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Autore: alessandroago_94    05/04/2020    8 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un colore a me ignoto

UN COLORE A ME IGNOTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Color zafferano

quest’alba,

la primavera che preme;

come a ricordarci che,

il bulbo, della sua chioma

si spoglia;

 

è coraggioso

rinasce quando tutto muore,

è dormiente durante i periodi più caldi

dove invece tutto il resto è lussureggiante;

 

ricordo la prima volta

in cui ho percepito il suo odore,

intensa fragranza protetta dal sottovuoto;

non l’avevo mai assaggiato,

non ne sapevo nulla;

 

quella busta grande

proveniente dalla Sardegna;

i bulbi, piccoli, pronti a spuntare

in attesa di mettere radici in un terreno fertile;

le mie mani, frenetiche,

a lavorare la terra.

 

I primi risultati

dopo qualche giorno;

verdi foglioline coraggiose,

nel freddo autunno,

e tanti profumati fiori,

accompagnati dalla mia prima raccolta.

 

Non posso nascondere nemmeno ora

questa bella soddisfazione!

 

Adesso i bulbi sardi

da due anni ormai riposano nella terra,

mi accompagnano nello scorrere delle stagioni,

amici che restano,

che non mollano

e non temono nemmeno le gelate;

 

vorrei tanto esser stato forte

e resistente come questi bulbi,

così da non ferire nessuno.

 

Avrei voluto essere l’amico perfetto,

quello che sa dare, quello che sa

mettere più di una manciata di parole

sulla bilancia;

ma la mia timidezza, la mia incapacità

di vivere, di volare,

non mi porta altrove;

spero solo d’esser rispettato e amato

così come sono,

oltre la mia sostanza;

adesso, a ricordo dei bei tempi passati,

mi restano questi bulbi

pieni di vita e coraggiosi,

resistenti a tutto;

mi ricordano appunto una bella amicizia,

come qualcosa che non tornerà più;

 

sono una frana

e sono abituato a perdere;

 

questi zafferani però

sono sognanti,

così pieni di vita

che a ogni mio sguardo

mi rincuorano,

segni del passato

indelebile

che mi segna a ogni passo;

 

la vita mi ha fatto restare indietro

ed ho lasciato indietro tanto,

ho imparato a non piangere

anche se sono pessimista,

ho imparato a rialzarmi,

ma non ho imparato a sognare;

 

e ora, che li ho qui, davanti a me,

questi zafferani mi colmano il cuore di gioia

oltre il virus, oltre la mancanza, oltre la perdita;

un ricordo che vive, un ricordo

che nella mente è dolce, un gustoso gelato

in piena estate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Poesia dedicata a Kim, e al suo decimo ‘’compleanno’’ qui su Efp ^^

Lei e Soul, sua sorella, quasi due anni fa mi regalarono (spedendoli direttamente dalla Sardegna, pensate un po’!!) un pacco contenente una ventina di bulbi di zafferano. Che per fortuna si sono ambientati molto bene qui da me e producono anche un sacco, quando è il momento.

Insomma, nonostante poi qualcosa sia passato, i bulbi sono rimasti, così come i ricordi di un’amicizia molto intensa.

Questa è anche un’occasione per ringraziare ulteriormente per questo gesto, molto apprezzato, e che porto sempre con me durante ogni giorno della mia vita. Grazie, Kim e Soul!

 

 

 

 

   
 
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