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Autore: ali04    05/04/2020    3 recensioni
Gli dei del Monte Olimpo raggiungono una piccola isola nel Mar Giallo per portare a termine una missione: ritrovare Eros, il dio dell'amore, rapito da Crono e dai Titani e nascosto tra i mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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18. Diciotto
(ὀκτώ καὶ δέκα)
 
 
- Come può essere sparita? - esclamò Suho, afferrando lo scudo di Seulgi.
- Temevo fosse così - Chanyeol sospirò e si rivolse a tutti i presenti nella stanza - Io e Baekhyun siamo andati a una mostra di sculture in centro.
- Un appuntamento romantico? Ma che carini. - commentò ironicamente Kyungsoo, facendo arrossire Baekhyun.
Chanyeol gli lanciò un’occhiataccia che avrebbe benissimo potuto incenerirlo, ma non fece commenti, anzi continuò a spiegare ciò che era successo. Parlò agli altri dèi della mostra e della sezione di Muui, che aveva le statue di tutte le persone scomparse nell’ultimo periodo.
Ora Baekhyun capiva che non erano semplicemente spariti nel nulla: erano stati pietrificati da Medusa. Sperava che ci fosse un modo per riportarli alla loro forma umana e si ripromise di fare delle ricerche per tentare di salvarli.
- Sapevo di averla già vista - stava spiegando Chanyeol - Anche se non ricordavo dove. Finge di essere cieca per giustificare gli occhiali scuri che tiene anche al chiuso, ma sentivo che mi fissava dritto negli occhi.
- Peccato non li abbia tolti prima di farlo. - commentò acidamente Seulgi.
Prima che chiunque riuscisse a fermarlo, Chanyeol piombò su di lei e la spinse contro il muro, tenendo una delle sue grandi mani stretta intorno al collo della ragazza.
Baekhyun sussultò, ma fu l’unico a spaventarsi.
- Tu non devi permetterti di fare commenti in questa situazione. - sibilò il ragazzo alto.
Seulgi sogghignò e, quando parlò, sembrava senza fiato, segno che Chanyeol stava stringendo davvero forte sulla sua gola: - Lo sai che è colpa tua.
- Mia? Sei stata tu a…
- Basta così - intervenne Suho, posando la mano sul braccio di Chanyeol - Litigando e dandovi la colpa a vicenda non risolverete nulla. Dobbiamo capire un bel po’ di cose e ci servite entrambi.
Il ragazzo alto sembrava restìo a lasciare la presa, ma quando Suho pronunciò il suo nome, il vero nome, si decise a lasciare la ragazza. Seulgi portò subito una mano alla gola e tossì: - Tu sei fuori di testa! Vediamo che succederà la prima volta che userai questa stretta sul piccolo Baekhyun.
Tredici teste si voltarono all’unisono verso il diretto interessato e Baekhyun non riuscì a sostenere i loro occhi. Abbassò lo sguardo e, solo quando sentì la porta di casa sbattere, si accorse che Chanyeol era uscito dalla stanza.
- Dobbiamo fare il punto della situazione - disse Irene, con un tono di voce calmo ma glaciale - Andiamo in biblioteca.
Tutti obbedirono all’istante: la regina degli dèi aveva parlato.
Baekhyun non aspettò che se ne andassero tutti. Si avviò velocemente verso la porta e uscì in giardino, alla ricerca di Chanyeol.
Il ragazzo non si vedeva, ma Baekhyun sapeva perfettamente dove trovarlo.
Fece il giro della casa e scese una piccola pendenza che la divideva da una spiaggia privata. Chanyeol non gli aveva mai detto che casa sua dava su una spiaggia, ma quella era l’isola di Baekhyun e lui ne conosceva ogni angolo, anche il più nascosto.
Il ragazzo alto infatti era lì, con le mani nelle tasche e lo sguardo perso nella distesa d’acqua di fronte a lui.
- Chanyeol. - Baekhyun lo chiamò, ma lui non diede a vedere di averlo sentito. Se ne stava perfettamente immobile.
