo di cui andavano d'accordo, infatti non mancano i momenti in cui si aiutavano o si confidano, anche se non lo davano a vedere per una questione di carattere. Si diressero tutti in classe dove poco dopo entro la prof fujimura e inizio la lezione. La giornata scolastica passo molto in fretta. Arrivati a loro di pranzo Keisuke andò sul tetto della scuola per pranzare in tranquillità prima di andare agli allenamenti di football della scuola. Si doveva preparare a trovare una scusa per lasciarli, perché si doveva preparare per la Guerra, quindi quello era il posto migliore per rilassarsi e riflettere. Mentre saliva incontro shiji matō, il fratello maggiore di Sakura. " Uuh guardate qua chi c'è un gaijn, dimmi ti credi ancora uno di noi o vuoi che ti rinfreschi la memoria." "Shiji ti consiglio di andartene se non vuoi che 190cm per 90 chili,sai se una di quelle persone che oggi non avrei voluto vedere." " Perché sennò che fai mi alzerai le mani? E i prof che diranno quando sapranno che mi hai alzato le mani senza motivo? Se non sbaglio ti potrebbero rispedire in Europa?" Keisuke era sul punto di esplodere, in Europa non voleva tornare, non aveva amici li, era un tipo schifo e timido, si stava aprendo caratterialmente lì in Giappone. Stava per rispondere quando arrivo Testuya takeshi. Testuya era il capitano e quarterback della squadra di football americano, dall'aspetto era il classico tepista, aspetto trasandato, veniva molto spesso a scuola senza divisa, e i suoi voti non erano dei migliori, Keisuke gli aveva pure proposto di aiutarlo, ma gli avevo detto di no, in verità non gli interessavano molto della scuola. Anche se era un tepista,era un tipo corretto la maggior parte delle volte. All'inizio se la prendeva con Keisuke, qualche rissa e qualche parolaccia,ma non aveva mai fatto il codardo andando a piangere dai professori, ma alla fine andarono d'accordo come due compagni di squadra e amici, Keisuke gli aveva mostrato il sua valore e aveva ottenuto il suo rispetto. "Invece di fare il vigliacco a scuola e di usare per difenderti i prof perché non te la prendi con me, se mi espellessero non m'importerebbe, oppure la risolvi fuori dalla scuola, da quel che vedo per Keisuke non sarebbe un problema questa soluzione o non vuoi far sapere a tutti che sei un vigliacco e codardo ?" "Testuya chi ti ha detto di immischiarti?" "Nessuno codardo, solo che mi che te la stavi prendendo con uno dei miei, e sappiamo tutti che Keisuke rischia piu di una semplice esplusione" gli disse Testuya avvicinandosi in modo minaccioso. Era poco più alto di shiji,ma era una abbastanza grosso da mettere paura e aveva uno sguardo, che chiunque l'avrebbe guardato se la sarebbe fatta sotto e il tutto era accompagnato da un ciuffetto tinto verde fluo che faceva molto punk. Shiji se ne andò dando una spallata a Keisuke e borbottando qualcosa. "A Dopo K,ci vediamo." "Grazie Testuya ci vediamo dopo." Keisuke salì sul tetto e vide che c'era come al solito Rin. Si sedette accanto al lei e nessuno disse nulla per un po', lui era in tento a trovare una scusa con la squadra e doveva pensare sul da farsi e Tōhsaka era intenta a osservare il cortile gremito. "Allora che hai spilungone, sembri pensieroso?" Gli chiese Tōhsaka " Sai che è arrivato il momento quindi devo pensare a cosa dire alla squadra" Keisuke conosceva il cognome dei Tōsaka, e Rin quello Shitsu, anche se non aveva legami familiari. "Lo sai che non dovresti dirmi certe cose, soprattutto quanto è così incombente." Keisuke non rispose,rimase a guardare il vuoto. "Tra un po' saremo nemici e non ho intenzione di farti vincere." Continuo Rin. "Beh e vero, anche se tra i due sono io il più bravo, magetta." Rispose stavolta Keisuke. "Certo come no,aspetta e spera spilungone" "Ehi Tōshaka ti volevo dire..." Keisuke si blocco di botto. "Cosa? parla spilungone" "Ah non è niente ,magari te la diro quando avrò vinto." "Sì certo aspetta e spera" Al dire il vero a Keisuke, Tōhsaka piaceva,ma non sapeva se ciò era ricambiato. "Comunque, Tōsaka, credi che Quel idiota di shiji sarà un master?" Gli chiese Keisuke a Rin. "Non penso, il loro sangue non produce più maghi da generazioni, sono decaduti ormai." "Capisco,beh io vado ho gli