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Jolly
Gioioso. Questo era l'unico aggettivo che poteva descrivere – anche se non esaurire appieno – come si era sentito quando aveva saputo che Emma stava arrivando. Il momento in cui l'avrebbe potuta rivedere l'aveva spesso dipinto nella sua fantasia, a linee grezze e colori vivi. E spesso aveva dipinto lei, da quando aveva lasciato Grace Field, ma i suoi ricordi sembravano non riuscire a proporre un ritratto vivido a sufficienza da non risultare sbiadito. La sua più grande e irrazionale paura era che il momento in cui l'avesse rivista non fosse all'altezza della scena nella sua immaginazione. Infine il momento era arrivato: lei era lì, in piedi davanti a lui, con gli occhi sgranati quasi avesse visto un fantasma. Le sue paure? Annegate nei liquidi occhi verdi di lei.
Angolo di Minato-kun:
Konbanwa, in questa quarantena inzio una sfida con me stesso: completare tutti i prompt, pubblicandone almeno uno al giorno. Spero che il risultato vi possa piacere.
Un abbraccio a tutti.