Un giorno Sakura lo avvicina maliziosa e ridacchia:
“Sai, a forza di fissarlo lo consumerai”.
Obito arrossisce, ma non riesce a togliersi il vizio e continua a guardarlo, a soffermarsi su ogni dettaglio del corpo, viso.
Ha ricordi sfocati di Rin, quando prova a concentrarsi non afferra i dettagli e si sente morire. Si sente in difetto all’idea di non averla osservata abbastanza, troppo poco perché potesse diventare davvero indelebile nella mente.
Non sa quando Naruto gli verrà strappato via, ma non vuole perderlo in un ricordo sfocato. Vuole ricordare le lentiggini, la ruga tra le sopracciglia, il segno dei baffi, le gradazioni di azzurro… Tutto, anche i dettagli.
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