Il ragazzo si avvicinò e, una volta raggiunto, gli avvolse le braccia intorno alla vita, posando la testa sulla sua schiena.
- Cosa fai? - chiese l’altro, divertito.
- Ti ho intrappolato e ora dovrai rispondere alle mie domande. - spiegò Baekhyun e la risata roca di Chanyeol lo tranquillizzò un po’.
- Tu e la tua curiosità mi farete impazzire, prima o...
- Tu non mi farai male. - lo interruppe Baekhyun, sapendo che quello era il vero motivo per cui Chanyeol era così turbato - Fermarti sarebbe per me impossibile, ma so che non arriverai mai a quel punto.
- Come puoi esserne così sicuro? - chiese il più alto, in un sussurro - Come puoi sapere che un giorno non mi arrabbierò con te e ti ucciderò?
Baekhyun sentì un brivido lungo la schiena, ma nonostante tutto ne era certo: Chanyeol non sarebbe mai stato così violento con lui.
Lo costrinse a voltarsi e lo guardò dritto negli occhi. Era ben consapevole di non incutere molto timore, ma sperava che il suo sguardo serio bastasse.
- Hai sicuramente dei problemi di controllo della rabbia, ma possiamo lavorarci. In ogni caso so che saprai trattenerti se sarai arrabbiato con me, perché tu sai che puoi farmi male e mi vuoi bene e…
Baekhyun arrossì suo malgrado, mentre diceva quelle parole.
- Ti voglio bene? - chiese Chanyeol, allungando una mano per posarla sulla guancia del più basso. - Non si sente molto spesso che un dio dell’Olimpo voglia bene a un mortale.
- D’accordo, saremo i primi allora - concluse Baekhyun, sorridendo timidamente, ma poi tornò serio - Credo davvero che tu e Seulgi dobbiate fare pace, o almeno trovare il modo di sopportarvi a vicenda.
- Credimi, lo stiamo già facendo - rispose Chanyeol, facendo scorrere le dita tra i capelli - Se dessimo libero sfogo alla nostra furia, te ne accorgeresti.
- Però… io non capisco. Perché non riuscite a passarci sopra?
Il ragazzo alto sorrise per l’ingenuità di Baekhyun e fece spallucce: - Siamo dèi. Siamo arroganti, rancorosi, orgogliosi, competitivi. È la nostra natura e l’odio tra me e Seulgi dura da troppo tempo perché possiamo sistemarlo con una semplice stretta di mano.
- E in questo rapporto di odio, come c’entra Medusa? - chiese Baekhyun e notò subito come Chanyeol si fosse irrigidito.
Era evidente che quell’argomento fosse delicato, ma visto che dovevano sconfiggere Medusa, lui doveva sapere.
Chanyeol lasciò passare ancora qualche minuto, prima di sedersi sulla spiaggia e iniziare a raccontare.
- Medusa era una fanciulla bellissima e incredibilmente intelligente, con lunghi capelli castani e occhi dello stesso colore del profondo del mare. Si immergeva spesso in acqua e mi pregava per proteggerla e per difendere la sua casa dalle intemperie. Io, beh, essendomi molto devota la osservavo spesso ed era così bella che… mi sono invaghito di lei.
Baekhyun gli si sedette accanto, rapito dalla storia: - Ma non era un mostro con dei serpenti al posto dei capelli?
Chanyeol ridacchiò: - Quello è successo dopo. Inizialmente non era così.
- Oh, perciò ti sei innamorato di lei.
- Non mi sono innamorato - chiarì Chanyeol - Era bella e la volevo. Un giorno sono uscito dal mare dopo che lei c’era stata per pregarmi e l’ho seguita. Ha attraversato tutta la città per andare in un tempio: quello di Atena. Appena è entrata nel tempio deserto, sono uscito allo scoperto e le ho detto chi ero. Era sorpresa e spaventata, ma quando ha saputo cosa volevo da lei non ha opposto molta resistenza.
- E cosa volevi da lei? - chiese Baekhyun, ma appena posta la domanda lo capì e le sue guance si colorarono di rosso acceso - Ah.