allenamenti,a dopo maghetta" "Mi raccomando a non prendere troppe botte in testa spilungone,a dopo" Keisuke arrivo agli allenamenti, scherzo come al solito con Testuya e gli alti suoi compagni di squadra e a fine Allenamento quand'erano tutti negli spogliatoi glielo disse: Ragazzi scusatemi ma per un po' non potrò più allenarmi, devo concentrarmi sugli studi per rimanere e fare l'università qui in Giappone". "Va bene,basta che a marzo ritorni per fare i campionati statali" rispose Shoya. Shoya era un ragazzi magro e abbastanza mingherlino, era la Free safety della squadra, anche se era piccolo picchiava come se fosse grosso il doppio. "In fondo abbiamo bisogno del nostro miglior ricevitore" continuo Shoya. "Grazie ragazzi sono felice che abbiate capito" Keisuke saluto la squadra e torno a casa, e comincio a preparare il viaggio e a prendere informazioni sul possibile servant. Capii che si trattava o di sasaki kojirō O di Miyamoto Musashi, visto che secondo la leggenda avevano combattuto su quel isola. La settimana passo in fretta e arrivato il fine settimana Keisuke parti in volta dell'isola. Era arrivato a kokura e si mise cercare, passo il primo giorno a perlustrare l'isola,ma non trovo nulla. Il secondo giorno vide che nella leggenda di Kojirō, lui butto il fodero della sua spada in acqua e decise così di immergersi per andarlo a cercare Passò un po' di tempo e trovo il famoso fodero, felice della scoperta Keisuke di preparò e torno a casa e la sera stessa fece il rituale di evocazione. " All'origine l'argento e il ferro. Come fondamenta Pietra, e arciduca dei contratti. Come antenato il mio grande Maestro, Schneider. Che i cancelli si chiudano, e dalla corona discendenda fino al regno, circolando lungo il percorso triforme. Colmati. Colmati. Colmati. Colmati. Colmati. Cinque volte per ogni ripetizione. Basta che tu distrugga il ciclo,una volta colmato. Set. Lo dichiaro: Che il tuo corpo venga posto ai miei comandi, e il mio destino affidato alla tua spada. Obbedisci alla chiamata del Santo Graal, e se intendi obbedire ai miei pensieri e ragion d'essere, rispondi. Pronuncia un giuramento. Io sono colui che diventerà tutto il bene dell'immutabile aldilà e dominerò il male dell'immutabile aldilà. Tu sei i sette celi, avvolti dalle tre parole sacre. Giungi a me dal circolo che ti vincola, protettore dell'equilibrio!" Mentre Keisuke pronunciava, queste parole il cerchio magiche in cui si trovava comincio a brillare e d'improvviso apparve un una figura. "Sono sasaki kojirō, sei il master che mi ha evocato" la figura parlo e si rivelò. "Si, tu come mio servant accetti di mettere la tua spada al mio servizio in battaglia?" "Accetto, la mia spada ora ti rappresenta le tue azioni mi rappresentano, le mie azioni ti rappresentano. Ogni mia Vittoria sarà in tuo onore e ogni tesore sarà tuo e io ti condurrò alla vittoria di questa Guerra." "Giuri pure di non attaccare gli innocenti e di proteggere i deboli" " Lo giuro" "Bene ora il contratto è stipulato. Mi chiamo Keisuke Shitsu, è un piacere conoscerti sasaki kojirō" Il contratto era stipulato Assassin era il servant di Keisuke, e in più avevano tutto il tempo di prepararsi e di osservare le mosse dei loro avversari. "Ordini da darmi master" Chiese kojirō. "Non c'è bisogno che mi chiami master,mi puoi chiamare Keisuke. Comunque beh c'è ancora tempo prima che la Guerra inizi, io dico di aspettare e osservare. Comunque sappi che sul campo di battaglia mi affiderò della tua esperienza a livello di tattiche." " Va bene Keisuke,sarà un Onore guidarti" " E secondo, io mi alleno con la spada da anni, ti dispiacerebbe se iniziassi ad allenarmi tu ?" " Non c'è problema,sei il mio master,e poi potrebbe tornarci utile" "Ottimo, beh puoi andare a dormire, sempre se voi servant dormiate. È tardi ci vediamo domani, appena ci sceglieremo,ti spiegherò delle cose su quest'epoca,anche se il Graal ti ha dato delle conoscenze, e ti portero a vedere la città." "Ho capito a domani allora,ma dove dovrei dormire io ?" "Certo, seguimi" Keisuke porto kojirō nella sua stanza e si concedarono e andò a dormire. Aveva tanto a cui pensare e doveva prepararsi al giorno dopo.
   
 
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