Aveva esultato e detto alla moglie di preparare le valigie e prendere il loro piccolo cane, che sarebbero partiti. La famiglia avrebbe capito. O forse no, ma sicuramente si sarebbero tranquillizzati quando avrebbe detto che avrebbe viaggiato con una Passaporta, mica con i mezzi Babbani.

Così, si erano trasferiti a Diagon Alley, in un piccolo appartamento sopra l’Emporio, che era sempre affollato di pozionisti e ogni tanto arrivavano terribili fetori. Mentalmente si segnò di cercare al più presto una nuova sistemazione. Si presentò in redazione di buon'ora, ed era una novità per lui.

Scosse la testa quando vide la Direttrice bere del succo di mela, lui le preferiva intere, le mele.

“McAffee, abbiamo un incarico per te! Un incarico prestigioso!” gli disse il suo redattore capo. Francis alzò il sopracciglio perplesso. Era sempre scettico quando i suoi responsabili gli paventavano il prestigio di un incarico. C’era sempre la fregatura. In Italia l’aveva capito bene. Poi, era il novellino in quella redazione, e ai nuovi arrivati venivano rifilate sempre le rogne. Sempre.

“Di che si tratta?” domandò, rassegnato al peggio.
“Sarai tra i giurati del premio per il Sorriso più Seducente del Settimanale delle Streghe”, disse il suo capo senza nascondere la gioia nel vedere l’espressione schifata sul volto di Francis.
“Ma… ma…”, balbettò, “io mi occupavo di politica, posso scrivere di costume, ma di beauty non capisco niente. Non ho occhio! Chieda a mia moglie!”
“Suvvia, McAffee, è tutta esperienza!”, lo liquidò il redattore capo, dandogli tutta una serie di scartoffie con le istruzioni, il bando del concorso e tutte le informazioni che sarebbero servite ai giurati. Sfogliò quella cartelletta annoiato, pensando alle prese in giro di sua moglie per la missione che gli era stata affidata. Sospirò.

La sera della premiazione indossò il suo migliore completo, la sua cravatta preferita e prese posto tra i giurati, pensando a quanto odiasse i concorsi di bellezza. Maschile, poi. Che ne sapeva lui di sorrisi seducenti? Il conduttore non aveva nemmeno iniziato a presentare i candidati quando lo sguardo di Francis fu catturato da qualcosa sul tavolo.
Alzò lo sguardo e un sorriso gli affiorò sul volto. Un cesto di mele, gialle, succose, dalla buccia perfetta e splendente erano lì, a portata di mano. Della sua mano. Non riuscì a resistere alla tentazione. Ne afferrò una. Era deliziosa.
La serata trascorse più in fretta del previsto.
Contro ogni aspettativa, a dispetto del tempo trascorso, vinse nuovamente un suo ex professore di Difesa contro le Arti Oscure, per la sesta volta.
Si alzò dal tavolo della giuria, diede un occhio al cesto di mele e con grande disappunto scoprì che era vuoto. Ai suoi piedi, dei torsoli giacevano abbandonati.



NdA: se avete letto questa storia, complimenti. xD
Naturalmente, Babbano mi ha autorizzato a pubblicare questa storia e si è divertito molto nel leggerla. Spero altrettanto sia avvenuto con voi! Un grazie speciale a Rowi per avermi suggerito di spedirlo al concorso del Sorriso più Seducente organizzato dal Settimanale delle Streghe.