- Già - Chanyeol alzò un sopracciglio - Sapevo che non era giusto nei confronti di Atena, ma non mi importava molto. Ero troppo preso dall’eccitazione e dal desiderio e Medusa non si impegnò molto per fermarmi. Oppose resistenza solo per qualche attimo, ma poi si lasciò andare e… beh, hai capito.
- L’avete fatto lì? Nel tempio di Atena?
A Baekhyun tornò improvvisamente in mente la sera in cui Luhan gli aveva elencato tutti i posti strani in cui aveva fatto sesso. Beh, Poseidone avrebbe sicuramente vinto.
- Esatto. Atena però ci sorprese e la sua furia colpì crudelmente Medusa. La ragazza le era molto devota ed era una delle sue predilette. Il fatto che avesse compiuto un tale atto nel suo tempio, per di più con me, l’aveva fatta infuriare. Trasformò Medusa in un orribile mostro, con ali d’oro, artigli di bronzo e zanne da cinghiale. I suoi lucenti capelli diventarono serpenti e i suoi bellissimi occhi blu si trasformarono in armi in grado di pietrificare chiunque la guardasse. La trasformò in una Gorgone.
- Una Gorgone?
Chanyeol annuì: - Le Gorgoni erano tre e Medusa era l’unica mortale tra loro. Ognuna di loro rappresentava una perversione. Steno la perversione morale, Medusa quella intellettuale ed Euriale…
Il ragazzo lanciò un’occhiata a Baekhyun: - La perversione sessuale.
Il ragazzo arrossì violentemente, facendo ridere il più alto.
- Smettila di mettermi in imbarazzo! Spiegami piuttosto cosa è successo dopo.
Chanyeol si asciugò una lacrima invisibile e continuò il suo racconto.
- Come puoi immaginare, Medusa non era più la dolce e devota fanciulla di un tempo, era diventata un mostro terribile e pietrificava senza pietà chiunque avesse la sfortuna di incontrarla. Perseo venne mandato a ucciderla e partì alla sua ricerca, con uno scudo donatogli da Atena e una falce di Ermes. Fu una battaglia furiosa e Perseo era svantaggiato, non potendo guardare direttamente il suo nemico. Stava per venire sconfitto, quando si accorse che l’immagine di Medusa si rifletteva sullo scudo che gli era stato donato, così lo sfruttò a suo vantaggio. Riuscì ad avvicinarsi abbastanza a Medusa da decapitarla. Mise subito la sua testa in un sacco, visto che il potere di pietrificare era rimasto, e la portò in dono ad Atena che la pose al centro del suo scudo. Come hai visto prima, ora la testa è sparita.
Baekhyun aveva ascoltato la storia a bocca aperta, incredulo. Non sapeva che parole usare per commentare.
Voleva dire qualcosa di intelligente o arguto, ma l’unica parola che riuscì a pronunciare fu: - Wow.
Chanyeol sorrise tristemente: - Lo so, non è una bella favola.
- Quel Perseo doveva essere molto coraggioso.
- Lo era. Un ragazzino furbo e abile. Atena lo adorava.
- Perciò, com’è possibile che ora Medusa sia tutta intera? - chiese Baekhyun e Chanyeol sospirò osservando il mare, come se da esso potesse arrivare la risposta.
- Non ne ho idea. Forse quando è arrivata nel mondo mortale si è annullato ciò che le è successo.
- Infatti i suoi capelli sono normali. - constatò Baekhyun e posò un dito sul mento, in un’espressione pensierosa.
Chanyeol lo guardò sorridendo e non riuscì a trattenersi dal dargli un buffetto sulla guancia.
- Torna a casa, piccolo sonnambulo, e non uscire per nessun motivo.
Baekhyun si voltò a guardarlo, come se avesse detto un’assurdità: - Non dire sciocchezze! Pensi davvero che andrò a chiudermi in casa?
- Sì.
- No! Io resto qui e ti aiuto a trovare un modo per uccidere Medusa.
Chanyeol si lasciò sfuggire una risata: - Temo che dovremo di nuovo tagliarle la testa.
