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Autore: cherubina    04/04/2020    0 recensioni
Leone e Valentino Maggi sono fratelli. La loro famiglia, apparentemente felice, verrà scossa da una notizia che metterà in pericolo la salute di uno dei due.
(Un AU in cui si rimescolano le carte cercando di mantenere i personaggi fedeli a sé stessi.)
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Leo, Nora, Vale
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Glielo hanno ripetuto tutti: non sarà un'esame doloroso ma potrebbe rivelarsi alquanto imbarazzante. Per questo motivo Vale tergiversa in quella sala-visite dell'ospedale, senza trovare il coraggio necessario per denudarsi.

Il Dottor Alberti ("Chiamami pure Carlo" come si è presentato al suo giovane paziente per metterlo a proprio agio) non gli mette fretta.

Il medico radiologo ha l'aria di un ragazzino, poco più grande di Leo, e in effetti è da poco fresco di laurea.

"Bene Clementino appena ti senti pronto sdraiati sul lettino. Il supplizio durerà appena dieci minuti!"

Ha sbagliato il suo nome in modo clamoroso. Ma piuttosto che ad un rapper, quel nome insolito suscita in Vale l'associazione ad uno spot pubblicitario anni 80 (che lui ha vissuto soltanto tramite i ricordi dei suoi genitori)

"Sebbene abbia tirato fuori una bella rima, mi ha fatto ripensare a quel mugnaio che sfornava dolci per la sua amata Clementina. Io però mi chiamo Valentino!"

Il Dottor Carlo non ha perso il sorriso nonostante la gaffe, forse voluta, che però ha un po' sciolto i nervi tesi di Vale.

"La rima l'abbiamo lo stesso. Coraggio Valentino salta sul lettino!"


Stavolta si butta.

Abbassa pantaloni e mutande e si sistemato in posizione supina.

Il medico unge con un gel la sonda ecografica e l'esame comincia. Vale resta immobile come gli è stato ordinato ma con la coda dell'occhio sbircia le immagini dinamiche proiettate su uno schermo ad alta definizione.

"Queste le stamperemo poi su una carta fotografica. Come quella della polaroid!"

Commenta il dottor Carlo accortosi dell'interesse del ragazzo per quelle immagini che devono risultargli un accozzaglia indistinguibile.

Lui però qualcosa la distingue molto nitida e si acciglia.

Anche il giovane paziente adesso prova un certo fastidio, quasi un dolore.

Sono stati minuti densi di sensazioni indescrivibili e di imbarazzo fa, finalmente, l'uomo gli porge un lenzuolino bianco e gli dice le parole magiche:

"Puoi rivestirti!"


Ha quel mix di pudore e vergogna ad imporporargli le gote anche quando raggiunge Nora e Leo che sono rimasti ad aspettarlo nella sala d'aspetto.

Marco ovviamente è il grande assente, come in tutte le situazioni, ma oggi Vale preferirebbe che non si trovasse lì nemmeno sua madre.

"Ti prendo una coca cola alla macchinetta? Anche se hai la faccia di uno che avrebbe bisogno di bere qualcosa di più forte!"

Leo è il suo sostegno, il suo puntello anche in questo momento.

"Magari puoi iniziare a prendere qualcosa di fresco per tuo fratello ma devo rubarti questo giovanotto ancora qualche minuto. Clementino...Valentino verrà a farsi una piccola gita nel reparto di ematologia!"

Nessuno è grande fan degli aghi e Vale accoglie la prospettiva di un imminente, quanto prevedibile prelievo, alzando gli occhi al cielo e sospirando.

"Buona fortuna nella tana di Dracula!"

Gli bisbiglia Leo strappandogli un mezzo sorriso e una smorfia.

In realtà Laura, l'infermiera di turno, non gli fa troppo male anche se l'estrazione dell'ago, a provette riempite, gli dà la sensazione di uno strappo al braccio.


Nora e i figli stanno aspettando di essere ricevuti da un certo Dottor Alfredi quando Marco li raggiunge, trafelato come al solito, con quell'aria di chi è riuscito a prendere l'ultimo treno in partenza per il rotto della cuffia.

Quando i risultati delle analisi sono pronti (nessuno di loro lo sospetta ma Carlo ha voluto avessero la priorità perché c'è una ricerca di marcatori tumorali) la famiglia Maggi al completo viene fatta accomodare nello studio di quell'uomo gentile e dai modi tranquilli.

"Ho una notizia buona e una cattiva!"

Un preambolo che si perde nella notte dei tempi.

"Ascoltiamo prima la buona!"

Gioca d'anticipo Vale. In fondo è della sua vita che si sta parlando. Il medico si sistema gli occhiali sulla punta del naso e gli regala un sorriso pieno di fiducia.

"Guarirai!"

"Guarirà da cosa? Cos'ha nostro figlio, dottore?"

A Nora trema la voce e soltanto la stretta salda di suo marito sul suo braccio impedisce al resto del suo corpo di fare altrettanto.

"L'ecografia e le successive analisi ci hanno rivelato che Valentino soffre di un probabile seminoma!"

Ci sono circa duecento parole che iniziano con SEME e Leo, ingenuamente, cerca di indovinarne qualcuna per capire cosa possa essere quel parolone sconosciuto.

Istintivamente però sa già che si tratta di una cosa brutta e stringe tra la sua la mano rigida di Vale.

"Si tratta di un tumore maligno!"

  
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