Baekhyun arricciò le labbra, disgustato, ma la sua espressione tornò subito determinata.
- D’accordo, magari questo me lo risparmio.
Il ragazzo alto rise ancora, finalmente libero da brutti pensieri e si alzò, porgendo poi una mano a Baekhyun.
Entrarono in casa e raggiunsero subito gli altri in biblioteca. La stanza, che solitamente era semivuota e ospitava solo lui, Chanyeol e a volte Seulgi, ora era occupata da tutti gli dèi dell’Olimpo. Non stavano solo consultando i grossi volumi polverosi, ma la maggior parte di loro stava preparando un vero arsenale da guerra.
Il grande e antico tavolo era ricoperto da armi di ogni genere, sistemate ordinatamente dai loro possessori. Baekhyun poté vedere due archi, uno d’oro e uno d’argento, un numero incalcolabile di lance, spade, bastoni, scudi di ogni forma e misura.
Il ragazzo fissò a bocca aperta tutte quelle armi e improvvisamente sentì il peso di ciò che stava per succedere.
Allungò una mano verso il bellissimo arco dorato e lasciò che le sue dita si posassero sull’oggetto. Era freddo al tocco e ben presto si trovò a delineare con le dita le lavorazioni presenti. Era l’oggetto più bello che Baekhyun avesse mai visto, nonostante fosse un’arma mortale.
- È stupendo, non trovi?
Sentendo la voce atona che arrivava alle sue spalle, Baekhyun sussultò e spostò subito la mano dall’arco. Dietro di lui c’era Sehun che, in un attimo, afferrò l’arma e se la passò da mano a mano.
- È mio. L’ha fatto Efesto, volevo dire Chen, apposta per me.
Baekhyun arrossì per essere stato scoperto a toccare l’arma di Sehun: - Hai ragione, è davvero bellissimo.
Accanto a Sehun apparve Yeri, che si allungò sul tavolo per prendere l’altro arco, quello d’argento, e la sua faretra.
- Questo invece è mio, fatto sempre da Chen.
Baekhyun lanciò un’occhiata in direzione del ragazzo nominato, che stava limando una spada per Wendy.
- Ha costruito lui tutte le vostre armi? - chiese incuriosito.
- Non tutte - rispose Sehun - Ha costruito l’elmo e i sandali alati di Xiumin, lo scettro e lo scudo di Suho…
- E l’arco e le frecce di Eros. - completò Yeri, facendo cadere l’intera stanza in un silenzio assoluto.
Suho, che fino a quel momento era rimasto in disparte a parlare con Kyungsoo e poi con Chanyeol, si spostò al centro della stanza e l’attenzione di tutti fu subito catturata da lui.
- Ascoltatemi, so che la ricerca di Eros è la nostra massima priorità, ma per qualche motivo a noi ancora sconosciuto, altre creature mitologiche sono qui nel mondo mortale moderno. Ora, se lasciassimo libera Medusa, non solo sarebbero in pericolo tutti gli abitanti di Muui, ma lo sarebbe anche Eros. Medusa potrebbe pietrificarlo senza sapere che è lui o, invece, farlo proprio per impedirci di riaverlo indietro.
- Dobbiamo andare da lei e farla fuori! - esclamò combattivo Jongin.
- Certo, così da farci ammazzare tutti - ribatté Seulgi - Abbiamo bisogno di una strategia.
- Magari qui c’è anche Perseo. Non potremmo cercalo e lasciare che se ne occupi lui? - sbuffò Joy, spostando dietro alle spalle i lunghi capelli neri.
- No, dobbiamo occuparcene noi e fare il prima possibile. - concluse Suho.
- Scusate - Baekhyun alzò istintivamente la mano per fare la sua domanda e tutti nella biblioteca si zittirono - Sarebbe una così brutta idea se io facessi da esca?
Il silenzio diventò così assoluto che Baekhyun era certo di poter sentire il suo cuore battere all’impazzata.
- Non dire sciocchezze! - esplose improvvisamente Chanyeol - Sei impazzito? Non esiste che io ti permetta di fare da esca!
- In realtà non sarebbe una cattiva idea. - ribatté Irene e lo sguardo che le rivolse Chanyeol avrebbe potuto incenerirla.
- È fuori discussione!
- Prima di sbottare così - continuò la giovane donna - Forse dovremmo ascoltare il piano di Baekhyun. Sempre se ne ha uno.
Tutti gli dèi si voltarono a guardare il ragazzo mortale, che tremò visibilmente.
- Ecco, io… beh, pensavo che Medusa probabilmente conosce l’aspetto di tutti voi, visto come ha puntato immediatamente Chanyeol appena l’ha visto. Anche se ero in sua compagnia, sono certo che non sospetta che io sappia la verità su di voi. In fondo, sono un semplice mortale.
- E potresti avere altre domande sulle sue opere, che ti portano a volerla incontrare - concluse Kyungsoo - Non è una cattiva idea.
- Se ci vede arrivare tutti insieme avrà il tempo di scappare, o… - cominciò Yeri, ma fu subito interrotta.
- Di pietrificare Baekhyun! - esclamò Chanyeol - Lo potrebbe pietrificare prima che riusciamo ad entrare in azione, non capite?
Il ragazzo alto fece scorrere lo sguardo sui visi di tutti i suoi compagni, ma non ne trovò nessuno che lo supportasse.
- Chanyeol… - provò a intervenire Baekhyun, ma ricevette solo un’occhiata furente.
- No, chiaro? Il tuo piano è bocciato. Ora armiamoci per andare da Medusa e tu… - indicò Baekhyun, posandogli un dito sul petto - Resti qui, al sicuro.
Viste la rabbia e la determinazione che emanava Chanyeol, nessuno ebbe il coraggio di contraddirlo e, poco a poco, ognuno tornò alla propria occupazione.
Baekhyun sospirò: era certo che il suo piano fosse buono, perché faceva sì che Medusa abbassasse la guardia e permettesse agli dèi di prenderla di sorpresa e ucciderla. Ma in parte capiva Chanyeol: nemmeno lui avrebbe fatto nulla per mettere volontariamente in pericolo il ragazzo alto. Si voltò verso di lui, ma si rese conto che quest’ultimo aveva lasciato la biblioteca.
Baekhyun si affrettò a raggiungerlo e lo vide in cima alle scale che portavano alle camere da letto.
- Chanyeol! - provò a chiamarlo e, sentendolo, il più alto si bloccò ma non si voltò verso di lui.
Baekhyun fece due gradini alla volta per raggiungerlo e si fermò di fronte a lui, sul gradino più in alto.
- Non arrabbiarti. Mi dispiace tanto, io…
Chanyeol però non lo lasciò finire. Prese il suo viso con le grandi mani e lo attirò più vicino a sé, posando poi le labbra sulle sue.
Baekhyun rimase sorpreso da quella reazione, ma la sua confusione durò solo pochi istanti: ricambiò subito il bacio, permettendo alla sua lingua di giocare con quella di Chanyeol.
Appena le mani del più alto si spostarono sulla sua schiena, si infilarono subito sotto la felpa di Baekhyun e andarono a toccare la pelle liscia, facendolo rabbrividire. Il ragazzo afferrò con le lunghe dita i capelli di Chanyeol e li tirò appena, facendolo ansimare.
- Devo farti vedere una cosa. - sussurrò il più alto, con le labbra ancora posate alle sue.
Baekhyun arrossì suo malgrado: - Oh, c-cosa vuoi farmi vedere?
Quando Chanyeol capì che Baekhyun aveva frainteso, rise divertito.
- Vieni. - disse prendendogli la mano e lo guidò verso la sua camera da letto.
Una volta entrati, al ragazzo tornò in mente la notte che, sonnambulo, si era infilato in quella stanza per provare ad aprire l’armadio di Chanyeol. Ed era proprio lì che il più alto si stava dirigendo.
Baekhyun ricordava ancora benissimo le sensazioni che aveva provato quando si era avvicinato all’armadio. Ricordava l’energia che sembrava scaturirvi, ricordava il suo richiamo e di aver sentito che lì era racchiuso tutto il mare.
Appena Chanyeol aprì entrambe le ante e rivelò cosa ci fosse all’interno, Baekhyun capì il senso di tutto.
Dentro l’armadio di Chanyeol, o meglio di Poseidone, c’era il suo tridente.
Il ragazzo alto lo afferrò e lo tolse dalla sua posizione, portandolo davanti a Baekhyun.
Era un’arma davvero imponente e, nonostante sembrasse pesante, Chanyeol riusciva a maneggiarla senza problemi. Se la teneva dritta, posata a terra, gli arrivava alle spalle e perciò era alta quanto Baekhyun.
Il manico era decorato con rilievi raffiguranti le onde spumose del mare e il suo colore tendeva al blu cobalto, azzurro e grigio.
Era un oggetto davvero affascinante e Baekhyun se ne sentì immediatamente attratto. Allungò la mano per sfiorarlo e, stavolta, Chanyeol non lo fermò.
- È bello, vero? - chiese e il ragazzo annuì in risposta.
- È come un'altra parte del mio braccio. Senza il mio tridente mi sento perso e nel mondo mortale non posso usarlo quanto vorrei, perciò lo tengo nascosto qui.
- Non ho mai visto niente di così…
- Meraviglioso? Letale? Sexy?
Baekhyun si lasciò sfuggire una risata: - Da quando conosci la parola sexy?
- Oh - Chanyeol gonfiò il petto, orgoglioso - Me l’ha insegnata Joy che l’ha imparata guardando quella vostra scatola nera che si illumina.
- La tv?
- Sì! Ha detto che sexy significa molto sensuale e irresistibile.
Baekhyun rise ancora di più: - Vero, significa questo.
- Joy ha detto che allora Jongin è sexy. E che anche io lo sono.
- Va bene, basta parlare di questo - Baekhyun arrossì e scosse la testa - Confermo che il tuo tridente è sexy, ma stavo per dire che è molto imponente.
- È la degna arma del dio del mare.
Baekhyun non poteva essere più d’accordo. Fece un passo indietro e guardò Chanyeol.
- E adesso che si fa?
- Andiamo da Medusa e le tagliamo la testa, possibilmente prima che lei ci pietrifichi.
Baekhyun deglutì a vuoto: quella missione era pericolosa e lui se ne rendeva perfettamente conto. Chanyeol e gli altri erano dèi, ma non erano di certo immuni al potere di Medusa. Avrebbe tanto voluto poter fare qualcosa per aiutarli, qualunque cosa.
Invece doveva restare un passo indietro e guardare i suoi amici e, soprattutto, il ragazzo di cui si stava innamorando, che lottavano per sconfiggere una terribile creatura mitologica.
Baekhyun era ancora immerso nei suoi pensieri alla ricerca di un modo per aiutare gli dèi, quando nella stanza entrò Joy.
- State facendo sesso prima della battaglia? Ah no, che noia.
Baekhyun arrossì e puntò gli occhi sul pavimento.
- Cosa vuoi, Joy? - chiese Chanyeol, sbuffando infastidito dall’interruzione.
- Forse Seulgi ha capito come mai non ci rendiamo conto che certi isolani sono creature mitologiche, al contrario di Chirone, che avete subito riconosciuto. Oltre alla trasfigurazione usano un’altra cosa per nascondersi ai nostri occhi e a quelli dei mortali.
Baekhyun e Chanyeol la ascoltavano in silenzio, perciò la ragazza continuò.
- Avete mai sentito parlare della foschia?
 


Eccomi tornata! Le Z e le Q hanno ripreso a funzionare da sole, perciò sono riuscita a scrivere qualche capitolo. 
Dunque, le cose si fanno sempre più interessanti e inquietanti per i nostri eroi. Riusciranno a sconfiggere Medusa? Dovrete aspettare ancora un po' per scoprirlo!
Per ora Chanyeol sembra essersi aperto con Baekhyun, ma sarà andata proprio come ha detto lui? 
Lo scoprirete solo continuando a leggere la storia... 
Per ora vi ringrazio tutti e vi saluto, ci si sente presto!
   
 
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